- [Vedi Indice]Micosi vaginali da Candida.
Micomicen crema vaginale
Salvo diversa prescrizione medica, fare una applicazione serale prima di coricarsi con Micomicen crema vaginale, seguendo le seguenti istruzioni:
a) avvitare al tubo di Micomicen crema vaginale uno degli applicatori monouso e riempirlo premendo sul tubo;
b) svitare dal tubo l'applicatore riempito di crema ed inserirlo profondamente in vagina, dopo essersi coricate;
c) mantenendo la posizione coricata, premere sullo stantuffo dell'applicatore per introdurre in vagina il medicamento.
L'applicatore non deve essere riutilizzato, ma gettato dopo l'uso.
Per facilitare la guarigione e impedire le reinfezioni è consigliabile applicare la crema vaginale anche sulla cute dei genitali esterni fino alla regione anale.
Il trattamento deve essere proseguito per almeno 6-7 giorni fino alla scomparsa dei sintomi. Per evitare ricadute è tuttavia consigliabile proseguire il trattamento per un'ulteriore settimana.
Micomicen ovuli
Salvo diversa prescrizione medica, un ovulo la sera prima di coricarsi. Il trattamento con gli ovuli da 100 mg avrà una durata di almeno 3 giorni.
In caso di recidiva o nel caso che, con l'impiego degli ovuli, l'esame colturale eseguito dopo i primi 3 giorni di trattamento risultasse ancora positivo, dovrà essere ripetuto un secondo ciclo di terapia, fino ad un massimo di 6 giorni.
Gli ovuli Micomicen vanno introdotti il più profondamente possibile in vagina, mantenendo una posizione supina.
Il trattamento non va effettuato durante il periodo mestruale.
Gli ovuli Micomicen sono incolori e non sporcano la biancheria.
Ipersensibilità o allergia già note al preparato.
Nelle micosi vaginali è possibile una reinfezione da parte del partner (effetto ping-pong). È pertanto opportuno effettuare un concomitante trattamento del partner con Micomicen crema all'1%.
È inoltre consigliato astenersi dai rapporti sessuali per tutta la durata della terapia.
L'uso ripetuto del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed istituire una idonea terapia.
Non segnalate in letteratura, né rilevate nella pratica clinica.
Nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del Medico.
Non sono noti effetti negativi.
Raramente può verificarsi un lieve bruciore nei primi giorni di trattamento; l'eventuale comparsa di fenomeni di sensibilizzazione impone la sospensione del trattamento e l'adozione di adeguate misure terapeutiche.
In caso di ingestione accidentale di Micomicen, si suggerisce di rivolgersi al proprio Medico e di porre in atto i normali provvedimenti medici consigliati in caso di intossicazione.
Micomicen contiene un nuovo principio attivo con una struttura chimica originale: la ciclopiroxolamina.
Essa possiede un peculiare meccanismo d'azione ed è dotata di un ampio spettro antimicotico e antibatterico.
Micomicen determina una rapida risoluzione dei sintomi con negativizzazione completa del quadro microbiologico fin dai primi giorni di trattamento. Micomicen si è dimostrato dotato di un alto grado di tollerabilità.
Proprietà microbiologiche
Il principio attivo contenuto in Micomicen, la ciclopiroxolamina, si è dimostrato dotato di spiccate attività antimicotiche su molte specie di dermatofiti e su Candida albicans, nonché su specie batteriche Gram negativi, Gram -positivi e Gram-variabili.
La M.I.C. per dermatofiti e Candida è localizzata tra 0,5 e 4 mg/ml; per i batteri Gram-positivi tra 0,1 e 32 mg/ml; per i batteri Gram-negativi tra 0,1 e 125 mg/ml; per Gardnerella vaginalis, Gram-variabile, è di 2,6 mg/ml.
Il Trichomonas vaginalis è inibito da M.I.C. tra 50 e 100 mg/ml.
La ciclopiroxolamina esplica la sua attività inibendo la captazione di aminoacidi essenziali (leucina, fenilalanina, lisina) e nucleotidi (adenina) attraverso la membrana cellulare dei miceti.
Ne consegue una inibizione dei processi della sintesi proteica e degli acidi nucleici, e conseguentemente una attività fungistatica e fungicida.
La somministrazione di un'unica dose orale di ciclopiroxolamina marcata con 14 C, permette di osservare un assorbimento rapido con raggiungimento del picco plasmatico massimo dopo circa 2 ore.
Il prodotto viene poi eliminato come prodotto di glucuronazione per via renale. Il 96% del prodotto viene escreto in circa 12 ore. L'assorbimento per via topica è più lento e raggiunge livelli plasmatici praticamente trascurabili.
La DL50 della ciclopiroxolamina per os nel topo, nel ratto e nel coniglio è intorno ai 3000 mg/kg. Ben tollerata la somministrazione orale nel ratto fino alla dose di 30 mg/kg per 4 settimane.
La ciclopiroxolamina è sprovvista di attività mutagena e teratogena, non influenza né la fertilità né la capacità riproduttiva.
La sua somministrazione e.v. non ha provocato alterazioni né sull'apparato cardiovascolare né sull'apparato respiratorio.
Crema vaginale: poliossietilenglicole palmito-stearato, gliceridi poliossietilenati di acidi grassi saturi, paraffina liquida, acido benzoico, butilidrossianisolo, acqua depurata.
Ovuli vaginali: gliceridi semisintetici solidi etossilati, acido benzoico F.U.
Non note.
Crema e ovuli: mesi 36 dalla data di preparazione.
Nessuna.
Crema vaginale: tubo di alluminio flessibile protetto internamente con resine epossidiche. Nella confezione sono contenuti 12 applicatori vaginali monouso in materiale plastico.
Ovuli: alveoli in accoppiato PVC/PE.
Micomicen crema vaginale tubo da 78 g con 12 applicatori vaginali monouso.
Micomicen 6 ovuli da 100 mg.
Vedi "Posologia e modo di somministrazione".
SANOFI SYNTHELABO S.p.A.
Via Messina, 38 - 20154 Milano (MI)
Concessionaria per la vendita:
Scharper S.r.L. - Via Gesù, 10 - 20121 Milano (MI)
Crema vaginale AIC n. 025216045
in commercio dal novembre 1987.
Ovuli vaginali AIC n. 025216072
in commercio dal luglio 1988.
Medicinale soggetto a prescrizione medica.
Data rinnovo dell'autorizzazione: giugno 2000.
Farmaco non soggetto al D.P.R. 309/90.
Dicembre 2000.
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