Morbo di Paget. Si usano schemi di dosaggio che vanno da 50 U.I. tre volte alla settimana a 100 U.I. giornaliere in dosi singole o suddivise. Iniezioni giornaliere di 50 U.I. o 100 U.I. per la durata da 3 a 6 mesi vengono raccomandate in pazienti con dolori ossei o sindromi da compressione nervosa. Quando si verifica il miglioramento clinico la dose e/o la frequenza delle iniezioni possono essere ridotte per mantenere la remissione. Alternativamente il trattamento può essere sospeso e ripreso quando necessario. La sospensione del trattamento ha generalmente come risultato un lento ritorno dei parametri biochimici ai valori pretrattamento.
Un trattamento profilattico a lungo termine con calcitonina può essere necessario in pazienti affetti da malattia a rapida evoluzione e potenzialmente invalidante. Il decorso della malattia e l'effetto della terapia possono venire controllati da frequenti determinazioni della fosfatasi alcalina sierica e della escrezione urinaria di idrossiprolina, che usualmente iniziano a mostrare una caduta entro poche settimane dall'inizio del trattamento con calcitonina sintetica di salmone.
La remissione del dolore si ottiene solitamente entro i primi due mesi di trattamento (ma può talora essere ritardata fino ad un anno). Non è necessaria alcuna modifica a questo schema terapeutico nel cambiare dalla calcitonina porcina alla calcitonina sintetica di salmone.
Ipercalcemia di diversa eziologia. Dovrebbero essere somministrate approssimativamente 400 U.I. al giorno in dosi suddivise ogni 6 o 8 ore. Dosi superiori a 8 U.I./kg/die non sembrano avere alcun ulteriore beneficio.
Dosi minori possono essere soddisfacenti in alcuni pazienti ed il trattamento dovrebbe essere modificato secondo la risposta clinica e biochimica individuale.
Sindromi osteoporotiche. A seconda della gravità del caso sono consigliabili 25-100 U.I./die oppure tre volte alla settimana.
Vie di somministrazione. La calcitonina può essere usata per via intramuscolare o sottocutanea.
Il trattamento prolungato di pazienti a letto deve essere accompagnato da un controllo della biochimica del sangue e della funzionalità renale almeno a scadenza mensile.
In casi molto rari, la calcitonina, essendo un polipeptide, può dar luogo a insorgenza di reazioni di ipersensibilità locali o generalizzate; qualora si osservi tale sintomatologia, ed essa sia sicuramente riferibile al farmaco, il trattamento deve essere interrotto e, ove del caso, deve essere istituita una terapia adeguata.
La calcitonina non deve essere somministrata ai bambini per più di qualche settimana a meno che il Medico non ritenga che sia opportuno un trattamento più prolungato sulla base di ragioni mediche imperative.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.