- [Vedi Indice]Una capsula contiene:
Principio attivo : acido pipemidico 400 mg.
Capsule uso orale.
Lo spettro antibatterico dell'acido pipemidico, la sua bassa tossicità, i suoi caratteri farmacocinetici, lo caratterizzano come farmaco antibatterico particolarmente indicato nella terapia delle infezioni dell'apparato urinario: infezioni acute, infezioni croniche in fase acuta, infezioni recidivanti; infezioni delle basse vie senza causa organica apparente, infezioni provocate da manovre endoscopiche o da cateteri, infezioni associate ad una neoplasia (vescica, prostata), ad una litiasi urinaria, ad una anomalia nefrourologica; pielonefriti, prostatiti.
In particolare l'acido pipemidico:
è di regola clinicamente efficace anche in soggetti con infezioni causate da germi resistenti ad ampicillina e cefalexina; raggiunge, con la usuale posologia di 400 mg 2 volte al giorno, concentrazioni nel tessuto e nel liquido prostatico superiori alle CMI di molti dei microrganismi più frequentemente responsabili di infezioni prostatiche; è quindi indicato nella terapia delle prostatiti.
- [Vedi Indice]Infezioni delle vie urinarie (cistiti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti, uretriti, ecc.) sostenute da germi sensibili all'acido pipemidico.
La posologia consigliata è di 400 mg due volte al giorno a distanza di 12 ore, preferibilmente dopo i pasti.
Come per tutte le terapie delle infezioni delle vie urinarie, se si vuole evitare il rischio di ricadute, è preferibile proseguire il trattamento con Pipram per almeno 10 giorni.
In caso di infezioni croniche o recidivanti il Pipram può essere assunto anche per lungo tempo senza inconvenienti.
Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
Da non usarsi nell'infanzia.
È preferibile evitare l'esposizione al sole e l'uso di lampada abbronzante durante la durata del trattamento, a causa di una possibile fotosensibilizzazione.
Pipram può essere prescritto nell'insufficienza renale, ma nei casi gravi (clearance glomerulare inferiore a 10 ml/min) le concentrazioni urinarie possono essere insufficienti.
L'uso prolungato o per cicli ripetuti dell'acido pipemidico non sembra favorire l'insorgenza di resistenze batteriche: è possibile che tale fenomeno sia dovuto alla proprietà di inibire i processi di trasferimento delle resistenze batteriche, dimostrata dall'acido pipemidico nel corso di prove in vitro.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Da usare sotto il personale controllo del Medico.
Nessun fenomeno di intolleranza clinica ascrivibile a interazioni medicamentose o incompatibilità con altri farmaci è stato segnalato in corso di terapia con acido pipemidico.
In particolare è stata esplicitamente segnalata l'assenza di interazioni cliniche o biologiche in corso di contemporanea somministrazione di: anticoagulanti orali, eparina, aspirina, dipiridamolo, digitale, diuretici, antidepressivi, ansiolitici.
Nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico.
Nessuno.
Gli effetti secondari di carattere digestivo, soprattutto nausea e gastralgia, richiedono solo eccezionalmente la sospensione del trattamento. Essi si manifestano in meno del 2% dei casi e possono essere attenuati somministrando il farmaco durante o dopo i pasti.
Sono state anche segnalate (in meno dello 0,2% dei casi) reazioni cutanee allergiche, quali esantema ed orticaria.
Sono stati descritti alcuni rari casi di fotosensibilizzazione ed un caso di dermatite bollosa.
Eventuali manifestazioni neuro-sensoriali e psichiche sono eccezionali e limitate ai soggetti anziani: esse si evidenziano con vertigini e disturbi dell'equilibrio.
Non sono note manifestazioni di tossicità da sovradosaggio.
L'acido pipemidico possiede attività antibatterica in vitro e in vivo su quasi tutti i germi Gram-negativi e su diversi germi Gram-positivi. In particolare, esso è attivo verso i batteri di più comune riscontro nelle infezioni urinarie: Escherichia coli, Klebsiella, Enterobacter, Proteus, Providencia, Citrobacter, Alcalescens, Serratia, Pseudomonas. L'acido pipemidico non dimostra resistenza crociata con i più comuni antibiotici, mentre presenta resistenza crociata con gli acidi nalidixico e oxolinico. L'attività antibatterica del prodotto viene scarsamente influenzata dalla presenza di siero o da variazioni di pH (da pH 5 a 9). Il meccanismo d'azione è di tipo battericida, per inibizione della duplicazione del DNA cromosomico del germe.
L'acido pipemidico, somministrato sia a digiuno che a stomaco pieno, è ottimamente assorbito per via orale; ha un'emivita plasmatica di circa 3 ore con un legame sieroproteico pari al 30%; viene rapidamente escreto per via renale. Raggiunge in forma non metabolizzata e batteriologicamente attiva elevate concentrazioni nelle urine, nella parete vescicale, nel tessuto renale e prostatico, nell'intestino. Una piccola parte di farmaco non viene assorbita nell'intestino ed in caso di ridotta funzionalità renale la quota non assorbita sembra aumentare proporzionalmente: il Pipram può essere quindi impiegato anche in caso di insufficienza renale, senza pericolo che si accumuli nell'organismo in misura tale da provocare sintomi di tossicità.
Studi di tossicità acuta e dopo somministrazioni ripetute per via orale, eseguite in varie specie animali, hanno dimostrato che l'acido pipemidico è ben tollerato, non è embriotossico né teratogeno. Iltopo ed ilratto hanno ben tollerato dosi orali singole crescenti fino a 5 g/kg; ilcane e lascimmia dosi orali fino a 2 g/kg; Il ratto ha ben tollerato dosi orali fino a 3,2 g/kg/die per 6 mesi (con il solo rilievo del rallentamento della crescita di peso, limitatamente alle femmine). Il cane ha praticamente ben tollerato dosi fino a 800 mg/kg/die per 3 mesi e fino a 400 mg/kg/die per 6 mesi. Nei due studi sono stati registrati solo segni tossici di lieve entità, e cioè rallentamento della crescita, atassia, diminuzione dell'albuminemia nello studio di 3 mesi; aumento della SGOT alla dose di 400 mg/kg/die e transitoria difficoltà di deambulazione (200 e 400 mg/kg/die) nello studio di 6 mesi. Quest'alterazione della deambulazione aveva carattere transitorio ed era stata osservata solo in cani di età compresa tra 2,5 e 6 mesi, nelle cui articolazioni furono rilevati l'aumento del liquido sinoviale e la presenza di formazioni vescicolari sotto la superficie cartilaginea. Lascimmia ha praticamente ben tollerato dosi orali fino a 1,6 g/kg/die per 30 giorni.Topi eratti femmine , in gravidanza, hanno ben tollerato dosi di 5 g (topo) e 3,2 g (ratto) per kg/die date per os durante la fase della embriogenesi e della organogenesi. Nessun effetto tossico è stato osservato nei feti e nei nati a termine, ed in particolare il farmaco non è risultato teratogeno.
Una capsula contiene:
Eccipienti : sodio carbossimetilamido, talco, magnesio stearato, amido
Composizione della capsula: E 172, E 132, Gelatina, Titanio biossido.
Nessuna.
Validità autorizzata a confezionamento integro: anni cinque.
Nessuna.
Pipram 20 capsule (2 blister/10) da 400 mg di acido pipemidico
Nessuna particolare.
AVENTIS PHARMA S.p.A.
Via G. Rossini, 1/A - 20020 Lainate (MI)
AIC n. 023609023
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica ripetibile.
02.08.1978 / 31.05.2000
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]Trattasi di sostanza non stupefacente.
2.2001
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