�
Nyogel 0.1%, gel oftalmico
�
Timololo 1mg/g (come maleato)
�
Gel oftalmico
�
Il timololo gel oftalmico si usa per ridurre la pressione
endoculare elevata in presenza delle seguenti patologie:
Ipertensione oculare
Glaucoma cronico ad angolo aperto
�
Adulti e bambini sopra i 12 anni
Il dosaggio raccomandato è una goccia di timololo gel
oftalmico nell’occhio/negli occhi interessato/i una volta
al giorno, preferibilmente al mattino.
La pressione endoculare deve essere nuovamente valutata 2 - 4
settimane dopo l’inizio del trattamento, dato che possono
essere necessarie alcune settimane perché la risposta al
trattamento si stabilizzi. Se necessario, il timololo gel
oftalmico si può usare contemporaneamente a miotici,
all’adrenalina e/o ad inibitori dell’anidrasi
carbonica. Per evitare che il principio attivo venga
“lavato via” dal prodotto successivo, occorre lasciar
passare un intervallo di almeno 5 minuti tra l’applicazione
di un farmaco e l’altro e il timololo gel oftalmico deve
essere somministrato per ultimo.�
Passaggio del paziente da una terapia con altro beta-bloccante
topico oftalmico: sospendere il beta-bloccante dopo un dosaggio
appropriato per un giorno e iniziare il giorno successivo il
trattamento con il timololo gel oftalmico. Instillare una goccia
di prodotto nell’occhio da trattare una volta al giorno
preferibilmente al mattino.
Passaggio del paziente da una terapia con un singolo agente
antiglaucoma che non sia un beta-bloccante per uso topico
oftalmico: il primo giorno proseguire con il farmaco già
in uso e aggiungere una goccia di timololo gel oftalmico
nell’occhio da trattare una volta al giorno. Il giorno
seguente sospendere completamente il farmaco usato in precedenza
e continuare con il timololo gel oftalmico.
�
Anziani
Il dosaggio sopra indicato può essere utilizzato anche
nell’anziano.
Bambini al di sotto dei 12 anni
Si sconsiglia l’uso pediatrico del prodotto.
�
Modo di somministrazione
Il timololo gel oftalmico va instillato nel sacco
congiuntivale. Il prodotto è indicato anche per terapie a
lungo termine.
Per un corretto dosaggio del prodotto, tenere il flaconcino in
posizione verticale durante l’instillazione. Se si effettua
un’occlusione nasolacrimale, o se si chiudono le palpebre
per 3 minuti, l’assorbimento sistemico del prodotto
può essere ridotto. In questo caso si può avere una
diminuzione degli effetti collaterali sistemici e un aumento
dell’attività locale.�
�
� Il timololo gel oftalmico è controindicato in
pazienti
-con asma bronchiale
- pregressa asma bronchiale o grave pneumopatia ostruttiva
–bradicardia sinusale
–blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado
–scompenso cardiaco manifesto
–shock cardiogeno
– gravi disturbi della circolazione periferica (fenomeno
di Raynaud) e� disturbi periferici
– angina di Prinzmetal
– feocromocitoma non trattato
– ipotensione–
-distrofie corneali
– ipersensibilità al timololo o ad altro
eccipiente e/o ad altro agente beta-bloccante
– Grave rinite allergica e iperreattività
bronchiale
Il timololo gel oftalmico è inoltre controindicato in
caso di contestuale assunzione di�
- floctafenina (vd. interazioni),
-sultopride (vd. interazioni),
-amiodarone (vd. interazioni)
�
Come altri farmaci oftalmici ad applicazione locale, il
timololo gel oftalmico può essere assorbito per via
sistemica. Ciò può provocare effetti collaterali
indesiderati simili a quelli osservati con agenti beta-bloccanti
orali.
Esso pertanto deve essere somministrato con cautela in
pazienti con malattia del nodo del seno, acidosi metabolica o
ipotensione arteriosa.
Il timololo gel oftalmico deve essere somministrato con
cautela in pazienti con blocco atrioventricolare di primo
grado.
Prima di iniziare il trattamento occorre escludere la presenza
di scompenso cardiaco. I pazienti con anamnesi di grave malattia
cardiaca vanno tenuti sotto osservazione per cogliere eventuali
segni di un possibile scompenso cardiaco. I beta-bloccanti
possono mascherare alcuni sintomi di ipertiroidismo, come la
tachicardia. I pazienti che si teme possano sviluppare una
tireotossicosi, vanno osservati attentamente per evitare una
brusca sospensione dei beta-bloccanti che potrebbe causare una
tempesta tiroidea.�
Il timololo gel oftalmico ha un effetto scarso e nullo sulla
pupilla. Quando si usa questo gel oftalmico per abbassare la
pressione endoculare in pazienti con glaucoma ad angolo chiuso,
esso deve essere somministrato in associazione con un miotico. In
questi pazienti, l’obiettivo immediato del trattamento
è la riapertura dell’angolo che si ottiene con il
restringimento della pupilla con un agente miotico.
Rischio di reazioni anafilattiche: I pazienti con
anamnesi di atopia o di gravi reazioni anafilattiche a diversi
allergeni, possono risultare più sensibili alla ripetuta
esposizione ad allergeni. Tale esposizione può essere
accidentale, diagnostica o terapeutica. Quando si usa il�
timololo gel oftalmico in questi pazienti, la normale dose di
epinefrina utilizzata nel trattamento delle reazioni
anafilattiche può risultare insufficiente.
Il timololo gel oftalmico contiene benzalconio cloruro come
conservante Il benzalconio cloruro può precipitare nelle
lenti a contatto morbide.
Il timololo gel oftalmico non è stato studiato in
pazienti portatori di lenti a contatto e pertanto non deve essere
usato con le lenti a contatto.
Occorre fare attenzione se si usa il timololo gel oftalmico in
concomitanza con beta-bloccanti sistemici.
Si sconsiglia l’uso del timololo gel oftalmico in
associazione ad altro beta-bloccante locale.
Si deve evitare la concomitante somministrazione di
MAO-inibitori.
Come nel caso di ogni altro trattamento contro il glaucoma, si
raccomanda l’esame regolare della pressione endoculare e
della cornea.
Ai pazienti diabetici si raccomanda, all’inizio del
trattamento, di intensificare l’autocontrollo della
glicemia. Infatti i segni ed i sintomi dell’ipoglicemia, in
particolare la tachicardia, le palpitazioni e la sudorazione,
possono risultare mascherati.
�
Anche se il timololo gel oftalmico non influisce
particolarmente sulle dimensioni della pupilla, si è
occasionalmente osservata midriasi quando il timololo è
stato somministrato insieme ad agenti midriatici come
l’epinefrina.
Quando il timololo gel oftalmico viene somministrato a
pazienti che assumono un beta-bloccante orale, si può
osservare un’intensificazione sia della riduzione della
pressione endoculare, che degli effetti del beta-blocco
sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere pertanto
monitorata attentamente.
�
Si raccomanda inoltre un attento monitoraggio, quando si
somministrano beta-bloccanti a pazienti in trattamento con
farmaci che inducono deplezione delle catecolamine come la
reserpina, a causa dei possibili effetti additivi e della
insorgenza di ipotensione e/o accentuata bradicardia che
può dar luogo a vertigini, sincope o ipotensione
posturale. Esiste la possibilità che la somministrazione
di un beta-bloccante possa causare ipotensione, turbe della
conduzione atrioventricolare e insufficienza del ventricolo
sinistro, qualora lo schema terapeutico comprenda anche la
somministrazione di un Ca-antagonista sistemico.
La natura di eventuali effetti avversi cardiovascolari
tendenzialmente dipende dal tipo di un Ca-antagonista utilizzato.
I derivati della diidropirina, come la nifedipina, possono
causare ipotensione, mentre il verapamil o il diltiazem provocano
in genere turbe della conduzione atrioventricolare o
insufficienza del ventricolo sinistro� quando utilizzati in
concomitanza con un beta-bloccante.
L’uso contemporaneo di glicosidi digitalici e di
beta-bloccanti può rallentare la conduzione
atrioventricolare.�
I beta-bloccanti e la clonidina possono aumentare il rischio
di “ipertensione rebound”.
I farmaci anti-aritmici di classe I (p.e. disopiramide,
chinidina) e l’amiodarone possono avere un effetto di
potenziamento della conduzione atriale e indurre così un
effetto inotropo negativo.
L’insulina e gli antidiabetici orali possono abbassare
ulteriormente la concentrazione di glucosio nel sangue e il
beta-blocco può mascherare i segni dell’ipoglicemia
(tachicardia).
Prima di affrontare importanti interventi chirurgici si deve
prendere in seria considerazione una sospensione della terapia a
base di beta-bloccanti. L’uso contemporaneo di anestetici
può attenuare la tachicardia compensatoria e aumentare il
rischio di ipotensione. L’anestesista deve essere informato
che il paziente sta assumendo timololo gel oftalmico.
La cimetidina può accrescere la concentrazione di
timololo nel plasma.
Associazioni controindicate:
floctafenina, sultopride, amiodarone
Associazioni che richiedono cautela:
Lidocaina per endovena, mezzi di contrasto allo iodio
�
Non esistono studi sull’uso del timololo gel oftalmico
in gravidanza. I beta-bloccanti riducono la perfusione
placentare, il che può portare alla morte del feto o ad un
parto prematuro. Inoltre, nei feti e nei neonati si possono
verificare effetti indesiderati, in particolare ipoglicemia e
bradicardia. Nei neonati esposti ad agenti beta-bloccanti vi
è un rischio maggiore di complicazioni cardiache e
polmonari. Il timololo gel oftalmico non deve pertanto essere
usato in gravidanza se non dopo attenta valutazione del beneficio
per la madre. Nelle pazienti in terapia fino al momento del
parto, si raccomanda un attento monitoraggio del neonato (cuore e
glicemia per i primi 3-5 giorni di vita).
Il principio attivo timololo viene assorbito per via sistemica e
viene escreto nel latte materno. Per questo motivo la sua
assunzione può causare gravi effetti indesiderati nei
bambini allattati al seno. Si sconsiglia pertanto l’uso del
preparato durante l’allattamento.�
�
Non esistono studi sugli effetti di questo farmaco sulla
capacità di guidare veicoli. Durante la guida di veicoli o
durante l’uso di macchinari, occorre tener presente che si
possono verificare occasionalmente, disturbi della visione,
quali: variazioni di rifrazione, diplopia, ptosi, frequenti
episodi transitori di leggero offuscamento della visione ed
episodi di vertigini o affaticamento.
�
Come altri farmaci oftalmici locali, il timololo gel
oftalmico può essere assorbito per via
sistemica. Ciò può causare effetti indesiderati
simili a quelli osservati con i beta-bloccanti orali.�
�
Reazioni oculari
I sintomi di irritazione oculare comprendono congiuntivite,
blefarite, cheratite ed una diminuzione della sensibilità
corneale. Brevi episodi di offuscamento della visione si possono
verificare nel 30 - 50% dei pazienti. Altre reazioni possibili
sono disturbi visivi, che comprendono variazioni di rifrazione
(in alcuni casi dovuti alla sospensione della terapia miotica),
diplopia e ptosi. Durante la terapia con beta-bloccanti è
stata lamentata secchezza oculare.
�
Reazioni cardiovascolari
Bradicardia, rallentamento della conduzione atrioventricolare
o aumento di un blocco atrioventicolare preesistente,
ipotensione, insufficienza cardiaca, aritmia, sincope, disturbi
cerebrovascolari, ischemia cerebrale, palpitazioni, fenomeno di
Raynaud, sensazione di freddo alle estremità, claudicatio
intermittens, arresto cardiaco.
�
Reazioni respiratorie
Broncospasmo (per lo più in pazienti con
broncopneumopatia ostruttiva), insufficienza respiratoria,
dispnea, tosse.
�
Organismo in generale
Affaticamento, cefalea, astenia, dolore toracico.
�
Reazioni cutanee
Reazioni di ipersensibilità, eritema locale e
generalizzato compresa orticaria, alopecia, lesioni di tipo
psoriasico o esacerbazione della psoriasi.
L’incidenza dei sintomi è bassa e nella maggior
parte dei casi essi sono scomparsi con la sospensione del
farmaco. L’uso del farmaco va sospeso se tali reazioni non
risultassero imputabili ad altre cause. È noto che il
benzalconio cloruro può causare allergia.
�
Sistema nervoso centrale/reazioni
psichiatriche
Vertigine, depressione, insonnia, incubi, perdita della
memoria, parestesie, aumento dei segni e dei sintomi della
miastenia grave.
�
Reazioni gastrointestinali
Nausea, diarrea, dispepsia, secchezza delle fauci
�
Immunologia Lupus eritematoso sistemico
Apparato genitourinario
Disfunzione sessuale, sindrome di Peyronie
�
Reazioni con rapporto causa-effetto sconosciuto
Le seguenti reazioni indesiderate si sono verificate con
l’uso del timololo somministrato per via sistemica: edema
maculare cistoide nell’afachico, secchezza delle fauci,
congestione nasale, anoressia, dispepsia, effetti sul SNC
(confusione, allucinazioni, ansia, disorientamento, nervosismo,
sonnolenza e altri disturbi psichiatrici), ipertensione e fibrosi
retroperitoneale. Gli effetti collaterali osservati con il
timololo maleato orale possono verificarsi anche con l’uso
topico del timololo gel oftalmico.
�
Non esistono dati specifici in merito a questo preparato. Gli
effetti collaterali più comuni causati da sovradosaggio di
beta-bloccanti sono: bradicardia sintomatica, ipotensione,
broncospasmo e insufficienza cardiaca acuta.
In caso di sovradosaggio, bisogna prendere in considerazione
le misure seguenti:
1. Lavanda gastrica, se il preparato è stato assunto
oralmente. Studi hanno dimostrato che il timololo non può
essere eliminato con l’emodialisi.
2. Bradicardia sintomatica: somministrare atropina solfato, da
0.25 a 2 mg per endovena per indurre blocco vagale. Se la
bradicardia persiste, somministrare cautamente per endovena
isoprenalina cloridrato. Nei casi refrattari, occorre prendere in
considerazione l’eventualità di applicare un
pacemaker cardiaco.
3. Ipotensione: somministrare un agente simpaticomimetico come
dopamina, dobutamina o noradrenalina. Nei casi refrattari,
l’uso di glucagone ha dato buoni risultati.
4. Broncospasmo: somministrare isoprenalina cloridrato. Si
può prendere anche in considerazione
l’eventualità di associare un trattamento con
aminofillina.
5. Insufficienza cardiaca acuta: istituire immediatamente una
terapia convenzionale con digitale, diuretici ed ossigeno. Nei
casi refrattari si raccomanda l’uso di aminofillina per
endovena.
Questo trattamento può essere seguito, se necessario,
dal glucagone che ha dimostrato dare buoni risultati.
Blocco cardiaco: somministrare isoprenalina cloridrato o
applicare un pacemaker.
�
Gruppo farmacoterapeutico: preparati antiglaucoma e miotici,
agenti beta-bloccanti.
Codice ATC:
SOlEDO1
Il timololo è un beta-bloccante non selettivo che non
produce nessuna significativa attività cardiaco-stimolante
o cardiaco-depressiva diretta o anestetica locale
(stabilizzante di membrana). Applicato nell’occhio, riduce
la pressione endoculare elevata e normale. Anche se non tutti i
meccanismi d’azione del timololo sono noti, si pensa che
in primis riduca la produzione di umore acqueo. È
inoltre possibile che eserciti un effetto minore sul deflusso
dell’ umore acqueo.�
Diversamente dai miotici, il timololo riduce la pressione
endoculare con scarso effetto sulle dimensioni della pupilla o
sull’acuità visiva. Quindi non si hanno né la
riduzione della visione, né lacecità notturna che
si osservano con l’uso dei miotici. Nei pazienti con
cataratta si evita quella diminuzione della visione che è
causata dalle opacità lenticolari quando si ha un
restringimento della pupilla.
La riduzione della pressione endoculare dopo somministrazione
oculare di timololo inizia solitamente entro 30 minuti
dall’applicazione del collirio. L’effetto massimo si
ottiene dopo circa 2 ore dalla somministrazione e si può
mantenere una riduzione significativa della pressione endoculare
per periodi fino a 24 ore.
�
Il timololo gel oftalmico 0.1% è un collirio in gel
che, grazie alle sue particolari caratteristiche chimiche,
permette il massimo assorbimento del farmaco nell’occhio,
mentre ne riduce l’assorbimento sistemico.�
L’assorbimento sistemico misurato dopo somministrazione
locale di timololo gel oftalmico 0.1% si è dimostrato
inferiore del 90% rispetto a quello indotto dalla
somministrazione di timololo collirio 0.5%. Ciò è
dovuto alla concentrazione giornaliera di timololo maleato 10
volte inferiore. Il timololo gel oftalmico 0.1% ha presentato un
effetto significativamente minore sul picco della frequenza
cardiaca in un test sotto sforzo, rispetto al timololo soluzione
allo 0.5%.
Dati di farmacocinetica raccolti in studi su volontari sani
hanno dimostrato che il valore medio della concentrazione
plasmatica massima è di 0.18 ng/ml� quando il timololo gel
oftalmico 1mg/g viene somministrato� una volta al dì; tale
valore risulta 10 volte inferiore rispetto a quello che si
ottiene con due dosi giornaliere di timololo collirio
5mg/ml.
�
Non si sono rilevati effetti locali avversi nei conigli e nei
cani ai quali il timololo veniva instillato per 4 settimane. Nel
ratto il timololo non produceva effetti mutagenici e non alterava
la fertilità. Gli studi di cancerogenicità hanno
prodotto un aumento nell’incidenza di feocromocitoma nei
ratti maschi e di adenoma mammario, tumori polmonari e polipi
uterini benigni nei topi, ma solo a dosi orali elevate.
Applicazioni ripetute di timololo gel oftalmico non hanno
prodotto né intolleranza locale né sistemica nei
conigli o nei cani.�
�
Benzalconio cloruro �����
Sorbitolo����������
Alcool polivinilico����
Carbomer 974 P�����
Acetato di sodio� x 3 H2O
Lisina monoidrato ��
Acqua p.p.i. ����������
�
Per informazioni sull’uso del prodotto con lenti a
contatto si rimanda al par.� 4.4.
�
18 mesi. La validità del prodotto dopo la prima
apertura della confezione è di 4 settimane
�
Conservare il contenitore nella sua confezione esterna. Non
conservare a temperature superiori ai 25 °C. Non
congelare.
�
Flacone in polietilene a bassa densità (LDPE) contiene
5g. Anche la sommità del flacone è in LDPE, mentre
il cappuccio è in polietilene ad alta densità.
�
Il contenuto del flacone resta sterile fino all’apertura
del cappuccio. La validità del prodotto dopo la prima
apertura del flacone è di 4 settimane. Occorre insegnare
al paziente a maneggiare il flacone con attenzione, dato che, se
questo viene contaminato, il rischio di infiammazione agli occhi
aumenta.� La punta del flacone non deve mai venire a contatto con
la superficie dell’occhio o con altra superficie.
Il prodotto che rimane nel flacone e non viene utilizzato entro 4
settimane dalla prima apertura del flacone stesso, deve essere
buttato via.�
�
NOVARTIS OPHTHALMICS EUROPE L.t.D
delta house, southwood crescent
southwood, farnborough
HANTS GU14 0NL REGNO UNITO
�
AIC N. 034659019
�
-----
�
23 ottobre 2001
�
-----
�
-----