Principi attivi: tocoferoli naturali misti a, ß, g
equivalenti in attività biologica a 100 mg������������ di
dl-a-tocoferil acetato (standard internazionale
della vit. E)
Eccipienti: Olio vegetale FU. Composizione dell'involucro di
gelatina: gelatina, glicerina, eritrosina E 127, sodio
p-ossibenzoato di etile, sodio p-ossibenzoato di propile.
- [Vedi Indice]
Anemia emolitica da difetto enzimatico.
Vasculopatie(claudicatiointermittens)
In tutti i casi di carenza di vitamina E da malassorbimento,
specie dei grassi.
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Da una a tre capsule al giorno o secondo prescrizione del
medico
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Ipersensibilità nota verso i componenti. Pazienti in
trattamento con digitale ed in pazienti diabetici insulino
dipendenti.
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Dopo breve periodo di trattamento senza risultati
apprezzabili, consultare il medico. La terapia con vitamina E
dovrebbe essere limitata agli stati carenziali accertati sia da
malassorbimento che da carenza alimentare. Poiché la
vitamina E riduce il fabbisogno di digitale, nei trattamenti
contemporanei si dovrà porre attenzione ad una eventuale
iperdigitalizzazione.
I dosaggi di insulina nei diabetici trattati con vitamina E
debbono essere accuratamente controllati poiché questa
vitamina può ridurre in misura considerevole il fabbisogno
insulinico. Non sono imposte particolari precauzioni d'uso.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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La vitamina E potrebbe interferire con gli effetti della
vitamina K nella sintesi dei fattori della coagulazione
aumentando il tempo di protrombina. Potrebbe perciò
aumentare la risposta ipoprotrombinemica agli anticoagulanti
orali.
Potrebbe inoltre ridurre la risposta alla terapia con ferro in
pazienti affetti da anemia da carenza di ferro.
L'uso prolungato di vitamina E può causare una
deplezione delle riserve endogene di vitamina A, ma aumentarne
l'assorbimento gastrointestinale.
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In gravidanza il prodotto va somministrato sotto controllo
medico.
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Non sono stati segnalati effetti imputabili al farmaco.
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Il prodotto è in genere ben tollerabile; solo ad alti
dosaggi possono comparire disturbi gastrointestinali, stanchezza
e debolezza muscolare, nausea, cefalea, visione indistinta.
Nel caso insorgessero effetti indesiderati diversi da quelli
indicati, rivolgersi al medico o al farmacista.
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Non è stato segnalato alcun sintomo di grave
intossicazione da sovradosaggio; per dosi giornaliere di
2000-12000 UI possono insorgere disfunzione gonadica e
creatinuria che scompaiono dopo qualche settimana dalla
sospensione del trattamento.
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La vitamina E svolge la sua principale attività come
antiossidante fisiologico delle strutture lipidiche e come
stabilizzante delle membrane cellulari. La vitamina E, quale
antiossidante biologico, protegge dall’inattivazione
ossidativa altre sostanze, come la vitamina A. Generalmente
quantità sufficienti di vitamina E sono presenti in una
dieta normale; il fabbisogno giornaliero è di circa 10-30
mg; ma aumenta con l'aumentare delle quantità di acidi
grassi insaturi assunti. La vitamina E viene assorbita a livello
intestinale seguendo gli stessi meccanismi delle sostanze
liposolubili; conseguentemente, in soggetti con malassorbimento
si sono riscontrati valori della tocoferolemia al di sotto della
norma.
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La vitamina E è assorbita dal tratto gastrointestinale
in modo simile ai lipidi. Circa il 50-80% della dose viene
assorbito. La maggior parte appare a livello linfatico. E'
trasportata dalle lipoproteine ed ampiamente distribuita a tutti
i tessuti e si accumula nel tessuto adiposo.La maggior parte
della dose viene escreta lentamente con la bile e la parte
restante è escreta con le urine sotto forma di metaboliti
glucuroconiugati. Uno dei metaboliti è l'acido
tocoferonico anch'esso glucuronoconiugato. Gli esteri acetato e
succinato vengono idrolizzati nel tratto gastrointestinale
liberando tocoferolo.
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La DL50 nel ratto è di 5000 mg/Kg peros e di
200 mg/Kg per vias.c.
Le prove di tossicità subacuta e cronica per via orale
non hanno evidenziato alterazione patologiche alle dosi massime
raggiungibili.
Nell'uomo dosi elevate di vitamina E possono causare debolezza
muscolare, nausea, disturbi gastrointestinali, cefalea e visione
indistinta.
Dosi giornaliere di 2000-12000 U.I. possono causare
disfunzione gonadica e creatinuria che scompaiono dopo qualche
settimana dalla sospensione del trattamento.
L'uso di tocoferolo durante la gravidanza non sembra causare
effetti tossici.
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Olio vegetale FU.
Composizione dell'involucro di gelatina: gelatina, glicerina,
eritrosina E 127,�sodio p-ossibenzoato di
etile, sodio p-ossibenzoato di propile.
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Non note.
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48 mesi
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Nessuna
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Astuccio da 15 capsule molli da 100 mg in blister PVC/Al
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Niente da segnalare
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BRUNO FARMACEUTICI S.p.A. - Via Salvatore Quasimodo, 136 -
00144 ROMA
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Confezione da 15 capsule 100 U.I. - A.I.C. n.� 008174029
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Farmaco per l'automedicazione
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Giugno 2000
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Non soggetto al DPR 309/90
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Ottobre 2001
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