- [Vedi Indice]100 ml/g di Luxazone contengono desametasone g 0,2.
Collirio e pomata.
- [Vedi Indice]Nel trattamento delle affezioni di natura allergica, infiammatoria e congestizia del segmento anteriore dell'occhio e in particolare in caso di coroiditi, iridociclite acuta e subacuta, edema corneale, congiuntivite allergica, uveiti anteriori in genere.
Collirio: dopo aver agitato il flacone instillare nell'occhio 3 o 4 gocce ogni 2-3 ore o secondo prescrizione medica.
Pomata: applicare nel sacco congiuntivale ogni 2-3 ore o secondo prescrizione medica.
a) ipertensione endoculare; b) Herpes semplice acuto e la maggior parte delle altre malattie da virus della cornea in fase acuta ulcerativa, salvo associazione con chemioterapici specifici per il virus erpetico, congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (test fluoresceina +); c) tubercolosi dell'occhio; d) micosi dell'occhio; e) oftalmie purulente acute, congiuntiviti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate dai corticosteroidi; f) orzaiolo. Nelle cheratiti erpetiche virali se ne sconsiglia l'uso che può essere eventualmente consentito sotto la stretta sorveglianza dell'oculista. L'uso è controindicato nei pazienti che presentano fenomeni di sensibilizzazione verso qualunque dei componenti della specialità.
L'uso prolungato può dar luogo ad inconvenienti (vedere "Effetti indesiderati"): è sconsigliabile un'applicazione ininterrotta per oltre 1 mese.
Nessuna in particolare.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del Medico.
Il Luxazone non modifica lo stato di vigilanza e può quindi essere somministrato anche in pazienti che devono porsi alla guida di autoveicoli.
La terapia con gli steroidi nel trattamento dell'Herpes simplex stromale richiede grande cura; è richiesto un frequente controllo per mezzo della lampada a fessura. L'uso prolungato potrebbe causare glaucoma, aumento della pressione intraoculare, danno ai nervi ottici, difetti dell'acutezza e del campo visivo, formazione di cataratta subcapsulare posteriore, oppure lo stabilirsi di infezioni oculari secondarie da agenti patogeni liberati dal tessuto oculare. Nelle malattie che generano l'assottigliamento della cornea e della sclera è noto che può verificarsi la perforazione del globo. Le infezioni fungine della cornea sono particolarmente inclini a svilupparsi in coincidenza ad applicazioni di steroidi protratte per lungo tempo; deve pertanto essere considerata tale possibilità in ogni tipo di ulcera corneale dove uno steroide è in uso o è stato usato. In occasione di trattamenti prolungati è opportuno procedere a frequenti controlli del tono oculare.
Localmente possono verificarsi, talora, senso di bruciore, irritazione, fenomeni di ipersensibilità individuale di diverso tipo nei confronti del prodotto.
Un eventuale sovradosaggio richiede la momentanea interruzione della somministrazione allo scopo di evitare fenomeni irritativi, ulcerativi o di glaucoma acuto. Questa interruzione dovrebbe essere però attuata in maniera graduale.
Il desametasone è un corticosteroide che possiede una notevole attività antinfiammatoria locale (10 volte quella del cortisolo, il più potente tra i corticosteroidi naturali). Questa attività si esplica attraverso la riduzione del numero delle cellule infiammatorie e della produzione di fibrina. Il desametasone, come anche gli altri steroidi, riduce la capacità di cicatrizzazione. Esso ha un'azione riducente la permeabilità capillare, il numero dei globuli bianchi e la migrazione leucocitaria.
Il farmaco viene ben assorbito nei soggetti con cornea lesa, e raggiunge livelli altamente efficaci nell'umore acqueo e nei tessuti profondi. L'assorbimento sistemico conseguente a somministrazione topica è del tutto irrilevante e non ha mai costituito un problema clinico.
Il principio attivo presenta una DL50 pari a 410 mg/kg per via intraperitoneale nel topo, dose questa notevolmente superiore a quella utilizzata in clinica.
Collirio: sodio cloruro, fosfato monosodico, solfito sodico eptaidrato, benzalconio cloruro, idrossipropilmetilcellulosa, polisorbato 80, acqua depurata.
Pomata: paraffina liquida, lanolina anidra, clorobutanolo, vaselina bianca.
Non note.
Collirio 24 mesi, pomata 36 mesi.
06.3 Periodo di validità del collirio dopo prima apertura: 28 giorni.
Temperatura ambiente.
Collirio: flacone in plastica 3 ml
Pomata: tubo in alluminio 3 g
Nessuna in particolare.
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Sweepstake centre, Ballsbridge, Dublino 4, Irland
Rappresentante per la vendita in Italia:
ALLERGAN S.p.A.
Via Salvatore Quasimodo, 134/138 - Roma (RM)
Collirio: AIC n. 017837028
Pomata: AIC n. 017837016
Medicinale soggetto a prescrizione medica.
Collirio: 13-10-1960 / 01-06-2000.
Pomata: 13-10-1960 / 01-06-2000.
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]Nessuna.
Giugno 2000.
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