Il trattamento deve essere il più breve possibile, con una durata massima di due settimane.
Posologia
Sonata può essere preso immediatamente prima di andare a letto oppure dopo che il paziente si sia coricato ed incontri difficoltà ad addormentarsi. La somministrazione dopo i pasti ritarda di circa 2 ore il tempo di raggiungimento della concentrazione plasmatica massima, ma il livello globale di assorbimento non è alterato.
Negli adulti, la dose raccomandata è di 10 mg.
I pazienti anziani potrebbero essere sensibili agli effetti degli ipnotici; pertanto la dose raccomandata è di 5 mg di Sonata.
La dose giornaliera totale di Sonata non deve superare i 10 mg in qualsiasi paziente. I pazienti devono essere informati di non assumere una seconda dose in una stessa notte.
Non sono disponibili dati sui bambini (sotto i 18 anni di età) e pertanto la prescrizione di Sonata ai bambini non è raccomandata.
Insufficienza epatica: poiché la clearance risulta ridotta, i pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata devono essere trattati con Sonata 5 mg.
Insufficienza renale: non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio, in quanto la farmacocinetica di Sonata non è alterata in pazienti con insufficienza renale (vedere "Proprietà farmacocinetiche").
A causa della breve emivita plasmatica di Zaleplon, deve essere presa in considerazione una terapia alternativa nel caso si verifichi risveglio mattutino precoce. I pazienti devono essere informati di non assumere una seconda dose in una stessa notte.
La somministrazione contemporanea di Sonata con prodotti medicinali che influenzano il CYP3A4 causa modifiche delle concentrazioni plasmatiche di zaleplon (vedere "Interazioni").
Tolleranza
Dopo l'uso ripetuto per alcune settimane può verificarsi una perdita di efficacia degli effetti ipnotici delle sostanze benzodiazepiniche e benzodiazepino-simili a breve durata d'azione.
Dipendenza
L'uso delle sostanze benzodiazepiniche e benzodiazepino-simili può portare alla dipendenza fisica e psichica. Il rischio di dipendenza aumenta in funzione della dose e della durata della terapia ed è maggiore nei pazienti con precedenti di abuso di alcool e di farmaci. Nei casi in cui si sia sviluppata dipendenza fisica, l'interruzione brusca del trattamento sarà accompagnata da sintomi da sospensione. Questi possono comprendere cefalea, dolore muscolare, ansia estrema, tensione, agitazione, confusione ed irritabilità. In casi gravi possono verificarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio alle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore ed al contatto fisico, allucinazioni o attacchi epilettici.
Insonnia rebound e ansia
Alla sospensione del trattamento può verificarsi una sindrome transitoria che consiste nella ricomparsa, in forma accentuata, dei sintomi che avevano indotto al trattamento con una sostanza benzodiazepinica o simil-benzodiazepinica. Questa può essere accompagnata da altre reazioni che includono variazioni dell'umore, ansia o disturbi del sonno e irrequietezza.
Durata del trattamento
La durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere "Posologia e modo di somministrazione") e non deve superare le due settimane. Tale periodo non deve essere prolungato senza un riesame clinico del paziente.
Può essere utile informare il paziente, all'inizio del trattamento, che questo sarà di durata limitata. È importante che il paziente sia a conoscenza della possibilità di fenomeni rebound, riducendo così l'ansia nel caso si verificassero tali sintomi alla sospensione del trattamento.
Amnesia
Le benzodiazepine e le sostanze benzodiazepino-simili possono indurre amnesia anterograda. Tale condizione si verifica più frequentemente fino a parecchie ore dopo l'ingestione del prodotto. Per ridurre il rischio, i pazienti dovrebbero assicurarsi di essere capaci di avere un sonno ininterrotto di 4 ore o più dopo aver preso Sonata .
Reazioni psichiatriche e "paradosse"
È noto che durante l'uso di benzodiazepine o di sostanze benzodiazepino-simili si verificano reazioni quali irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delirio, collera, incubi notturni, allucinazioni, psicosi, comportamento improprio ed altri effetti comportamentali. Nel caso ciò si verificasse, l'uso di questo prodotto deve essere sospeso. La comparsa di queste reazioni è più probabile nei bambini e negli anziani.
Gruppi particolari di pazienti
- Uso negli Anziani
Sonata può essere somministrato negli anziani compresi i pazienti sopra i 75 anni di età. Il profilo farmacocinetico di zaleplon non è significativamente differente negli anziani, sia di sesso maschile che femminile, inclusi quelli di età superiore ai 75 anni, in confronto a quello di soggetti sani di giovane età.
Poiché i pazienti anziani possono essere sensibili agli effetti degli ipnotici, si raccomanda una dose da 5 mg (vedere "Posologia e modo di somministrazione" e "Proprietà farmacocinetiche").
- Alcool e abuso di farmaci
Le benzodiazepine e le sostanze benzodiazepino-simili devono essere usate con estrema cautela nei pazienti con precedenti di abuso di alcool o di farmaci.
- Compromissione epatica
Le benzodiazepine e le sostanze benzodiazepino-simili non sono indicate nei pazienti con insufficienza epatica grave in quanto questi farmaci possono far precipitare un'encefalopatia (ved. "Posologia e modo di somministrazione"). Nei pazienti con insufficienza epatica da leggera a moderata la biodisponibilità di zaleplon è aumentata a causa della ridotta clearance e pertanto in questi pazienti è necessario modificare la dose.
- Insufficienza renale
Nei pazienti con insufficienza renale, il profilo farmacocinetico di zaleplon non è significativamente differente rispetto a quello di soggetti sani, ma questi pazienti sono esposti a più alti livelli dei metaboliti inattivi di zaleplon.
- Insufficienza respiratoria
I medicinali sedativi devono essere prescritti con cautela a pazienti con insufficienza respiratoria cronica.
- Psicosi
Le benzodiazepine e le sostanze benzodiazepino-simili non sono raccomandate per il trattamento primario delle malattie psicotiche.
- Depressione
Le benzodiazepine e le sostanze benzodiazepino-simili non devono essere usate da sole per trattare la depressione o l'ansia associata alla depressione (in tali pazienti potrebbero aumentare i suicidi).
- Bambini
Non sono disponibili dati sui bambini (sotto i 18 anni di età), pertanto nei bambini non è raccomandata la prescrizione di Sonata.