Interazioni - [Vedi Indice]Effetti di LIPOBAY su altre sostanze attive
Substrati del Citocromo P450 (CYP): in base agli studi in vitro sull'affinit� enzimatica non vi sono prove di alcun potenziale inibitorio della cerivastatina sul Citocromo P450, compreso l'enzima principale responsabile del metabolismo del farmaco CYP 3A4. Come atteso da questi risultati nessuna interazione con altri medicinali somministrati contemporaneamente, che rappresentano dei substrati del CYP 3A4 o altri enzimi CYP, � stata osservata in vivo.
Nifedipina: in uno studio con dose singola sull'interazione in vivo con il calcioantagonista diidropiridinico nifedipina, che viene metabolizzato primariamente attraverso il CYP 3A4, LIPOBAY non ha mostrato alcun effetto sulla concentrazione plasmatica di nifedipina.
Warfarin: la somministrazione contemporanea di una dose singola di warfarin a soggetti sani che avevano assunto LIPOBAY 300 microgrammi per sette giorni non ha indotto alcun cambiamento nel tempo di protrombina o nell'attivit� del Fattore VII della coagulazione, rispetto al placebo. La farmacocinetica d'entrambi gli isomeri di warfarin non � stata influenzata dalla somministrazione contemporanea di 300 microgrammi di LIPOBAY.
Digossina: i livelli plasmatici di digossina e la "clearance" della digossina allo "steady-state" non sono stati influenzati dalla somministrazione contemporanea di 200 microgrammi di LIPOBAY.
Altre sostanze attive provatamente non influenzate da LIPOBAY: la somministrazione contemporanea di LIPOBAY non ha influenzato la farmacocinetica di omeprazolo.
Effetti di altre sostanze attive su LIPOBAY
Inibitori del Citocromo P450: la cerivastatina viene metabolizzata attraverso una duplice via metabolica utilizzando almeno due isoenzimi del Citocromo P450, CYP 2C8 e CYP 3A4. Quando venga inibita una via metabolica pu� essere osservato un effetto compensatorio.
Cimetidina: la somministrazione contemporanea dell'inibitore CYP aspecifico cimetidina non ha indotto alcun cambiamento significativo nella farmacocinetica della cerivastatina.
Eritromicina: il macrolide antibatterico eritromicina, inibitore specifico del CYP 3A4, � stato somministrato ad una dose di 500 mg due volte al giorno per dieci giorni a pazienti ipercolesterolemici trattati con LIPOBAY 300 microgrammi ogni giorno. E' stato osservato un incremento statisticamente significativo del 51% dell'AUC plasmatica allo "steady-state" della cerivastatina, senza alcun effetto clinico attribuibile sulla tollerabilit� e sui parametri di sicurezza.
Itraconazolo: analogamente, la somministrazione contemporanea di un altro potente inibitore del CYP 3A4, l'agente antifungino itraconazolo, ad un dosaggio di 200 mg al giorno per dieci giorni, ha indotto un aumento statisticamente significativo del 38% dell'AUC plasmatica allo "steady-state" della cerivastatina nei pazienti ipercolesterolemici, senza comprometterne la sicurezza o la tollerabilit�.
L'effetto degli induttori del CYP 3A4, quali la rifampicina o la fenitoina, sulla farmacocinetica della cerivastatina risulta sconosciuto.
Ciclosporina: la somministrazione contemporanea di 200 microgrammi al giorno di LIPOBAY nei pazienti con trapianto renale trattati con ciclosporina e altri agenti immunosoppressori ha provocato un incremento di 3-5 volte nelle concentrazioni plasmatiche di cerivastatina. L'eliminazione della cerivastatina non � stata influenzata e non si � verificato alcun accumulo in condizioni di dosaggio ripetuto. In questi pazienti la cerivastatina non ha avuto influenza sulle concentrazioni di ciclosporina allo "steady-state".
In seguito all'aumentata esposizione alla cerivastatina, i pazienti trattati con ciclosporina devono iniziare il trattamento con cerivastatina all'estremit� pi� bassa dell'intervallo di dosaggio. L'incremento successivo della dose dev'essere effettuato con cautela ed essere accompagnato da un accurato controllo.
Agenti sequestranti gli acidi biliari: la somministrazione di 12 g di colestiramina un'ora prima del pasto serale e di 300 microgrammi di LIPOBAY un'ora o quattro ore dopo lo stesso pasto serale ha provocato una diminuzione dell'"AUC" della cerivastatina pari, rispettivamente, al 16% e all'8%.
LIPOBAY va assunto almeno 4 ore dopo la resina (ad esempio colestiramina) per evitare l'interazione del farmaco con la resina stessa.
Gemfibrozil: l'utilizzo contemporaneo di gemfibrozil e di cerivastatina aumenta il rischio di rabdomiolisi. Perci�, l'uso di questa combinazione deve essere evitato. (vedere anche Sezione 4.4, apparato muscolare).
Medicinali che provatamente non influenzano la concentrazione plasmatica di cerivastatina: le concentrazioni di cerivastatina nel plasma non sono state influenzate dalla somministrazione contemporanea di antiacidi, omeprazolo, nifedipina, digossina o warfarin.
Non si sono evidenziati effetti teratogeni negli studi condotti sugli animali. Non vi sono dati disponibili sull'uso di LIPOBAY in gravidanza. Il colesterolo ed i prodotti da esso generati sono componenti essenziali per lo sviluppo fetale. Pertanto, gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi sono controindicati in gravidanza ed in donne in et� fertile che non assumano adeguate precauzioni contraccettive non ormonali.
LIPOBAY non va prescritto nelle donne durante l'allattamento.
Non sono stati osservati effetti sulla capacit� di guidare e usare macchine.
Le reazioni avverse, sia cliniche che di laboratorio, sono generalmente lievi e transitorie.
In tutti gli studi clinici (cerivastatina, n=5353), sono state riportate come comuni (incidenza >1%) le seguenti reazioni avverse al farmaco: dolore addominale, cefalea, flatulenza, stipsi, dispepsia, diarrea, astenia, aumento delle CPK, mialgia, nausea e rash.
Negli studi clinici con cerivastatina controllati verso placebo (cerivastatina, n=3511) sono state riportate come comuni (incidenza sottratto il placebo >1%) le seguenti reazioni avverse: flatulenza e astenia. Reazioni avverse rare (<1% e > 0,1% sottratto il placebo) sono state: nausea, aumento della CPK, dolore alle gambe e alle braccia, artralgia, mialgia, miastenia, insonnia, parestesia, vertigine e disturbi oculari.
Come con altre statine, sono stati riportati elevati livelli delle transaminasi sieriche nei pazienti trattati, in maniera dose dipendente con un range di dosi di cerivastatina, ma la maggioranza di queste elevazioni delle transaminasi sono state lievi.
Incrementi clinicamente significativi (tre volte maggiori il limite normale superiore) della ALT si sono verificati nello 0,50% dei pazienti e, per la AST nello 0,57% dei pazienti.
Livelli elevati di creatinfosfochinasi (CPK) tre volte maggiori il limite normale superiore, sono stati osservati nell'1,78% dei pazienti in trattamento con cerivastatina per un anno e nel 2,1% di quelli in terapia per due anni. Nei pazienti trattati con un range di dosi di cerivastatina, lo 0,26% dei pazienti con valori basali normali di CPK ha mostrato aumenti di pi� di 10 volte il limite superiore della norma.
Per le segnalazioni spontanee sono state riportate molto raramente le seguenti reazioni avverse (<0,01% e > 0,001%): reazione allergica, anafilassi, angioedema, epatite, rabdomiolisi (alcune con insufficienza renale acuta secondaria a mioglobinuria) e miosite.
Non sono segnalati in letteratura casi di sovradosaggio; non sono noti specifici trattamenti. In caso di sovradosaggio, trattare i sintomi ed istituire le necessarie misure di supporto.
Codice ATC: C10A A06 Inibitore della HMG-CoA reduttasi
Cerivastatina � un enantiomero puro, sintetico, inibitore competitivo della sintesi del colesterolo, che inibisce specificamente l'enzima HMG-CoA reduttasi (idrossi-metil-glutaril coenzima A). Si tratta dell'enzima che catalizza il passaggio chiave, nella sintesi del colesterolo, della conversione da HMG-CoA ad acido mevalonico.
Il sito primario di azione della cerivastatina � il fegato.
Con la riduzione del contenuto di colesterolo intracellulare, gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi determinano un conseguente aumento dei recettori LDL a livello epatico con aumentata captazione di colesterolo LDL e riduzione di colesterolo, totale e LDL, nel siero.
Dalle analisi effettuate sui dati di pi� studi clinici in pazienti con ipercolesterolemia primaria di tipo IIa e IIb, la cerivastatina � stata dimostrata ridurre i livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e trigliceridi in misura dipendente dalla dose, e aumentare i livelli di colesterolo HDL.
Assorbimento e biodisponibilit�: cerivastatina � assorbita rapidamente e quasi completamente nel tratto gastrointestinale, raggiungendo il picco di massima concentrazione plasmatica (Cmax) 2-3 ore dopo la somministrazione orale. La concentrazione massima e l'area sotto la curva della concentrazione/tempo (AUC) aumenta in proporzione alla dose nell'intervallo di dosi tra 50- 400 microgrammi.
La biodisponibilit� assoluta di cerivastatina � circa del 60%. Le compresse di LIPOBAY mostrano la stessa biodisponibilit� della soluzione (cio�, una biodisponibilit� relativa uguale al 100%), con risultati simili in termini di Cmax e tmax.
La farmacocinetica di cerivastatina non viene influenzata dalla contemporanea assunzione di cibo.
La variabilit� interindividuale dell'AUC e di Cmax di cerivastatina � definita da coefficienti di variazione che vanno approssimativamente dal 30 al 40%.
Distribuzione: Cerivastatina si lega per buona parte alle proteine plasmatiche (99,1-99,5%). Il volume apparente di distribuzione in condizioni "steady state", di circa di 0,3 l/kg di peso corporeo, indica una modesta penetrazione nei tessuti. Non si � osservato accumulo dopo somministrazioni ripetute.
Metabolismo: Due vie metaboliche sono ugualmente importanti nell'uomo: la demetilazione del gruppo dell'etere metil benzilico che produce il metabolita M-1 e l'idrossilazione di un gruppo metilico del sostituente 6-isopropile che produce il metabolita M-23. Il prodotto che deriva dalle reazioni combinate di biotrasformazione � osservato come il metabolita minore M-24. Tutti e tre i metaboliti sono attivi inibitori della HMG-CoA reduttasi a simili DE50 come quelle della sostanza immodificata e contribuiscono alla attivit� complessiva della sostanza attiva.
Esperimenti in vitro usando microsomi epatici umani e cellule che esprimono gli isoenzimi del citocromo P450 umano, confermati da studi di interazione in vivo meccanicistici specificamente progettati, hanno dimostrato che la cerivastatina � metabolizzata da almeno due isoenzimi del citocromo P450 (CYP), CYP 2C8 e CYP 3A4.
CYP 2C8 catalizza la formazione di M-1 e M-23 pressappoco nella stessa misura. CYP 3A4 forma solo M-1. La formazione del metabolita secondario M-24 � catalizzata dagli stessi isoenzimi CYP.
Sulla base dei risultati in vitro derivati da indagini sull'affinit� enzimatica, si deduce che la cerivastatina e i suoi principali metaboliti non inibiscono alcuna delle sottoclassi enzimatiche comuni del citocromo P450 (ovvero CYP 1A2, 2A6, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4).
Eliminazione: La cerivastatina � esclusivamente eliminata attraverso biotrasformazioni mediate dal citocromo P450 (CYP 2C8 e 3A4) con un'emivita plasmatica di eliminazione di circa 2-3 ore. Non � stata trovata sostanza attiva immodificata nelle urine.
Meno del 2% della dose somministrata � rinvenuta come farmaco immodificato nelle feci.
Circa il 24% della dose � escreta come metaboliti nelle urine e il 70% con le feci.
Con una clearance di circa 0,2 l/h/kg, cerivastatina pu� essere considerata come un farmaco a bassa clearance.
Et� e sesso non hanno effetti significativi dal punto di vista clinico sulla farmacocinetica di cerivastatina; si sono, inoltre, ottenuti dati comparabili di farmacocinetica in differenti gruppi etnici.
Una dose orale singola di cerivastatina di 300 microgrammi � stata somministrata a 18 pazienti con vari gradi di compromissione renale (come determinato dalla creatinina clearance variante da 9 a 84 ml/min) e a sei giovani sani di sesso maschile.
Per cerivastatina i valori di AUC media, Cmax, t1/2, e la frazione plasmatica non legata alle proteine tendevano ad essere superiori in pazienti con insufficienza renale. Anche l'AUC e t1/2 del principale metabolita attivo tendevano ad essere pi� elevati nei pazienti con insufficienza renale, sebbene la Cmax, fosse inferiore nei pazienti gravemente compromessi.
Non sono stati condotti studi di farmacocinetica in pazienti con malattia epatica attiva, dal momento che cerivastatina � controindicata in questo gruppo di pazienti.
Aumento in feti morti e ritardo nello sviluppo osseo sono stati rilevati nei feti di ratti trattati con una dose orale di 0,3 mg/kg.
In una batteria di test in vivo e in vitro per la rilevazione di mutazioni puntiformi, aberrazioni cromosomiche e danno al DNA, la cerivastatina non � stata associata con propriet� mutagene.
Tumori epatici, che notoriamente si manifestano nei roditori con altre statine, sono stati osservati nei topi con cerivastatina a dosi orali di 6,75 mg/kg/die (maschi) e 11,5 mg/kg/die (femmine). Queste dosi eccedono chiaramente la dose terapeutica nell'uomo.
A causa di un metabolismo quasi completamente diverso della cerivastatina nei topi, questi reperti non sono considerati rilevanti per l'uomo. Nessun tumore � stato trovato nei ratti.
Mannitolo, crospovidone, povidone 25, magnesio stearato e sodio idrossido
Le compresse sono rivestite da una pellicola costituita dai seguenti componenti: ipromellosa, macrogol 4000 e ferro ossido giallo (E172).
Non applicabile.
3 anni.
Conservare nel contenitore originale.
Non conservare al di sopra di 25 �C.
Natura del contenitore
Astucci contenenti blister di polipropilene/alluminio.
Le compresse rivestite con film sono disponibili in confezioni da 14, 20, 28, 30, 50, 98, 100 e 160 compresse.
E' possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Confezioni e prezzi
14 compresse da 400 mcg L.
20 compresse da 400 mcg L.
28 compresse da 400 mcg L.
30 compresse da 400 mcg L.
50 compresse da 400 mcg L.
98 compresse da 400 mcg L.
100 compresse da 400 mcg L.
160 compresse da 400 mcg L.
Non ci sono speciali richieste.
Bayer S.p.A.
Viale Certosa 130 - MILANO
14 compresse da 400 mcg   AIC 033309105/M
20 compresse da 400 mcg   AIC 033309117/M
28 compresse da 400 mcg   AIC 033309129/M
30 compresse da 400 mcg   AIC 033309131/M
50 compresse da 400 mcg   AIC 033309143/M
98 compresse da 400 mcg   AIC 033309156/M
100 compresse da 400 mcg   AIC 033309168/M
160 compresse da 400 mcg   AIC 033309170/M
Dietro presentazione di ricetta medica.
Marzo 2001
Non soggetta.
Marzo 2001