Una compressa contiene: paracetamolo mg 250, propifenazone mg
150, caffeina mg 25.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Il Saridon è disponibile in compresse per uso
orale.
- [Vedi Indice]
Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa;
mal di denti; nevralgie; dolori mestruali) e di stati
febbrili.
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Adulti: 1-2 compresse, fino a 4 compresse nelle 24 ore, con un
abbondante sorso d'acqua. Non superare le dosi
consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero
attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
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Ipersensibilità individuale già
accertata verso i componenti o verso qualcuno degli eccipienti.
Emopatie quali granulocitopenia e porfirie intermittenti. I
prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti
con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi
ed in quelli affetti da grave anemia emolitica.
Grave insufficienza epatocellulare.
Per la presenza di caffeina, il prodotto non va
somministrato ai bambini al di sotto dei 12 anni.
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L'assunzione delle preparazioni analgesiche orali deve
avvenire a stomaco pieno.
Non somministrare il prodotto per oltre 10 giorni consecutivi
senza consultare il medico. E' sconsigliabile l'uso del prodotto
se il paziente è in trattamento con antiinfiammatori.
Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare
un'epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del
rene e del sangue anche gravi.
Nei rari casi di reazioni allergiche la somministrazione del
prodotto va sospesa.� L'assunzione erronea di
quantità superiori a quelle consigliate può
provocare convulsioni.
Qualora durante il trattamento comparissero ripresa della
febbre, angina, alterazioni della cute o delle mucose, sospendere
la terapia e consultare il medico.
Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza
renale o epatica.
Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di
ridurre le dosi.
Durante il trattamento con paracetamolo prima di
assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo
stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo
è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi
reazioni avverse.
Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare
qualsiasi altro farmaco.
Vedere anche la sezione 4.5.
I medicinali non vanno tenuti a portata di mano dei
bambini.
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Il prodotto può interagire con alcool, alcuni
ipoglicemizzanti (acetoesamide, clorpropamide, tolbutamide),
anticoagulanti (Warfarin), fenitoina.
In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di
ipersensibilità.
Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il
trattamento cronico con farmaci che possono determinare
l’induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di
esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per
esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali
glutetimide, fenobarbital, carbamazepina)
La somministrazione di paracetamolo può interferire con
la determinazione della uricemia (mediante il metodo
dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia
(mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi)
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Il Saridon si sconsiglia in caso di gravidanza anche presunta
e particolarmente nei primi tre mesi e durante
l'allattamento.
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Non sono stati segnalati ad oggi effetti negativi del
preparato su tali capacità.
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Con l’uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni
cutanee di vario tipo e gravità inclusi casi di eritema
multiforme, sindrome di Stevens Johnson e necrolisi
epidermica.
Sono state segnalate reazioni di
ipersensibilità quali ad esempio dispnea, angioedema,
edema della laringe, reazioni anafilattoidi, shock anafilattico.
Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati:
trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni
della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a
carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite
interstiziale, ematuria, anuria) reazioni gastrointestinali e
vertigini.
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In caso di iperdosaggio il paracetamolo può provocare
citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva
e irreversibile. Per la presenza di caffeina, sempre per
dosi elevate, si può verificare iperstimolazione con
eccitazione, insonnia, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento
della diuresi, tachicardia, extrasistolia, scotoma.
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Categoria farmacoterapeutica: analgesico, codice ATC:
N02BE51
Il Saridon presenta proprietà analgesiche e
antipiretiche.
La sua spiccata efficacia terapeutica è dovuta anche
all'equilibrato sinergismo dei suoi componenti.
L'effetto analgesico e antipiretico si manifesta rapidamente,
perdura alcune ore e regredisce lentamente.
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I suoi principi attivi vengono rapidamente assorbiti nel tubo
gastroenterico e metabolizzati a livello epatico.
L'eliminazione avviene principalmente per via urinaria, sotto
forma di metaboliti.
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La tossicità acuta nel ratto con somministrazione orale
di 0,5-1-2 mg/kg si è rivelata molto modesta, mentre la
tossicità subcronica con dosi pro kg die 10-20-40
volte maggiori di quelle massime usate in terapia nell'uomo ha
evidenziato la comparsa di gravi effetti tossici solo nel gruppo
di animali trattati con la dose massima.
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Cellulosa microgranulare, polivinilpolipirrolidone, amido,
idrossipropil-metil-cellulosa, talco, magnesio stearato, silice
precipitata.
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Non sono note, ad oggi, incompatibilità specifiche.
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Scadenza della confezione integra correttamente conservata: 3
anni.
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Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
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Il prodotto si presenta confezionato in blister di materiale
plastico accoppiato con nastro di alluminio, contenuti in
astuccio di cartone assieme al foglietto illustrativo.
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Nessuna istruzione particolare.
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Roche S.p.A. - Piazza Durante 11 - 20131 Milano
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10 Compresse������������������������� AIC n° 004336044
5 Compresse��������������������������� AIC n°
004336083
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Rinnovo: giugno 2000
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Giugno 2000
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