Ogni fiala da 2,5�ml contiene 2500�U (2,5�mg) di dornase alfa,
proteina ricombinante fosforilata e glicosilata
deossiribonucleasi 1 umana.
La concentrazione è di 1000�U/ml (1�mg/ml, 1
unità Genentech/ml = 1�µg/ml).
Per gli eccipienti, vedere sezione 6.1.
Soluzione da nebulizzare.
Soluzione trasparente ed incolore.
- [Vedi Indice]
Pulmozyme è indicato nel trattamento di pazienti
affetti da fibrosi cistica con una capacità vitale forzata
(CVF) superiore al 40% di quella prevista e con
un’età maggiore di 5 anni per migliorare la
funzionalità polmonare.
�
2,5 mg (corrispondenti a 2500 U) di deossiribonucleasi I, da
assumersi una volta al giorno per inalazione del contenuto di una
fiala (2,5 ml di soluzione) non diluita, mediante l’uso di
un compressore volumetrico per aerosol (vedi sezione 6.6
Istruzioni per l’impiego e la manipolazione).
Alcuni pazienti di età superiore ai 21 anni possono
trarre beneficio dalla somministrazione per due volte al
giorno.
La maggior parte dei pazienti ottiene i migliori risultati da
un uso quotidiano regolare di Pulmozyme. In alcuni studi nei
quali Pulmozyme è stato somministrato secondo uno schema
non continuativo si è osservato che il miglioramento della
funzionalità polmonare regredisce alla sospensione della
terapia. Per questo motivo i pazienti devono essere istruiti
sulla necessità di assumere il farmaco ogni giorno, senza
interruzioni.
I pazienti devono continuare a sottoporsi alle normali cure
mediche, compresa la fisioterapia respiratoria standard
prescritta.
Nei pazienti che presentano una riacutizzazione delle
infezioni dell'apparato respiratorio, la somministrazione del
farmaco può essere continuata senza pericolo.
La sicurezza e l'efficacia non sono state ancora dimostrate
nei pazienti di età inferiore ai 5 anni o in pazienti con
capacità vitale forzata inferiore al 40% di quella
prevista.
�
Ipersensibilità al principio attivo o agli
eccipienti.
�
Nessuna.
�
Pulmozyme può essere utilizzato efficacemente e senza
pericolo in associazione a terapie standard della fibrosi
cistica, come antibiotici, broncodilatatori, enzimi pancreatici,
vitamine, corticosteroidi inalatori e sistemici e analgesici.
�
Gravidanza
Non è stata determinata la sicurezza di dornase alfa
nelle donne in gravidanza. Studi condotti sugli animali non
evidenziano effetti dannosi, diretti o indiretti, sulla
gravidanza o sullo sviluppo embriofetale (vedi sezione 5.3 Dati
preclinici di sicurezza). Dornase alfa deve essere prescritta con
cautela alle donne in gravidanza.
Allattamento
Non è noto se dornase alfa venga escreta nel latte
materno. Occorre quindi cautela quando dornase alfa viene
somministrata a donne che allattano (vedi sezione 5.3 Dati
preclinici di sicurezza).
�
Non sono stati osservati effetti sulla capacità di
guidare veicoli e di usare macchinari.
�
I dati sugli eventi avversi rispecchiano quanto osservato
negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing con
l’uso di Pulmozyme al dosaggio consigliato.
Le reazioni avverse attribuite a Pulmozyme sono rare (<
1/1000). Nella maggior parte dei casi, le reazioni avverse sono
di media entità e di natura transitoria e non richiedono
alcuna modifica del dosaggio di Pulmozyme.
Effetti generali: ��������������������� Dolore toracico
(pleuritico / non cardiaco), febbre
Organi di senso:���������������������
Congiuntivite�
Apparato Gastrointestinale:��� Dispepsia
Apparato respiratorio: ���������� Modificazioni della
voce (raucedine), faringite (infiammazione della
���������������������������������������������� gola), dispnea,
laringite, rinite, diminuita funzionalità polmonare
Cute e annessi: ���������������������� Rash,
orticaria
I pazienti che manifestano eventi avversi riferibili alla
fibrosi cistica di solito possono continuare ad assumere
Pulmozyme senza pericolo, come mostrato dall’alta
percentuale di pazienti che hanno completato gli studi clinici
con Pulmozyme.
Negli studi clinici, solo pochi pazienti hanno riferito eventi
avversi tali da portare alla sospensione permanente della
somministrazione di dornase alfa, con una percentuale
d'interruzione che è stata simile per placebo (2%) e
dornase alfa (3%).
All'inizio della terapia con dornase alfa, come con qualsiasi
aerosol, la funzionalità polmonare può diminuire e
può invece aumentare l'espettorazione.
Meno del 5% dei pazienti trattati con dornase alfa ha
sviluppato anticorpi verso dornase alfa e in nessuno di questi
è stata evidenziata una produzione di anticorpi del tipo
IgE verso dornase alfa. Sono comunque stati registrati
miglioramenti nei test di funzionalità polmonare anche in
seguito alla comparsa di anticorpi verso dornase alfa.
�
Il sovradosaggio di Pulmozyme non è stato determinato.
Studi nel ratto e nella scimmia hanno dimostrato come
l'inalazione di singole dosi anche 180 volte superiori a quelle
normalmente utilizzate negli studi clinici sia ben tollerata.
Anche dosi per via orale di dornase alfa fino a 200�mg/kg sono
ben tollerate nel ratto.
In alcuni studi clinici, pazienti con fibrosi cistica hanno
assunto fino a 20 mg di dornase alfa due volte al giorno per un
massimo di sei giorni e 10 mg due volte al giorno in modo
intermittente (2 settimane si e 2 no) per 168 giorni. Entrambi
gli schemi posologici hanno dimostrato di essere ben
tollerati.
�
Categoria farmacoterapeutica: sistema respiratorio, codice
ATC: R05CB13
La DNasi umana ricombinante è un analogo, prodotto
mediante ingegneria genetica, dell'enzima umano presente in
natura ed in grado di indurre la frammentazione del DNA
extracellulare.
La ritenzione di secrezioni viscose purulente nelle vie
respiratorie contribuisce sia a ridurre la funzionalità
polmonare che ad esacerbare le infezioni. Le secrezioni purulente
contengono elevatissime concentrazioni di DNA extracellulare, un
polianione viscoso liberato nel processo di degenerazione dei
leucociti che si accumulano in risposta all'infezione.In
vitro, la dornase alfa idrolizza il DNA presente
nell'escreato dei pazienti con fibrosi cistica e ne riduce in
modo consistente la viscoelasticità.
�
Studi per via inalatoria condotti nei ratti e in
primati non umani hanno mostrato una bassa percentuale di
assorbimento sistemico di dornase alfa, inferiore al 15% nei
ratti e al 2% nelle scimmie. Coerentemente con i risultati di
questi studi negli animali, dornase alfa somministrata ai
pazienti per aerosol mostra un basso assorbimento sistemico.
Nei ratti, l'assorbimento della dornase alfa attraverso il
tratto gastrointestinale dopo somministrazione orale è
insignificante.
La DNasi è normalmente presente nel siero umano.
L'inalazione di quantità di dornase alfa fino a 40�mg per
un massimo di 6 giorni non ha prodotto un aumento significativo
della concentrazione sierica di DNasi al di sopra dei normali
livelli endogeni. Non sono stati riscontrati aumenti della
concentrazione sierica di DNasi oltre i 10 ng/ml. Dopo
somministrazione di 2500 U (2,5 mg) di dornase alfa due volte al
giorno per 24 settimane, le concentrazioni sieriche medie di
DNasi non sono risultate differenti dal valore medio basale di
3,5 ± 0,1 ng/ml, precedente il trattamento, il che lascia
ipotizzare un basso assorbimento o accumulo sistemico.
Distribuzione
Studi nei ratti e nelle scimmie indicano che, dopo
somministrazione endovenosa, dornase alfa viene eliminata
rapidamente dal siero. In questi studi il volume iniziale di
distribuzione è risultato simile al volume del siero.
L'inalazione di 2500 U (2,5 mg) di dornase alfa produce nei
pazienti con fibrosi cistica una concentrazione media di dornase
alfa nell'espettorato di circa 3 µg/ml entro 15 minuti. Le
concentrazioni di dornase alfa nell'escreato decrescono
rapidamente dopo l'inalazione.
Eliminazione
Studi nei ratti indicano che, dopo somministrazione per
aerosol, l'emivita di eliminazione della dornase alfa dai polmoni
è di 11 ore.
Non sono disponibili dati di farmacocinetica in animali molto
giovani o in età avanzata.
�
Studi con la dornase alfa nei conigli e nei roditori non hanno
mostrato nessuna evidenza di riduzione della fertilità,
teratogenicità o effetti sullo sviluppo.
In uno studio eseguito nelle scimmie cynomolgus che
allattavano, somministrando per via endovenosa alte dosi di
dornase alfa, nel latte materno erano rilevabili basse
concentrazioni (<�0,1% della conentrazione osservata nel siero
della scimmia cynomolgus gravida). Quando somministrata
all’uomo in conformità al dosaggio consigliato,
l’assorbimento sistemico di dornase alfa è minimo;
perciò non ci si attendono concentrazioni misurabili di
dornase alfa nel latte umano.
�
Sodio cloruro
Calcio cloruro diidrato
Acqua per preparazioni iniettabili
�
Pulmozyme è una soluzione acquosa non stabilizzata e
non deve essere diluito o miscelato con altri farmaci o soluzioni
nella camera del nebulizzatore. La miscelazione di questa
soluzione potrebbe portare ad alterazioni dannose di tipo
strutturale e/o funzionale sia di Pulmozyme che del composto
miscelato.
�
2 anni.
�
Pulmozyme deve essere conservato in frigorifero a temperatura
compresa tra 2°C e 8°C e deve essere protetto dalla luce
intensa. Evitare l’esposizione a calore eccessivo.
Una singola breve esposizione a temperature elevate (per non
più di 24 ore e fino a 30°C) non influisce sulla
stabilità del prodotto.
Pulmozyme non deve essere usato dopo la data di scadenza
riportata sulla confezione.
�
Pulmozyme è fornito in fiale monouso di polietilene a
bassa densità. Il volume in ogni fiala è di
2,6�±�0,1 ml. Ogni fiala rilascia 2,5 ml di Pulmozyme
nella camera del nebulizzatore.
�
Il contenuto di una fiala monouso da 2,5 mg (2500 U) di
Pulmozyme soluzione sterile per inalazione è da inalarsi
una volta al giorno usando un apposito nebulizzatore.
Pulmozyme non deve essere miscelato con altri farmaci o
soluzioni nel nebulizzatore (vedi sezione 6.2
Incompatibilità).
Il contenuto completo di una singola fiala deve essere versato
nella camera di un sistema nebulizzatore/compressore quale:
Hudson T Up-draft II/Pulmo-Aide, Airlife Misty/Pulmo-Aide,
Respirgard adattato/Pulmo-Aide o AcornII/Pulmo-Aide.
Pulmozyme può anche essere utilizzato insieme ad un
sistema nebulizzatore/compressore riutilizzabile, come Pari
LL/Inhalierboy, Pari LC/Inhalierboy o Master, Aiolos/2Aiolos,
Side Stream/CR50 o MobilAire o Porta-Neb.
I nebulizzatori ad ultrasuoni non sono adatti alla
somministrazione di Pulmozyme, perché possono inattivare
Pulmozyme o perché possiedono caratteristiche aerosoliche
inadeguate.
Si devono seguire le istruzioni fornite dai produttori
sull’uso e la manutenzione del nebulizzatore e del
compressore.
L'isolamento dell’aerosol non è necessario.
Le fiale di Pulmozyme sono utilizzabili solamente per una
singola somministrazione.
�
Roche S.p.A. - Piazza Durante 11 - 20131 Milano
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6 fiale da 2,5 ml - 2500 U (2,5 mg)������� AIC n°
029352010
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Rinnovo: gennaio 1999
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Dicembre 2002
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