Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili a cefonicid e resistenti ai più comuni antibiotici.
In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o immunodepressi.
Profilassi chirurgica: la somministrazione di un'unica dose di 1 g di cefonicid prima dell'intervento chirurgico riduce l'incidenza di infezioni postoperatorie da germi sensibili in pazienti sottoposti ad interventi chirurgici classificati come contaminati o potenzialmente contaminati o in pazienti che presentino un reale rischio di infezione nella sede dell'intervento. In tal modo cefonicid fornisce una protezione dall'infezione durante tutto il periodo dell'intervento e per un periodo di circa 24 ore successivo alla somministrazione. Dosi supplementari possono essere somministrate per ulteriori due giorni ai pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi.
La somministrazione intraoperatoria (dopo la legatura del cordone ombelicale) riduce l'incidenza di sepsi postoperatorie conseguenti al taglio cesareo.
Adulti: Modiem va somministrato in una dose singola giornaliera i.m.
In genere il dosaggio per l'adulto è di 1 g ogni 24 ore per via intramuscolare profonda. Dosi giornaliere superiori a 1 g sono raramente necessarie. Comunque in casi eccezionali dosi fino a 2 g in un'unica somministrazione sono state ben tollerate.
Dovendo somministrare 2 g i.m. in un'unica dose giornaliera, metà di questa dose dovrebbe essere somministrata in una massa muscolare diversa.
Nei pazienti con funzionalità renale ridotta è necessario modificare la posologia. Dopo una dose da carico iniziale di 7,5 mg/kg i.m., le dosi di mantenimento devono essere adattate seguendo la tabella sottostante. Ulteriori somministrazioni dovrebbero essere indicate dal monitoraggio terapeutico, dalla gravità dell'infezione e dalla sensibilità del microrganismo responsabile dell'infezione.
à Clearance della
creatinina
ml/min x 1,73 m2 | Dosaggio |
Infezioni
meno gravi | Infezioni ad
alto rischio | |
79-60 | 10 mg/kg
(ogni 24 ore) | 25 mg/kg
(ogni 24 ore) |
59-40 | 8 mg/kg
(ogni 24 ore) | 20 mg/kg
(ogni 24 ore) |
39-20 | 4 mg/kg
(ogni 24 ore) | 15 mg/kg
(ogni 24 ore) |
19-10 | 4 mg/kg
(ogni 48 ore) | 15 mg/kg
(ogni 48 ore) |
9-5 | 4 mg/kg
(ogni 3-5 giorni) | 15 mg/kg
(ogni 3-5 giorni) |
< 5 | 3 mg/kg
(ogni 3-5 giorni) | 4 mg/kg
(ogni 3-5 giorni) |
Nota: in caso di dialisi non sono necessarie somministrazioni supplementari.
Bambini: Modiem viene somministrato per via i.m. alla dose singola giornaliera di 50 mg/kg.
Prima di iniziare la terapia con Modiem dovrebbe essere svolta un'indagine per stabilire se il paziente ha manifestato in passato fenomeni di ipersensibilità alle cefalosporine, penicilline ed altri farmaci. Il farmaco deve essere somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina poiché sono descritti casi di ipersensibilità crociata tra penicilline e cefalosporine. Come per gli altri antibiotici, l'impiego protratto può favorire lo sviluppo di batteri resistenti ed in caso di superinfezione occorre adottare le misure più appropriate.
La posologia deve essere ridotta qualora il farmaco venga somministrato a pazienti con ridotta funzionalità renale.
Le beta-lattamine, come le cefalosporine di III generazione, possono indurre resistenza microbica e tale evenienza è maggiore verso organismi opportunisti, specialmente Enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando fra loro più beta-lattamine.
Reazioni acute di ipersensibilità impongono la sospensione del trattamento e possono richiedere l'uso di adrenalina e altre misure di emergenza. Le preparazioni per solo uso intramuscolare contengono lidocaina; pertanto non devono essere somministrate a pazienti allergici a questo anestetico locale.
Quando si evidenziano segni di infezione, il microrganismo responsabile dovrebbe essere isolato e dovrebbe venire adottata un'opportuna terapia basata sui test di sensibilità. Analisi su campioni raccolti prima dell'inizio della terapia dovrebbero venire effettuate per determinare la sensibilità a cefonicid del microrganismo responsabile. La sensibilità a cefonicid deve essere confermata con metodi standardizzati (dischi per antibiogramma contenenti 30 mcg di principio attivo - test di Kirby Bouer). La terapia può comunque essere iniziata in attesa dei risultati di queste analisi.
Prima di impiegare Modiem in associazione con altri antibiotici dovrebbero essere attentamente rilette le istruzioni per l'uso degli altri farmaci per conoscere eventuali controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indesiderate.
La funzionalità renale dovrebbe essere controllata attentamente.
Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell'uso di cefalosporine ed altri antibiotici a largo spettro. È importante considerare questa diagnosi in pazienti che manifestano diarrea dopo l'uso di tali antibiotici. Il trattamento con antibiotici a largo spettro altera la normale flora del colon e può permettere uno sviluppo eccessivo di vari ceppi di Clostridium. Studi dimostrano che una tossina prodotta da Clostridium difficile è la causa primaria di colite dovuta ad antibiotico.
Lievi casi di colite possono guarire a seguito dell'interruzione della terapia. Casi da moderati a gravi dovrebbero essere trattati con liquidi ed elettroliti. Quando la colite non migliora con l'interruzione del farmaco e quando è grave, il trattamento di scelta è la vancomicina per via orale.
Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positività dei test di Coombs (talora false).