Principio attivo:�����������
Piroxicam������������������������������������������ mg�������
20
Principio attivo:�����������
Piroxicam������������������������������������������ mg�������
20
Supposte.
- [Vedi Indice]
Trattamento sintomatico delle affezioni
reumatiche, infiammatorie e degenerative.
�
Capsule :
20 mg al giorno, in un’unica
somministrazione. La posologia può essere aumentata a 30
mg (in una o più somminsitrazioni), se necessario.
In qualche paziente può essere
sufficiente una dose di 10 mg/die.
Una somministrazione prolungata a dosi
maggiori di 30 mg/die aumenta il rischio di effetti collaterali
di tipo gastrointestinale.
Supposte
1 supposta 1 - 2 volte al giorno.
Nel trattamento di pazienti anziani la
posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che
dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi
sopraindicati.
�
Il prodotto non deve essere usato nei
soggetti che hanno dimostrato ipersensibilità al farmaco
nè in presenza di ulcera gastro-intestinale, gastrite,
dispepsie, gravi disturbi epatici e renali, grave insufficienza
cardiaca, grave ipertensione, alterazioni ematiche gravi,
né in soggetti con diatesi emorragica.
Esiste la possibilità di
sensibilità crociata con acido acetilsalicilico od altri
farmaci antiinfiammatori non steroidei. Piroxicam non deve essere
somministrato ai pazienti nei quali l’acido
acetilsalicilico o altri antiinfiammatori non steroidei
provochino sintomi di asma, rinite, poliposi nasale, angioedema
od orticaria.
L’uso di piroxicam è
controindicato in caso di gravidanza accertata o presunta,
durante l’allattamento e nell’infanzia (vedi
avvertenze).
�
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
In pazienti con anamnesi positiva per
affezioni della parte alta del tratto gastrointestinale il
piroxicam può essere somministrato solo sotto stretto
controllo medico. Particolare cautela deve essere adottata anche
nel trattamento di soggetti che presentino insufficienza
cardiocircolatoria, ipertensione arteriosa, funzionalità
epatica o renale ridotta, ipoperfusione renale, alterazioni
ematiche in atto o pregresse, ed in soggetti in terapia diuretica
ed in quelli di età avanzata.
Per l’interazione del farmaco con il
metabolismo dell’acido arachidonico, in asmatici e soggetti
predisposti possono insorgere crisi di broncospasmo ed
eventualmente shock ed altri fenomeni allergici.
Come per altre sostanze ad azione analoga,
sono stati osservati in alcuni pazienti, aumenti
dell’azotemia che non progrediscono con il protrarsi della
somministrazione, oltre un certo livello, ritornando ai valori
normali una volta sospesa la terapia. E’ consigliabile,
inoltre, controllare frequentemente il tasso glicemico nei
pazienti diabetici ed il tempo di protrombina nei soggetti che
effettuano un concomitante trattamento anticoagulante con
derivati dicumarolici.
Piroxicam, come altri farmaci
antiinfiammatori non steroidei, diminuisce l’aggregazione
piastrinica ed allunga il tempo di coagulazione; questa
eventualità va ricordata quando si effettuano prove
ematologiche ed impone vigilanza quando il paziente è in
trattamento contemporaneo con farmaci che inibiscono
l’aggregazione piastrinica. Essendosi rilevate alterazioni
oculari nel corso di terapia con FANS si raccomanda, in caso di
trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli
oftalmologici.
L’uso di Piroxicam GNR, come di
qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e
della cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che
intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione di Piroxicam GNR
dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di
fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla
fertilità.
�
Piroxicam interagisce con acido
acetilsalicilico, con altre sostanze antiinfiammatorie non
steroidee e con sostanze che inibiscono l’aggregazione
piastrinica.
La contemporanea somministrazione di litio
e FANS provoca aumento dei livelli plasmatici del litio.
Piroxicam si lega molto alle proteine ed
è quindi probabile che spiazzi altri farmaci legati alle
proteine.
In caso di trattamento con� piroxicam e
farmaci ad alto legame proteico, i medici dovranno tenere sotto
controllo i pazienti per un eventuale aggiustamento dei
dosaggi.
�
Piroxicam è controindicato durante
la gravidanza, accertata o presunta, e l’allattamento.
�
Piroxicam può modificare
l’integrità di vigilanza in modo tale da
compromettere la guida di autoveicoli e l’impiego in
attività che richiedono prontezza di riflessi.
�
I disturbi gastro-intestinali costituiscono
gli effetti collaterali più comunemente segnalati e sono
rappresentati da nausea, disturbi gastrici, stipsi, diarrea,
flatulenza, dolore epigastrico, anoressia.
Sono stati riferiti casi sporadici di
ulcere gastriche, con o senza emorragia, e perforazioni che
raramente si sono rivelate fatali. Altri effetti collaterali
segnalati: fenomeni di ipersensibilità quali eruzioni
cutanee, cefalea, vertigine, sonnolenza, malessere, tinnito,
sordità, astenia, alterazioni dei parametri ematologici,
diminuzione dell’emoglobina e dell’ematocrito,
aumento dell’azotemia.
Raramente possono verificarsi vomito, edema
allergico del volto e delle mani, aumento della
fotosensibilità cutanea, disturbi della vista, anemia
aplastica, anemia emolitica pancitopenia, piastrinopenia, porpora
di Schoenlein-Henoch, eosinofilia, aumento degli indici della
funzionalità epatica, ittero, con rari casi di epatite
fetale.
Sono stati riportati rari casi di
pancreatite. Sono stati riferiti alcuni casi di ematuria,
disuria, insufficienza renale acuta, ritenzione idrica, che
può manifestarsi in forma di edema soprattutto nelle
regioni declivi degli arti inferiori o di disturbi
cardiocircolatori (ipertensione, scompenso). In casi sporadici
sono stati riferiti: epistassi, ematemesi, melena, sanguinamento
gastrointestinale, secchezza delle fauci, eritema multiforme,
ecchimosi, desquamazione cutanea, sudorazione, ipoglicemia,
iperglicemia, modificazioni del peso corporeo, eretismo,
insonnia, depressione, sindrome Stevens-Johnson, sindrome di
Lyell, agranulocitosi, disfunzione vescicale, shock e sintomi
premontori, insufficienza cardiaca acuta, stomatite, alopecia,
turbe dell’accrescimento ungueale.
�
In caso di sovradosaggio è indicata
una terapia sintomatica di sostegno.
�
Piroxicam esplica attività
antiinfiammatoria, analgesica ed antipiretica, azioni
farmacologiche similari a quelle degli altri antinfiammatori non
steroidei
L’esatto meccanismo d’azione
non è noto, ma si ritiene debba collocarsi alla sua
capacità di inibire la sintesi delle prostaglandine,
attraverso il blocco della cicloossidasi, enzima che catalizza la
formazione dei precursori delle prostaglandine dell’acido
arachidonico.
�
Dopo somministrazione sia orale che rettale
piroxicam è facilmente assorbito; la presenza di cibo
riduce la velocità, ma non la percentuale di principio
attivo assorbita. Il picco ematico, dopo somministrazione per via
rettale è raggiunto dopo otto ore, e dopo somministrazione
per via orale entro due ore, l’emivita plasmatica è
di 36-45 ore. Con una sola somministrazione la concentrazione
è stabile per tutta la giornata; dopo somministrazioni
ripetute la concentrazione plasmatica aumenta fino al
5°-7° giorno; le concentrazioni plasmatiche
“steady-state” di piroxicam sono raggiunte di solito
nel corso di 7-8 giorni. Piroxicam si lega alle proteine
plasmatiche in notevole quantità, in gran parte viene
metabolizzato nell’organismo, meno del 5% della dose
giornaliera è escreto immodificato con feci ed urine. Una
importante via metabolica è l’idrossilazione
dell’anello piridinico della catena laterale, cui segue la
coniugazione con acido glicuronico e l’eliminazione per via
urinaria.
�
Le prove tossicologiche eseguite su diverse
specie animali hanno dimostrato che� piroxicam è ben
tollerato ed è sprovvisto di attività teratogena e
mutagena.
Tossicità acuta: DL50
(mg/kg) nel ratto: p.o. 270; i.p. 220; nel topo: p.o. 360; i.p.
360; nel cane: p.o. 700.
Per gli studi di tossicità subacuta
e cronica nel topo, ratto, cane e scimmia sono state impiegate
dosi fra 0,3 e 25 mg/kg/die; questa ultima dose è maggiore
di circa 60 volte la dose indicata per l’uomo.
I soli eventi patologici osservati, alla
dose massima impiegata, furono lesioni gastrointestinali e
necrosi papillare renale.
Come per le altre sostanze che inibiscono
la sintesi delle prostaglandine, anche� piroxicam aumenta
l’incidenza di distocie e di parti post-termine in animali
quando la somministrazione della sostanza perdura durante la
gravidanza.
La somministrazione di FANS a ratte gravide
può determinare la costrizione del dotto arterioso fetale.
Inoltre nell’ultimo trimestre di gravidanza aumenta la
tossicità a livello gastroduodenale.
�
PIROXICAM GNR capsule
Ogni capsula contiene:
Amido, lattosio, magnesio stearato.
Costituenti della capsula : gelatina rigida colorata con
E171.
PIROXICAM GNR supposte
Ogni supposta contiene:
Cellulosa microgranulare, gliceridi semi
sintetici liquidi, gliceridi semisintetici solidi.
�
Vedi Interazioni.
�
PIROXICAM GNR capsule
Due anni dalla data di fabbricazione se
conservato correttamente a confezionamento integro.
PIROXICAM GNR supposte
Due anni dalla data di fabbricazione se
conservato correttamente a confezionamento integro.
�
Nessuna.
�
PIROXICAM GNR capsule
Blister in PVC/Alluminio contenente 30
capsule
PIROXICAM GNR supposte
Alveoli in PVC/PE/PVDC contenenti 10
supposte
�
Supposte: prima
dell’uso tenere l’involucro con le supposte in
frigorifero o in acqua fredda per alcuni minuti.
�
GNR S.p.A.
Via Europa, 35 - 20053 Muggiò (MI)
�
PIROXICAM GNR capsule
Astuccio da 30 capsule - AIC N. 025604048
PIROXICAM GNR� supposte
Astuccio da 10 supposte - AIC N.025604012
�
-----
�
PIROXICAM GNR capsule�� 29.01.1985
PIROXICAM GNR supposte 29.01.1985
Rinnovo : 6.2000
�
-----
�
Gennaio 2003
�
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]