Interazioni - [Vedi Indice]Vaccini a virus vivo attenuato
Le IgEV possono diminuire l'efficacia di vaccini a virus vivo attenuato, (quali morbillo, rosolia, parotite e varicella), per un periodo di 6 settimane-3 mesi successivo alla loro somministrazione.
Interferenza con test sierologici
Dopo somministrazione di IgEV, l'aumento transitorio nel sangue del paziente degli anticorpi passivamente trasmessi, può portare a falsi positivi in esami sierologici.
La sicurezza nell'uso in gravidanza o allattamento non è stata adeguatamente valutata in studi controllati; per questa ragione, il farmaco dovrebbe essere somministrato con cautela nelle donne in gravidanza o durante l'allattamento al seno. La prolungata esperienza d'impiego delle immunoglobuline, tuttavia, indica che non sono da attendersi effetti pericolosi nel corso della gravidanza o per il neonato.
Le immunoglobuline sono escrete nel latte materno; di conseguenza possono contribuire al trasferimento di anticorpi protettivi nel neonato.
Non vi è alcuna indicazione che l'assunzione di immunoglobuline alteri la capacità di guida o di controllo di macchine.
Sono stati osservati occasionalmente effetti indesiderati quali brividi, cefalea, febbre, vomito, reazioni allergiche, nausea, artralgia o lieve lombalgia.
Raramente la somministrazione di immunoglobuline può causare una caduta della pressione arteriosa e, in casi isolati, anche shock; tali effetti sono stati osservati anche in pazienti che non avevano mostrato una particolare suscettibilità durante precedenti somministrazioni.
La possibilità di insorgenza di malattie infettive, dovute alla trasmissione di agenti patogeni durante la somministrazione di prodotti medicinali derivati da sangue umano, non può essere totalmente esclusa. Ciò vale anche per agenti infettivi di natura ancora ignota.
Per ridurre il rischio di trasmissione di malattie infettive, ogni singolo donatore e tutte le donazioni vengono sottoposte a procedure idonee di selezione; il processo di produzione inoltre comprende passaggi specifici per la rimozione e/o la inattivazione degli agenti infettivi eventualmente presenti.
Non sono mai stati osservati effetti riconducibili ad un eventuale sovradosaggio.
Le IgEV contengono principlmente IgG, con un ampio spettro anticorpale vs vari agenti infettivi. Vari studi hanno documentato che le IgEV sono in grado di stimolare l'opsonizzazione e la neutralizzazione di agenti patogeni e tossine.
Le IgEV mantengono inalterate lo spettro di attività espresso dalle molecole di IgG nella popolazione normale. Esse vengono preparate da materiale proveniente da almeno 1000 donatori. La distribuzione delle sottoclassi di IgG nelle IgEV deve essere il più possibile corrispondente a quella del plasma umano di riferimento. Le IgEV, somministrate a dosi adeguate, sono in grado di normalizzare i bassi livelli di IgG.
Il meccanismo d'azione nella porpora trombocitopenica idiopatica non è ancora stato pienamente delucidato.
Dopo somministrazione e.v., le IgG sono immediatamente disponibili nella circolazione. La distribuzione nello spazio extravascolare avviene rapidamente; l'equilibrio tra torrente circolatorio e spazio extravascolare avviene in 3-5 giorni circa.
L'emivita media di Sandoglobulina è di 21 giorni in soggetti con normali livelli di IgG. L'emivita può variare notevolmente da soggetto a soggetto, soprattutto nei pazienti con immunodeficienze primitive (emivita media di 32 giorni, fino a 50-70 giorni in alcuni soggetti).
Le molecole di IgG e i complessi immuni sono metabolizzati nelle cellule del sistema reticolo endoteliale.
Assenza di contaminazione virale
Ogni lotto viene preparato da pools di plasma ottenuti da non meno di 8000 donatori sani, mediante frazionamento alcoolico a freddo del plasma. Ogni singola unità di plasma utilizzata per la produzione di Sandoglobulina viene testata per l'assenza dell'antigene di superficie dell'epatite B, degli anticorpi contro l'HIV-1, l'HIV-2, del virus dell'epatite C (HCV) e di valori anormali di ALAT, con i metodi ritenuti più attendibili. I singoli tests sono inoltre ripetuti sui plasma pools.
Il processo produttivo di Sandoglobulina prevede diverse fasi di rimozione ed inattivazione virale che, nel loro complesso, come documentato da studi eseguiti su una varietà di modelli sperimentali, portano alla rimozione/inattivazione dei virus eventualmente presenti.
Il procedimento di frazionamento mediante il quale Sandoglobulina viene preparata a partire dal plasma include varie fasi, che sono state validate, per l'eliminazione di virus incapsulati e non incapsulati. La sicurezza del prodotto è ulteriormente assicurata, durante il procedimento di produzione, da una fase di inattivazione virale che prevede il trattamento a pH4 in presenza di pepsina. Questo step possiede la proprietà di inattivare i seguenti virus: HIV-1 (retrovirus incapsulato), pseudorabies virus (virus a DNA incapsulato), virus della diarrea bovina (virus a RNA incapsulato, modello per HCV) e semiliki forest virus (virus a RNA incapsulato, modello per HCV).
Ad integrazione dei metodi di eliminazione/inattivazione virale già presenti nel processo produttivo, è stato introdotto un procedimento di nanofiltrazione come ulteriore step di rimozione di virus. La capacità di rimozione di virus incapsulati e non incapsulati di tale procedimento è stata stabilita mediante studi convalidati sui seguenti modelli: HIV-1, virus della diarrea bovina, pseudorabies virus, sindbis virus ed entero-virus di origine bovina. Questo ulteriore step ha la potenzialità di eliminare anche virus di piccole dimensioni, come dimostrato per gli entero-virus di origine bovina.
Tossicologia
Le immunoglobuline sono costituenti naturali dell'organismo. Nell'animale la prova di tossicità acuta non ha alcuna rilevanza poiché dosi più alte provocano un sovraccarico del circolo. Gli studi di tossicità ripetuta e quelli di tossicità embrio-fetale non sono fattibili a causa della conseguente produzione ed interferenza di anticorpi contro i determinanti antigenici umani. Non sono noti gli effetti del farmaco sul sistema immunitario del neonato.
In base all'esperienza clinica non sono prevedibili effetti mutageni o oncogenici delle immunoglobuline: non è stato ritenuto necessario effettuare studi sperimentali, soprattutto in specie eterologhe.
Sandoglobulina 1g/33 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
Un flacone di polvere contiene:
Eccipienti: saccarosio 1,67 g.
Un flacone solvente contiene:
Eccipienti: soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% (p/v) in acqua per preparazioni iniettabili 33,00 ml.
Sandoglobulina 3g/100 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
Un flacone di polvere contiene:
Eccipienti: saccarosio 5,00 g
Un flacone solvente contiene:
Eccipienti: soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% (p/v) in acqua per preparazioni iniettabili 100,00 ml.
Sandoglobulina 6g/200 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
Un flacone di polvere contiene:
Eccipienti: saccarosio 10,00 g
Un flacone solvente contiene:
Eccipienti: soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% (p/v) in acqua per preparazioni iniettabili 200,00 ml.
Sandoglobulina 12g/200 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
Un flacone di polvere contiene:
Eccipienti: saccarosio 20,40 g
Un flacone solvente contiene:
Eccipienti: soluzione di cloruro di sodio allo 0,9% (p/v) in acqua per preparazioni iniettabili 200,00 ml.
Le IgEV non devono essere miscelate con altri farmaci; somministrare sempre Sandoglobulina in una linea di infusione separata.
3 anni.
Le soluzioni non utilizzate devono essere eliminate a causa del rischio di contaminazione batterica.
Conservare al riparo dalla luce a temperatura non superiore a 25 °C.
Non congelare.
Sandoglobulina è disponibile in kits contenenti un flacone di immunoglobulina umana liofilizzata, un flacone di soluzione fisiologica sterile per la ricostituzione e un set per la preparazione e l'infusione della soluzione.
Sono disponibili i seguenti dosaggi:
1 g/33 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa;
3 g/100 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa;
6 g/200 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa;
12 g/200 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa.
Seguire attentamente le "Istruzioni per la preparazione della soluzione" qui di seguito riportate:
Preparazione della soluzione
Preparazione di una soluzione al 3%, 6%, 9% o 12%, utilizzando il kit.
A)Per preparare una soluzione al 3% utilizzando i flaconi di Sandoglobulina da 1 g, 3 g, 6 g:
Strappare la capsula protettiva del flacone di soluzione fisiologica e di quello contenente la Sandoglobulina.Disinfettare entrambi i tappi di gomma con alcool.Togliere la guaina protettiva di una delle cannule del dispositivo per il travaso e introdurre questa cannula nel tappo di gomma del flacone contenente la soluzione fisiologica .Togliere la guaina protettiva dell'altra cannula del dispositivo per il travaso e conficcare quest'ultima nel tappo di gomma del flacone contenente la Sandoglobulina.Capovolgere i due flaconi uniti dal dispositivo di travaso in modo che tutta la soluzione fisiologica passi nel flacone contenente la Sandoglobulina.
B)Per preparare una soluzione al 6%-9%-12% utilizzando il flacone di Sandoglobulina da 6 g:
Seguire le istruzioni come descritto al punto A).Capovolgere i 2 flaconi, uniti dal dispositivo di travaso, in modo che la soluzione fisiologica fluisca nel flacone contenente Sandoglobulina sino a raggiungere la tacca, riportata sull'etichetta del flacone di soluzione fisiologica, corrispondente alla concentrazione desiderata (6%, 9% o 12%).Rimuovere la bottiglia di soluzione fisiologica con il dispositivo per il travaso, non appena il diluente raggiunge la tacca desiderata.Eliminare la soluzione fisiologica non utilizzata.
C)Per preparare una soluzione al 6%-9%-12% utilizzando il flacone di Sandoglobulina da 12 g:
Seguire le istruzioni come descritto al punto A).Capovolgere i 2 flaconi, uniti dal dispositivo di travaso, in modo che la soluzione fisiologica fluisca nel flacone contenente Sandoglobulina sino a raggiungere la tacca, riportata sull'etichetta del flacone di soluzione fisiologica, corrispondente alla concentrazione desiderata (9% o 12%).Per ottenere una concentrazione del 6% è necessario travasare tutta la soluzione fisiologica nel flacone contenente la Sandoglobulina.Rimuovere la bottiglia di soluzione fisiologica con il dispositivo per il travaso, non appena il diluente raggiunge la tacca desiderata.Eliminare la soluzione fisiologica non utilizzata.
Ricostituzione sandoglobulina senza impiego del kit o con solventi diversi
Per ricostituire Sandoglobulina con solventi diversi, partendo da un flacone da 1 g, 3 g, 6 g o 12 g, prelevare il volume di diluente necessario, usando una siringa ipodermica sterile e iniettarlo nel corrispondente flacone di Sandoglobulina.
A seconda delle necessità possono essere utilizzati quale solvente, oltre alla soluzione fisiologica contenuta nel kit, anche acqua per preparazioni iniettabili o una soluzione glucosata al 5%, seguendo le indicazioni riportate nella seguente tabella:
Volume di diluente richiesto |
Concentrazione | Flacone 1 g | Flacone 3 g | Flacone 6 g | Flacone 12 g |
3% | 33.0 cc | 100 cc | 200 cc | - |
6% | 16.5 cc | 50 cc | 100 cc | 200 cc |
9% | cc | 33 cc | 66 cc | 133 cc |
12% | 8,3 cc | 25 cc | 50 cc | 100 cc |
La Sandoglobulina si scioglie entro non più di 20 minuti.Evitare di scuotere!
Allo scopo di bagnare la Sandoglobulina che eventualmente non si fosse sciolta, si può far ruotare il flacone. Evitare la formazione di schiuma.
Iniettare soltanto la soluzione limpida, possibilmente a temperatura ambiente o prossima a quella corporea.
- Preparazione per l'infusione
Rimuovere la guaina protettiva dal dispositivo per l'infusione e conficcarla con forza nel tappo di gomma del flacone contenente la Sandoglobulina.Chiudere bene il tubo flessibile per l'infusione mediante la pinza comandata dalla rotella.Esercitare con il pollice e l'indice una leggera pressione sulla camera di gocciolamento, in modo che la soluzione penetri in quest'ultima.Collegare il dispositivo per l'infusione con l'ago per l'infusione. Aprire la pinza comandata dalla rotella e riempire di soluzione il sistema per l'infusione.
Nei pazienti con cannula a permanenza, la tubazione flessibile deve essere disaerata prima di collegarla alla cannula a permanenza.
La somministrazione dell'infusione può avere inizio.
Evitare di agitare il flacone per favorire la dissoluzione del liofilizzato in quanto si può avere la formazione di schiuma e denaturazione delle proteine (iniettare soltanto una soluzione limpida, a temperatura ambiente).
Una volta preparata, utilizzare la soluzione senza ritardi.
La soluzione deve essere osservata attentamente per la presenza di particelle o eventuali scolorazioni prima della somministrazione. Le soluzioni non limpide o con sedimenti non devono essere iniettate.
Portare il prodotto a temperatura ambiente o corporea prima dell'uso.
Non impiegare soluzioni torbide con depositi.
Il prodotto liofilizzato deve essere usato immediatamente dopo la ricostituzione con il solvente.
NOVARTIS FARMA S.p.A.
S.S. 233 (Varesina) Km 20,5 - 21040 Origgio (VA)
Sandoglobulina 1g/33 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
1 flac. polvere da 1 g + 1 flac. solvente da 33 ml + set infusionale
AIC n. 025199011
Sandoglobulina 3g/100 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
1 flac. polvere da 3 g + 1 flac. solvente da 100 ml + set infusionale
AIC n. 025199023
Sandoglobulina 6g/200 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
1 flac. polvere da 6 g + 1 flac. solvente da 200 ml + set infusionale
AIC n. 025199035
Sandoglobulina 12g/200 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
1 flac. polvere da 12 g + 1 flac. solvente da 200 ml + set infusionale
AIC n. 025199047
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- Sandoglobulina 1 g/33 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
- Sandoglobulina 3 g/100 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
- Sandoglobulina 6 g/200 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
Prima autorizzazione: 17.03.1984
Rinnovo dell'autorizzazione: 6.2000
- Sandoglobulina 12 g/200 ml polvere e solvente per soluzione per infusione endovenosa
Prima autorizzazione: 29.03.1995
Rinnovo dell'autorizzazione: 6.2000
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Giugno 2000
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