Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Compresse - Gocce orali, soluzione.
- [Vedi Indice]
Turbe del comportamento nelle psicosi croniche e nevrosi;
turbe caratteriali dell'adulto e del bambino; stati di
eccitamento psicomotorio.
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La posologia di Neuleptil e la ripartizione della dose nella
giornata deve essere il più possibile individuale e
verrà stabilita dal medico, caso per caso, secondo le
necessità cliniche.
La posologia giornaliera va ripartita regolarmente quando si
desidera ottenere un effetto blando e costante; deve essere
invece concentrata nelle somministrazioni serali se si desidera
un'azione prevalentemente sedativa notturna� o per evitare
eventuali fenomeni di sonnolenza diurna.
Non sospendere mai il trattamento bruscamente.
In psichiatria -Nell'adulto: la posologia media
giornaliera è di 20-30 mg; essa può essere
innalzata, a seconda della gravità dei casi, fino a 50-70
mg mediante un aumento progressivo di 10 mg al giorno.
Nel bambino: da 5 a 10 mg al giorno, con un massimo di
10 mg giornalieri.
Nell'anziano: iniziare con 5 mg al giorno e salire
gradualmente sino alla dose utile di 15 mg al giorno,
eccezionalmente sino a quella di 20-30 mg al giorno.
In medicina interna -Nell'adulto: la posologia
media giornaliera è di 5-20 mg e non deve essere di solito
elevata ulteriormente.
Nel bambino: 0,25 mg/kg di peso corporeo senza superare
i 5 mg al giorno (ossia 1 goccia ogni 2 kg di peso fino ad un
massimo di 10 gocce); mantenere la posologia a 2,5-5 mg al
giorno.
Nell'anziano: iniziare la terapia con 5 mg al giorno e
non superare i 10 mg.
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Stati comatosi, gravi stati di depressione, turbe
dell'emopoiesi, affezioni epatiche ed ipersensibilità ai
fenotiazinici.
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L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare
cautela e vigilanza da parte del medico, onde evitare inattesi
effetti indesiderati da interazione. Si legga attentamente il
paragrafo "Interazioni", poiché il farmaco interagisce con
altre terapie alle quali il paziente può essere
sottoposto. Le fenotiazine possono aumentare lo stato di
rigidità muscolare in individui predisposti, in pazienti
affetti da morbo di Parkinson, da forme Parkinson-simili o da
altri disturbi motori. Particolare attenzione va posta nei
pazienti affetti da feocromocitoma oppure da insufficienza
mitralica per eventuali effetti ipotensivi che si possono
verificare, controllabili peraltro con noradrenalina (non
con adrenalina, la cui azione può essere antagonizzata
dalle fenotiazine).
L'uso nei bambini nella prima infanzia è
sconsigliato.
I pazienti in trattamento con neurolettici devono essere
tenuti sotto diretto controllo del medico, in particolare quelli
che in precedenza hanno manifestato una sensibilità
abnorme alle fenotiazine.
Un notevole rialzo della temperatura corporea può
essere espressione di una reazione idiosincrasica e pertanto il
trattamento deve essere interrotto.
A causa delle possibili interazioni con altri farmaci il
paziente deve avvisare il proprio medico curante di qualsiasi
altro farmaco con il quale sia in trattamento.
In corso di trattamento con farmaci antipsicotici è
stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale,
denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche
di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidità muscolare,
acinesia, disturbi vegetativi (irregolarità del polso e
della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie);
alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino
allo stupore e al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel
sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci
antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire
una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere
posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la
disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la
ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve
essere attentamente monitorato.
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Poiché le fenotiazine possono accentuare l'azione
deprimente sul sistema nervoso centrale degli oppiacei, degli
antistaminici, degli analgesici e dei barbiturici o altri
psicofarmaci, il dosaggio di questi farmaci, se impiegati
contemporaneamente, dovrà essere opportunamente
adattato.
La sensibilità all'alcool, all'atropina, agli
insetticidi fosforici, risulta accentuata durante la terapia con
fenotiazine.
Se invece il paziente è in trattamento contemporaneo
con un anticonvulsivante, può essere necessaria una dose
maggiore di questo farmaco.
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Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va
somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il
diretto controllo del medico.
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Come tutti i neurolettici la periciazina deve essere usata con
cautela nei pazienti che svolgono attività in cui è
necessario un continuo stato di vigilanza e prontezza di riflessi
come guidare o utilizzare macchine, poiché, come ogni
altro medicamento attivo sul Sistema Nervoso Centrale, può
modificare i tempi di reazione.
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Dopo somministrazione di fenotiazinici si possono osservare
manifestazioni neurologiche di tipo extrapiramidale,
prevalentemente con sintomatologia discinetica, per lo più
controllabili con farmaci specifici.
Molto rara è la comparsa di discinesia tardiva
persistente che si manifesta talora verso la fine del trattamento
o dopo il suo termine e con dosi molto elevate di
fenotiazine.
Un sintomo premonitore sembra essere un particolare movimento
della lingua. E' consigliabile osservare questo sintomo, insieme
ai movimenti incontrollati delle labbra, del naso e delle guance,
poichè la discinesia tardiva, a differenza delle altre
manifestazioni di parkinsonismo, tende a protrarsi a lungo,
è difficilmente reversibile ed è resistente alle
normali terapie. Eccezionalmente sono state segnalate reazioni
allergiche caratterizzate da fenomeni cutanei localizzati o
diffusi (più raramente si tratta di idiosincrasie con
febbre): eritema, prurito, orticaria, eczema, edemi localizzati,
fenomeni di fotosensibilizzazione, dermatite esfoliativa e, molto
raramente, crisi asmatiche.
Si sono osservate alterazioni del ciclo mestruale,
ginecomastia, galattorrea, lieve insonnia, stato di eccitamento
paradossale, ipotensione arteriosa, tachicardia, secchezza delle
fauci, congestione nasale, stipsi, visione confusa, disturbi
della minzione e della eiaculazione nell'uomo. Raramente sono
stati descritti, a seguito di trattamento con fenotiazinici,
alterazioni a carico del fegato con ittero e della crasi ematica
con agranulocitosi e trombocitopenia.
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E' opportuno effettuare la lavanda gastrica e se necessario
somministrare farmaci di supporto come noradrenalina (non
adrenalina).
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Neuleptil, (periciazina), derivato della fenotiazina e
precisamente
3-ciano-10-3'-(4''-idrossipiperidin)-propil-fenotiazina, è
un neurolettico di sintesi, dotato di attività sintomatica
sui disturbi del carattere e del comportamento.
Il trattamento con Neuleptil permette di ottenere: un effetto
regolatore dei processi mentali, con miglioramento del contatto,
della coordinazione del pensiero e della capacità di
sintesi e di critica; un effetto regolatore della volontà,
per quanto riguarda le reazioni emozionali e motorie, con
riduzione della impulsività e aumento del potere di
controllo con normalizzazione del comportamento; un effetto
sedativo e regolatore dell'umore, con regolarizzazione e
miglioramento del sonno, diminuzione e scomparsa
dell'ansietà e dell'eccitazione.
-Farmacocinetica
Il comportamento di questo farmaco non è dissimile da
quello di altre fenotiazine.
L'assorbimento delle fenotiazine somministrate per via orale
è irregolare e viene modificato in modo imprevedibile sia
dal cibo che, probabilmente, dalla somministrazione di
antiacidi.
Essendo farmaci lipofili e che si legano alle membrane o alle
proteine plasmatiche, essi tendono ad accumularsi nell'encefalo,
nei polmoni e negli altri tessuti irrorati da un elevato flusso
sanguigno, entrando facilmente anche nella circolazione
fetale.
Il metabolismo varia col variare dell'età: nel feto,
nel neonato e nell'anziano la capacità di metabolizzazione
è considerevolmente ridotta, mentre nel bambino è
addirittura più rapida che nell'adulto.
I metaboliti idrofili vengono eliminati per via renale e, in
una certa misura, per via biliare.
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Compresse: Lattosio - Amido - Silice precipitata -
Magnesio stearato
Gocce orali: Saccarosio - Glicerolo - Alcool - E 150 -
Acido tartarico - Acido ascorbico Menta essenza - Acqua
depurata
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Nessuna nota
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Compresse:����� 3 anni
Gocce orali:����� 2 anni
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Nessuna.
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Compresse: scatola di 30 compresse da 10 mg in blister
Gocce orali: flacone in vetro munito di tappo di sicurezza
contenente 10 ml di soluzione per gocce al 2% (0,5 mg/goccia)
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Nessuna particolare.
Per la presentazione gocce orali: dopo aver tolto il tappo,
tenere il flacone capovolto. Se necessario, inizialmente, dare
leggeri colpi con il dito sul flacone.
Per aprire, premere la sovracapsula e svitare.
Per richiudere, avvitare premendo la sovracapsula.
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AVENTIS PHARMA S.p.A.
P.le S. Türr, 5 - 20149 Milano
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NEULEPTIL 10 mg compresse������������������������������ AIC
n°. 020739025
NEULEPTIL 2 g/100 ml gocce orali, soluzione��������� AIC
n°. 020739037
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NEULEPTIL 10 mg compresse������������������������������
12.09.1966 / 31.05.2000
NEULEPTIL 2 g/100 ml gocce orali, soluzione���������
31.10.1966 / 31.05.2000
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Maggio 2002
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