Compresse a rilascio prolungato.
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Remissione dei dolori prolungati, gravi e ribelli
che richiedono l'uso prolungato di narcotici.
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Due somministrazioni al giorno a distanza di 12 ore.
Le compresse di MS CONTIN devono essere ingerite intere, non
suddivise in parti e non masticate. Il dosaggio deve essere
adattato a ciascun paziente in funzione dell'intensità del
dolore e della precedente terapia analgesica. Di norma il
trattamento del dolore con MS CONTIN inizia con 1 o 2
compresse di MS CONTIN 10 mg due volte al giorno, fatta
eccezione per i soggetti anziani, debilitati, in cui la dose
iniziale è inferiore.
L'aumento di intensità dei dolori o
l'assuefazione alla morfina richiedono un aumento del dosaggio
somministrando compresse di MS CONTIN 10, 30, 60, 100 e 200
mg utilizzate da sole o in combinazione per ottenere l'effetto
desiderato.
Il passaggio terapeutico da altri preparati di
morfina per via orale al trattamento sostitutivo con MS
Contin® viene generalmente attuato mantenendo lo stesso
dosaggio globale giornaliero di morfina suddiviso in due
somministrazioni: una ogni 12 ore.
Nei pazienti ai quali viene somministrato MS
Contin® in sostituzione alla morfina per via parenterale, il
dosaggio deve essere aumentato in modo da compensare la riduzione
dell'effetto analgesico dovuto alla somministrazione per via
orale. Generalmente è necessario incrementare il dosaggio
dal 50% al 100% circa. In tutti i pazienti il dosaggio va
adattato individualmente.
Dolore post operatorio: non è consigliata
l'assunzione di MS CONTIN compresse nelle prime 24 ore
successive all'intervento; in seguito viene suggerito, a giudizio
del medico, il seguente schema posologico:
a) MS CONTIN 20 mg ogni 12 ore per i pazienti
di peso inferiore a 70 kg;
b) MS CONTIN 30 mg ogni 12 ore per i pazienti
di peso superiore a 70 kg.
Se necessario si possono effettuare somministrazioni
supplementari di morfina per via parenterale, ponendo però
particolare attenzione alla dose globale di morfina e tenendo
presente l'effetto prolungato della morfina nella formulazione MS
Contin®.
Come per tutti i preparati a base di morfina, l'MS
Contin® deve essere impiegato con cautela, dopo gli
interventi chirurgici, specie nei casi di addome acuto e dopo
interventi di chirurgia addominale.
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Depressione respiratoria, ileo paralitico, ritardato
svuotamento gastrico, stati ostruttivi delle vie aeree (asma
bronchiale), ipersensibilità verso la morfina, epatopatie
acute, contemporanea assunzione di inibitori delle
monoamminoossidasi, ed entro due settimane dal trattamento con
gli stessi, aritmie cardiache, alcoolismo acuto, delirium
tremens, aumento della pressione intracranica o cerebrospinale,
depressione grave del SNC, traumatismi cranici, sospetto addome
chirurgico.
La somministrazione di MS CONTIN prima di
interventi chirurgici non è consigliata.
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Le compresse di MS CONTIN non vanno
somministrate in caso di potenziale ileo paralitico. Nei casi di
ileo paralitico sospetto o manifesto durante il trattamento la
somministrazione di MS CONTIN deve essere immediatamente
sospesa. Analogamente a tutti i preparati di morfina l'MS
Contin® non deve essere somministrato nelle 24 ore precedenti
l'intervento a pazienti sottoposti a cordotomia o ad altri
trattamenti chirurgici del dolore. Se in seguito viene di nuovo
instaurata la terapia con MS CONTIN, il dosaggio deve essere
adattato alle nuove necessità post-operatorie. Si possono
manifestare assuefazione e dipendenza. In caso di nausea e
vomito, l'MS CONTIN può essere facilmente associato
ad antiemetici fenotiazinici. Si deve comunque tenere presente
che la morfina potenzia l'azione dell'alcool, dei tranquillanti,
anestetici, ipnotici e sedativi il cui uso contemporaneo va
pertanto in linea di massima evitato o attuato, sotto stretto
controllo medico, con grande prudenza e a dosaggi ridotti. Come
per tutti i preparati a base di morfina è possibile
l'insorgenza di costipazione, che può essere trattata con
lassativi appropriati.
Non è consigliato l'uso di MS CONTIN nei
bambini.
Come tutti gli stupefacenti la morfina deve essere
somministrata con cautela e in dosi ridotte in pazienti anziani o
debilitati, in presenza di ridotta funzionalità renale ed
epatica, ipotiroidismo, ipertrofia prostatica, stenosi uretrale,
morbo di Addison.
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In generale gli effetti della morfina possono essere
antagonizzati da agenti acidificanti e potenziati da agenti
alcalinizzanti. L'effetto analgesico della morfina è
potenziato da anfetamine, cloropromazina e metocarbamolo. Gli
effetti depressivi della morfina sono aumentati dai farmaci
depressivi del SNC, per esempio altri oppiacei, anestetici,
sedativi, ipnotici, barbiturici, fenotiazine, idrati di cloralio.
Anche gli inibitori MAO (compreso la procarbazina
idrocloridrato), pirazolidone, antiistaminici, betabloccanti e
alcoolici potenziano gli effetti depressivi della morfina. La
morfina può aumentare l'attività della cumarina e
di altri anticoagulanti.
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L'MS CONTIN non è consigliato in
gravidanza e non va somministrato durante l'allattamento.
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La morfina può alterare le capacità
mentali e/o fisiche rendendo pericolose attività quali la
guida di autoveicoli o l'uso di macchine pericolose.
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Principali: depressione respiratoria e, in grado
minore, depressione circolatoria. Sono stati riportati casi di
arresto respiratorio e cardiaco a seguito di somministrazione di
morfina per via orale e parenterale.
Altri: depressione psichica, di solito transitoria;
nausea e vomito, correggibili con l'uso di antiemetici;
costipazione intestinale.
Più raramente: disturbi cardiovascolari quali
tachicardia sopraventricolare, ipotensione ortostatica,
palpitazioni, sincope; disturbi del SNC quali euforia,
depressione, stanchezza, insonnia, vertigini, stati confusionali
e occasionalmente allucinazioni; secchezza delle fauci;
anoressia; crampi intestinali e biliari; ritenzione urinaria,
riduzione della libido, iponatremia da alterata secrezione
dell'ormone antidiuretico; allergie cutanee.
Sindrome da astinenza: durante il trattamento
cronico può instaurarsi dipendenza fisica associata o meno
a dipendenza psichica; l'interruzione della terapia o
l'associazione di terapia antagonista può dare luogo a
sindrome da astinenza. Lo svezzamento graduale evita l'insorgenza
di sintomi gravi.
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Sintomi di tossicità e sovradosaggio della
morfina: pupille puntiformi, depressione respiratoria,
ipotensione. Nei casi più gravi si possono verificare
scompenso circolatorio e coma.
In caso di sovradosaggio somministrare 0,8 mg di
naloxone per via endovenosa, ripetere la somministrazione a
intervalli di 2 - 3 minuti secondo la necessità oppure
mediante infusione di 2 mg in 500 ml di soluzione fisiologica,
oppure in 500 ml di soluzione glucosata al 5% (0,004 mg/ml).
L'infusione deve essere effettuata ad una velocità
regolata in funzione della quantità di farmaco assunto e
della risposta del paziente.
Effettuare una lavanda gastrica. Per il lavaggio si
può impiegare una soluzione acquosa allo 0,02% di
permanganato di potassio. Se necessario, fornire assistenza
respiratoria. Mantenere il bilancio idro-elettrolitico.
Nell'impiego di MS CONTIN il medico deve tener presente che
le compresse rimaste nell'intestino continuano a liberare morfina
solfato per un periodo di alcune ore.
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La morfina è un oppiaceo analgesico che
agisce come agonista su specifici recettori siti nel sistema
nervoso centrale e nel plesso mesenterico della parete
addominale. I suoi effetti principali si manifestano sul sistema
nervoso centrale con analgesia, depressione respiratoria,
cambiamenti d'umore, obnubilamento mentale; sul sistema
gastroenterico con nausea o vomito, sulla muscolatura liscia con
miosi, aumento del tono intestinale con riduzione della forza
propulsiva, aumento della pressione biliare e del tono
dell'uretere e dello sfintere vescicale.
La morfina aumenta la soglia del dolore ed è
particolarmente efficace nei confronti dei dolori
persistenti.
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La morfina è assorbita dal tratto
gastrointestinale.
Dopo prima somministrazione per via orale la sua
efficacia è inferiore rispetto alla somministrazione per
via parenterale - rapporto variabile da 1:6 a 1:2. In caso di
somministrazione cronica il rapporto si riduce a 1/2 - 1/3.
Dopo assorbimento, circa il 30 - 35% della morfina
è legata in modo reversibile alle proteine plasmatiche. La
morfina libera lascia il circolo ematico e si concentra in
fegato, reni, polmoni, milza e, in quantità minore nella
muscolatura scheletrica.
La via metabolica principale passa attraverso la
coniugazione con l'acido glucuronico. L'emivita media di
eliminazione è compresa tra 2 e 4 ore con grande
variabilità secondo i pazienti. La via principale di
eliminazione è quella renale: circa il 7 - 10% è
eliminato per via fecale. La morfina coniugata, escreta con la
bile, può essere idrolizzata e riassorbita a livello
intestinale.
L'MS Contin, morfina solfato a rilascio prolungato
secondo un sistema brevettato, è in grado di garantire
nella maggior parte dei pazienti adeguata analgesia, per 12
ore.
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DL50 nel topo per os 650 mg/kg; nel ratto
per os 460 mg/kg; nella cavia per os 1000 mg/kg.
Nell'uomo la tossicità della morfina è
stata studiata in caso di sovradosaggio, ma a causa della grande
variabilità individuale nella sensibilità agli
oppiacei è difficile determinare l'esatta dose tossica o
letale. La presenza di dolore o di tolleranza diminuisce gli
effetti tossici della morfina.
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MS CONTIN 10 mg:
Lattosio anidro, Idrossietilcellulosa, Alcool
cetostearilico, Magnesio stearato, Talco,
Idrossipropilmetilcellulosa, Opaspray, Polietilenglicol.
MS CONTIN 30 mg:
Lattosio anidro, Idrossietilcellulosa, Alcool
cetostearilico, Magnesio stearato, Talco, Opadry OY-6708.
MS CONTIN 60 mg:
Lattosio anidro, Idrossietilcellulosa, Alcool
cetostearilico, Magnesio stearato, Talco, Opadry OY-3508.
MS CONTIN 100 mg:
Idrossietilcellulosa, Alcool cetostearilico,
Magnesio stearato, Talco, Opadry OY-8215.
MS CONTIN 200 mg:
Idrossietilcellulosa, Alcool cetostearilico,
Magnesio stearato, Talco, Opadry OY-5970, Polietilenglicole
400.
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Non note.
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Il prodotto in confezionamento integro,
correttamente conservato, è stabile per 36 mesi.
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Conservare in luogo asciutto, al di sotto di 25°
C, al riparo dalla luce.
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MS CONTIN� 10 mg, scatola da 16 compresse a
rilascio prolungato in blister opaco;
MS CONTIN� 30 mg, scatola da 16 compresse a
rilascio prolungato in blister opaco;
MS CONTIN� 60 mg, scatola da 16 compresse a
rilascio prolungato in blister opaco;
MS CONTIN 100 mg, scatola da 16 compresse a
rilascio prolungato in blister opaco;
MS CONTIN 200 mg, scatola da 16 compresse a
rilascio prolungato in blister opaco.
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Nessuna in particolare.
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VIATRIS S.p.A. -� MILANO
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MS CONTIN� 10 mg - A.I.C. N. 025624014� del
Min. San.
MS CONTIN� 30 mg - A.I.C. N. 025624026� del
Min. San.
MS CONTIN� 60 mg - A.I.C. N. 025624038� del
Min. San.
MS CONTIN 100 mg - A.I.C. N. 025624040� del
Min. San.
MS CONTIN 200 mg - A.I.C. N. 025624053� del
Min. San.
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Ricetta medica non ripetibile. Ricettario speciale
Ministero della Sanità.
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Data di prima A.I.C.: 30/7/1987 (MS CONTIN 10�
mg - 30 mg e 60 mg); 1/6/1990 (MS CONTIN 100 mg); 31/10/1994
(MS CONTIN 200 mg).
Rinnovo A.I.C.: Giugno 2000
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Farmaco soggetto alla disciplina del DPR 309/90 -
Tabella I
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Aprile 2002.
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