- [Vedi Indice]Ogni capsula contiene:
Principio attivo : acido pipemidico mg 400.
Eccipienti : talco mg 80; carbossimetilamido sodico mg 10; magnesio stearato mg 12; amido mg 38. Costituenti dell'involucro: gelatina mg 96; ossido di ferro giallo (E 172) mg 1,50; eritrosina (E 127) mg 0,17; biossido di titanio (E 171) mg 2,33.
Capsule.
- [Vedi Indice]Nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie (cistiti,pieliti, cistopieliti, pielonefriti, uretriti, ecc.) sostenute da germi sensibili all'acido pipemidico.
Adulti: la posologia consigliata è di 400 mg due volte al giorno a distanza di 12 ore, preferibilmente dopo i pasti. Come per tutte le terapie delle infezioni delle vie urinarie, se si vuole evitare il rischio di ricadute è preferibile proseguire il trattamento per almeno 10 giorni. In caso di infezioni croniche o recidivanti, il farmaco può essere somministrato anche per lungo tempo senza inconvenienti.
Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto; non usare nell'infanzia.
È preferibile, durante il trattamento, evitare l'esposizione al sole e l'uso di lampade abbronzanti, causa di possibile fotosensibilizzazione. Il prodotto può essere prescritto anche nell'insufficienza renale, ma nei casi gravi (clearance glomerulare inferiore a 10 ml/minuto), le concentrazioni urinarie possono essere insufficienti. Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nel caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del Medico. Se ne sconsiglia l'uso durante l'allattamento. Usare solo negli adulti.
Avvertenze Tenere fuori dalla portata dei bambini.
L'acido pipemidico manifesta resistenza crociata nei confronti dell'acido nalidixico.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nel caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del Medico. Se ne sconsiglia l'uso durante l'allattamento.
Il prodotto non influisce sulle capacità di guida.
I fenomeni secondari di carattere digestivo (soprattutto nausea e gastralgia) non richiedono che eccezionalmente la sospensione del trattamento e possono essere attenuati somministrando il farmaco durante e dopo i pasti; molto raramente sono stati segnalati alcuni casi di reazioni cutanee allergiche, quali esantema ed orticaria,casi di fotosensibilizzazione ed un caso di dermatite bollosa. Eventuali manifestazioni neuro-sensorie e psichiche sono eccezionali e si evidenziano con vertigini e disturbi dell'equilibrio nei soggetti anziani.
Nonostante non siano stati segnalati casi di avvelenamento, in presenza di assunzione abnorme del farmaco, si consiglia di effettuare lavanda gastrica, fluidoterapia e, se necessario, terapia anticonvulsivante.
Farmacodinamica
L'acido pipemidico è un chemioterapico di sintesi chimicamente correlato all'acido nalidixico ed all'acido piromidico. Esso presenta un ampio spettro d'azione nei confronti di diversi ceppi di microrganismi Gram-negativi (Proteus,Providencia, Klebsiella, Serratia, Aerobacter, Eritrobacter, Enterobacter,Escherichia Coli); sono risultati invece poco sensibili al chemioterapico gli streptococchi ed in particolare gli enterococchi.
Farmacocinetica
Dopo somministrazione orale sia nell'animale da esperimento che nell'uomo, il farmaco viene rapidamente assorbito raggiungendo livelli ematici massimi entro 1 ora dalla somministrazione ed altrettanto rapidamente viene eliminato per via urinaria dove raggiunge il suo acme entro la seconda/terza ora e mantiene tassi attivi per almeno 12 ore. La quantità totale escreta per via urinaria supera nell'uomo il 50% della dose ingerita per via orale. È stato possibile, infine, documentare l'assenza di fenomeni d'accumulo anche dopo ripetute somministrazioni del farmaco.
Tossicologia
Sia nel topo che nel ratto l'acido pipemidico presenta una tossicità acuta assai scarsa. La DL50 dopo somministrazione orale è infatti risultata pari a 4700 mg/kg nel topo e di 8230 mg/kg nel ratto. Anche la tossicità cronica nel ratto (25-50 mg/kg per 6 mesi) e nel mini pig (25-50 mg/kg per 4 mesi) ha dato risultati soddisfacenti. Sulla base dell'accrescimento corporeo, dello stato generale e del comportamento, dei controlli ematologici e chimico-clinici, autoptici ed istologici, l'acido pipemidico è apparso perfettamente tollerato. Nelle prove di tossicità fetale non sono state riscontrate manifestazioni di intolleranza nei soggetti gravidi e non ha influenzato lo sviluppo embrio-fetale. La dose massima raggiunta è stata di 300 mg/kg per via orale.
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L'acido pipemidico manifesta resistenza crociata nei confronti dell'acido nalidixico.
Il prodotto in confezionamento integro si mantiene stabile per tre anni.
Il prodotto va conservato al riparo dalla luce, in luogo fresco ed asciutto.
Astuccio contenente blister in polivinilcloruro ed alluminio da 20 capsule di gelatina dura da 400 mg
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TOSI FARMACEUTICI s.a.s.
Corso della Vittoria, 12/B - Novara (NO)
Pipeacid 400 AIC n. 024828028
Data prima commercializzazione: maggio 1986.
Ricetta medica ripetibile.Pipeacid 400 : prescrivibile SSN - Classe A
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Sostanza non soggetta.
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