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SEROQUEL 25 - 100 - 200
 
       
       

 

 

 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza ed allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio

  Farmaci in Emergenza

05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
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08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
12.0

     

- [Vedi Indice]

SEROQUEL 25 - 100 - 200

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- [Vedi Indice]Ogni compressa rivestita con film contiene:

Seroquel
25 mg
Seroquel
100 mg
Seroquel
200 mg
quetiapina fumarato
(equivalente a quetiapina
base libera)
mg 28,78 (25) mg 115,13 (100) mg 230,26 (200)

FORMA FARMACEUTICA - [Vedi Indice]

Compresse rivestite con film.

Seroquel 25 mg: compresse da 25 mg, di colore pesca.

Seroquel 100 mg: compresse da 100 mg, di colore giallo.

Seroquel 200 mg: compresse da 200 mg, di colore bianco.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

- [Vedi Indice]

 

- [Vedi Indice]Seroquel è indicato per il trattamento delle psicosi acute e croniche, inclusa la schizofrenia.

  - [Vedi Indice]

Seroquel deve essere somministrato due volte al giorno, indipendentemente dai pasti.

Adulti

La dose giornaliera per i primi quattro giorni di terapia è di 50 mg (1° giorno), 100 mg (2° giorno), 200 mg (3° giorno) e 300 mg (4° giorno).

Dal 4° giorno in poi la dose giornaliera raccomandata è di 300 mg . Tuttavia tale dose può essere variata in funzione della risposta clinica e della tollerabilità di ogni singolo paziente entro un range di 150-750 mg/die.

Anziani

Come gli altri antipsicotici, Seroquel deve essere somministrato con cautela negli anziani, in particolare durante il periodo iniziale di somministrazione. Può essere necessario che l'incremento progressivo della dose debba avvenire più lentamente e che la dose terapeutica giornaliera debba essere più bassa rispetto al paziente giovane, in funzione della risposta clinica e della tollerabilità di ogni singolo paziente. Nell'anziano la clearance plasmatica media di quetiapina si riduce del 30% fino al 50% in confronto ai pazienti più giovani.

Bambini e Adolescenti

Nei bambini e negli adolescenti non sono disponibili dati sull'efficacia e la sicurezza di Seroquel.

Insufficienza renale

Non è necessario un aggiustamento del dosaggio.

Insufficienza epatica

Quetiapina è ampiamente metabolizzata a livello epatico. Pertanto Seroquel deve essere impiegato con cautela in pazienti con insufficienza epatica nota, particolarmente durante il periodo iniziale. La dose iniziale di quetiapina nei pazienti con insufficienza epatica dovrebbe essere di 25 mg/die. L'aggiustamento della dose deve essere effettuato con incrementi giornalieri di 25-50 mg fino a raggiungere la dose efficace, in funzione della risposta clinica e della tollerabilità di ogni singolo paziente.

Dopo somministrazione di quetiapina radiomarcata, il prodotto viene ampiamente metabolizzato a livello epatico e si ritrova immodificato nelle urine e nelle feci in quantità inferiore al 5% del prodotto originale. Circa il 73% della radioattività si ritrova nelle urine e il 21% nelle feci. Il valore medio di clearance plasmatica di quetiapina si riduce di circa il 25% in soggetti con insufficienza epatica (cirrosi alcolica stabile). Poiché quetiapina è ampiamente metabolizzata a livello epatico i pazienti con insufficienza epatica possono presentare livelli plasmatici del farmaco più elevati e necessitare di un aggiustamento della dose (vedere

 ).

Studi condotti in vitro hanno dimostrato che CYP3A4 è l'enzima principale responsabile del metabolismo di quetiapina mediato dal citocromo P450.

È stato dimostrato che quetiapina ed alcuni dei suoi metaboliti sono deboli inibitori delle attività 1A2, 2C9, 2C19, 2D6 e 3A4 del citocromo P450 dell'uomo, ma tale inibizione è presente solo a concentrazioni almeno 10-50 volte più elevate di quelle riscontrabili nell'uomo alla dose giornaliera di 300 mg in duplice somministrazione. Sulla base di queste osservazioni in vitro è improbabile che l'associazione di quetiapina con altri farmaci provochi una inibizione clinicamente rilevabile del metabolismo degli altri farmaci mediato dal citocromo P450.

04.3 Controindicazioni - [Vedi Indice]

Seroquel è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota verso i componenti del prodotto.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - [Vedi Indice]

Malattie concomitanti

Seroquel deve essere impiegato con cautela in pazienti con patologie cardiovascolari note, patologie cerebrovascolari o con altre condizioni che predispongano all'ipotensione. Seroquel può indurre ipotensione ortostatica in particolare durante il periodo iniziale di incremento progressivo della dose.

Convulsioni

Gli studi clinici controllati non hanno evidenziato differenze nell'incidenza di convulsioni in pazienti trattati con Seroquel o placebo. Come per gli altri antipsicotici, si raccomanda cautela in caso di trattamento di pazienti con storia di convulsioni.

Discinesia tardiva

Gli studi clinici controllati non hanno messo in evidenza nessuna differenza nell'incidenza di sintomi extrapiramidali tra Seroquel e placebo a tutti i dosaggi valutati. In base a questi dati si prevede che Seroquel abbia un potenziale di induzione di discinesia tardiva ridotto rispetto ai farmaci antipsicotici di riferimento. Tuttavia, qualora si manifestassero segni e sintomi di discinesia tardiva, si deve prendere in considerazione una riduzione del dosaggio o l'interruzione della terapia con Seroquel.

Sindrome neurolettica maligna

La sindrome neurolettica maligna è associata al trattamento con farmaci antipsicotici. Le manifestazioni cliniche includono ipertermia, alterazione dello stato mentale, rigidità muscolare, instabilità del sistema nervoso autonomo e aumento della creatina fosfochinasi. In caso di comparsa di tali manifestazioni, il trattamento con Seroquel deve essere interrotto e deve essere instaurata un'adeguata terapia medica.

04.5 Interazioni - [Vedi Indice]

Dato che quetiapina esplica la sua attività principale sul sistema nervoso centrale, Seroquel deve essere somministrato con cautela in associazione con altri farmaci ad attività centrale e con alcol.

Seroquel non modifica il profilo farmacocinetico del litio in caso di associazione terapeutica.

La contemporanea somministrazione degli antipsicotici risperidone o aloperidolo, non altera il profilo farmacocinetico di quetiapina. Al contrario la contemporanea somministrazione di tioridazina provoca un incremento della clearance di quetiapina.

Quetiapina non induce il sistema enzimatico epatico implicato nel metabolismo dell'antipirina.

L'associazione di Seroquel e fenitoina (induttore del sistema enzimatico microsomiale) provoca un incremento della clearance della quetiapina. Pertanto in caso di associazione con fenitoina o con altri farmaci induttori degli enzimi epatici (quali carbamazepina, barbiturici, rifampicina) può essere necessario aumentare la dose di Seroquel per ottenere il controllo dei sintomi psicotici. Nel caso in cui si interrompa il trattamento con fenitoina e si impieghi un farmaco non induttore (quale il valproato di sodio) può essere necessario ridurre la dose di Seroquel.

CYP3A4 è il principale enzima del sistema del citocromo P450 coinvolto nel metabolismo di quetiapina.

La contemporanea somministrazione di cimetidina, noto inibitore del sistema enzimatico P450 non altera il profilo farmacocinetico di quetiapina.

La contemporanea somministrazione degli antidepressivi imipramina (noto inibitore del CYP2D6) o fluoxetina (noto inibitore del CYP3A4 e CYP2D6), non altera in modo significativo il profilo farmacocinetico di quetiapina.

Tuttavia è necessario somministrare con cautela Seroquel in associazione con potenti inibitori dell'enzima CYP3A4 (quali ketoconazolo o eritromicina per via sistemica).

04.6 Gravidanza ed allattamento - [Vedi Indice]

La sicurezza e l'efficacia di Seroquel non sono state valutate durante il periodo di gravidanza. Pertanto in caso di gravidanza Seroquel deve essere somministrato solamente se il beneficio giustifica i potenziali rischi.

Non vi sono dati relativi alla quantità di quetiapina secreta nel latte materno. Pertanto le donne che allattano al seno dovrebbero evitare l'allattamento durante l'assunzione di Seroquel.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - [Vedi Indice]

Quetiapina, data la sua principale attività sul sistema nervoso centrale, può interferire con le attività che richiedono vigilanza mentale. Pertanto i pazienti devono essere avvertiti di non guidare o utilizzare macchine fino a che non è nota la sensibilità individuale.

04.8 Effetti indesiderati - [Vedi Indice]

Il trattamento con Seroquel può essere associato ad astenia lieve, secchezza delle fauci, rinite, dispepsia o stipsi. Nelle prime due settimane di trattamento può manifestarsi una leggera sonnolenza che di solito scompare con la prosecuzione della terapia.

Come gli altri antipsicotici Seroquel può essere associato ad un moderato incremento ponderale soprattutto durante le prime settimane di terapia.

Come gli altri antipsicotici con attività di blocco dei recettori a1 adrenergici, Seroquel può indurre ipotensione ortostatica con vertigini, tachicardia e, in alcuni casi, lipotimia, soprattutto durante il periodo iniziale di incremento progressivo della dose (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").

È stata occasionalmente riportata la comparsa di convulsioni in pazienti trattati con Seroquel, nonostante negli studi clinici controllati la frequenza di tali manifestazioni non sia risultata più elevata rispetto a quella osservata in pazienti trattati con placebo (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").

Come per gli altri antipsicotici sono stati riportati casi di sindrome neurolettica maligna in pazienti trattati con Seroquel (vedere "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").

Sono state osservate leucopenia e/o neutropenia transitoria in pazienti trattati con Seroquel. Negli studi clinici controllati non sono stati riportati casi di grave e duratura neutropenia o agranulocitosi. Occasionalmente è stata osservata eosinofilia.

In alcuni pazienti trattati con Seroquel è stato osservato un incremento asintomatico dei livelli sierici delle transaminasi (ALT, AST) o delle g-GT. Tale aumento si è di solito risolto con la prosecuzione della terapia con Seroquel.

Durante il trattamento con Seroquel è stato osservato un leggero aumento dei livelli sierici di trigliceridi e colesterolo totale endogeno.

Il trattamento con Seroquel è risultato associato ad una lieve riduzione dose-dipendente dei livelli degli ormoni tiroidei, in particolare del T4 totale e del T4 libero. La riduzione del T4 totale e del T4 libero è massima durante le prime 2-4 settimane di trattamento con Seroquel, e le concentrazioni di ormoni tiroidei non si riducono ulteriormente nel corso della terapia a lungo termine. In quasi tutti i casi, gli effetti sul T4 totale e T4 libero si sono risolti con la sospensione del trattamento con Seroquel indipendentemente dalla durata del trattamento.

Solamente alle dosi più elevate sono stati riscontrati decrementi più contenuti dei livelli di T3 totale e di T3 inversa. Non sono state rilevate variazioni dei livelli di TBG ed in genere aumenti associati dei livelli di TSH, ciò ad indicare che Seroquel non provoca un ipotiroidismo clinicamente rilevante.

L'incidenza delle possibili reazioni avverse sopra citate e riportate come eventi avversi negli studi clinici controllati di fase II/III con Seroquel, è di seguito tabulata:

> 10% Neurologici sonnolenza
1% -10% Generali astenia
Cardiovascolari ipotensione posturale,
tachicardia
Gastrointestinali stipsi, secchezza fauci,
dispepsia
Ematici e linfatici leucopenia
Metabolici e nutrizionali aumento SGPT (ALT) e SGOT
(AST), incremento ponderale
Neurologici vertigini
Respiratori rinite
< 1% Generali Sindrome neurolettica maligna
Cardiovascolari Lipotimia
Gastrointestinali aumento gGT
Metabolici e nutrizionali ipercolesterolemia, iperlipemia
Ematici e linfatici Eosinofilia
Neurologici Convulsioni

04.9 Sovradosaggio - [Vedi Indice]

Negli studi clinici l'esperienza con casi di sovradosaggio di Seroquel è stata limitata. Sono state somministrate dosi fino a 20 g di Seroquel; non sono stati riportati eventi letali ed i pazienti sono guariti senza sequele.

In generale, i segni e i sintomi riferiti erano imputabili ad un aumentato effetto delle proprietà farmacologiche note del farmaco, quali sonnolenza e sedazione, tachicardia e ipotensione.

Non esiste un antidoto specifico per quetiapina. In caso di intossicazione grave deve essere presa in esame la possibilità di un coinvolgimento di più farmaci e si raccomanda una terapia intensiva, con instaurazione e mantenimento della pervietà delle vie aeree a supporto di un'adeguata ossigenazione e ventilazione, e monitoraggio della funzionalità cardiovascolare.

Lo stretto controllo medico ed il monitoraggio devono continuare fino alla guarigione del paziente.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

- [Vedi Indice]

05.1 Proprietà farmacodinamiche - [Vedi Indice]

Quetiapina è un farmaco antipsicotico atipico che interagisce con un ampio spettro di recettori neurotrasmettitoriali. Quetiapina presenta affinità per i recettori cerebrali serotoninergici (5HT2 ) e dopaminergici D1 e D2 . Si ritiene che la combinazione di un antagonismo recettoriale con maggiore selettività per i recettori 5HT2 rispetto ai recettori D2 contribuisca alle proprietà antipsicotiche e alla ridotta predisposizione ad indurre reazioni extrapiramidali (EPS) di Seroquel.

Quetiapina possiede inoltre elevata affinità per i recettori istaminergici e a1 adrenergici e un'affinità ridotta per i recettori a2 adrenergici, senza presentare un'apprezzabile affinità per i recettori colinergici muscarinici o per i recettori benzodiazepinici. Quetiapina è risultata attiva nei test di valutazione dell'attività antipsicotica, quale il test di evitamento attivo. Inoltre antagonizza l'azione degli agonisti dopaminergici, come valutato sia da un punto di vista comportamentale che elettrofisiologico, e aumenta la concentrazione dei metaboliti della dopamina considerati indicatori neurochimici dell'attività di blocco dei recettori D2 .

Nei test preclinici di predittività delle reazioni extrapiramidali, quetiapina si è dimostrata diversa dagli antipsicotici di riferimento dimostrando un profilo atipico. La somministrazione cronica di quetiapina non provoca una supersensibilità dei recettori dopaminergici D2 . Quetiapina provoca solo una debole catalessia alle dosi efficaci per bloccare i recettori dopaminergici D2 . Dopo somministrazione cronica quetiapina dimostra selettività per il sistema limbico attraverso un blocco della depolarizzazione dell'Area10 mesolimbica senza effetto sull'Area9 nigrostriatale in cui sono presenti i neuroni dopaminergici. Quetiapina, dopo somministrazione acuta e cronica, presenta una disposizione minima a indurre manifestazioni distoniche nelle scimmie Cebus sensibili ad aloperidolo o libere da trattamento farmacologico. I risultati di queste prove indicano che Seroquel possiede una disposizione minima ad indurre reazioni extrapiramidali e si è ipotizzato che farmaci con ridotta potenzialità ad indurre reazioni extrapiramidali abbiano anche una più bassa disposizione a provocare discinesia tardiva.

In tre studi clinici controllati verso placebo in cui Seroquel è stato somministrato in dosi variabili non vi è stata nessuna differenza nell'incidenza di reazioni extrapiramidali o nell'uso concomitante di farmaci anticolinergici tra il gruppo trattato con Seroquel e il gruppo placebo. In uno studio controllato verso placebo condotto per valutare dosi fisse di Seroquel comprese tra 75 e 750 mg/die non è stato rilevato aumento delle reazioni extrapiramidali o dell'uso concomitante di farmaci anticolinergici. La mancanza di induzione delle reazioni extrapiramidali è considerata una caratteristica degli antipsicotici atipici.

Diversamente da molti altri antipsicotici Seroquel non provoca un aumento prolungato dei livelli di prolattina, comportamento considerato caratteristico degli antipsicotici atipici. In uno studio clinico condotto con più dosi fisse non sono state rilevate differenze nei livelli di prolattina, valutati al termine dello studio, tra Seroquel somministrato alle dosi raccomandate, e placebo.

Negli studi clinici Seroquel ha dimostrato di essere efficace nel trattamento dei sintomi positivi e negativi della schizofrenia. Negli studi clinici di confronto, Seroquel ha dimostrato un profilo di efficacia sovrapponibile ai farmaci antipsicotici di riferimento quali clorpromazina e aloperidolo.

Gli studi clinici hanno dimostrato che Seroquel è efficace in duplice somministrazione giornaliera, nonostante quetiapina abbia un'emivita farmacocinetica di circa 7 ore. Ciò è supportato dagli studi condotti con la tomografia ad emissione di positroni (PET) i cui dati dimostrano che il legame di quetiapina con i recettori 5HT2 e D2 si mantiene per 12 ore. Non sono state studiate efficacia e sicurezza di dosi superiori a 800 mg/die.

05.2 Proprietà farmacocinetiche - [Vedi Indice]

Dopo somministrazione orale quetiapina è ben assorbita ed ampiamente metabolizzata. I principali metaboliti riscontrabili nel plasma umano non hanno proprietà farmacologiche significative. La somministrazione con il cibo non modifica in maniera significativa la biodisponibilità di quetiapina. L'emivita di eliminazione è di circa 7 ore. Il legame di quetiapina con le proteine plasmatiche è pari a circa l'83%.

Il profilo farmacocinetico di quetiapina è lineare senza differenze tra i due sessi.

Nell'anziano il valore medio di clearance di quetiapina è pari all'incirca al 30-50% del valore riscontrato in soggetti adulti di 18-65 anni.

Il valore medio di clearance plasmatica di quetiapina si riduce di circa il 25% in soggetti con grave insufficienza renale (valore di clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min/1.73m2 ) ma i valori individuali di clearance si mantengono nel range di normalità dei soggetti sani.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - [Vedi Indice]

Studi di tossicità acuta

Quetiapina ha una bassa tossicità acuta. I risultati delle prove condotte nei topi e nei ratti dopo somministrazione orale (500 mg/kg) o intraperitoneale (100 mg/kg) sono in linea con il profilo di un farmaco neurolettico efficace e comprendono riduzione dell'attività motoria, ptosi, perdita dei riflessi di raddrizzamento, presenza di bava e convulsioni.

Studi di tossicità per dose ripetuta

Gli studi con dose multipla di quetiapina condotti nei ratti, nei cani e nelle scimmie hanno rilevato la comparsa di effetti prevedibili a carico del sistema nervoso centrale tipici di un farmaco antipsicotico (quali sedazione a dosi più basse e tremore, convulsioni o perdita di forze dopo esposizione ai dosaggi più elevati).

I livelli di iperprolattinemia, provocata dall'attività antagonistica dopaminergica sui recettori D2 di quetiapina o dei suoi metaboliti, sono risultati diversi a seconda della specie studiata ma più marcati nel ratto e le conseguenze di tale effetto sono risultate evidenti negli studi di 12 mesi con la comparsa di iperplasia della ghiandola mammaria, aumento del peso ipofisario, riduzione del peso uterino e aumento della crescita nelle femmine.

Sono stati rilevati nel fegato di topo, ratto e scimmia effetti reversibili di tipo funzionale e morfologico ascrivibili ad un meccanismo di induzione enzimatica.

Nel ratto e nella scimmia si è verificata una ipertrofia delle cellule follicolari tiroidee accompagnata da una variazione dei livelli plasmatici di ormone tiroideo.

La pigmentazione presente in alcuni tessuti e in particolare nella tiroide non è stata associata ad effetti morfologici o funzionali.

Nel cane si è avuto un transitorio incremento della frequenza cardiaca senza effetti conseguenti sulla pressione arteriosa.

Dopo 6 mesi di trattamento in cani a 100 mg/kg/die si è sviluppata una cataratta triangolare posteriore dovuta ad una inibizione della sintesi endogena di colesterolo nella lente. Non si è notata la comparsa di cataratta nella scimmia cynomolgus trattata con dosi fino a 225 mg/kg/die e neanche nei roditori. Nel corso degli studi nell'uomo non sono stati segnalati casi di comparsa di opacità corneali correlate al farmaco.

In nessuno degli studi di tossicità eseguiti sono stati rilevati casi di neutropenia o agranulocitosi.

Studi di carcinogenesi

Negli studi condotti nel ratto femmina (dosi di 0, 20, 75 e 250 mg/kg/die) si è avuto un aumento dell'incidenza di adenocarcinoma mammario a tutte le dosi studiate, dovuto alla prolungata iperprolattinemia.

Nei ratti maschi (250 mg/kg/die) e nei topi (250 e 750 mg/kg/die) è aumentata l'incidenza di adenoma benigno delle cellule follicolari tiroidee imputabile ad un incremento della clearance epatica di tiroxina, dovuto ad un meccanismo specifico della specie dei roditori.

Studi di riproduttività

Sono stati visti nel ratto effetti collaterali all'aumento dei livelli di prolattina (diminuzione marginale della fertilità dei maschi e pseudogravidanza, periodi prolungati di diestro, aumento dell'intervallo precedente il coito e ridotta frequenza di gravidanza) sebbene tali effetti non siano direttamente riferibili all'uomo data la diversità del meccanismo ormonale di controllo della riproduzione tra le specie.

Quetiapina non possiede effetti teratogeni.

Studi di mutagenicità

Gli studi di tossicità hanno dimostrato che quetiapina non è mutagena né clastogena.

- [Vedi Indice]

06.1 Eccipienti - [Vedi Indice]

Povidone, calcio fosfato dibasico diidrato, cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, carbossimetilamido sodico A, magnesio stearato, ipromellosa 2910, macrogol 400, titanio diossido, ossido ferro giallo (solo nelle compresse da 25 mg e da 100 mg), ossido ferro rosso (solo nelle compresse da 25 mg).

06.2 Incompatibilità - [Vedi Indice]

Non note.

06.3 Periodo di validità - [Vedi Indice]

3 anni a confezionamento integro.

- [Vedi Indice]

Conservare a temperatura inferiore a +30 °C.

- [Vedi Indice]

Le compresse sono confezionate in blister di PVC/alluminio.

Seroquel 25: confezione da 6 compresse.

Seroquel 100: confezioni da 60 compresse.

Seroquel 200: confezioni da 60 compresse.

. - [Vedi Indice]

Nessuna.

- [Vedi Indice]

ASTRA ZENECA S.p.A.

Palazzo Volta, Via F. Sforza - Basiglio (MI)

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - [Vedi Indice]

Seroquel 25 mg: confezione da 6 compresse AIC n. 032944011

Seroquel 100 mg: confezione da 60 compresse AIC n. 032944035

Seroquel 200 mg: confezione da 60 compresse AIC n. 032944050

spazio01 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - [Vedi Indice]

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.

10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - [Vedi Indice]

Marzo 2000

11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]

Nessuna

12.0 - [Vedi Indice]

Non si pone.

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