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04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
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08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
12.0

     

- [Vedi Indice]

OPTIRAY

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- [Vedi Indice]Optiray 350: flacone da 50-100-150 ml

Composizione 1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: Ioversolo (N,N'-bis(2,3-diidrossipropil)-5-(N-(2-idrossietil)-glicolamido)-2,4,6-triiodoiso-ftalamide 741 mg

Pari ad un contenuto in iodio di 350 mg/ml

viscosità a 37 °C: 9,0 cpsviscosità a 25 °C: 14,3 cpsosmolalità: 792 mOsm/kg H2 OpH 6,0 - 7,4

Optiray 320: flacone da 20 - 30 - 50 - 100 - 150 - 200 ml

Composizione 1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: Ioversolo (N,N'-bis(2,3-diidrossipropil)-5-(N-(2-idrossietil)-glicolamido)-2,4,6-triiodoiso-ftalamide 678 mg

Pari ad un contenuto in iodio di 320 mg/ml

viscosità a 37 °C: 5,8 cpsviscosità a 25 °C: 9,9 cpsosmolalità: 702 mOsm/kg H2 OpH 6,0 - 7,4

Optiray 300: flacone da 50-100-150 ml

Siringa pronta per l'uso da 30 e 50 ml

Composizione 1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: Ioversolo (N,N'-bis(2,3-diidrossipropil)-5-(N-(2-idrossietil)-glicolamido)-2,4,6-triiodoiso-ftalamide 636 mg

Pari ad un contenuto in iodio di 300 mg/ml

viscosità a 37 °C: 5,5 cpsviscosità a 25 °C: 8,2 cpsosmolalità: 651 mOsm/kg H2 OpH 6,0 - 7,4

Optiray 240: flacone da 50 - 100 - 200 ml

Siringa pronta per l'uso da 50 ml

Composizione 1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: Ioversolo (N,N'-bis(2,3-diidrossipropil)-5-(N-(2-idrossietil)-glicolamido)-2,4,6-triiodoiso-ftalamide 509 mg

Pari ad un contenuto in iodio di 240 mg/ml

viscosità a 37 °C: 3,0 cpsviscosità a 25 °C: 4,6 cpsosmolalità 502 mOsm/kg H2 OpH 6,0 - 7,4

Optiray 160: flacone da 50-100 ml

Composizione 1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: Ioversolo: (N,N'-bis(2,3-diidrossipropil)-5-(N-(2-idrossietil)-glicolamido)-2,4,6-triiodoiso-ftalamide 339 mg

Pari ad un contenuto in iodio di 160 mg/ml

viscosità a 37 °C: 1,9 cpsviscosità a 25 °C: 2,7 cpsosmolalità: 355 mOsm/kg H2 OpH 6,0 - 7,4

FORMA FARMACEUTICA - [Vedi Indice]

Soluzione sterile ed apirogena, pronta all'uso per iniezione od infusione intravasale.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Optiray 350 è indicato nell'arteriografia coronarica e nella ventricolografia sinistra.

Optiray 350 è anche indicato in: TAC Total body, urografia escretoria intravenosa, angiografia digitale sottrattiva intravenosa e venografia.

Optiray 320 è indicato nell'angiografia di tutto il sistema cardiovascolare. Questa include: arteriografie cerebrale, coronarica, periferica, viscerale e renale, aortografia e ventricolografia sinistra.

Optiray 320 è anche indicato in "contrast enhanced" T.A.C. cerebrale e total body, ed in urografia escretoria intravenosa.

Optiray 300 è indicato in arteriografia cerebrale, periferica e viscerale; è anche indicato in "contrast enhanced" TAC cerebrale e total body, urografia intravenosa, IV-DSA e flebografia.

In pediatria è indicato in arteriografia cerebrale, periferica e viscerale e in urografia escretoria intravenosa.

Optiray 240 è indicato in angiografia cerebrale e flebografia.

Optiray 160 è indicato in angiografia digitale sottrattiva intraarteriosa (I.A. DSA)

  - [Vedi Indice]

Generalità

Le formulazioni di Optiray vengono fornite in contenitori monodose. Eventuali residui non utilizzati vanno eliminati.

Indicazioni particolari, informazioni sull'uso e sulla procedura

- Angiografia

La visualizzazione del sistema cardiovascolare si ottiene con qualunque tecnica radiologica comunemente accettata.

Poiché IA-DSA richiede un adattamento nella modalità di somministrazione, questa procedura sarà descritta separatamente.

- Arteriografia cerebrale

Precauzioni aggiuntive e reazioni avverse: la massima cautela dovrà essere usata in pazienti con avanzata arteriosclerosi, grave ipertensione, scompenso cardiaco, età avanzata, trombosi o embolia cerebrale recenti ed emicrania. Reazioni cardiocircolatorie come bradicardia ed aumento o diminuzione della pressione arteriosa possono comparire con una certa frequenza.

- A livello neurologico possono verificarsi crisi epilettiche, sonnolenza, paralisi transitoria e moderati disturbi visivi.

Durante gli studi clinici controllati di arteriografia cerebrale, le reazioni farmacocorrelate a carico del SNC che si sono verificate con frequenze superiori all'1% sono state mal di testa, bradicardia, fluttuazione della pressione sanguigna, disorientamento, nausea e vertigini.

Dosaggio e somministrazione: per questa procedura sono consigliati Optiray 240, Optiray 300 e Optiray 320. La dose singola abitualmente utilizzata per la visualizzazione delle A. carotidi e delle A. vertebrali è di 2-12 ml, e può essere ripetuta in caso di necessità.

L'iniezione nell'arco aortico per la contemporanea visualizzazione dei quattro vasi richiede una dose di 20-50 ml.

La dose totale non dovrebbe superare, in questo esame, i 200 ml.

La posologia pediatrica consigliata di Optiray 300 è di 1-3 ml/kg.

La dose totale non dovrebbe superare i 100 ml.

- Arteriografia periferica

Precauzioni aggiuntive: la pulsazione dovrebbe essere presente nella arteria in cui si deve praticare l'iniezione. Nella tromboangioite obliterante o nelle infezioni ascendenti associate a gravi ischemie, l'angiografia dovrebbe essere praticata, se indispensabile, con la massima cautela.

Dosaggio e somministrazione : per questa procedura si consiglia Optiray 300 o Optiray 320. La dose singola utilizzata per la visualizzazione delle arterie periferiche è usualmente la seguente:

biforcazione dell'aorta 20-90 ml (mediamente 60 ml)A. iliaca comune e A. femorale 10-50 ml ( " 40 ml)A. succlavia e A. brachiale 15-30 ml ( " 20 ml)

e può essere ripetuta in caso di necessità.

La dose totale non dovrebbe mai superare, per queste indicazioni, i 250 ml.

La posologia pediatrica consigliata di Optiray 300 è di 1-3ml/kg.

La dose totale non dovrebbe superare i 100 ml.

Arteriografia vasi splancnici e renali - Aortografia

Precauzioni aggiuntive ed effetti secondari : in aortografia, in funzione della tecnica adottata, si devono considerare i seguenti rischi: lesioni all'aorta e agli organi prossimali, puntura della pleura, danno renale che include infarto e necrosi tubulare acuta con oliguria o anuria, emorragia retroperitoneale (in caso di accesso translombare), lesioni al midollo spinale e patologie associate alla sindrome di mielite trasversale.

In presenza di rallentata circolazione aortica, c'è un'aumentata probabilità che l'aortografia determini spasmi muscolari. Raramente si sono verificate gravi complicanze neurologiche, compresa paraplegia, in pazienti affetti da: ostruzione aorto-iliaca, ostruzione dell'arteria femorale, compressione addominale, ipotensione, ipertensione, anestesia spinale, ovvero trattati con sostanze vasopressorie per aumentare il contrasto. In questi pazienti concentrazione, volume e numero di iniezioni del m.d.c. dovrebbero essere ridotte al minimo, con opportuni intervalli tra le iniezioni. Si dovrebbero monitorare attentamente la posizione del paziente ed il posizionamento del catetere.

L'immissione di una elevata dose, iniettata in aorta, nell'arteria renale può causare, anche in assenza di sintomatologia, albuminuria, ematuria ed incremento di creatininemia ed azotemia. Il ripristino delle normali funzioni è normalmente rapido e completo.

Posologia e modalità di somministrazione: si possono impiegare Optiray 350, Optiray 320 e Optiray 300.

Per la visualizzazione dell'aorta e delle varie arterie addominali si impiegano, usualmente, i seguenti dosaggi:

Aorta 10 - 80 ml (mediamente 45 ml)A. celiaca 12-60 ml (mediamente 45 ml)A. mesenterica superiore 15-60 ml (mediamente 45 ml)A. renale o A. mesenterica inf. 6-15 ml. (mediamente 9 ml)

La somministrazione del mezzo di contrasto può essere ripetuta in caso di necessità, ma il volume complessivo non dovrebbe mai superare i 250 ml.

La posologia pediatrica consigliata di Optiray 300 è di 1-3ml/kg.

La dose totale non dovrebbe superare i 100 ml.

- Arteriografia coronarica e ventricolografia

Precauzioni aggiuntive: È assolutamente necessario che l'esame venga eseguito da personale specializzato, che disponga di elettrocardiografi ed adeguata apparecchiatura per la rianimazione e la cardioversione. Durante tutto l'esame l'elettrocardiogramma ed i parametri vitali dovrebbero essere monitorati di routine.

Reazioni avverse: durante gli studi clinici non si sono verificate reazioni attribuibili al farmaco a carico del sistema cardiovascolare con frequenze superiori all'1%.

Dose e somministrazione: si raccomanda l'uso di Optiray 320 o Optiray 350 per questa procedura. Il volume per singola iniezione è generalmente il seguente:

A. coronarica sinistra 2-10 ml (mediamente 8 ml)A. coronarica destra 1-10 ml (mediamente 6 ml)Ventricolo sinistro 30-50 ml (mediamente 40 ml)

e può essere ripetuta in caso di necessità, comunque la dose complessiva non dovrebbe superare mai i 250 ml.

Quando vengono somministrati ad un paziente grandi volumi di m.d.c., come nella ventricolografia e nell'aortografia, è consigliabile frapporre tra un'iniezione e l'altra alcuni minuti, in modo da permettere la risoluzione di eventuali scompensi emodinamici.

Angiografia digitale sottrattiva intraarteriosa (IA-DSA)

Tutte le metodiche arteriografiche descritte precedentemente possono essere eseguite impiegando tecniche di sottrazione digitale.

Posologia e modalità di somministrazione

Per questa tecnica si raccomanda l'uso di Optiray 160.

Come regola generale, in IA-DSA si impiegano un volume e una concentrazione del m.d.c. equivalenti al 50% o meno di quelle utilizzate con le tecniche tradizionali.

Il dosaggio esatto e la velocità di flusso variano in funzione della selettività dell'area da esaminare e della sede di iniezione. Di seguito si riportano indicativamente i volumi per singola iniezione. Le iniezioni possono essere ripetute, se necessario. È consigliabile iniettare il m.d.c. con una velocità equivalente a quella del flusso ematico del vaso ove si effettua l'iniezione.

A. carotidee 6-10 mlA. vertebrali 4-8 mlAorta 25-50 mlA. succlavia o brachiali 2-10 ml

Rami principali dell'Aorta addominale 2-20 ml.

In generale la dose totale non dovrebbe superare 250 ml.

- Flebografia

Precauzioni aggiuntive: Particolare cautela va usata in pazienti sottoposti a flebografia con sospetta trombosi, flebite, grave ischemia, infezioni locali, od un'occlusione completa del sistema venoso.

Per evitare uno stravaso durante la somministrazione, si consiglia il controllo radioscopico.

Dose e somministrazione: Si consiglia l'uso di Optiray 240 o Optiray 350.

La dose abituale ammonta a 50-100 ml per ciascuna estremità, anche se in alcuni casi sono indicate dosi maggiori o minori. La dose totale non dovrebbe comunque superare i 250 ml.

Subito dopo l'esame è consigliabile praticare un lavaggio del sistema venoso con Soluzione Fisiologica Salina o di Destrosio 5%. Inoltre il massaggio e il sollevamento degli arti favoriscono l'eliminazione del mezzo di contrasto.

- Tomografia computerizzata

Per queste procedure sono indicati Optiray 300, Optiray 320, Optiray 350.

Optiray 300 e Optiray 320 sono indicati per "imaging" cerebrale; per TAC Total body sono consigliati Optiray 350 e Optiray 320.

-TAC Cerebrale

Tumori: Optiray può essere utile per determinare presenza e estensione di talune neoplasie quali: gliomi, incluse le forme maligne, glioblastomi, astrocitomi, oligodendrogliomi e gangliomi, ependimomi, medulloblastomi, meningiomi, neuromi, pinealomi, adenomi pituitari, craniofaringiomi, germinomi e lesioni metastatiche. Non è stata dimostrata l'utilità del contrast enhancement nello studio dello spazio retrobulbare e in caso di glioma a basso grado o infiltrativo. Nelle lesioni calcificate l'utilità dell'enhancement è meno sicura. A seguito della terapia, l'enhancement della massa tumorale può risultare diminuito o annullato. L'opacizzazione del verme inferiore mediante somministrazione di m.d.c. ha causato falsi positivi nella diagnosi, in un certo numero di studi altrimenti normali.

Patologie non neoplastiche: Optiray può essere utile nell'enhancement dell'immagine di lesioni non neoplastiche. Infarti cerebrali recenti possono essere meglio visualizzati con contrast enhancement, mentre in taluni casi la lesione può risultare meno evidente usando il m.d.c.

L'uso di m.d.c. organoiodati migliora il potere discriminativo in ca. il 60% degli infarti cerebrali esaminati nel periodo di 1-4 settimane dall'insorgenza della sintomatologia.

La localizzazione di infezioni attive può essere facilitata con la somministrazione di m.d.c.

Per malformazioni arterovenose e aneurismi è utile il C.E.

In queste lesioni vascolari, il potenziamento probabilmente dipende dalle concentrazioni in iodio nel pool ematico circolante. In ematomi e emorragie intraparenchimali raramente si determina C.E. Tuttavia, in caso di coaguli intraparenchimali per i quali non vi è una obiettiva spiegazione clinica, la somministrazione di m.d.c. può essere utile nell'escludere le possibilità di malformazioni arterovenose associate.

Dosi e somministrazione: Per gli adulti, la dose abituale è di 50-150 ml di Optiray 300 o Optiray 320.

L'esame può essere eseguito immediatamente al termine della iniezione endovenosa del m.d.c.

Normalmente la dose non dovrebbe superare i 150 ml di Optiray 320 e 350.

- TAC Total Body

Optiray può essere utile nell' enhancement dell'immagine TAC per diagnosticare lesioni del fegato, pancreas, reni, aorta, mediastino, pelvi, cavità addominale e spazio retroperitoneale.

L'enhancement della TAC con Optiray può essere vantaggioso nella diagnosi di alcune lesioni nelle sedi sopracitate con maggiore sicurezza di quanto sia possibile con la TAC senza contrast enhancement. In altri casi, il m.d.c. può permettere la visualizzazione di lesioni non rilevate con la semplice TAC (ad esempio estensioni tumorali) o può aiutare a definire lesioni sospettate con TAC senza enhancement (ad esempio cisti pancreatica).

Dosi e somministrazione: Optiray 320 e Optiray 350 possono essere somministrati in bolo, in infusione rapida o utilizzando ambedue le tecniche.

La dose abituale per il bolo è di 25-75 ml; per l'infusione è 50-150 ml.

La dose complessiva non dovrebbe superare i 150 ml.

Angiografia digitale sottrattiva intravenosa (IV-DSA)

IV-DSA è una procedura radiografica che permette l'imaging dinamico del sistema arterioso a seguito di somministrazione intravenosa del mezzo di contrasto organoiodato associata a intensificazione di immagine, potenziamento del segnale dello iodio e elaborazione matematica dei dati.

La sottrazione temporale delle immagini ottenute prima e durante il "primo passaggio arterioso" del mezzo di contrasto iniettato permette di ottenere immagini nelle quali non compaiono tessuti molli e ossei.

IV-DSA è più frequentemente indicata in esami: cardiaci, comprendendo il controllo di by-pass coronarici; delle arterie polmonari; delle arterie relative alla circolazione brachio-cefalica; dell'arco aortico; delle arterie iliache; delle arterie delle estremità.

Preparazione del paziente

Per IV-DSA non è necessaria una particolare preparazione del paziente. Tuttavia è consigliabile che i pazienti siano ben idratati prima dell'esame.

Precauzioni: oltre alle precauzioni generali già descritte, a questa metodica si associano i rischi normalmente connessi con procedure che implicano l'impiego di cateteri e includono iniezione intramurale, perforazione delle pareti vasali e stravasi.

Il rischio potenziale è riducibile se si iniettano piccole dosi test di m.d.c. sotto controllo fluoroscopico per assicurarsi che il catetere sia posizionato correttamente e, in caso di posizionamento periferico, che la vena sia di adeguate dimensioni. I movimenti del paziente, comprendendo anche la respirazione e la deglutizione, possono provocare alterata registrazione, con conseguente scarsa qualità dell'immagine e non attendibilità dell'esame.

Dose e somministrazione: Optiray 350 e Optiray 300 possono essere iniettati centralmente, nella vena cava sia superiore sia inferiore o nell'atrio destro, oppure perifericamente in un'opportuna vena del braccio.

Per iniezioni centrali, i cateteri possono essere introdotti sia dalla fossa cubitale anteriore o nella vena basilica o nella cefalica sia dalla gamba nella vena femorale e fatti avanzare fino al segmento distale della corrispondente vena cava.

Nel caso di iniezioni periferiche, il catetere è introdotto dalla fossa cubitale anteriore in una vena del braccio di opportune dimensioni. Per minimizzare la possibilità di stravasi durante iniezioni periferiche, si dovrebbe utilizzare un catetere lungo circa 20 cm.

A seconda della zona da visualizzare, la dose usuale per singola iniezione è di 30-50 ml, che può essere ripetuta, se del caso. La dose complessiva non dovrebbe superare i 250 ml.

La velocità di iniezione sarà regolata in funzione del luogo di posizionamento del catetere e della dimensione della vena.

Generalmente per le iniezioni centrali si consiglia la velocità da 10 a 30 ml/sec; per le iniezioni periferiche da 12 a 20 ml/sec.

Poiché il mezzo di contrasto iniettato può permanere nella vena del braccio per un periodo piuttosto lungo, si consigliano lavaggi della vena, subito dopo l'iniezione, con appropriati volumi (20-25 ml) di soluzione fisiologica salina o di destrosio al 5% in acqua.

Urografia intravenosa

Dosi e somministrazione: Optiray 300, Optiray 320 e Optiray 350 sono consigliati per urografie routinarie e ad alto dosaggio. Una preventiva disidratazione è pericolosa e può contribuire a determinare insufficienza renale acuta (v. "Effetti indesiderati", "Dati preclinici di sicurezza").

Il dosaggio di Optiray 300, Optiray 320 e Optiray 350 usualmente impiegato negli adulti è di 50-75 ml. Nei casi in cui sia prevedibile una cattiva visualizzazione (per es. pazienti con ridotta funzionalità renale e pazienti anziani), per ottenere i risultati migliori, si possono aumentare le dosi:

fino a 1,5 - 2,0 ml/kg (massimo 150 ml) con Optiray 320fino a 1,4 ml/kg (massimo 140 ml) con Optiray 350fino a 1,6 ml/kg (massimo 160 ml) con Optiray 300.

Uso pediatrico: per neonati e bambini si consiglia la seguente posologia:

meno di un anno: 3 ml/kgoltre un anno: 2 ml/kg

La dose pediatrica complessiva non dovrebbe superare i 100 ml.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Non esistono controindicazioni precise ed assolute all'impiego di queste sostanze, eccezione fatta verosimilmente per la paraproteinemia di Waldenstrom, il mieloma multiplo, ed i gravi stati di insufficienza epatica o renale.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

L'impiego di procedure diagnostiche che implicano l'uso di mezzi di contrasto iodati per via intravascolare dovrebbe aver luogo sotto la direzione di personale competente e con esperienze nella particolare metodica diagnostica.

Deve sempre essere disponibile una completa serie di strumenti per far fronte a situazioni di emergenza e personale in grado di riconoscere e trattare reazioni avverse di tutti i tipi. Poiché è noto che effetti secondari gravi possono insorgere a distanza di tempo, le attrezzature di emergenza e il personale competente devono essere disponibili per almeno 30-60 minuti dopo la somministrazione del m.d.c.

Una preventiva disidratazione è pericolosa e può favorire insufficienza renale acuta in pazienti con gravi vasculopatie, in pazienti diabetici ed in non diabetici predisposti (spesso anziani con disturbi renali preesistenti).

I pazienti dovrebbero essere adeguatamente idratati prima e dopo la somministrazione di Optiray.

Deve sempre essere considerata (v. "Reazioni avverse") la possibilità di reazioni, severe, fatali o potenzialmente tali, anafilattiche o cardiovascolari.

Il rischio di reazioni idiosincrasiche severe ha indotto il ricorso a test pre-esame. Tuttavia questi non consentono di escludere con certezza l'eventualità di reazioni gravi e possono essere di per sè nocivi al paziente. Si ricorda che un'accurata indagine anamnestica con particolare riguardo ad allergie e ipersensibilità del paziente, prima della somministrazione di qualunque m.d.c., può avere maggior valore predittivo rispetto ai tests per quanto riguarda il rischio di reazioni avverse.

In pazienti selezionati sottoposti a particolari esami diagnostici può essere indicata l'anestesia generale; tuttavia in questi casi si è notata una maggiore incidenza di reazioni avverse, correlabili alla impossibilità del paziente di segnalare sintomi di reazioni avverse ovvero all'effetto ipotensivo dell'anestesia che può prolungare il tempo di circolo e di permanenza dal mezzo di contrasto nell'organismo.

Nelle angiografie si deve tener presente la possibilità di rimuovere placche ateromasiche, danneggiare o perforare le pareti vasali durante il posizionamento del catetere e la iniezione del mezzo di contrasto. Per verificare l'esatto posizionamento del catetere si consiglia di ricorrere ad iniezioni di prova.

L'angiografia dovrebbe essere evitata per quanto possibile in pazienti con omocistinuria, per il rischio di trombosi ed embolia.

Pazienti con insufficienza cardiaca congestizia dovrebbero essere tenuti sotto osservazione per molte ore dopo l'esame diagnostico, allo scopo di evidenziare eventuali disturbi emodinamici tardivi che possono essere associati a transitori aumenti del carico osmotico circolante.

L'arteriografia coronarica selettiva dovrebbe essere eseguita solo in pazienti selezionati ed allorché i benefici derivanti dall'accertamento diagnostico superano il rischio connesso all'esame. Il rischio legato all'angiografia in pazienti con enfisema polmonare cronico deve essere attentamente valutato rispetto alla reale necessità di tale esame. È necessaria la massima cautela nel corso della iniezione onde evitare lo stravaso del m.d.c.; questo è di particolare importanza nei pazienti affetti da grave vasculopatia (arteriosa o venosa).

Informazioni per i pazienti

I pazienti cui vengono somministrati mezzi di contrasto organoiodati per via intravascolare dovrebbero informare il proprio medico della eventuale presenza di:

gravidanza in corsodiabete, mieloma multiplo, feocromocitoma, anemia drepanocitica in forma omozigote, disturbi tiroidei noti (v. "Avvertenze")allergia ad alimenti o farmaci; precedenti reazioni alla somministrazione di m.d.c. (v. "Precauzioni", "Generalità")altre terapie in corso, compresi farmaci di automedicazione.

Avvertenze speciali

L'impiego dei mezzi di contrasto deve essere limitato a quei casi in cui esiste una precisa indicazione clinica all'esame contrastografico, indicazione che dovrà essere valutata in rapporto alla situazione clinica del soggetto, in particolare in relazione a stati morbosi a carico dell'apparato cardiocircolatorio, uropoietico ed epatobiliare, eventualmente noti.

L'impiego dei prodotti per indagini cardioangiografiche può aver luogo esclusivamente in Cliniche, Ospedali o Case di cura ove è assicurata l'immediata disponibilità delle necessarie attrezzature di rianimazione e del personale competente ad utilizzarle.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Interazioni con farmaci

È stato segnalato qualche caso di tossicità renale in pazienti con disfunzioni epatiche sottoposti dapprima a colecistografia con assunzione per os di m.d.c. e successivamente alla iniezione intravascolare di organoiodati. Perciò la somministrazione intravascolare di qualunque m.d.c. deve essere rinviata in soggetti che abbiano recentemente assunto un mezzo di contrasto per colecistografia.

Alle soluzioni di ioversolo non devono essere aggiunti altri farmaci.

04.5 Interazioni del prodotto con gli esami di laboratorio

I risultati della determinazione di iodio, quali PBI e studi di uptake di J2 radioattivo, non rispecchiano accuratamente la funzionalità tiroidea fino a 16 giorni dopo la somministrazione di m.d.c. iodati.

Tuttavia non vengono influenzati gli esami di funzionalità tiroidea indipendenti dalla titolazione dello iodio, quali ad esempio uptake di T3-resine e tirossina (T4) libera o totale.

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

Gravidanza

Gli studi di teratogenesi nell'animale non hanno evidenziato effetti teratogeni attribuibili allo Ioversolo. Tuttavia non sono disponibili studi adeguati e controllati su donne in gravidanza.

Non è noto se lo ioversolo attraversi la barriera placentare o raggiunga i tessuti fetali. Tuttavia, molti mezzi di contrasto iniettabili passano la barriera placentare umana e sembrano raggiungere i tessuti fetali con meccanismo passivo. Poiché gli studi di teratologia sull'animale non sempre sono predittivi per l'uomo, l'impiego di questo prodotto in donne gravide è limitato ai casi strettamente necessari. Gli esami radiografici implicano un certo rischio correlato all'esposizione del feto.

Allattamento

Non è noto se ioversolo sia escreto attraverso il latte materno umano, tuttavia molti m.d.c. iniettabili vengono escreti immodificati attraverso il latte.

Sebbene non siano state evidenziate gravi reazioni avverse nei lattanti, la somministrazione di m.d.c. per via intravascolare a donne che allattano deve essere attentamente valutata in riferimento a possibili reazioni avverse e si dovrebbe prendere in considerazione una temporanea sospensione dell'allattamento.

Uso in pediatria

Sono stati effettuati solo limitati studi di sicurezza e di efficacia nell'uso pediatrico nelle procedure arteriografiche e urografiche, impiegando Optiray 300. Per questo motivo lo ioversolo deve essere impiegato in pediatria solo quando ritenuto essenziale per la diagnosi dello specialista radiologo

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Non sono riferibili segnalazioni sull'influenza del prodotto sulla capacità di guida e sull'uso di macchine.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

In genere le reazioni avverse, conseguenti all'impiego di Optiray, sono da lievi a moderate, di breve durata e si risolvono spontaneamente (senza trattamenti specifici).

Tuttavia, reazioni gravi, fatali o potenzialmente tali, soprattutto di origine cardiovascolare, sono state associate alla somministrazione di m.d.c. organoiodati.

Reazioni avverse generali ai mezzi di contrasto

Le reazioni avverse riportate di seguito possono insorgere a seguito della somministrazione parenterale di qualunque m.d.c. organoiodato. Si sono verificate gravi reazioni potenzialmente fatali e decessi, soprattutto di origine cardiovascolare. La maggior parte dei decessi si verifica durante l'iniezione o dopo 5-10 minuti; la causa principale è l'arresto cardiaco associato a disturbi cardiovascolari come principale complicanza.

In letteratura sono riportati casi isolati di collasso ipotensivo e shock.

Oltre alle reazioni avverse già descritte per ioversolo sono segnalate le seguenti reazioni avverse correlate all'impiego di mezzi di contrasto e pertanto ipotizzabili per qualunque m.d.c. organoiodato idrosolubile.

Sistema nervoso: spasmo muscolare, convulsioni, afasie, sincope, paralisi, perdita del visus, che sono abitualmente transitorie, ma che possono anche risultare permanenti, coma e morte.

Sistema cardiovascolare: edema angioneurotico, edema periferico, vasodilatazione, trombosi e raramente tromboflebiti, coagulazione intravasale disseminata e shock.

Cute: eruzioni maculopapulose, eritema, sintomi congiuntivali, ecchimosi, necrosi tissutale.

Sistema respiratorio: broncospasmo, dispnea, respiro affannoso che può essere primo indizio di più gravi e rare reazioni, compreso attacco asmatico, laringospasmo e broncospasmo, apnea e cianosi.

In rari casi queste reazioni allergiche possono degenerare in anafilassi con perdita di coscienza, coma, seri disturbi cardiocircolatori e morte.

Fenomeni diversi: febbre, anuria temporanea o altre nefropatie.

Altre reazioni possono verificarsi a seguito dell'uso di qualunque m.d.c. come conseguenza del rischio insito nella procedura; queste includono emorragia o pseudoaneurisma nel luogo dell'iniezione, paralisi del plesso brachiale dopo iniezione nell'arteria ascellare, dolori toracici, infarto miocardico, variazioni transitorie degli esami chimico-clinici di funzionalità epatica e renale.

Trombosi delle arterie, rimozione di placche arteriose, trombosi venose, perforazione dei vasi coronarici e arresto sinusale momentaneo sono complicanze rare.

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Le reazioni avverse causate da sovradosaggio costituiscono pericolo per la vita e interessano principalmente il sistema respiratorio e cardiovascolare. La terapia di un sovradosaggio prevede il mantenimento di tutte le funzioni vitali e la pronta istituzione di terapia sintomatica. Lo ioversolo non si lega alle proteine seriche o plasmatiche ed è, perciò, dializzabile.

La DL50 intravenosa di ioversolo nell'animale è: 17 gI/kg (topo) e 15 gI/kg (ratto).

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

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05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Lo Ioversolo, in quanto contiene iodio sotto forma di legame organico, consente una visualizzazione di contrasto positiva delle strutture dell'organismo poiché i raggi X vengono maggiormente assorbiti dallo iodio che non dai tessuti circostanti il mezzo di contrasto stesso.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Dopo somministrazione intravascolare di Ioversolo in volontari sani, le caratteristiche cinetiche si manifestano come un sistema bicompartimentale aperto, con una cinetica di eliminazione di primo ordine (una fase rapida alfa di distribuzione del farmaco e una fase più lenta beta di eliminazione).

In base alle curve di clearance plasmatica, ottenute su dodici volontari sani cui sono state iniettate due diverse dosi di Optiray 320 (a sei soggetti 50 ml ed ai rimanenti 150 ml), l'emivita di eliminazione risulta pari a 1,5 ore ad entrambi i livelli di dose, indicando il persistere di una cinetica lineare e l'assenza di differenze dose-dipendenti nella velocità di eliminazione.

Dopo somministrazione intravasale Ioversolo è eliminato principalmente attraverso l'emuntorio renale. In pazienti con funzionalità renale compromessa l'emivita di eliminazione risulta prolungata.

In assenza di disfunzioni renali, l'emivita media di escrezione urinaria è di 118 min (105-156) dopo una dose di 50 ml, e di 105 min (74-141) dopo una dose di 150 ml. Più del 95% della dose somministrata è escreto entro le prime 24 ore, e la massima concentrazione urinaria si ha nelle prime due ore seguenti la somministrazione. L'eliminazione fecale è trascurabile.

Ioversolo non si lega alle proteine plasmatiche o seriche e non è soggetto in modo significativo a metabolismo, deiodazione o biotrasformazioni.

Probabilmente nell'uomo Optiray attraversa la placenta per diffusione passiva; non è noto in quale misura lo ioversolo sia escreto nel latte.

L'iniezione intravascolare di ioversolo opacizza i vasi, dove il mezzo di contrasto viene a transitare, permettendo la visualizzazione radiografica delle strutture interne fino a quando non si verifica una significativa emodiluizione.

Ioversolo può essere visualizzato nel parenchima renale 30-60 secondi dopo somministrazione in bolo endovenoso.

Nei pazienti con funzionalità renale normale, l'opacizzazione dei calici e delle pelvi diviene evidente entro 1-3 min, per divenire ottimale nel giro di 5-15 min.

Studi sull'animale indicano che ioversolo non attraversa la barriera ematoencefalica né provoca significative lesioni a carico dell'endotelio.

Optiray potenzia l'imaging in TAC grazie all'aumento dell'efficienza radiografica. Il grado di potenziamento del contrasto è direttamente correlato al contenuto in iodio della dose somministrata; il picco ematico di iodio si ottiene immediatamente dopo l'iniezione endovenosa rapida.

I livelli ematici decadono rapidamente entro 5-10 min e l'emivita di eliminazione plasmatica è di circa 20 min. Questo può essere spiegato dalla diluizione nei fluidi del compartimento vascolare ed extravascolare, con conseguente rapido decadimento iniziale della concentrazione plasmatica.

La fase di equilibrio con i compartimenti extracellulari viene raggiunta in ca 10 min dopodiché il decadimento della concentrazione plasmatica assume un andamento esponenziale.

La farmacocinetica di ioversolo appare variabile sia nei tessuti normali che in quelli alterati. Il potenziamento contrastografico è massimo immediatamente dopo somministrazione in bolo (15-120 sec).

Perciò, il massimo potenziamento può essere rilevato con una serie di scansioni consecutive di 2-3 secondi eseguite a distanza di 30-90 secondi dall'iniezione.

L'impiego di una tecnica di scansione continua (esame TAC dinamico) può migliorare il potenziamento del contrasto e la valutazione diagnostica di tumori e altre lesioni quali ascessi, e occasionalmente può mettere in luce affezioni inattese o più gravi. Ad esempio, una cisti può essere distinta da una lesione solida vascolarizzata attraverso il confronto di scansioni ottenute prima e dopo la somministrazione del mezzo di contrasto: la massa non perfusa presenta infatti un assorbimento di raggi X invariato (C.T. number). Una lesione vascolarizzata è caratterizzata invece da un aumento del "CT number" nei pochi minuti successivi a un'iniezione intravascolare in bolo del mezzo di contrasto; il tessuto può essere maligno, benigno o normale ma probabilmente non una cisti, un ematoma o altra lesione non vascolarizzata.

Poiché la TAC senza contrast enhancement può fornire adeguate informazioni diagnostiche nel singolo paziente, la decisione di impiegare un mezzo di contrasto, con i rischi e l'aumentata esposizione alle radiazioni che ne possono derivare, dovrebbe essere basata su una attenta valutazione dei reperti clinici e delle risultanze di altri esami radiologici e TAC.

TAC cerebrale

Quando utilizzato per il contrast enhancement, Optiray non si accumula nel tessuto cerebrale normale in presenza di una barriera ematoencefalica integra.

L'aumentata radioopacità nel cervello normale è dovuta alla presenza del mezzo di contrasto a livello intravascolare. Una rottura della barriera ematoencefalica, quale si riscontra in tumori cerebrali maligni, causa l'accumulo del mezzo di contrasto a livello del tessuto tumorale in sede interstiziale.

Nel tessuto cerebrale normale adiacente non si ritrova mezzo di contrasto.

Il massimo "contrast enhancement" dei tessuti spesso si verifica dopo il raggiungimento del picco ematico di iodio. Può verificarsi un ritardo nel massimo effetto di "contrast-enhancement". Immagini diagnostiche C.E. del cervello sono state ottenute fino ad un'ora dopo la somministrazione di un bolo endovenoso. Questo ritardo suggerisce che il "contrast enhancement" radiografico dipende, almeno in parte, dall'accumulo del mezzo di contrasto iodato nella lesione e al di fuori del compartimento ematico, sebbene non sia chiaro il meccanismo con cui questo fenomeno si realizza. Il contrast enhancement di lesioni non tumorali, quali malformazioni arterovenose e aneurismi, dipende probabilmente dalla concentrazione in iodio del sangue circolante. In presenza di nota o sospetta rottura della barriera ematoencefalica, l'impiego di qualunque mezzo di contrasto dev'essere valutato sulla base del rapporto rischio/benefici per il singolo paziente. Tuttavia, in confronto ai mezzi di contrasto ionici, i mezzi non ionici sono meno tossici per il sistema nervoso centrale.

TAC total body

Nella TAC total body (tessuto non nervoso) Optiray si diffonde rapidamente dal compartimento vascolare a quello extra-vascolare.

L'aumento dell'assorbimento dei raggi X è correlato al flusso sanguigno, alla concentrazione del mezzo di contrasto e all'estrazione del mezzo di contrasto da parte del tessuto interstiziale dei tumori, in quanto non esistono barriere. Il contrast enhancement è per ciò dovuto alle differenze relative, nella diffusione extravasale, tra tessuti normali ed alterati, piuttosto differente da quella nel cervello.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Gli ampi studi effettuati per la determinazione della tossicità acuta dimostrano una tollerabilità molto buona dello Ioversolo (DL50 media circa 16 g di iodio/kg peso corporeo nel ratto per via endovenosa).

Nel ratto e nel cane la tollerabilità a seguito di somministrazione intracisternale risulta essere buona come pure nella scimmia a seguito di somministrazione endolombare.

Le sperimentazioni di tossicità subacuta in uno studio sul ratto indicano il carico renale, presente anche nell'uomo, a seguito di somministrazione di un mezzo di contrasto che viene eliminato principalmente per via renale.

Lo Ioversolo non si è dimostrato embriotossico, non influenza negativamente la fertilità, e non è dotato di mutagenicità.

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06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Trometamina cloridrato, trometamina, calcio edetato di sodio, acqua per preparazioni iniettabili

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Non sono note sino ad ora incompatibiltà. Tuttavia l'Optiray non dovrebbe in nessun caso venire mescolato con altri medicamenti.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

Optiray 350, 320, 300, 240, 160 hanno un periodo di validità di tre anni a confezionamento integro ed alle condizioni indicate in etichetta.

- [Vedi Indice]

Non mantenere a temperatura superiore a 30 °C.

Optiray deve essere conservato al riparo dalla luce diretta, dalle radiazioni solari e Röntgen.

Optiray può essere conservato a 37 °C per non più di un mese in riscaldatore per mezzi di contrasto a circolazione d'aria.

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Flacone di vetro incolore di tipo primo chiuso con tappo in gomma perforabile e ghiera.

Siringa in polipropilene con pistone in gomma teflonata, con tappo di protezione del cono in gomma butilica.

Optiray 350

- Flacone da 50 ml

- Flacone da 100 ml

- Flacone da 150 ml

Optiray 320

- Flacone da 20 ml

- Flacone da 30 ml

- Flacone da 50 ml

- Flacone da 100 ml

- Flacone da 150 ml

- Flacone da 200 ml

Optiray 300

- Flacone da 50 ml

- Flacone da 100 ml

- Flacone da 150 ml

- 10 Siringhe pronte per l'uso, da 30 ml

- 10 Siringhe pronte per l'uso, da 50 ml

Optiray 240

- Flacone da 50 ml

- Flacone da 100 ml

- Flacone da 200 ml

- 10 Siringhe pronte per l'uso, da 50 ml

Optiray 160

- Flacone da 50 ml

- Flacone da 100 ml

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MALLINCKRODT MEDICAL GMBH

Josef-Dietzgen-Strasse 1-3 - Hennef (Germania)

Rappresentata in Italia: Byk Gulden Italia S.p.A.

Via Giotto, 1 - Cormano (Milano)

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

Optiray 350 flacone da 50 ml AIC n. 027674151

Optiray 350 flacone da 100 ml AIC n. 027674163

Optiray 350 flacone da 150 ml AIC n. 027674175

Optiray 320 flacone da 20 ml AIC n. 027674011

Optiray 320 flacone da 30 ml AIC n. 027674023

Optiray 320 flacone da 50 ml AIC n. 027674035

Optiray 320 flacone da 100 ml AIC n. 027674047

Optiray 320 flacone da 150 ml AIC n. 027674050

Optiray 320 flacone da 200 ml AIC n. 027674062

Optiray 300 flacone da 50 ml AIC n. 027674124

Optiray 300 flacone da 100 ml AIC n. 027674136

Optiray 300 flacone da 150 ml AIC n. 027674148

Optiray 300 siringa pronta per l'uso da 30 ml AIC n. 027674199

Optiray 300 siringa pronta per l'uso da 50 ml AIC n. 027674201

Optiray 240 flacone da 50 ml AIC n. 027674074

Optiray 240 flacone da 100 ml AIC n. 027674086

Optiray 240 flacone da 200 ml AIC n. 027674098

Optiray 240 siringa pronta per l'uso da 50 ml AIC n. 027674187

Optiray 160 flacone da 50 ml AIC n. 027674100

Optiray 160 flacone da 100 ml AIC n. 027674112

spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

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10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

Data rinnovo: giugno 2000.

11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

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12.0 - [Vedi Indice]

Agosto 2000

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