Interazioni - [Vedi Indice]La terapia concomitante con corticosteroidi può inibire la risposta al Saizen.
L'esperienza clinica con l'ormone della crescita nelle donne in gravidanza è limitata. I dati sperimentali sugli animali sono incompleti. Il trattamento con Saizen deve essere interrotto in caso di gravidanza. Non è noto se gli ormoni peptidici esogeni sono escreti nel latte materno ma è improbabile l'assorbimento di proteina intatta da parte del tratto gastrointestinale del bambino.
Saizen non interferisce sulla capacità di guida ed utilizzo di macchinari.
In alcuni pazienti può comparire arrossamento e prurito nella sede dell'iniezione, soprattutto con la somministrazione sottocutanea.
In alcuni pazienti possono comparire anticorpi alla somatropina; il significato clinico di questi anticorpi è sconosciuto, tuttavia ad oggi gli anticorpi hanno mostrato una bassa capacità legante e non hanno determinato un rallentamento della crescita eccetto in pazienti con delezioni geniche. In casi rarissimi, nei quali la bassa statura è dovuta a delezione del gene che codifica per l'ormone della crescita, il trattamento con ormone della crescita può provocare la comparsa di anticorpi che rallentano la crescita.
Dosaggi intermittenti possono causare comparsa di ipoglicemia.
Può comparire epifisiolisi all'articolazione dell'anca. Un bambino con difficoltà di deambulazione non giustificata deve essere attentamente esaminato.
Sono stati segnalati alcuni casi di leucemia in bambini con deficit dell'ormone della crescita, trattati o meno con ormone della crescita. In questo gruppo di pazienti l'incidenza della malattia potrebbe essere leggermente superiore rispetto ai bambini senza deficit di ormone della crescita. Non è stato stabilito un nesso causale con la somministrazione di ormone della crescita.
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto. Comunque superare le dosi raccomandate può causare effetti indesiderati. Il sovradosaggio può portare inizialmente ad ipoglicemia, quindi, ad iperglicemia. Nel lungo termine sovradosaggi possono indurre la comparsa di segni e sintomi di gigantismo e/o di acromegalia, effetti noti e correlati ad un eccesso di ormone della crescita umano.
Gruppo farmaco-terapeutico: Ormoni del lobo anteriore dell'ipofisi ed analoghi
Codice ATC: H01A
Saizen è costituito da ormone della crescita umano ricombinante ottenuto da cellule di mammifero mediante tecniche di ingegneria genetica.
Si tratta di un peptide di 191 AA, identico all'ormone della crescita umano ipofisario sia per quanto concerne la sequenza e la composizione aminoacidica, sia con riguardo a mappa peptidica, punto isoelettrico, peso molecolare, struttura isomerica e bioattività.
L'ormone della crescita viene preparato a partire da cellule murine trasformate nel genoma delle quali viene veicolato ed inserito il gene della somatropina ipofisaria.
Saizen è una molecola dotata di proprietà anabolizzanti e anticataboliche che esercita i suoi effetti non solo sulla crescita ma anche sulla composizione corporea e sul metabolismo. Interagisce con specifici recettori presenti su varie cellule quali miociti, epatociti, adipociti, linfociti e cellule ematopoietiche. Alcuni suoi effetti, ma non tutti, sono mediati da un'altra classe di ormoni, noti come somatomedine (IGF-1 e IGF-2).
A seconda del dosaggio, la somministrazione di Saizen provoca un aumento del IGF-1, IGFBP-3, acidi grassi non esterificati e glicerolo, una diminuzione dell'azotemia, e una diminuzione dell'azoto urinario, e della escrezione di sodio e potassio. La durata dell'aumento dei livelli di ormone della crescita gioca un ruolo fondamentale nel determinare l'ampiezza degli effetti. Può verificarsi una relativa saturazione degli effetti di Saizen con la somministrazione di alte dosi. Ciò non si verifica per la glicemia e l'escrezione di peptide C urinario, i cui valori sono significativamente elevati solo dopo elevati dosaggi (20 mg).
La farmacocinetica di Saizen è lineare fino alla dose di 8 UI (2,67 mg). A dosi superiori (60 UI/20mg) non si possono escludere andamenti non-lineari, benché privi di rilevanza clinica.
In volontari sani dopo somministrazione endovenosa il volume di distribuzione all'equilibrio è di 7 l, la clearance metabolica totale è all'incirca di 15 l/ora mentre la clearance renale è trascurabile ed il farmaco mostra un'emivita di eliminazione tra i 20 ed i 35 minuti.
Dopo somministrazione di una dose singola di Saizen per via s.c e i.m., l'emivita terminale apparente è più lunga, tra le 2 e le 4 ore. Ciò è dovuto ad un processo di assorbimento più lento.
Le massime concentrazioni sieriche di ormone della crescita (GH) vengono raggiunte dopo circa 4 ore ed i livelli sierici di GH ritornano ad i valori di base entro le 24 ore, indicando che non esiste accumulo di GH in seguito a somministrazioni ripetute.
La biodisponibilità assoluta è del 70-90%. con entrambe le vie di somministrazione.
Studi preclinici sono stati condotti sui roditori e sulle scimmie con dosi fino a 40 UI/kg (13,33 mg/kg) nei ratti e nei topi e fino a 20 UI/kg (6,67 mg/kg) nelle scimmie per un periodo fino a 52 settimane. Il profilo tossicologico documentato e l'assenza di attività mutagenica in una serie di tests "in vitro" ed "in vivo" dimostrano che la somministrazione del Saizen può considerarsi sicura.
La tollerabilità locale delle soluzioni di Saizen, contenenti 0,3% di metacresolo, somministrate negli animali, è stata considerata buona e adatta alla somministrazione s.c. ed i.m.
Polvere per soluzione iniettabile: saccarosio, acido fosforico, idrossido di sodio.
Solvente per uso parenterale: metacresolo 0,3% p/v in acqua per preparazioni iniettabili
Al momento non sono note incompatibilità fra Saizen ed altre preparazioni farmaceutiche.
2 anni.
La soluzione ricostituita è stabile per 21 giorni.
Conservare a temperature non superiori ai 25 °C. Conservare nel confezionamento originale
Conservare il prodotto ricostituito nella cartuccia all'interno dell'Easyject fra i 2-8 °C.
Non congelare.
I flaconi DIN 2R da 3 ml di Saizen 24 UI (8mg), le cartucce di solvente sono in vetro neutro (classe I).
Saizen 24 UI (8 mg) Easyject è disponibile nelle seguenti confezioni:
1 flacone di Saizen 24 UI (8 mg), 1 cartuccia di solvente batteriostatico e 1 kit di ricostituzione.
5 flaconi di Saizen 24 UI (8 mg), 5 cartucce di solvente batteriostatico e 5 kit di ricostituzione.
Ricostituzione: la polvere deve essere ricostituita con l'accluso solvente batteriostatico (0,3% p/v - metacresolo in acqua per preparazioni iniettabili) per uso parenterale. La soluzione ricostituita deve essere limpida, senza particelle. Se la soluzione contiene particelle, non deve essere iniettata.
Uso con Easyject: seguire le istruzioni riportate nel foglio illustrativo e nel Manuale d'Uso fornito con ogni Easyject.
Per ricostituire Saizen 24 UI (8 mg), iniettare il contenuto della cartuccia di solvente batteriostatico nel flacone di Saizen 24 UI (8 mg), ruotaredelicatamente e lasciarlo riposare per 5 minuti. Evitare di agitare vigorosamente. Aspirare la soluzione ricostituita nella cartuccia.
SERONO PHARMA S.p.A.
Via Casilina, 125 - Roma
1 flacone di Saizen, 1 cartuccia di solvente batteriostatico e 1 kit di ricostituzione AIC n. 026863074
5 flaconi di Saizen, 5 cartucce di solvente batteriostatico e 5 kits di ricostituzione AIC n. 026863086
Il farmaco deve essere impiegato solo nelle indicazioni autorizzate su prescrizione dei centri universitari od ospedalieri specializzati individuati dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano (Registro USL).
La diagnosi deve essere accertata prima di iniziare la somministrazione del prodotto. Ciò richiede l'esame clinico del paziente con dettagliata anamnesi, in particolare per quanto concerne le valutazioni auxologiche e l'effettuazione di esami di laboratorio, ivi compresi i tests di stimolo, per valutare la funzionalità ipotalamo-ipofisaria.
Si ritiene necessario che la terapia sia controllata da un medico esperto in diagnosi e terapia di pazienti con problemi relativi ai deficit di crescita e di ormone somatotropo.
I pazienti che, in seguito all'indagine diagnostica sopra indicata, saranno avviati al trattamento con ormone somatotropo dovranno essere iscritti in un registro regionale e monitorati con valutazioni cliniche auxologiche e di laboratorio (funzionalità tiroidea, metabolismo glicidico, etc...) ogni sei mesi.
La mancata osservanza delle disposizioni sopra indicate può determinare per il paziente l'assunzione di un rischio non bilanciato dal beneficio terapeutico atteso. Sotto tale aspetto si tenga presente che i dati per la valutazione dell'efficacia a lungo termine dell'ormone somatotropo nel trattamento dei deficit staturali associati alla Sindrome di Turner sono ancora inadeguati.
23/12/97/1 Aprile 1999.
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Saizen non rientra in alcuna tabella.
Agosto 1999
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