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Stati infiammatori eventualmente dolorosi e non su base
infettiva a carico del segmento anteriore dell’occhio in
particolare per interventi di cataratta.
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Secondo prescrizione medica.
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Soggetti con
ipersensibilita' al flurbiprofene o agli altri componenti la
specialita'.
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Potendosi riscontrare una sensibilita'
crociata verso l'acido acetilsalicilico ed agli altri farmaci
antinfiammatori non steroidei, il farmaco dovra' essere
somministrato con cautela nei soggetti che abbiano dimostrato
fenomeni di allergia a detti farmaci.
La cicatrizzazione di ulcere corneali potrebbe essere
ritardata con l'uso del prodotto. L'uso e l'efficacia del farmaco
in pediatria non e' ancora sufficientemente documentato.
E' noto in letteratura che i farmaci antiinfiammatori non
steroidei possono aumentare il tempo di emorragia, interferendo
sull'aggregazione piastrinica.
E' stato riscontrato che l'uso del farmaco durante interventi
di chirurgia oculare può causare un maggiore sanguinamento
dei tessuti oculari stessi (incluso l'ipoema). Si consiglia
pertanto di utilizzarlo con cautela nei pazienti con alterazione
della coagulabilita' del sangue o che sono sotto terapia con
farmaci che prolungano il tempo di coagulazione.
TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
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L'interazione di Ocufen con altri farmaci oftalmici topici
non è stata completamente indagata.
Sebbene studi clinici con acetilcolina cloridrato e
prove sugli animali con acetilcolina cloridrato e carbacolo non
abbiano mai evidenziato interferenze, e sebbene non ci sia una
base farmaceutica per un'interazione, si e' osservata
l'inefficacia di carbacolo e acetilcolina cloridrato in pazienti
trattati con Ocufen.
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Non ci sono studi
adeguati e ben controllati nelle donne in stato di gravidanza. Si
consiglia l'uso del farmaco durante la gravidanza solo se il
potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il
feto; comunque, l'uso del prodotto va evitato nell'ultimo
trimestre.
Poiche' molti farmaci vengono escreti nel latte umano ed a
causa del potenziale rischio di reazioni avverse nel neonato da
flurbiprofene, dovrebbe essere considerato se interrompere
l'allattamento o l'uso del farmaco, tenendo conto dell'importanza
del farmaco per la madre.
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Ocufen non modifica lo stato di
vigilanza.
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L'effetto indesiderato
piu' frequente riscontrato con l'uso di Ocufen e' il bruciore
lieve e transitorio all'atto dell'instillazione ed altri sintomi
minori di irritazione oculare. E' stato riscontrato un maggiore
sanguinamento dei tessuti oculari durante interventi di chirurgia
oculare. In rari casi è stato riscontrato ipoema.
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L'eventuale sovradosaggio di
Ocufen non puo' causare fenomeni tossici acuti. In caso di
ingestione accidentale del collirio e' sufficiente ingerire
liquidi per diluirlo.
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Ocufen ha
dimostrato di possedere un evidente effetto antimiotico ed e'
stato anche utilizzato nella terapia dell'infiammazione oculare
sia postoperatoria che conseguente a laser trabeculoplastica.
Il flurbiprofene sale sodico e' un derivato dell'acido
fenilalcanoico che ha dimostrato di inibire l'enzima
ciclo-ossigenasi responsabile della biosintesi delle
prostaglandine, in parte responsabili delle infiammazioni oculari
con rottura della barriera sangue/acqueo, vasodilatazione,
leucocitosi ed aumento della permeabilita' vasale.
Le prostaglandine, inoltre, hanno dimostrato di
aumentare la pressione endoculare e di provocare la miosi
intraoperatoria causata dal trauma chirurgico. Tale miosi,
infatti, non e' mediata da stimolazione dei recettori
colinergici. Pertanto, il flurbiprofene mostra di possedere una
notevole attivita' antiinfiammatoria non steroidea sia
nell'animale che nell'uomo, nonche' un effetto tamponante la
miosi intraoperatoria.
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L'assorbimento oculare del flurbiprofene e' elevatissimo e si
riscontra soprattutto con posologie di attacco di 4 o 5 gocce
ogni mezz'ora. Il flurbiprofene ha mostrato di essere assorbito
per via topica maggiormente che per via sistemica.
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Il
flurbiprofene somministrato per via topica ha dimostrato di
essere ben tollerato non avendo mai fatto riscontrare reazioni
tossiche al farmaco ne' fenomeni di ipertensione endoculare o
effetti sistemici.
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Polivinil alcool,
sodio cloruro, sodio citrato diidrato, potassio cloruro, acido
citrico monoidrato, acqua purificata.
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Non note.
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24 mesi.
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Conservare
a temperatura non superiore a +25C.
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Collirio,
soluzione 20 contenitori monodose da 0,4 ml ciascuno.
Collirio, soluzione 40 contenitori monodose da 0,4 ml
ciascuno.
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Nessuna in
particolare.
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Allergan Pharmaceuticals Ireland, Westport, Co.Mayo,
Irlanda.
Rappresentata in Italia dalla Allergan S.p.A., Via
Salvatore Quasimodo, 134/138 - Roma
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Ocufen 0,03% collirio, soluzione 20 contenitori monodose
������� ������� A.I.C. N 027245012
Ocufen 0,03% collirio, soluzione 40 contenitori monodose
��������������� A.I.C. N 027245024
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Medicinale
soggetto a prescrizione medica.
Dispensato dal Servizio Sanitario Nazionale (classe
B)
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31-10-1994 / 15-11-1999
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Nessuna.
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Agosto 2002
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