Compresse masticabili, sospensione orale.
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Trattamento dell’ulcera gastrica e duodenale e della
esofagite da reflusso; trattamento sintomatico delle gastriti e
gastro-duodeniti di varia eziologia caratterizzate da
iperacidità.
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- Compresse masticabili
Salvo diversa prescrizione medica, 1 compressa da 800 mg 4
volte al dì, un’ora dopo i pasti principali ed
un’ora prima di coricarsi.
- Sospensione orale
Salvo diversa prescrizione medica, 10 ml di sospensione (pari
a 1 misurino) 4 volte al dì, un’ora dopo i pasti
principali ed un’ora prima di coricarsi.
Utilizzare sempre il misurino dosatore accluso alla confezione
( 1 misurino = 10 ml di sospensione).
Sia per le compresse che per la sospensione potranno essere
utilizzati dosaggi più elevati su prescrizione o sotto
stretto controllo medico: in tutti i casi, appena possibile, il
dosaggio dovrà essere ridotto a quello sufficiente a
controllare la sintomatologia.
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Ipersensibilità individuale accertata verso uno o
più componenti.
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Negli stati di insufficienza renale usare con cautela e solo
sotto controllo medico evitando comunque l’uso in caso di
insufficienza renale grave.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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Poichè il magaldrato ne può influenzare
l’assorbimento deve essere evitata la somministrazione
contemporanea di tetracicline, digossina, benzodiazepine,
dicumarolo, indometacina, acido chenodesossicolico, acido
ursodesossicolico, derivati del ferro.
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Nessuna controindicazione.
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Il prodotto non interferisce su tali capacità.
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A dosaggi molto elevati si possono verificare modificazioni
dell’alvo con incremento della frequenza di defecazione e/o
riduzione di consistenza delle feci. Alterazioni del transito
gastrointestinale (diarrea o stipsi lievi e transitorie) si
manifestano comunque molto raramente ai dosaggi consigliati.
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Non sono noti casi di sovradosaggio accidentali od
intenzionali nell’uomo con comparsa di sintomi tossici.
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Il magaldrato, combinazione di idrossidi di alluminio e di
magnesio e solfati, è un farmaco antiulcera che si
configura più che come un semplice agente neutralizzante
come un vero antiacido tampone.
I risultati delle prove farmacodinamiche hanno infatti
evidenziato che il magaldrato: a) presenta una rapida e
persistente capacità di mantenere il pH gastrico in un
intervallo di valori compresi tra 3 e 5, ottimale ai fini
terapeutici, grazie ad un effetto tamponante proporzionale
all’acidità del succo gastrico e quindi
autolimitantesi; b) è dotato di attività
citoprotettiva. Evidenze in questo favore si sono ottenute sia
nell’animale da esperimento (nel quale il magaldrato si
è dimostrato molto attivo nel prevenire il danno gastrico
indotto da farmaci antiinfiammatori non steroidei e le ulcere da
legatura del piloro o da stress e nel proteggere la mucosa
gastroduodenale da lesioni indotte da agenti necrotizzanti), sia
nell’uomo (prevenzione dell’irritazione gastrica
indotta da metilxantine e del danno gastroduodenale indotto da
farmaci antiinfiammatori non steroidei o da stress); c) possiede
una spiccata capacità di adsorbire la lisolecitina e gli
acidi biliari e quindi di prevenire l’effetto
epitelio-lesivo operato da tali componenti del reflusso biliare
sulla mucosa gastrica; d) svolge una marcata azione
antipepsinica.
Le azioni farmacologiche del magaldrato non si accompagnano ad
incrementi dei livelli di gastrina plasmatica.
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L’assunzione di magaldrato non è seguita da alcun
assorbimento significativo di alluminio e di magnesio.
Quando è assunto a stomaco vuoto il magaldrato viene
eliminato dallo stomaco in circa 30-45 minuti mentre in presenza
di cibo l’effetto del magaldrato si prolunga di circa 2
ore.
L’eliminazione avviene per via urinaria quindi nei
soggetti con insufficienza renale si possono evidenziare fenomeni
di accumulo.
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Nelle prove di tossicità acuta o ripetuta
nell’animale la somministrazione orale� di magaldrato non
evidenzia alcuna alterazione dei principali organi e
apparati.
Studi nell’uomo dimostrano che l’assunzione di
magaldrato non provoca alterazioni a carico del metabolismo del
calcio e del fosforo.
Il magaldrato esplica la sua azione unicamente a livello
gastrointestinale ed è privo di tossicità e di
effetti farmacologici sistemici
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Compresse masticabili: sorbitolo, polietilenglicole 4000,
maltolo, magnesio stearato, aroma caramello, aroma panna.
Sospensione orale: gomma xantano, simeticone (al 30%), metile
p-idrossibenzoato, clorexidina digluconato soluzione al 20%,
saccarina sodica, aroma amarena, acqua.
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Nessuna.
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Compresse masticabili :�� 24 mesi
Sospensione orale:� ����������� 24 mesi
A confezionamento integro, correttamente conservato
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Compresse masticabili: nessuna precauzione
particolare.
Sospensione orale: conservare il prodotto a temperatura
ambiente evitando� l’esposizione a basse temperature.
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- Compresse masticabili
Blister bianco opaco in� PVC/Al
Astuccio da 40 compresse da 800 mg in blister
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- Sospensione orale
Flacone in PET bianco con chiusura a prova di bambino
Astuccio contenente flacone da 250 ml + misurino dosatore
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Compresse masticabili : le compresse devono essere masticate o
succhiate.
Sospensione orale: agitare bene prima dell’uso.
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ISTITUTO BIOCHIMICO ITALIANO GIOVANNI LORENZINI S.p.A.
Via Tucidide 56, Torre 6 - Milano
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MAGRALIBI 800 mg compresse masticabili – 40 compresse��
AIC n°034290027
MAGRALIBI sospensione orale 80 mg/ml - Flacone 250 ml���� AIC
n°034290015
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Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica
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Marzo 2001
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Non compete
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Novembre 2002
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