Soluzione sterile contenente� 2 mg di cisatracurio
(bis-catione) per ml come cisatracurio besilato (BAN, pINN). Il
prodotto non contiene conservanti antimicrobici� e viene fornito
in una fiala.
Soluzione sterile contenente� 5 mg di cisatracurio
(bis-catione) per ml come cisatracurio besilato (BAN, pINN). Il
prodotto non contiene conservanti antimicrobici� e viene fornito
in un flaconcino.
NIMBEX (cisatracurio besilato), (1R, 1'R, 2R,
2'R)-2,2'-(3,11-dicheto-4,10-diossitridecametilene)bis(1,2,3,4-tetraidro-6,7-dimetossi-2-metil-1-veratrilisochinolinio)dibenzensulfonato.
Cisatracurio besilato è uno dei dieci isomeri
dell'atracurio besilato, che costituiscono circa il 15% del
composto.
Soluzione iniettabile.
Il NIMBEX è un bloccante neuromuscolare non
depolarizzante a durata d'azione intermedia per uso
endovenoso.
- [Vedi Indice]
Il NIMBEX è indicato in un'ampia gamma di
procedure chirurgiche e in terapia intensiva. E' associato
all'anestesia generale o alla sedazione nella terapia intensiva,
per rilasciare la muscolatura scheletrica e facilitare
l'intubazione tracheale e la respirazione artificiale.
�
Il NIMBEX non deve essere mescolato nella stessa
siringa o somministrato simultaneamente attraverso lo stesso
ago con un' emulsione iniettabile di propofol o con soluzioni
alcaline come il tiopentone sodico (vedi anche paragrafo "6.2.
Incompatibilità " per maggiori informazioni
).
Il NIMBEX non contiene conservanti antimicrobici ed
è destinato all'uso in un singolo paziente.
�
Monitoraggio
In comune con gli altri bloccanti neuromuscolari, si
raccomanda il monitoraggio della funzione neuromuscolare durante
l'uso del NIMBEX, al fine di valutare in ciascun paziente la
dose necessaria per un blocco neuromuscolare adeguato.
Sommistrazione per iniezione (bolo
e.v.)
Dosaggio negli adulti
Intubazione tracheale
La dose raccomandata di NIMBEX per l'intubazione
tracheale negli adulti è di 0,15 mg/kg di peso corporeo.
Questa dose determina condizioni buone/eccellenti per
l'intubazione tracheale 120 secondi dopo somministrazione di
NIMBEX a seguito dell'induzione dell'anestesia con
propofol.
Dosi più alte accorciano i tempi di induzione
del blocco neuromuscolare. La tabella seguente riassume i
dati medi di farmacodinamica seguenti alla somministrazione di
NIMBEX, alle dosi di 0,1-0,4 mg/kg di peso corporeo in pazienti
adulti sani durante l'anestesia oppioide
(tiopentone/fentanil/midazolam) o con propofol.
Dose iniziale di NIMBEX
mg/kg
(peso corporeo)
|
Tipo di anestesia
|
Tempo (min) per la riduzione del 90% di
T1*
|
Tempo (min) alla massima riduzione del
T1*
|
Tempo (min) per il recupero spontaneo del
25% di T1*
|
0,1
|
oppioide
|
3,4
|
4,8
|
45
|
0,15
|
propofol
|
2,6
|
3,5
|
55
|
0,2
|
oppioide
|
2,4
|
2,9
|
65
|
0,4
|
oppioide
|
1,5
|
1,9
|
91
|
* Risposta come singola contrazione (single
twitch) o primo componente della serie di quattro (train of four)
del muscolo adduttore del pollice dopo stimolazione elettrica
sopramassimale del nervo ulnare.
L'anestesia con enflurano o isoflurano può
prolungare il tempo di efficacia clinica di una dose iniziale di�
NIMBEX fino al 15%.
Mantenimento
Il blocco neuromuscolare può essere prolungato
con dosi di mantenimento di NIMBEX. Una dose di 0,03 mg/kg di
peso corporeo, somministrata durante anestesia con oppioide o
propofol, generalmente protrae il blocco neuromuscolare
clinicamente efficace di circa 20 minuti. Consecutive dosi
supplementari di NIMBEX non determinano un progressivo
prolungamento dell'effetto.
Recupero spontaneo
Una volta iniziato, il recupero spontaneo e la sua
velocità sono indipendenti dalla dose di NIMBEX
somministrata. Durante l'anestesia oppioide o con propofol i
tempi mediani per il recupero dal 25 al 75% e dal 5 al 95%
sono rispettivamente di circa 13 e 30 minuti.
Antagonismo farmacologico
Il blocco neuromuscolare prodotto dal NIMBEX può
essere facilmente antagonizzato con dosi standard di agenti
anticolinesterasici. I tempi medi del recupero dal 25 al 75% ed
il pieno recupero clinico (rapporto T4/T1 0,7) sono
rispettivamente di circa 4 e 9 minuti dopo la
somministrazione di agenti antagonisti intorno al 10% del
recupero di T1.
Dosaggio nei pazienti pediatrici tra 1 mese e
12 anni�
Intubazione tracheale: come per gli adulti, la� dose�
di NIMBEX raccomandata nell’intubazione è di 0,15
mg/kg di peso corporeo, somministrata rapidamente in 5-10
secondi. Questa dose produce condizioni per l’intubazione
tracheale da buone ad eccellenti nei 120 secondi successivi
all’iniezioni di NIMBEX.
La tabella sottoriportata contiene i dati di
farmacodinamica relativi a questa dose.
NIMBEX non è stato valutato per
l’intubazione nella Classe III-IV ASA dei pazienti
pediatrici. Esistono dati limitati circa l’utilizzo di
NIMBEX in pazienti pediatrici al di sotto dei 2 anni di
età sottoposti ad interventi chirugici di una certa
importanza o di lunga durata.
Nei pazienti pediatrici da 1 mese a 12 anni di
età, NIMBEX ha una più breve durata clinica
efficace e un più rapido profilo di recupero
spontaneo rispetto a quello osservato negli adulti sottoposti
alle stesse condizioni anestetiche. Sono state osservate piccole
differenze nel profilo farmacodinamico tra le fasce di età
da 1 a 11 mesi e da 1 e 12 anni che vengono riassunte nella
tabella seguente.
Pazienti pediatrici di età compresa
tra 1 e 11 mesi
Dose iniziale di NIMBEX
mg/kg
(peso corporeo)
|
Tipo di
anestesia
|
Tempo (min) per la riduzione del 90% di
T1
|
Tempo (min) alla massima riduzione del
T1
|
Tempo (min) per il recupero spontaneo del
25% di T1
|
0,15
|
alotano
|
1,4
|
2,0
|
52
|
0,15
|
oppioide
|
1,4
|
2,0
|
47
|
Pazienti pediatrici di età compresa
tra 1 e 12 anni
Dose iniziale di NIMBEX
mg/kg
(peso corporeo)
|
Tipo di
anestesia
|
Tempo (min) per la riduzione del 90% di
T1
|
Tempo (min) alla massima riduzione del
T1
|
Tempo (min) per il recupero spontaneo del
25% di T1
|
0,15
|
alotano
|
2,3
|
3,0
|
43
|
0,15
|
oppioide
|
2,6
|
3,6
|
38
|
Quando non è richiesto l’impiego di
NIMBEX per l’intubazione:� può essere usata una
dose inferiore a 0,15 mg/Kg. Nella tabella sottostante vengono
riportati I dati di farmacodinamica per dosi di 0,08 e 0,1 mg/Kg
per pazienti pediatrici di età da 2 a 12 anni:
Dose iniziale di NIMBEX
mg/kg
(peso corporeo)
|
Tipo di
anestesia
|
Tempo (min) per la riduzione del 90% di
T1
|
Tempo (min) alla massima riduzione del
T1
|
Tempo (min) per il recupero spontaneo del
25% di T1
|
0,08
|
alotano
|
1,7
|
2,5
|
31
|
0,1
|
oppioide
|
1,7
|
2,8
|
28
|
La somministrazione di NIMBEX dopo quella di
suxametonio non è stata valutata nei pazienti pediatrici
(vedi sezione 4.5. “Interazione con altri medicinali ed
altre forme di Interazione”).
L’alotano potrebbe prolungare la durata
clinicamente efficace di una dose di� NIMBEX fino al 20%. Non
sono disponibili informazioni sull’uso di NIMBEX in bambini
durante anestesia con altri anestetici fluorocarburi alogenati,
ma ci si può attendere che tali agenti prolunghino la
durata di efficacia clinica di una dose di NIMBEX.
Mantenimento (pazienti pediatrici da 2 a 12
anni)
Il blocco neuromuscolare può essere prolungato
con dosi di mantenimento di NIMBEX. Nei pazienti pediatrici da 2
a 12 anni, una dose di 0,02 mg/kg di peso corporeo, somministrata
durante anestesia con alotano, generalmente protrae il blocco
neuromuscolare clinicamente efficace di circa 9 minuti. Dosi
supplementari consecutive di NIMBEX non determinano un
progressivo prolungamento dell'effetto.
Non esistono dati sufficienti per raccomandare una dose
di mantenimento nei pazienti pediatrici al di sotto dei 2 anni di
età. Tuttavia, dati molto limitati da studi clinici in
pazienti pediatrici di età inferiore ai 2 anni,
suggeriscono che una dose di mantenimento di 0,03 mg/kg
può prolungare l’efficacia clinica del blocco
neuromuscolare per un periodo fino a 25 minuti durante
l’anestesia con oppioidi.
Recupero spontaneo
Una volta iniziato il recupero del blocco
neuromuscolare, la velocità di recupero è
indipendente dalla dose di NIMBEX somministrata. Durante
l'anestesia con oppioide o alotano, i tempi mediani per il
recupero dal 25 al 75% e dal 5 al 95% sono rispettivamente di
circa 11 e 28 minuti.
Antagonismo farmacologico
Il blocco neuromuscolare prodotto dal NIMBEX può
essere rapidamente antagonizzato con dosi standard di agenti
anticolinesterasici. I tempi medi di recupero dal 25 al 75% ed il
pieno recupero clinico (rapporto T4/T1 0,7) sono rispettivamente
di circa 2 e 5 minuti dopo la somministrazione di agenti
antagonisti intorno al 13% del recupero di T1.
Somministrazione in infusione
Dosaggio negli adulti e nei bambini tra 2 e 12
anni
Il mantenimento del blocco neuromuscolare può
essere ottenuto con l'infusione di NIMBEX. Una velocità di
infusione di 3 µg/kg di peso corporeo/min (0,18� mg/kg/ora)
è raccomandata per riportare la riduzione del T1 tra l' 89
e il 99% dopo i segni di recupero spontaneo. Dopo un periodo
iniziale di stabilizzazione del blocco neuromuscolare,
un'infusione di� 1-2� µg/kg di peso corporeo/min (0,06-0,12
mg/kg/ora) dovrebbe essere idonea a mantenere il blocco in questa
fascia nella maggior parte dei pazienti.
Una riduzione della velocità d' infusione fino
al 40% può essere necessaria quando il NIMBEX è
somministrato durante anestesia con isoflurano o enflurano (vedi
paragrafo "4.5Interazioni con altri medicinali ed altre forme
di interazione").
La velocità di infusione deve essere regolata in
base alla concentrazione di cisatracurio nella soluzione
infusionale, al grado desiderato di blocco neuromuscolare ed al
peso del paziente. La tabella seguente fornisce delle linee guida
per la somministrazione di NIMBEX (non diluito).
Velocità di infusione di
NIMBEX 2 - Soluzione iniettabile 2mg/ml
Peso del
paziente (kg)
|
Dose (g/kg/min)
������� 1,0������������������� 1,5������������������
2,0��������� �������� 3,0
|
Velocità di
infusione
|
20
|
0,6
|
0,9
|
1,2
|
1,8
|
ml/ora
|
70
|
2,1
|
3,2
|
4,2
|
6,3
|
ml/ora
|
100
|
3,0
|
4,5
|
6,0
|
9,0
|
ml/ora
|
L'infusione continua di NIMBEX a velocità
costante non è stata associata� con l'incremento o la
riduzione dell'effetto bloccante neuromuscolare.
Il recupero spontaneo dal blocco neuromuscolare, dopo
la sospensione dell'infusione di NIMBEX, procede in maniera
paragonabile al recupero dopo la somministrazione di una dose
singola.
Dosaggio nei neonati� al di sotto di un mese�
di età
L’uso di NIMBEX nei neonati non è
raccomandato in quanto non è stato studiato in tale
popolazione di pazienti.
Dosaggio negli anziani
Nei pazienti anziani non sono necessarie variazioni di
dose. In questi pazienti il NIMBEX ha un profilo farmacodinamico
simile a quello osservato nei pazienti giovani adulti ma, come
con altri bloccanti neuromuscolari, può presentare una
induzione leggermente più lenta.
Dosaggio in pazienti con ridotta
funzionalità renale
Nei pazienti con insufficienza renale non sono
necessarie variazioni di dose. In questi pazienti il NIMBEX ha un
profilo farmacodinamico simile a quello osservato nei
pazienti con funzionalità renale normale ma
può presentare una induzione leggermente più
lenta.
Dosaggio in pazienti con ridotta
funzionalità epatica
Nei pazienti con insufficienza epatica grave non sono
necessarie variazioni di dose. In questi pazienti il NIMBEX ha un
profilo farmacodinamico simile a quello osservato nei pazienti
con funzionalità epatica normale ma può presentare
una induzione leggermente più rapida.
Dosaggio in pazienti con malattie
cardiovascolari
Quando somministrato come iniezione rapida in bolo (da
5 a 10 secondi) in pazienti adulti con gravi malattie
cardiovascolari (Classi I-III New York Heart Association)
sottoposti a "bypass" coronarico, il NIMBEX, nei dosaggi studiati
[fino a 0,4 mg/kg (8xED95) inclusi],� non è stato
associato ad effetti cardiovascolari significativi dal
punto di vista clinico. Tuttavia, esistono dati limitati per dosi
superiori a 0,3 mg/kg in tale popolazione di pazienti.
NIMBEX non è stato valutato nei bambini
sottoposti ad interventi di cardiochirurgia.
Dosaggio nei pazienti ricoverati nei reparti
di terapia intensiva
Il NIMBEX è stato somministrato in bolo� e/o in
infusione a pazienti adulti ricoverati in reparti di terapia
intensiva.
Una velocità iniziale di infusione di NIMBEX di
3 g/kg di peso corporeo/min (0,18 mg/kg/ora) è
raccomandata nei pazienti adulti ricoverati in reparti di terapia
intensiva. Si può presentare un'ampia variabilità
tra pazienti nei dosaggi richiesti e questi possono aumentare o
diminuire con il tempo. Negli studi clinici la velocità
media di infusione è stata di 3 g/kg/min (range da 0,5 a
10,2 g/kg di peso corporeo/min ovvero da 0,03 a 0,6
mg/kg/ora).
Il tempo mediano per il pieno spontaneo recupero dopo
infusione prolungata (fino a 6 giorni) di NIMBEX nei pazienti
ricoverati in reparti di terapia intensiva è stato di 50
minuti.
Velocità di infusione di NIMBEX 5 -�
Soluzione iniettabile 5mg/ml
Peso del
paziente (kg)
|
Dose (g/kg/min)
������� 1,0��������������������������� 1,5������������������
2,0������������������� 3,0
|
Velocità di
infusione
|
70
|
0,8
|
1,2
|
1,2
|
2,5
|
ml/ora
|
100
|
1,2
|
1,8
|
2,4
|
3,6
|
ml/ora
|
Il profilo del recupero dopo infusione di NIMBEX nei
pazienti ricoverati in reparti di terapia intensiva è
indipendente dalla durata dell'infusione.
Il NIMBEX è controindicato in pazienti con nota
ipersensibilità al cisatracurio, all'atracurio o
all'acido benzensulfonico.
Il NIMBEX è controindicato in gravidanza
poiché non ci sono informazioni sull'uso del NIMBEX in
donne gravide.
Il NIMBEX è controindicato nei neonati al di
sotto di un mese di età poiché non sono stati
eseguiti studi in questa fascia di pazienti.
�
Informazioni specifiche sul
prodotto
Il cisatracurio paralizza i muscoli respiratori�
così come gli altri muscoli scheletrici, ma non ha nessuno
effetto sulla coscienza o sulla soglia del dolore. Il NIMBEX,
pertanto, deve essere somministrato soltanto da, o sotto la
supervisione di anestesisti o altri medici che abbiano
familiarità con l'uso e l'azione dei bloccanti
neuromuscolari.� Devono essere disponibili una
strumentazione adeguata per� l' intubazione endotracheale,
la ventilazione polmonare ed idonea ossigenazione
arteriosa.
Grande cautela deve essere esercitata quando si
somministra il NIMBEX a pazienti che hanno presentato reazioni
allergiche ad altri bloccanti neuromuscolari poiché
è stata dimostrata una reattività crociata tra
questi farmaci.
Il cisatracurio non ha significative proprietà
di blocco gangliare e vagale. Pertanto il NIMBEX non ha effetti
significativi sulla frequenza cardiaca e non contrasta la
bradicardia prodotta da molti agenti anestetici o da
stimolazione vagale durante l' intervento chirurgico.
Pazienti con miastenia grave ed altre malattie
neuromuscolari presentano un aumento della sensibilità ai
bloccanti neuromuscolari non-depolarizzanti. Una dose iniziale
non superiore a 0,02 mg/kg di NIMBEX è raccomandata in
questi pazienti.
Gravi alterazioni dell' equilibrio acido-base e/o
idro-elettrolitico� possono aumentare o ridurre la
sensibilità�dei pazienti ai bloccanti neuromuscolari.
Il cisatracurio non è stato studiato in pazienti
con storia di ipertermia maligna. Studi nel maiale predisposto
all' ipertermia maligna indicano che il cisatracurio non provoca
tale sindrome.
Non sono stati effettuati studi con il NIMBEX in
pazienti sottoposti ad interventi chirurgici con ipotermia
indotta (da 25° a 28°C). Come con altri bloccanti
neuromuscolari la velocità di infusione richiesta per
mantenere un adeguato miorilassamento in queste condizioni
potrebbe essere significativamente ridotta.
Il cisatracurio non è stato studiato in pazienti
con ustioni; comunque, come con altri bloccanti neuromuscolari
non depolarizzanti, la possibilità di un incremento delle
dosi richieste e di una riduzione della durata di azione
deve essere considerata quando il� NIMBEX è somministrato
a questi pazienti.
Il NIMBEX è una soluzione ipotonica e non deve
essere� usato nello stesso set infusionale di una
trasfusione ematica.
Pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva
(ICU)
Quando somministrato a dosi elevate in animali da
laboratorio, la laudanosina, un metabolita del cisatracurio e
dell’atracurio, è stata associata con ipotensione
transitoria, e in alcune specie, con effetti eccitatori
cerebrali. Nelle specie animali più sensibili, tali
effetti si verificavano a concentrazioni plasmatiche di
laudanosina simili a quelle che sono state osservate in alcuni
pazienti ricoverat in ICU a seguito di infusione prolungata di
atracurio.
In accordo con le previste dosi infusionali ridotte di
cisatracurio, le concentrazioni di laudanosina nel plasma
sono approssimativamente pari ad un terzo di quelle presenti dopo
infusione di atracurio.
Si sono manifestati rari casi di crisi convulsive in
pazienti ricoverati in reparti di terapia intensiva a
seguito di somministrazione di atracurio ed altri agenti.
Tali pazienti presentavano di solito una o più
condizioni patologiche predisponenti a crisi convulsive (per
esempio trauma cranico, encefalopatia ipossica, edema cerebrale,
encefalite virale, uremia).
Una relazione causale con la laudanosina non è
stata stabilita.
�
Molti farmaci, inclusi i seguenti, hanno dimostrato di
influenzare l'entità e/o la durata dell'effetto dei
bloccanti neuromuscolari non-depolarizzanti:
Effetto aumentato:
anestetici come l' alotano, l' enflurano e l'isoflurano
(vedi paragrafo "4.2Posologia e modo di
somministrazione"), la ketamina, altri bloccanti
neuromuscolari non depolarizzanti o altri farmaci come
gli antibiotici (inclusi gli aminoglicosidi, la polimixina, la
spectinomicina, le tetracicline, la lincomicina e la
clindamicina), farmaci antiaritmici (inclusi il propranololo, i
calcio-antagonisti, la lidocaina, la procainamide, la chinidina),
diuretici (inclusi furosemide e forse tiazidi, mannitolo e
acetazolamide), sali di magnesio e di litio, bloccanti gangliari
(trimetafano, esametonio).
Effetto ridotto è stato osservato nei pazienti
in� terapia cronica con fenitoina o carbamazepina.
La somministrazione precedente di suxametonio non ha
effetti sulla durata del blocco neuromuscolare seguente a
dosi in bolo di NIMBEX o sul fabbisogno durante infusione.
La somministrazione di suxametonio per prolungare gli
effetti dei bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti
può determinare un blocco complesso e prolungato che
può essere difficile da antagonizzare con gli
anticolinesterasici.
Raramente certi farmaci possono aggravare o rendere
manifesta una miastenia grave latente o indurre una sindrome
miastenica; un aumento della sensibilità ai bloccanti
neuromuscolari non depolarizzanti sarebbe conseguente a tale
sviluppo. Tali farmaci comprendono diversi antibiotici,
beta-bloccanti (propranololo, oxprenololo), farmaci
antiaritmici (procainamide, chinidina), antireumatici
(clorochina, D-penicillamina), trimetafano, clorpromazina,
steroidi, fenitoina e litio.
�
Il NIMBEX è controindicato in gravidanza
poiché non ci sono informazioni sull'uso del NIMBEX in
donne gravide. Non sono stati effettuati studi sulla
fertilità.
Studi sulla riproduzione nel ratto non hanno
evidenziato effetti negativi del cisatracurio sullo sviluppo
fetale. La rilevanza di questi studi è limitata a causa di
differenze specie-specifiche nel metabolismo� e dei bassi livelli
di esposizione sistemica.
Non ci sono informazioni riguardanti l'escrezione del
cisatracurio o dei suoi metaboliti nel latte materno umano.
�
Questo tipo di precauzione non è rilevante per
l'uso del NIMBEX. Devono essere chiaramente applicate le
normali cautele conseguenti ad una anestesia generale.
�
Gli effetti indesiderati� registrati a seguito di
somministrazione di NIMBEX� sono stati: arrossamento cutaneo
o rash, bradicardia, ipotensione e broncospasmo (vedi paragrafi "
4.2.8Dosaggio in pazienti con malattie cardiovascolari"
e� "5.1Proprietà farmacodinamiche").
Sono state osservate reazioni anafilattiche di diverso
livello di gravità dopo la somministrazione di agenti
bloccanti neuromuscolari.
Molto raramente, si sono riscontrate reazioni
anafilattiche gravi in pazienti a cui è stato
somministrato NIMBEX contemporaneamente a uno o più
agenti anestetici.
Sono stati riportati alcuni casi di debolezza muscolare
e/o miopatia in seguito all’uso prolungato di miorilassanti
muscolari in pazienti gravi ricoverati in Unità di Terapia
Intensiva. La maggior parte di pazienti venivano
contemporaneamente trattati con corticosteroidi. Questi eventi
sono stati riportati raramente in associazione con NIMBEX e non
è stato stabilito un nesso causale.
�
Sintomi e segni
Il principale effetto del sovradosaggio è
rappresentato da una paralisi muscolare prolungata con le
relative conseguenze.
Trattamento
In questi casi è essenziale mantenere la
ventilazione polmonare e l'ossigenazione arteriosa fino a
quando non si sia ristabilita una respirazione spontanea
adeguata. Può essere necessaria una sedazione completa,
poiché il NIMBEX non altera lo stato di coscienza. Il
recupero può essere accelerato dalla somministrazione di
agenti anticolinesterasici somministrati non appena sono evidenti
i segni del recupero spontaneo.
�
Il cisatracurio è un bloccante neuromuscolare
benzilisoquinolinico non depolarizzante a durata d'azione
intermedia.
Studi clinici nell'uomo hanno indicato che il NIMBEX
non è associato a rilascio di istamina dose-dipendente
anche fino a dosi pari a 8 x ED95.
Meccanismo di azione
Il cisatracurio si lega ai recettori colinergici della
giunzione neuromuscolare antagonizzando con meccanismo
competitivo l'azione dell' acetilcolina e causando blocco
neuromuscolare. Questa azione è facilmente
antagonizzata dagli agenti anticolinesterasici come la
neostigmina o l'edrofonio.
La ED95 (la dose necessaria per produrre una riduzione
del 95% nella risposta di contrazione dell'adduttore del
pollice alla stimolazione del nervo ulnare)� del cisatracurio
è stimata 0,05 mg per kg di peso corporeo durante
anestesia oppioide (tiopentone/fentanil/midazolam).
La ED95 del cisatracurio nei bambini durante anestesia
con alotano è 0,04 mg/kg.
�
Il�cisatracurio viene degradato in laudanosina e nel
metabolita monoquaternario acrilato attraverso un meccanismo
spontaneo di decomposizione non-enzimatica definito
"eliminazione Hofmann" che avviene a pH e temperatura
fisiologici. Il metabolita� monoquaternario è a sua
volta idrolizzato da esterasi aspecifiche plasmatiche e forma l'
alcool monoquaternario. L'eliminazione del cisatracurio
è prevalentemente organo indipendente, ma fegato e
reni sono i principali siti per la clearance dei metaboliti.
Questi metaboliti non possiedono attività bloccante a
livello neuromuscolare.
Farmacocinetica nei pazienti
adulti
La farmacocinetica non compartimentale del cisatracurio
è indipendente dalla dose entro il "range" studiato (da
0,1 a 0,2 mg/kg ovvero da 2 a 4 volte l'ED95). Modelli di
farmacocinetica confermano e allargano questo limite fino a
0,4 mg/kg (8 volte l'ED95). I parametri farmacocinetici
dopo dosi di 0,1 e 0,2 mg/kg di NIMBEX somministrato a pazienti
chirurgici adulti sani sono riassunti nella tabella seguente.
Parametro
|
Valori medi (range)
|
Clearance
|
4,7-5,7 ml/min/kg
|
Volume di distribuzione allo steady state
|
121-161 ml/kg
|
Emivita di eliminazione
|
22-29 min
|
Farmacocinetica in pazienti
anziani
Non ci sono differenze clinicamente rilevanti nella
farmacocinetica del cisatracurio tra pazienti anziani e giovani
adulti. Anche il profilo del recupero è invariato.
Farmacocinetica in pazienti con insufficienza
epatica/renale
Non ci sono differenze clinicamente rilevanti nella
farmacocinetica del cisatracurio tra pazienti con insufficienza
grave epatica o renale e giovani adulti sani. Anche il profilo
del recupero è invariato.
Farmacocinetica durante
l'infusione
La farmacocinetica del cisatracurio dopo infusione
è simile a quella seguente dopo la somministrazione
in bolo singolo. Il profilo del recupero dopo l'infusione di
NIMBEX è indipendente dalla durata dell'infusione ed
è simile a quello seguente la somministrazione in
bolo singolo.
Farmacocinetica in pazienti ricoverati in
unità di terapia intensiva
La farmacocinetica del cisatracurio in pazienti
ricoverati in unità di terapia intensiva dopo
infusione prolungata è simile a quella seguente alla
somministrazione in bolo singolo o infusione in
pazienti chirurgici adulti sani. Il profilo del recupero dopo
l'infusione di NIMBEX in pazienti ricoverati in unità di
terapia intensiva è indipendente dalla durata
dell'infusione.
Le concentrazioni dei metaboliti sono più
elevate in pazienti ricoverati in unità di terapia
intensiva con funzionalità renale e/o epatica
alterata (vedi 4.4 “ Speciali avvertenze e precauzioni per
l’uso”). Questi metaboliti non contribuiscono al
determinarsi del� blocco neuromuscolare.
�
Tossicità acuta
Non si sono potuti condurre studi
significativi di tossicità acuta con cisatracurio. Per i
sintomi sulla tossicità vedi paragrafo� "4.9
Sovradosaggio".
Tossicità subacuta
Studi per somministrazione ripetuta per tre settimane�
nel cane e nella scimmia non hanno mostrato segni di
tossicità specifica del composto.
Mutagenicità
Il cisatracurio non�è risultato mutageno in un
test in vitro a concentrazioni fino a 5000 g/per
piastra.
In un test di citogenesiin vivo nel ratto, non
sono state riscontrate significative anomalie cromosomiche�
a dosi per via s.c. fino a 4 mg/kg.
Il cisatracurio è risultato mutageno in un test
in vitro su cellule di linfoma di topo, a
concentrazioni di 40 g/ml� e superiori.
Una singola risposta positiva di mutagenesi per un
farmaco utilizzato non frequentemente e/o per brevi periodi
è di dubbia rilevanza clinica.
Carcinogenicità
Non sono stati condotti studi di
carcinogenicità.
Tollerabilità locale
Il risultato di uno studio sulla somministrazione per
via intraarteriosa nel coniglio ha mostrato che il NIMBEX
è ben tollerato e non sono stati riscontrati� cambiamenti
correlati al farmaco.
�
Soluzione di acido benzenesulfonico� 32% p/v; acqua per
preparazioni iniettabili.
�
E' stato dimostrato che la degradazione del
cisatracurio besilato si verifica più rapidamente
nella soluzione Ringer lattato e nella soluzione Ringer lattato e
destrosio al 5% che nelle altre soluzioni per infusione citate al
paragrafo "6.6� Istruzioni per l'uso". Pertanto si
consiglia di non usare la soluzione Ringer lattato e la soluzione
Ringer lattato e destrosio al 5% per diluire il NIMBEX prima
dell'infusione.
Poiché il NIMBEX è stabile solo in
soluzioni acide, non deve essere mescolato nella stessa siringa o
somministrato simultaneamente attraverso lo stesso ago con
soluzioni alcaline come il tiopentone sodico. Non è
compatibile con ketorolac trometamina o emulsione
iniettabile di propofol.
�
A confezione integra: 24 mesi a 2-8° C.
Dopo diluizione: il prodotto non contiene conservanti
ad azione antibatterica, pertanto si raccomanda di
effettuare la diluizione subito prima dell'uso, altrimenti la
soluzione diluita dovrà essere conservata a� 2-8°
C per non più di 24 ore; passato questo tempo la
soluzione non utilizzata dovrà essere
eliminata.
A confezione aperta: la confezione è destinata
per l'uso in una singola occasione, iniettata o diluita
immediatamente dopo l'apertura, altrimenti la soluzione non
utilizzata dovrà essere eliminata.
�
Proteggere dalla luce.
Non congelare.
�
NIMBEX 2 - Soluzione iniettabile 2mg/ml si presenta in
confezioni da 5 fiale da 2,5 ml, da 5 ml, da 10 ml e 2 fiale da
25 ml.
NIMBEX 5 - Soluzione iniettabile 5 mg/ml si
presenta in confezione da 1 flaconcino da 30 ml.
Fiale di vetro neutro trasparente (tipo I).
Flaconcino di vetro neutro trasparente (tipo I) con
tappo di gomma sintetica/bromobutilica e ghiera di alluminio
con capsula di plastica.
�
Utilizzare solo soluzioni limpide, incolori o di
colorazione giallo chiaro o giallo verde.
Quando diluito a concentrazioni comprese tra 0,1 e 2
mg/ml, il NIMBEX ha mostrato di essere stabile dal punto di vista
chimico e fisico per 24 ore a 5 - 25° C nelle seguenti
soluzioni per infusione (sia in contenitori di
polivinilcloruro sia di polipropilene):
Sodio cloruro 0,9% p/v
Glucosio 5% p/v
Glucosio con sodio cloruro (rispettivamente 4% p/v e
0,18% p/v)
Glucosio con sodio cloruro (rispettivamente 2,5% p/v e
0,45% p/v)
Comunque dal momento che le confezioni di NIMBEX non
contengono sostanze ad azione antibatterica, si raccomanda di
effettuare la diluizione subito prima dell'uso, altrimenti
la soluzione diluita dovrà essere conservata come
indicato nel paragrafo "6.3Periodo di validità".
Il NIMBEX� ha dimostrato di essere compatibile con i
seguenti farmaci, comunemente usati in ambito perioperatorio,
miscelati in condizioni che simulino la somministrazione in
infusione intravenosa attraverso un set di iniezione ad "Y":
alfentanil cloridrato, droperidolo, fentanil citrato,
midazolam cloridrato e sufentanil citrato. Quando vengono
somministrati, attraverso lo stesso ago o cannula altri farmaci
oltre al NIMBEX , è importante che ciascun farmaco
venga eliminato facendo defluire una quantità adeguata di
una soluzione infusionale idonea (es. sodio cloruro 0,9%
p/v).
Come per altri farmaci, se come sede di iniezione viene
scelta una vena di piccolo calibro, i residui di NIMBEX
devono essere eliminati da quest'ultima facendo defluire nella
vena stessa una soluzione infusionale idonea (es. sodio cloruro
0,9% p/v).
Istruzioni per l'apertura della fiala (applicabili alle
fiale da 2mg/ml)
Le fiale sono dotate di prerottura di sicurezza e devono
essere aperte nel modo seguente:
-��� tenere con una mano la parte inferiore della fiala;
-��� porre l'altra mano sulla parte superiore posizionando il
pollice al di sopra del PUNTO COLORATO ed esercitare una
pressione.
�
The Wellcome Foundation Ltd. – Greenford - Gran
Bretagna.
Rappresentante legale e di vendita: GlaxoSmithKline
S.p.A. - Verona.
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������ NIMBEX 2 �������������� - 5 fiale da 2,5 ml AIC
n. 031975016
��������������������������������������� - 5 fiale da 5 ml AIC
n. 031975028
������ �������������������������������� - 5 fiale da 10 ml AIC
n. 031975030
��������������������������������������� - 2 fiale da 25 ml�
AIC n. 031975042
������ NIMBEX 5 �������������� - 1 flaconcino da 30 ml
AIC n. 031975055
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26 Agosto 1996.
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Marzo 2002
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