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Deficit staturale dovuto a carenza di ormone somatotropo.
Deficit staturale nelle bambine dovuto a disgenesia gonadica (Sindrome di Turner).
Deficit staturale in soggetti prepuberi con insufficienza renale cronica.
Adulti:
Grave insufficienza di ormone della crescita in soggetti affetti da una patologia ipotalamo-ipofisaria nota (deficit di un altro asse escluso quello della prolattina) dimostrata da due test di stimolo dopo la istituzione di una terapia sostitutiva corretta degli altri deficit ormonali esistenti.
Nei soggetti adulti con insorgenza del deficit di ormone della crescita in età prepubere la carenza di ormone della crescita va confermata con due test di stimolo.
Soggetti con esordio del deficit di ormone della crescita in età adulta:
Il test diagnostico di prima scelta negli adulti è l'ipoglicemia insulinica. Quando il test di ipoglicemia insulinica è controindicato, devono essere utilizzati test alternativi: viene consigliato il test combinato arginina-GHRH. Può essere presa in considerazione anche una prova di stimolo con arginina o glucagone, tuttavia queste prove hanno un valore diagnostico inferiore rispetto all'ipoglicemia insulinica.
La posologia va sempre personalizzata sulla base della risposta individuale alla terapia.
In generale si raccomanda la somministrazione giornaliera serale per via sottocutanea. Il sito di iniezione deve essere variato per prevenire fenomeni di lipoatrofia.
Dosi consigliate:
Bambini:
- Carenza di ormone della crescita:
25-35 mg/kg/die oppure 0,7-1,0 mg/m2 /die
Equivale a : 0,07-0,1 UI/kg/die (ovvero 2-3 UI/m²/die)
- Sindrome di Turner:
50 mg/kg/die oppure 1,4 mg/m²/die
Equivale a :0,14 UI/kg/die (ovvero 4,3 UI/m2 /die)
- Insufficienza renale cronica:
50 mg/kg/die oppure 1,4 mg/m²/die
Equivale a :0,14 UI/kg/die (ovvero 4,3 UI/m2 /die)
Adulti:
Trattamento sostitutivo in soggetti adulti
La dose deve essere adattata alle necessità individuali del paziente.
Si raccomanda di iniziare il trattamento con una dose molto bassa, es. 0,15-0,3 mg/die (uguale a 0,45-0,9 UI/die). Si consiglia di aumentare la dose iniziale gradualmente, ad intervalli mensili, sulla base della risposta clinica e dell'insorgenza di eventi avversi.
Il dosaggio serico dell'IGF-1 può essere utilizzato come guida per gli aggiustamenti posologici. La dose richiesta decresce con l'aumentare dell'età. La posologia di mantenimento varia significativamente da persona a persona, ma raramente supera 1 mg al dì (3 UI al dì).
Condizioni per la prescrizione e la somministrazione del farmaco
Il farmaco deve essere impiegato solo nelle indicazioni autorizzate. Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica rilasciata dai centri universitari od ospedalieri specializzati individuati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano (registro USL). La diagnosi deve essere accertata prima di iniziare la somministrazione di Norditropin. Ciò richiede l'esame clinico del paziente con dettagliata anamnesi, in particolare per quanto riguarda le valutazioni auxologiche (nei soggetti prepuberi) e l'effettuazione di esami di laboratorio, ivi compresi i test di stimolo per verificare la funzionalità ipotalamo - ipofisaria. Si ritiene necessario che la terapia con Norditropin sia controllata da un medico esperto in diagnosi e trattamento di pazienti con problemi relativi a deficit secretivi di GH. I pazienti che, in seguito all'indagine diagnostica sopra indicata, saranno avviati al trattamento con somatropina, dovranno essere iscritti in un registro regionale e controllati con valutazioni cliniche auxologiche (nei soggetti prepuberi) e di laboratorio (funzionalità tiroidea, metabolismo glucidico, etc.) ogni sei mesi. La mancata osservanza delle disposizioni sopra indicate può determinare per il paziente l'assunzione di un rischio non bilanciato dal beneficio terapeutico atteso. Sotto tale aspetto si tenga presente che i dati per la valutazione dell'efficacia a lungo termine della somatropina nel trattamento dei deficit staturali associati alla Sindrome di Turner e all'insufficienza renale cronica, sono ancora inadeguati.
Tutti i tumori maligni in fase attiva. Prima di iniziare il trattamento è necessario che i processi tumorali intracranici siano inattivi e che la terapia antitumorale sia stata completata.
I bambini trattati con Norditropin devono essere regolarmente controllati da specialisti auxologi.
Norditropin deve essere instaurato solo da medici esperti di deficit secretivi di GH e del relativo trattamento. Ciò è vero anche per la gestione della sindrome di Turner e dell'insufficienza renale cronica. Non sono disponibili dati relativi alla statura finale dei bambini affetti da sindrome di Turner o da insufficienza renale cronica dopo trattamento con Norditropin.
La stimolazione della crescita scheletrica nei bambini può essere ottenuta solo sino a quando le cartilagini epifisarie si saldano.
Nei bambini con insufficienza renale cronica, la posologia va sempre personalizzata sulla base della risposta individuale alla terapia.
I disturbi dell'accrescimento devono essere chiaramente evidenti prima di iniziare il trattamento con Norditropin, seguendo la crescita mediante trattamento ottimale della malattia renale per almeno un anno.
Il trattamento conservativo dell'insufficienza renale deve essere mantenuto con la consueta terapia e se necessario con la dialisi durante il trattamento con Norditropin.
I pazienti con insufficienza renale cronica presentano una normale riduzione della funzione renale come evoluzione naturale della loro malattia. Tuttavia, come misura precauzionale durante il trattamento con Norditropin, la funzione renale deve essere controllata per rilevare prontamente una eccessiva riduzione o un aumento della velocità di filtrazione glomerulare (che può implicare iperfiltrazione).
Poiché la somatropina può influenzare il metabolismo dei carboidrati, i pazienti devono essere controllati per scoprire una eventuale intolleranza al glucosio.
I livelli plasmatici di tiroxina possono ridursi durante il trattamento con Norditropin a causa della aumentata deiodinazione periferica di T4 a T3. Uno stato di ipotiroidismo si può sviluppare durante l'evoluzione di una patologia ipofisaria. I pazienti con sindrome di Turner hanno un rischio aumentato di sviluppare un ipotiroidismo primario associato ad anticorpi anti-tiroide. Poiché l'ipotiroidismo può influenzare la risposta al Norditropin, i pazienti devono effettuare controlli periodici della funzione tiroidea e devono essere trattati, quando indicato, con ormoni tiroidei.
Può essere necessario effettuare aggiustamenti della posologia insulinica nei diabetici insulino-trattati dopo l'inizio del trattamento con Norditropin.
I pazienti con insufficienza dell'ormone della crescita secondaria ad una lesione intracranica devono essere esaminati frequentemente per evidenziare una progressione o una ricorrenza della lesione di base.
In un esiguo numero di pazienti con deficit di ormone della crescita, alcuni dei quali trattati con somatropina è stata fatta diagnosi di leucemia.
Sulla base dei dati attuali è improbabile che la somatropina sia responsabile di questa patologia. Il trattamento con l'ormone della crescita non è associato ad un aumento delle recidive nei pazienti con completa remissione di tumori o di patologie maligne. Nonostante questo, i pazienti che hanno ottenuto una completa remissione da patologie maligne devono essere controllati accuratamente per escludere recidive prima di iniziare la terapia con Norditropin.
Pazienti con patologie endocrine possono sviluppare più frequentemente slittamenti della testa delle epifisi femorali e la sindrome di Legg-Calvè-Perthes si può verificare più frequentemente nei pazienti di bassa statura.
Queste patologie possono dar segno di sè con lo sviluppo di uno zoppicamento o di dolori all'anca o al ginocchio: medici e genitori devono esserne informati.
In caso di grave o ricorrente cefalea, disturbi della vista, nausea e/o vomito, si raccomanda di eseguire un esame del fondo dell'occhio per la diagnosi di un eventuale edema della papilla. Se l'edema della papilla è confermato, deve essere presa in considerazione la diagnosi di ipertensione endocranica benigna e, se ritenuto opportuno, il trattamento con l'ormone della crescita deve essere interrotto. Al momento non ci sono dati sufficienti circa la condotta clinica da tenere nei pazienti nei quali l'ipertensione endocranica benigna si sia risolta. Nel caso si decida di riprendere il trattamento con l'ormone della crescita, è necessario un attento controllo del paziente in merito alla ricomparsa di sintomi di ipertensione endocranica.
Il deficit di ormone della crescita negli adulti è una patologia che dura per tutta la vita e deve essere trattata di conseguenza, comunque le esperienze cliniche nei soggetti con oltre 60 anni di età ed in quelli trattati da più di cinque anni sono ancora limitate.
La terapia concomitante con glicocorticoidi può inibire la crescita e perciò si contrappone all'effetto stimolante la crescita di Norditropin. L'effetto dell'ormone della crescita sulla statura finale può anche essere influenzato dalla associazione con altri ormoni per esempio le gonadotropine, gli steroidi anabolizzanti, gli estrogeni e gli ormoni tiroidei.
04.6 Gravidanza ed allattamento (vedi p. "Gravidanza e allattamento").
Ipersensibilità alla somatropina o ad uno degli eccipienti.
Il trattamento deve essere interrotto nei bambini con insufficienza renale cronica al momento del trapianto renale.
Attualmente esiste una scarsa dimostrazione della sicurezza della terapia con somatropina durante la gravidanza.
La possibilità che la somatropina venga escreta nel latte materno non può essere esclusa.
Nulla da segnalare.
Si può verificare ritenzione idrica con edema periferico. Specialmente negli adulti può comparire la sindrome del tunnel carpale. I sintomi sono normalmente transitori e dose dipendenti, ma possono richiedere una riduzione della dose. Negli adulti può comparire anche una moderata artralgia che non tende ad aggravarsi.
Nei bambini sono rari gli eventi avversi.
Il registro integrato dei soggetti trattati con Norditropin comprende gli eventi avversi avvenuti in bambini in terapia per un periodo massimo di ottoanni. I casi di cefalea sono presenti con un'incidenza di 0.04 paziente/anno.
Raramente è stata osservata la formazione di anticorpi antisomatropina
Nel corso della terapia con Norditropin. Nel corso della terapia con Norditropin, raramente è stata osservata la formazione di anticorpi antisomatropina. Comunque il titolo e la capacità legante di questi anticorpi sono risultati essere molto bassi e tali da non interferire con l'effetto terapeutico del farmaco.
Nel corso della terapia con Norditropin sono stati osservati rari casi di reazioni cutanee locali. Sono state osservate molto raramente reazioni allergiche diffuse all'alcool benzilico utilizzato come conservante nel solvente per la ricostituzione della preparazione.
Alcuni rari casi di ipertensione endocranica benigna.
Mancano informazioni su sovradosaggio e avvelenamento.
Un sovradosaggio acuto può produrre in un primo tempo ipoglicemia e successivamente iperglicemia. La riduzione dei livelli di glucosio è stata riscontrata in laboratorio, ma non produce segni clinici di ipoglicemia.
Un sovradosaggio protratto nel tempo può dar luogo a segni e sintomi correlati con l'eccesso di ormone della crescita umano.
ATC: H 01 AC 01
Norditropin contiene somatropina ovvero ormone somatotropo umano prodotto mediante la tecnica del DNA ricombinante. È un peptide anabolico composto da 191 aminoacidi stabilizzati da due ponti disolfuro con un peso molecolare di circa 22.000 Daltons.
Gli effetti principali del trattamento con Norditropin sono la stimolazione dell'accrescimento scheletrico e di quello somatico ed una pronunciata influenza sui processi metabolici dell'organismo. Durante il trattamento del deficit di ormone somatotropo vi è una normalizzazione della composizione corporea, con un aumento della massa magra ed una riduzione di quella grassa.
L'effetto lipolitico e di risparmio proteico che l'ormone esercita divengono di particolare importanza in condizioni di stress.
La somatropina esercita la maggior parte delle sue azioni attraverso il fattore di crescita insulinosimile di tipo [IGF- 1]. Le IGF-1 sono prodotte in tutti i tessuti dell'organismo, ma principalmente nel parenchima epatico. Più del 90% delle IGF sono legate a proteine leganti "IGFBP's" delle quali la IGF-BP3 risulta essere la più importante.
La somatropina aumenta il turnover osseo con l'aumento dei livelli plasmatici di markers biochimici dell'osso. Negli adulti la massa ossea si riduce lievemente durante i primi mesi di trattamento con somatropina a causa di un più pronunciato riassorbimento osseo, tuttavia il trattamento prolungato determina un aumento della massa ossea.
Dopo infusione endovenosa di Norditropin (33 ng/kg/min per 3 ore) in nove pazienti con deficit di ormone della crescita sono stati trovati i seguenti risultati: Emivita plasmatica 21,1 ± 1,7 min, Clearance metabolica 2,33 ± 0,58 ml/kg/min, Spazio di distribuzione 67,6 ± 14,6 ml/kg.
La tossicità di Norditropin è stata testata nel topo, ratto e scimmia. Nessun effetto tossico è stato rilevato. Norditropin è stato anche testato per il potenziale mutageno. Nessuno dei test usati ha evidenziato un effetto mutagenico del prodotto.
Solvente: alcool benzilico, acqua per preparazioni iniettabili.
Polvere per soluzione iniettabile: mannitolo, glicina, sodio bicarbonato.
Nessuna sia nel caso il solvente venga somministrato dopo essere stato utilizzato per preparare la soluzione, che nel caso venga iniettato da solo.
- Norditropin PenSet 4 mg e PenSet 8 mg :
- Polvere per soluzione iniettabile:
tre anni se conservato a confezionamento integro a 2 °C - 8 °C.
- Soluzione ricostituita: 4 settimane se conservata a 2 ° C - 8 °C.
Conservare a 2 °C - 8 °C nella sua confezione oppure nella penna (Nordiject) duante l'uso. Non congelare
- Norditropin PenSet:
Polvere per soluzione iniettabile:
flacone di vetro trasparente.
Il flacone è chiuso con un tappo di gomma.
- Solvente:
cartuccia di vetro trasparente. La cartuccia è chiusa sul fondo da un tappo di gomma a forma di pistoncino. In cima, è chiusa da un tappo laminato a forma di disco e sigillato da un cappuccio di plastica.
La confezione PenSet contiene un ago per la miscelazione.
Confezioni: Norditropin PenSet 4 mg: 1 x (I+II)
Norditropin PenSet 8 mg: 1 x (I+II)
Il paziente deve lavarsi le mani con acqua e sapone e/o con un disinfettante prima di miscelare la polvere con il solvente. La soluzione ottenuta non deve essere agitata violentemente.
Norditropin PenSet 4 mg e 8 mg devono essere prescritti solo per essere utilizzati con i dispostivi di somministrazione a penna (Nordiject 4 mg e 8 mg). Le istruzioni per preparare la cartuccia in modo da essere utilizzata con Nordiject sono fornite entro le confezioni.
I pazienti devono essere invitati a leggere attentamente le istruzioni.
NOVO NORDISK A/S - DK-2880, Bagsvrd, Danimarca
Rappresentante per l'Italia:
NOVO NORDISK Farmaceutici S.p.A. - Roma
Norditropin PenSet 4 mg AIC n. 027686043 Min.San.
Norditropin PenSet 8 mg AIC n. 027686056 Min.San.
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28/04/88 - 31/12/93 - 1999 - 31/12/98
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Luglio 2000
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