Reazioni di ipersensibilità
Cute - Occasionalmente: eruzione cutanea (orticarioide o eritematosa, maculopapulosa, morbilliforme); raramente: angioedema, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), eritema multiforme; casi isolati: sindrome di Stevens-Johnson.
Sangue - Frequentemente: eosinofilia; raramente: anemia emolitica, test di Coombs diretto positivo.
Generali - Raramente: reazione anafilattica (sintomi caratteristici: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficoltà della respirazione (da ostruzione laringea o da broncospasmo) o della deglutizione, prurito generalizzato (specialmente alle piante dei piedi e alle palme delle mani), orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate più frequentemente alle estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute (specialmente intorno alle orecchie), cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea (GA1); reazione simil-malattia da siero (orticaria o eruzioni cutanee accompagnate da artrite, artralgia, mialgia e febbre).
Sangue - Oltre a quelli riportati tra le reazioni di ipersensibilità, raramente: anemia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, porpora trombocitopenica, aggregazione piastrinica anormale, prolungamento del tempo di sanguinamento o del tempo di tromboplastina parziale attivata.
Apparato gastrointestinale - Occasionalmente: diarrea, vomito, anoressia, dolore epigastrico, gastrite; raramente: glossite, stomatite, colite pseudomembranosa.
Rene - Raramente: nefrite interstiziale acuta.
Fegato - Raramente: aumento moderato delle transaminasi sieriche, altri segni di disfunzione epatica (colestatica, epatocellulare, mista colestatica-epatocellulare).
Sistema nervoso - Raramente: cefalea, vertigine.
Generali - Raramente: superinfezioni da organismi resistenti
L'amoxicillina presenta peculiarità nettamente caratterizzanti rispetto all'ampicillina. Per via orale l'amoxicillina viene più rapidamente assorbita dell'ampicillina rispetto alla quale provoca concentrazioni sieriche molto più elevate. In soggetti a digiuno, dopo somministrazione unica orale di 150-250-500-1000 mg, si ottengono, alla seconda ora, concentrazioni sieriche di antibiotico di 2,7 - 5,1 - 10,8 - 2°,6 mcg/ml, corrispondenti a circa il doppio di quelle ottenibili, con dosi equiponderali di ampicillina e di etacillina.
Alla seconda ora, la concentrazione sierica cade bruscamente raggiungendo livelli decisamente bassi ed all'ottava ed undicesima ora, dopo somministrazione orale di dose unica di 250 mg, si ottengono livelli rispettivamente di mcg 0,14 e 0,08/ml.
Nel soggetto non digiuno la concentrazione sierica di amoxicillina è sovrapponibile a quella che si ottiene nel soggetto dogiuno anche se l'assorbimento avviene più lentamente. La distribuzione dell'amoxicillina nei vari organi e tessuti corporei, presenta rispetto all'ampicillina differente comportamento in rapporto al miglior assorbimento.
Compresse: amido di riso, sodio amido glicolato, vanillina, aroma tutti frutti, magnesio stearato, idrossipropilmetilcellulosa, titanio diossido, polietilenglicole, talco, giallo tramonto (E110).
Compresse masticabili: mannitolo, talco, magnesio stearato, aroma banana, aroma ananas, sodio ciclammato, saccarina sodica.
Capsule: lattosio, magnesio stearato, gelatina, titanio biossido.
Sospensione 2,5%, 5%: carbossimetilcellulosa sodica, banana liofilizzata, ananas liofilizzato, aroma panna, saccarosio.
Gocce 10%: carbossimetilcellulosa sodica, banana liofilizzata, ananas liofilizzato, aroma panna, saccarosio.