- [Vedi Indice]Flacone liofilizzato: pirenoxina sodica mg 0,376
Collirio ricostituito - ml 7 contengono: pirfenossone sodico mg 0,376
Eccipienti: taurina, alcool polivinilico, acido succinico, sodio succinato, sodio cloruro, benzalconio cloruro, sodio edetato, acqua per preparazioni iniettabili.
Collirio liofilizzato
- [Vedi Indice]Cataratta senile.
Instillare nell'occhio affetto 1-2 gocce di Pirfalin, quattro volte al giorno, secondo prescrizione medica.
Ipersensibilità individuale accertata verso qualsiasi componente del prodotto.
In caso di ingestione accidentale o a seguito di impiego per lungo tempo a dosi eccessive possono manifestarsi fenomeni tossici.
Da somministrare sotto il diretto controllo del Medico.
Evitare l'applicazione in presenza di infiammazione o lesioni dell'occhio.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
Nessuna nota.
Nelle donne in stato di gravidanza o durante l'allattamento, in assenza di dati clinici, nonostante i risultati favorevoli delle sperimentazioni sull'animale, si consiglia la somministrazione del farmaco solo sotto il diretto controllo medico.
Non sono descritti effetti.
La pirenoxina nella forma farmaceutica collirio liofilizzato è normalmente ben tollerato.
Non sono mai state segnalate reazioni da iperdosaggio.
L'attività farmacologica della pirenoxina, unico principio attivo del Pirfalin, è stata rilevata in diverse specie animali e utilizzando differenti modelli sperimentali: cataratta diabetica da allossana e da streptozotocina e cataratta da naftalene.
In tutti i casi la pirenoxina ha ritardato o impedito il manifestarsi delle alterazioni patologiche del cristallino o la sua opacizzazione.
La sua azione farmacologica si esplica attraverso diversi meccanismi: inibisce il legame delle sostanze chinoniche con le proteine solubili lenticolari; attiva la funzione di membrana della capsula del cristallino; inibisce la formazione di chinurenina e di aldoso-reduttasi, un enzima a cui si attribuisce un ruolo importante nella catarattogenesi.
La pirenoxina passa facilmente attraverso la capsula lenticolare e penetra quindi senza difficoltà nel cristallino.
Dagli studi di tossicità acuta effettuati nel topo la DL50 risulta maggiore di 10 g/kg per os, maggiore di 5 g/kg per via s.c., e di 2,12 g/kg (maschi) e 2,25 g/kg (femmine) per via i.p.
Nel ratto: maggiore di 10 g/kg e maggiore di 5 g/kg rispettivamente per os e per via s.c., mentre per via i.p.: 2,4 g/kg (maschi) e 1,46 g/kg (femmine).
La tossicità cronica è stata studiata nel ratto a seguito di somministrazione per via sottocutanea alle dosi di 10 mg/kg (per 6 mesi) e alle dosi di 0,1, 0,5 e 2,5 mg/kg (per 12 mesi): non sono state osservate anomalie per quanto riguarda l'accrescimento corporeo, i parametri ematologici e chimico-clinici e gli esami istopatologici degli organi.
Flacone liofilizzato: taurina.
Flacone solvente da 7 ml contiene: alcool polivinilico; acido succinico; sodio succinato 6H2 O; sodio cloruro; benzalconio cloruro; sodio edetato; acqua per preparazioni iniettabili.
Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
3 anni a confezionamento integro.
Collirio ricostituito: 15 giorni.
Il collirio ricostituito deve essere conservato in luogo fresco.
Polvere liofilizzata in flacone di vetro + 7 ml di - Solvente in flacone di polietilene munito di contagocce
Ricostituire il collirio sciogliendo il liofilizzato con il proprio solvente. Aspirare la soluzione ottenuta nel flacone di plastica per l'uso previsto.
FARMIGEA S.p.A.
Via Carmignani, 2 - 56127 Pisa (PI)
AIC n. 027924012 - In commercio da Settembre 1993.
Su presentazione di ricetta medica ripetibile.
07.06.93
Non appartiene ad alcuna tabella.
Presentato al Min. San. 06.96
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