Interazioni - [Vedi Indice]Gli studi clinici non hanno evidenziato interazioni con i farmaci più comunemente usati nel trattamento della patologia epatica.
Nell'animale da esperimento non sono state evidenziate interferenze sulla gravidanza, l'allattamento o lo sviluppo fetale.
Non segnalati.
Non sono stati segnalati effetti collaterali né variazioni dei principali parametri di laboratorio. Il prodotto è ben tollerato anche per dosi giornaliere di 50-60 g.
Non sono noti fenomeni di sovradosaggio.
L'ornitina è un importante elemento del ciclo di Krebs-Henseleit; l'acido a-chetoglutarico, che partecipa al ciclo della disintossicazione ammoniacale, è indispensabile anche al metabolismo del glucosio, fornitore di energia ad ogni cellula. L'aumento del tasso glicogenico dell'epatocita influisce in modo proficuo nei processi rigenerativi del fegato. Ornicetil costituisce un trattamento della intossicazione ammoniacale endogena alla quale è attribuito un ruolo importante nella eziologia delle manifestazioni neurologiche delle affezioni epatiche. Ornicetil può recare un miglioramento del quadro clinico, della sintomatologia soggettiva, dei parametri biologici e dei tracciati elettroencefalografici. La somministrazione di Ornicetil per infusione intravenosa aumenta il tasso ematico degli aminoacidi ramificati, dell'alanina e dell'arginina. Il valore del rapporto (leucina + isoleucina + valina) / (fenilalanina + tirosina) risulta aumentato. Ornicetil per via orale e con gli stessi dosaggi per via iniettabile stimola nei cirrotici la secrezione di insulina e di hGH.
Dopo somministrazione orale l'assorbimento di Ornicetil è rapido dato che il tasso plasmatico dell'ornitina aumenta considerevolmente già nei 30 minuti successivi alla ingestione, raggiungendo il valore massimo dopo 1,5 ore dalla stessa. I valori di ornitinemia suggeriscono una emivita di circa 3 ore.
La tossicità di Ornicetil per via orale è praticamente nulla e la tossicità per via i.p. ed e.v. nel topo, nel ratto e nel coniglio è molto scarsa: DL50 per os assenza di mortalità fino a 5 g/kg; DL50 per via e.v. 4,24 g/kg. Tossicità per trattamento prolungato: assenza di alterazioni nel cane per trattamenti e.v. ed i.p. di 500 mg/kg/die.
Ornicetil 2 g : fiala solvente da 10 ml contenente acqua distillata apirogena.
Ornicetil si comporta quale soluzione tampone a pH neutro; non va somministrato in miscela con sostanze che in tale condizione tendono a modificare le loro caratteristiche di solubilità o stabilità.
3 anni a confezionamento integro e perfettamente conservato.
Conservare al riparo dalla luce.
Ornicetil 2 g
Astuccio contenete 1 flacone in vetro incolore da 2 g di polvere liofilizzata e 1 fiala solvente in vetro incolore da 10 ml.
Ornicetil 5 g
Astuccio contenete 1 flacone in vetro incolore da 5 g di polvere liofilizzata.
Ornicetil 2 g
Iniettare il contenuto della fiala di acqua distillata nel flacone; agitare fino a soluzione completa della polvere. Aspirare la soluzione limpida così ottenuta ed iniettare per via i.m. in profondità o per e.v.
Ornicetil 5 g
Iniettare nel flacone da 5 ml a 20 ml di acqua distillata sterile (o siero fisiologico o soluzione glucosata); agitare fino a soluzione completa della polvere. Prelevare tale soluzione concentrata e diluirla con soluzione analoga a quella già introdotta nel flacone fino a 100 o 250 ml, secondo le necessità del malato. Instillare per via venosa alla velocità di 40 gocce al minuto.
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