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04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
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07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

12.0

     

- [Vedi Indice]

NORMOSANG 25 mg/ml

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Emina umana:.................250 mg per fiala

FORMA FARMACEUTICA - [Vedi Indice]

Concentrato per soluzioni per infusione endovenosa.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]

Trattamento di crisi acute di Porfiria epatica (porfiria intermittente acuta, porfiria variegata, coproporfiria ereditaria).

  - [Vedi Indice]

Posologia

Si consiglia una dose giornaliera di 3 mg/kg una volta al giorno per 4 giorni, diluita in 100 ml di una soluzione allo 0,9% di NaCl in un flacone di vetro, e somministrata endovena in una grande vena dell’avambraccio con un infusione di almeno 30 minuti, usando un filtro in linea.

La dose non deve eccedere 250 mg (una fiala) al giorno.

Eccezionalmente, il trattamento può essere ripetuto, sotto stretto controllo biochimico, in caso di risposta inadeguata al primo ciclo terapeutico.

Anziani:

Non è necessario modificare le dosi.

Bambini e adolescenti:

Le crisi di porfiria sono rare nei bambini, ma l'esperienza limitata nella tirosinemia indica che una dose non superiore a 3 mg/kg al giorno per 4 giorni è sicura, quando è somministrata con le medesime precauzioni previste per gli adulti.

Modo di somministrazione:

Preparazione della soluzione:

NORMOSANG, confezionato in fiale, deve essere diluito immediatamente prima della somministrazione in 100 ml di una soluzione allo 0.9% di NaCl in un flacone di vetro; la quantità di prodotto richiesta, calcolata sulla base del peso del paziente, deve essere trasferita dalla fiala al flacone di vetro.

Non preparare più di una fiala al giorno.

La soluzione deve essere utilizzata entro un’ora dalla diluizione.

Dato che la soluzione di NORMOSANG ha un colore scuro, è difficile verificare visualmente l’assenza di particelle in sospensione. Si consiglia di usare un set per infusioni provvisto di filtro.

Somministrazione della soluzione:

La soluzione deve essere somministrata in una grande vena dell’avambraccio o centrale con un’ infusione di almeno 30 minuti. Dopo l’infusione, si deve risciacquare la vena con 100 ml di NaCl allo 0,9%. Si raccomanda di lavare inizialmente la vena con 3 o 4 iniezioni bolo da 10 ml di NaCl allo 0,9%; il volume rimanente di soluzione salina può essere somministrato con infusione di 10-15 minuti.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Ipersensibilità accertata verso uno dei componenti del NORMOSANG.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Prima dell’inizio del trattamento, è necessario che la crisi di porfiria epatica venga confermata da una serie di parametri clinici e biologici:

- anamnesi individuale o familiare

- segni clinici indicativi

- determinazione quantitativa dell’acido

delta-amino-levulinico nelle urine e del porfobilinogeno (da preferirsi ai tests classici di WATSON-SCHWARZ o HOESCH, che sono considerati meno affidabili).

L’inizio tempestivo del trattamento con NORMOSANG dopo l’inizio della crisi ne aumenta l’efficacia. Come risultato delle infusioni di NORMOSANG, i dolori addominali e gli altri sintomi gastrointestinali scompaiono generalmente in 2 - 4 giorni. Viceversa, le complicazioni neurologiche (quali paralisi e disordini psicologici) sono meno influenzate dal trattamento stesso. Dato che le crisi di porfiria sono spesso associate a varie manifestazioni cardiovascolari e neurologiche, è necessario assicurare un opportuno monitoraggio del paziente.

E’ importante avvertire i pazienti del rischio che le crisi vengano peggiorate o scatenate dal digiuno o dall’assunzione di alcuni medicinali (in particolare estrogeni, barbiturici e steroidi), in quanto aumentando la richiesta epatica di eme, essi promuovono l’attività della sintesi dell’acido delta-aminolevulinico.� Dato che la soluzione diluita è ipertonica, essa deve essere somministrata esclusivamente tramite un'infusione endovenosa molto lenta.

Allo scopo di prevenire irritazioni a livello venoso, l’infusione è da effettuarsi in non meno di 30 minuti in una grande vena dell’avambraccio o centrale. Sono state riscontrate alterazioni venose periferiche in seguito ad infusioni ripetute; ciò può impedire l’uso delle vene interessate per ulteriori infusioni, richiedendo l’utilizzo di un linea venosa centrale. Si consiglia pertanto di isciacquare la vena con 100 ml di NaCl allo 0,9% dopo l’infusione.

Il colore scuro di NORMOSANG può conferire al plasma una colorazione insolita.

Nel caso di somministrazioni dipreparati ottenuti da sangue o plasma umani non può essere totalmente escluso il rischio di trasmissione di agenti infettivi, tra cui sono da includere quegli agenti la cui natura non è ancora nota.

Il rischio viene comunque limitato da: - severe misure di controllo applicate nella selezione delle donazioni di sangue attraverso un colloquio medico con i donatori e l’esecuzione di tests, effettuati per ogni donazione, atti in particolare ad identificare i tre più importanti virus patogeni, HIV, HCV e HBV.- un processo di estrazione/purificazione che include procedure efficaci nella rimozione e/o inattivazione virale di HIV, HCV e HBV sulla base di risultati ottenuti in studi di validazione effettuati con modelli virali.

NORMOSANG contiene 1 g di etanolo (96%) per una fiala di 10 ml. Ciò può essere dannoso per le persone che soffrono di disturbi al fegato, alcolismo, epilessia, lesioni o malattie cerebrali e per le donne in stato di gravidanza e i bambini. Il contenuto di etanolo di Normosang può modificare o aumentare l’effetto di altri medicinali.

NORMOSANG contiene 4 g di propilenglicole per una fiala di 10 ml.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Nel corso della terapia con NORMOSANG l’attività enzimatica dell'enzima P450 aumenta. Il metabolismo dei farmaci somministrati in concomitanza, che sono metabolizzati dall'enzima citocromo P450 (quali estrogeni, barbiturici e steroidi), può aumentare durante l’assunzione di NORMOSANG, cosa che risulta in un'esposizione sistemica inferiore.

04.6 Gravidanza e allattamento - [Vedi Indice]

In mancanza di evidenze sperimentali e cliniche specifiche, il rischio associato all’assunzione di NORMOSANG durante la gravidanza non è definito. Ad oggi, tuttavia, non sono stati osservati effetti nei neonati le cui madri sono state trattate con NORMOSANG durante la gravidanza.

Non sono disponibili studi con NORMOSANG nel periodo dell’allattamento. Tuttavia, dato che numerose sostanze vengono escrete nel latte materno, si consiglia prudenza nella somministrazione di NORMOSANG durante l’allattamento.

NORMOSANG deve essere prescritto solo nei casi di assoluta necessità in donne in gravidanza e durante il periodo d'allattamento.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine - [Vedi Indice]

Non vi sono evidenze tali da suggerire un effetto negativo di NORMOSANG sulla guida e sull’uso di macchine.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

� Dato che il medicinale viene somministrato per infusioneendovenosa, la scelta di vene di piccole dimensioni può causare dolore. Sono stati riportati casi di tromboflebite (vedere paragrafo 4.4. Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego).

Sono state riscontrate alterazioni venose periferiche in seguito ad infusioni ripetute (vedere paragrafo 4.4. Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).

Febbre e reazioni allergiche si verificano raramente.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

In sperimentazioni nell’animale con NORMOSANG, sono stati osservati effetti tossici acuti a livello del fegato. Dosi 10 volte superiori a quella raccomandata nell’uomo determinano una riduzione della pressione sanguigna nel ratto. Dosi elevate possono causare disturbi nell’emostasi. NORMOSANG contiene 4000 mg/10 ml di propilenglicole (per fiala). Il propilenglicole in dosi elevate può causare effetti collaterali a livello del sistema nervoso centrale, acidosi lattica, tossicità renale ed epatica, aumento della osmolalità del plasma e reazioni emolitiche. Sono stati riportati tre casi di sovradosaggio con NORMOSANG. In due casi l’etichetta non era stata letta correttamente ed i pazienti hanno ricevuto 10 volte la dose raccomandata. Un paziente ha riportato una guarigione completa senza conseguenze. Tale paziente aveva manifestato un leggero vomito, dolore e sensibilità al tatto a livello dell’avambraccio (nel sito dell’infusione). L’altro paziente, in seguito alla somministrazione di un’unica infusione di NORMOSANG in sovradosaggio (2500 mg), ha riportato una insufficienza epatica fulminante. Un paziente ha ricevuto sei fiale di NORMOSANG al giorno per due giorni (3000 mg in 2 giorni) che gli hanno provocato iperbilirubinemia, anemia e diatesi emorragica generalizzata. Questi effetti sono perdurati alcuni giorni dopo l’assunzione, ma poi il paziente si è ripreso senza conseguenze.

In un altro paziente ancora, che aveva ricevuto una dose elevata di ematina (1000 mg), un’altra forma di eme, è stata riportata una insufficienza renale transitoria.

I parametri dell’emocoagulazione e le funzioni epatica, renale e pancreatica dovrebbero essere monitorati molto attentamente fino alla loro normalizzazione. Inoltre si consiglia il monitoraggio del sistema cardiovascolare (possibilità di aritmie).

Misure terapeutiche -Allo scopo di legare l’emina libera nel sangue e potenzialmente reattiva, si consiglia la somministrazione di infusioni di albumina. La somministrazione di carbone attivo permette di interrompere il ricircolo entero-epatico dell’eme. -E’ necessario effettuare una emodialisi per eliminare il propilenglicole.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - [Vedi Indice]

SANGUE ED ORGANI EMATOPOIETICI

(BO6AB, emina)

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

L’arginato di eme è indicato in caso di porfiria epatica (porfiria acuta intermittente, porfiria variegata e coproporfiria ereditaria). Questi tipi di porfiria sono caratterizzati dalla presenza di un blocco enzimatico nel processo di biosintesi dell’eme che risulta in:

1) un deficit nell’eme necessario alla sintesi di varie emoproteine.

2) principalmente un accumulo dovuto al blocco metabolico dei precursori dell’eme che sono direttamente o indirettamente tossici per l’organismo.

La somministrazione di emina, riducendo il deficit d'eme, sopprime l’attività di retrocontrollo della sintesi dell’acido delta-aminolevulinico (l’enzima chiave nella sintesi delle porfirine), riducendo la produzione delle porfirine e dei precursori tossici dell’eme. Quindi, contribuendo alla ricostituzione di livelli normali di emoproteine e di pigmenti respiratori, l’eme corregge i disordini biologici osservati nei pazienti affetti da porfiria. Dato che la biodisponibilità

dell’arginato di eme è comparabile a quella della metaemoalbumina, la forma naturale di trasporto dell’eme, esso risulta efficace sia nei periodi di remissione che nel corso di crisi acute. In entrambi i casi, ma in particolare in occasione di crisi acute, le infusioni di emina correggono l’escrezione urinaria dell’acido delta-aminolevulinico e del porfobilinogeno, i due precursori principali dell’eme il cui accumulo è patognomonico della malattia. Questo meccanismo d’azione si riferisce sia alla porfiria intermittente che alla Porfiria variegata.

Diversamente da altre precedenti preparazioni galeniche, le infusioni di arginato di eme non causano cambiamenti significativi dei parametri dell’emocoagulazione e della fibrinolisi nel volontario sano. Tutti questi parametri non sono modificati dal trattamento eccezione fatta per i fattori IX e X, che diminuiscono temporanea-mente del 10 - 15%.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

In seguito all’infusione endovenosa di emina (3 mg/kg), i parametri farmacocinetici (media ± DS) osservati nei volontari sani e nei pazienti affetti da porfiria sono i seguenti:

- C(o) 60.0 ± 17 µg/ml

- t1/2 di eliminazione 10.8 ± 1.6 ore

- Clearance plasmatica totale

3,7±1.2 ml/min

- Volume di distribuzione 3.4 ± 0.9 l

Dopo infusioni ripetute, l’emivita dell’eme nell’organismo aumenta, raggiungendo 18.1 ore dopo la quarta infusione.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Tests di genotossicità non hanno rilevato alcun effetto mutageno.

Studi animali per le funzioni riproduttive non sono stati effettuati.

- [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Arginina, etanolo 96% (1 g per fiala), propilenglicole e acqua per preparazione iniettabili.

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Con l’eccezione di soluzioni isotoniche di cloruro di sodio, NORMOSANG non deve essere mescolato a farmaci o agenti chimici, a meno che esistano studi pregressi relativi al loro effetto sulla stabilità fisica e chimica del prodotto.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

2 anni.

- [Vedi Indice]

Conservare tra +2°C e +8°C (in frigorifero), protetto dalla luce. La soluzione diluita deve essere utilizzata immediatamente.

- [Vedi Indice]

Fiala (in vetro) contenente 10 ml di soluzione - scatola da 4 fiale.

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Preparazione della soluzione

NORMOSANG, confezionato in fiale, deve essere diluito immediatamente prima della somministrazione in 100 ml di una soluzione allo 0.9% di NaCl in un flacone di vetro; la quantità di prodotto richiesta, calcolata sulla base del peso del paziente, deve essere trasferita dalla fiala al flacone di vetro.

Non preparare più di una fiala al giorno.

La soluzione deve essere utilizzata entro un’ora dalla diluizione.

Dato che la soluzione di NORMOSANG ha un colore scuro, è difficile verificare visualmente l’assenza di particelle in sospensione. Si consiglia di usare un set per infusioni provvisto di filtro.

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

Orphan Europe

Immeuble “Le Guillaumet”

92046 Paris La Défense

France

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

AIC n° 034543013

REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

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10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

23/11/1999

- [Vedi Indice]

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12.0 - [Vedi Indice]

Gennaio 2001

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