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Una compressa divisibile contiene: ketanserina tartrato mg 55,2 (pari a ketanserina base mg 40).
Compresse divisibili
- [Vedi Indice]Trattamento dell'ipertensione arteriosa di lieve e media entità, specie negli anziani.
La dose iniziale è di 20 mg (1/2 compressa da 40 mg) 2 volte al dì. Successivamente, nel caso che la risposta al farmaco dopo il primo mese di terapia risultasse insufficiente a giudizio del medico, la dose può essere aumentata fino a raddoppiare (1 compressa da 40 mg 2 volte al dì). Non sono raccomandabili dosaggi superiori ai 40 mg due volte al giorno, in quanto, oltre a non migliorare l'effetto terapeutico, risultano meno tollerati.
L'eventuale e concomitante assunzione del cibo non influenza negativamente l'assorbimento del farmaco.
Nei pazienti con insufficienza epatocellulare il dosaggio iniziale dovrebbe essere dimezzato e sono sconsigliabili dosi superiori a 20 mg due volte al dì.
Nel paziente anziano e nel paziente con insufficienza renale non sono necessarie specifiche modifiche di posologia.
Pazienti con ipersensibilità accertata verso il farmaco.
Pazienti con bradicardia patologica (meno di 50 b.p.m.), come, per esempio, in presenza di blocco atrio-ventricolare di II e III grado o blocco seno-atriale.
Pazienti con preesistente allungamento del tratto QT.
Pazienti con storia di accertati episodi di tachicardia ventricolare o di fibrillazione ventricolare.
Pazienti con severa ipokaliemia che non può essere corretta farmacologicamente.
L'associazione con altri farmaci antiipertensivi è possibile ed utile in quei pazienti che non rispondono alla monoterapia. Pazienti che necessitano di intervento operatorio possono continuare la terapia. Non essendo disponibili dati al riguardo, il prodotto non va somministrato a pazienti in età pediatrica. Anche se non rilevate a seguito dell'uso di Serepress si tenga presente la possibilità che, come altri farmaci metabolizzati dal fegato, anche la ketanserina possa dar luogo a reazioni epatiche. Serepress non causa disturbi metabolici. Il prodotto può essere utilizzato per il trattamento dell'ipertensione in pazienti affetti da diabete mellito, insufficienza cardiaca congestizia, gotta, asma, vasculopatie periferiche.
Serepress deve essere assunto ad almeno due ore di distanza da farmaci antiacidi poiché richiede un buon livello di acidità gastrica per un completo assorbimento.
La somministrazione concomitante di H2 -antagonisti (es. cimetidina) non influenza la biodisponibilità della ketanserina.
Poiché una condizione di ipopotassiemia può determinare aritmia ventricolare, in caso di associazione con diuretici è consigliabile controllare e correggere l'eventuale ipopotassiemia e monitorare il tracciato elettrocardiografico sospendendo il trattamento in caso di allungamento significativo del tratto QTC (QTC maggiore di 550 msec); comunque è preferibile nel caso di associazione con diuretici, utilizzare farmaci potassio-risparmiatori.
I pazienti sottoposti a terapia con antiaritmici devono essere attentamente controllati per i potenziali effetti pro-aritmici di tali farmaci; l'associazione di Serepress con antiaritmici di classe I e II dovrebbe essere evitata.
Nell'animale da esperimento non sono state evidenziate alterazioni della fertilità né effetti embriotossici primari o potenziale teratogenico. Il farmaco ha evidenziato la mancanza di effetti tossici sul prodotto del concepimento quando viene usato durante il parto di donne eclamptiche o preeclampiche.
Il farmaco non deve comunque essere usato in gravidanza. Si consiglia di evitare la somministrazione del farmaco durante l'allattamento.
Il farmaco non modifica la capacità lavorativa o di guidare veicoli.
Le reazioni più comuni rilevabili generalmente nei primi giorni di terapia, soprattutto nella popolazione giovanile, sono rappresentate da cefalea, vertigine, affaticamento, sonnolenza, secchezza delle fauci, dispepsia e molto raramente edema, nausea, dolore addominale, ipotensione. In genere queste reazioni sono leggere e transitorie e non richiedono l'interruzione del trattamento.
A seguito del trattamento può verificarsi un modesto aumento ponderale.
Non sono state osservate alterazioni ematologiche o biochimiche.
In caso di assunzione di dosi notevolmente superiori a quelle terapeutiche, si possono verificare fenomeni di sonnolenza, vertigine, disturbi visivi, ipotensione acuta. Questi sintomi scompaiono spontaneamente con la cessazione del trattamento. Il farmaco non viene rimosso con l'emodialisi.
Serepress è un farmaco antiipertensivo ad azione antagonista selettiva dei recettori S2 della serotonina. Serepress antagonizza la vasocostrizione, broncocostrizione ed aggregazione piastrinica indotte dalla serotonina in determinate condizioni patologiche, senza evidenziare un'azione agonista.
Per queste sue caratteristiche la sostanza è in grado di antagonizzare nei saggi in vitro alcuni effetti tipici della serotonina come l'azione aggregante piastrinica, l'attività costrittrice sulla muscolatura bronchiale e su quella di alcuni distretti vascolari.
Il prodotto contrasta inoltre l'effetto di amplificazione della serotonina sull'azione vasocostrittrice ed aggregante piastrinica delle catecolamine e dell'angiotensina II; Serepress possiede una debole azione antagonista sui recettori a1 e H1 mentre l'effetto su altri recettori è risultato irrilevante.
In pazienti ipertesi Serepress riduce la pressione sanguigna abbassando le resistenze periferiche patologicamente elevate senza influenzare frequenza cardiaca, gettata cardiaca, capacità di esercizio, funzione renale, quando normali. Alla dose di 20 mg x 2 non si rilevano generalmente modificazioni significative del QT. Alla dose di 40 mg x 2 l'allungamento può essere valutato mediamente nell'ordine del 2-4% anche se non si possono escludere rari casi di allungamento più pronunciato. Dosi superiori determinano incrementi maggiori.
Serepress incrementa il flusso ematico capillare a livello muscolare e cutaneo, riduce la viscosità ematica patologicamente elevata e riduce l'ipereattività piastrinica.
Serepress viene rapidamente assorbito dopo somministrazione orale ed i livelli di picco vengono raggiunti entro la 2ª ora dalla somministrazione orale con una emivita di 13-18 ore. Il farmaco viene estesamente metabolizzato nel fegato ma nessuno dei metaboliti contribuisce sostanzialmente all'attività biologica. I livelli costanti di farmaco non vengono influenzati dalla concomitante somministrazione di altri agenti antiipertensivi, dal peso corporeo, sesso, età. Il legame di Serepress con le proteine plasmatiche è alto (93%). In pazienti con grave insufficienza renale sottoposti ad emodialisi, i livelli plasmatici di ketanserina sono simili a quelli osservati in pazienti con funzione renale normale. Il farmaco non viene rimosso dalla emodialisi. In pazienti con grave insufficienza epatocellulare, la biodisponibilità di ketanserina è aumentata per ridotta eliminazione epatica; l'emivita finale è immodificata. Nei pazienti anziani lo steady-state ed il legame alle proteine plasmatiche sono simili a quelli riscontrati in soggetti giovani sani, mentre vi è un prolungamento del tempo di emivita (circa 30 ore).
Per somministrazione acuta: DL50 ratti M e.v.: > 40 mg/kg; DL50 ratti F e.v.: > 40 mg/kg; DL50 ratti M os: 362,0 mg/kg (302,3-433,5); DL50 ratti F os: 300,7 mg/kg (246,1-367,5); DL50 topi M e.v.: > 20 mg/kg; DL50 topi F e.v.: >20 mg/kg; DL50 topi M os: 400,9 mg/kg (324,4-495,5); DL50 topi F os: 433,1 mg/kg (324,3-548,1).
Per somministrazione subacuta (a 30 giorni): alla dose di 5 mg/kg/die diminuzione del consumo di cibo, dell'incremento ponderale e del peso degli organi (ratto); nessuna alterazione nel cane.
Per somministrazione cronica (a 180 giorni): nessuna alterazione nel ratto F. fino a 20 mg/kg/die. A questo dosaggio nei ratti M diminuzione del consumo di cibo ed incremento ponderale. Nessuna alterazione nel cane.
Tossicologia riproduttiva e teratogenesi: assenza di tossicità in entrambe le specie.
Funzione riproduttiva e fertilità: assenza di tossicità nel ratto.
Tossicità peri e post-natale: assenza di tossicità nel ratto.
Mutagenesi: assenza di azione mutagena.
Cancerogenesi: assenza di potenziale oncogeno. Solo per le dosi più elevate (320 mg/kg/die) si è osservato nel topo un aumento non significativo dei tumori mammari nelle femmine, probabilmente correlato a iperprolattinemia indotta dal composto; tale rilevazione risulta specie correlata, in quanto non è stata confermata dagli studi condotti nel ratto. Inoltre, poiché il farmaco non stimola la produzione di prolattina nell'uomo, il significato clinico di tale dato risulta irrilevante.
Una compressa divisibile contiene: lattosio, amido di mais, cellulosa microcristallina, sodio carbossimetilcellulosa, idrossipropilmetilcellulosa, magnesio stearato, silice colloidale, talco, glicole propilenico.
Non sono note incompatibilità chimico-fisiche della ketanserina verso altri composti.
36 mesi.
Serepress non presenta particolari precauzioni di conservazione.
Compresse: blister in PVC/alluminio
Confezione: 30 cpr da 40 mg
Nulla da segnalare.
PRODOTTI FORMENTI
Via Correggio, 43 - Milano
30 compresse divisibili da 40 mg AIC n. 025981010
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Rinnovo: 1 giugno 2000.
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]-----
15 Novembre 1999
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