Interazioni - [Vedi Indice]Non sono state riportate segnalazioni di interazioni con altri farmaci.
Nessun effetto nocivo del prodotto in gravidanza è stato evidenziato.
Tuttavia, come ogni altro farmaco, è consigliabile prescrivere il Sandomigran in gravidanza solo in caso di stretta necessità.
È consigliabile avvertire i pazienti che guidano veicoli o manovrano macchinari che, a causa della possibile comparsa di effetti sedativi, Sandomigran può diminuire le loro reazioni.
La confermata, buona tollerabilità di Sandomigran lo rende particolarmente indicato per i trattamenti di lunga durata.
All'inizio del trattamento ed in rari casi si possono riscontrare nausea, vomito e sonnolenza che comunque scompaiono spontaneamente con il proseguimento della terapia o con un aumento graduale del dosaggio.
Vi sono pazienti che, durante la terapia, avvertono un aumento dell'appetito cui può seguire un incremento ponderale.
Non sono stati segnalati finora sintomi di sovradosaggio.
Sandomigran, pizotifene, è caratterizzato da un polivalente effetto inibitore delle amine biogene, serotonina in particolare, di cui è nota, secondo le recenti concezioni, l'importanza nel determinismo dell'emicrania e delle cefalee vascolari. Il pizotifene possiede anche proprietà stimolanti l'appetito.
L'assorbimento del farmaco è praticamente completo.
Dopo somministrazione orale di una dose unica di 1 mg del farmaco marcato, la radioattività plasmatica raggiunge un massimo tra la 5a e la 7a ora. L'emivita di invasione è di 1,3 ore.
L'escrezione avviene prevalentemente per via urinaria, visto che il 50-60% della radioattività totale si ritrova nelle urine. L'emivita di eliminazione è di circa 23 ore.
Tossicità acuta
La tossicità acuta (DL50 mg/kg) determinata per diverse vie di somministrazione, è risultata la seguente:
Specie | DL50 mg/kg |
| i.p. | i.v. | os |
Ratto | 114 ± 17 | 17,4 ± 2,4 | 1550 ± 215 |
Topo | 86 ± 14 | 43,5 ± 5,3 | 810 ± 107 |
Tossicità subacuta
Dopo somministrazione ripetuta per 180 giorni a dosi orali di 20 mg/kg e 40 mg/kg nel ratto e di 5 mg/kg e 10 mg/kg nel gatto non si sono osservate alterazioni a carico degli organi esaminati.
Studi di tossicità fetale nell'animale hanno evidenziato che Sandomigran non è teratogeno.
Magnesio stearato; talco; polivinilpirrolidone; amido di mais; lattosio; titanio biossido; olio di arachidi idrogenato; silice precipitata; polietilenglicole 6000; saccarosio; acido stearico; cellulosa microcristallina; alcool cetilico.
Nessuna.
5 anni.
Nessuna.
Blister contenente 20 confetti.
Nessuna.
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Giugno 2000
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