Adulti
Compresse: 2 compresse 4 volte al giorno come terapia d'attacco; 2 compresse 2 volte al giorno come terapia di mantenimento.Sospensione: 10 ml di sospensione 2 - 4 volte al giorno, a regolari intervalli di tempo.
Bambini
Sospensione: in relazione all'età ed al peso corporeo, circa 50 mg/kg al giorno in più somministrazioni a regolari intervalli di tempo.
Il seguente schema posologico è raccomandato per i bambini di peso e sviluppo corporei medi:
- da 3 mesi a 1 anno: 1,25 ml 2 - 4 volte al giorno
- da 1 anno a 2 anni: 2,50 ml 2 - 3 volte al giorno
- da 2 anni a 6 anni: 2,50 ml 3 - 4 volte al giorno
- da 6 anni a 14 anni: 5,00 ml 2 - 4 volte al giorno
5 ml di sospensione corrispondono a 500 mg di acido nalidissico.
Il misurino reca varie tarature corrispondenti a diversi dosaggi.
Prima della somministrazione del farmaco e, qualora la risposta clinica lo giustifichi, durante il trattamento si dovrebbe eseguire un antibiogramma con dischi da 30 mcg.
In caso di trattamento prolungato oltre le due settimane è opportuno eseguire l'emocromo e le prove di funzionalità epatica e renale.
La resistenza batterica al Naligram può svilupparsi rapidamente. In caso di risposta clinica insoddisfacente è necessario ripetere l'antibiogramma.
In caso di effetti sul SNC quali brevi episodi convulsivi, aumento della pressione intracranica e psicosi tossiche, in lattanti e bambini o in pazienti geriatrici con fattori predisponenti o a seguito di superdosaggio, il trattamento con Naligram deve essere sospeso e devono essere attuate appropriate contromisure.
I pazienti sotto trattamento con Naligram non devono esporsi indebitamente alla luce solare diretta. In caso di fotosensibilità si deve interrompere il trattamento.
Interferenze sugli esami di laboratorio: l'acido nalidissico determina iperglicemia. Tuttavia non è ancora chiarito se detta iperglicemia è reale o se si tratta di un'interazione con i metodi di determinazione. L'acido nalidissico, inoltre, determina la comparsa di livelli falsamente elevati dei 17-chetosteroidi urinari, per la interferenza con alcuni metodi di dosaggio, e inoltre interferisce con la valutazione del tasso plasmatico degli 11-idrossicorticosteroidi. Infine l'acido nalidissico può interferire con il dosaggio dell'acido vanilmandelico delle urine, dando falsi risultati.
Naligram deve essere usato con cautela negli epatopazienti, nei soggetti con grave insufficienza renale, negli epilettici e negli arteriosclerotici cerebrali gravi. Il preparato, comunque, non deve essere somministrato a bambini al di sotto di 3 mesi di vita.
Naligram non produce né assuefazione né dipendenza.