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Stitichezza
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Da ¼ a 1 cucchiaio da caffè; il dosaggio esatto
va determinato individualmente. Deve essere ingerito con un
po’ d’acqua o tal quale prima di coricarsi.
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Ipersensibilità verso i componenti del prodotto e verso
altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista
chimico.
Non deve essere somministrato in casi di: ostruzione e stenosi
intestinale, atonia, stati infiammatori del colon, dolore
addominale di origine sconosciuta, severi stati di deidratazione
con deplezione di acqua ed elettroliti.
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L’uso continuo di lassativi può provocare
assuefazione o danni di diverso tipo.
Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea
e vomito.
L’uso cronico può determinare pigmentazione del
colon che risulta reversibile dopo sospensione del trattamento.
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L’abuso con diarrea e conseguente perdita di liquidi ed
elettroliti può determinare: dipendenza e conseguente
necessità di aumento del dosaggio, disturbi
dell’equilibrio acqua-elettroliti, in particolare
ipokaliemia, colon atonico con ridotta funzionalità.
L’ipokaliemia può determinare disfunzioni
cardiache e neuromuscolari, in particolare se il paziente
è trattato anche con glicosidi cardiaci, con diuretici o
con corticosteroidi.
L’uso cronico può determinare albuminuria ed
ematuria.
Non usare per trattamenti protratti, in ogni caso, dopo breve
periodo di trattamento (
x giorni) senza risultati apprezzabili,
consultare il medico.
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L’ipokaliemia potenzia l’azione dei glicosidi
cardiaci ed interagisce con farmaci antiaritmici e con farmaci
che determinano la reversione del ritmo sinusale.
L’uso concomitante con altri farmaci che inducono
ipokaliemia può aumentare lo squilibrio elettrolitico.
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Gravidanza: non sono riportati effetti indesiderati quando
somministrato alle dosi consigliate. Tuttavia, come conseguenza
di dati sperimentali sul rischio genotossico di numerosi
antranoidi, è consigliabile evitare la somministrazione.
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Allattamento: l’allattamento al seno non è
consigliato poiché i dati sono insufficienti sul passaggio
di metaboliti nel latte materno.
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Non sono stati osservati effetti sulla capacità di
guidare veicoli e sull’uso di macchine.
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Spasmi addominali e dolore, in particolare in pazienti con
colon irritabile; urine giallastre o rosso scuro (pH dipendente)
a causa della presenza di metaboliti: tali variazioni non hanno
significato clinico.�
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I sintomi più importanti sono dolori lancinanti e
diarrea severa con conseguente perdita di liquidi, che devono
essere reintrodotti.
Il trattamento deve prevedere un elevato apporto di liquidi.
Gli elettroliti, specialmente il potassio, devono essere
monitorati. Ciò è particolarmente importante nei
soggetti anziani e nei giovani.
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Categoria farmacoterapeutica: lassativi di contatto, glucosidi
della senna, associazioni.
Codice ATC: A06AB56
I derivati dell’1,8-diidrossiantracene (sennosidi)
posseggono effetto lassativo.
I sennosidi non vengono assorbiti nell’intestino tenue;
essi vengono convertiti dalla flora batterica del colon nel
metabolita attivo: la reina.
La reina svolge due differenti meccanismi d’azione:
influenza la motilità del colon, determinando un transito
accelerato e una riduzione dell’assorbimento dei liquidi�;
influenza i processi di secrezione determinando un riequilibrio
delle secrezioni dei liquidi.
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I sennosidi non sono assorbiti nel tenue, né sono
metabolizzati dagli enzimi digestivi, ma sono convertiti dalla
flora batterica del crasso in metabolita attivo.
Dopo somministrazione orale, il 3-6 % dei metaboliti sono
escreti nelle urine ed in parte nella bile; il 90% circa dei
sennosidi sono escreti nelle feci come polimeri.
Dopo 7 giorni di trattamento orale (pari a circa 20 mg di
sennosidi), la massima concentrazione ematica osservata è
stata di 100 mg di reina /ml.
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Non esistono test preclinici effettuati con foglie di Senna o
con preparazioni a base di foglie di Senna. I sennosidi non
mostrano tossicità specifica, quando testati a dosi fino a
500 mg/kg in cani per 4 settimane o a dosi fino a 100 mg/Kg in
ratti per 6 mesi.
Non sono state evidenziate azioni embrioletali, teratogene o
fetotossiche nei ratti o conigli dopo trattamento orale con
sennosidi.
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Calcatrippa fiori, malva fiori
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Non pertinente.
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24 mesi.
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Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
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Sacchetto di accoppiato plastificato contenuto in astuccio di
cartone litografato.
Il sacchetto contiene 80 g di polvere.
20 bustine in carta politenata contenute in astuccio di
cartone litografato.
Ogni bustina contiene da 1,4 g di polvere.
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Nessuna istruzione particolare.
Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale
medicinale devono essere smaltiti in conformità ai
requisiti di legge locali.
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Laboratori Italiani Vaillant S.r.l. - Via Cavalieri di
Vittorio Veneto, 241 - Cislago (VA).
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Midro polvere confezione da 80 g - 025102029
Midro polvere confezione da 20 bustine - 025102017
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Rinnovo: giugno 2000
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Novembre 2001
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