- [Vedi Indice]Sucralfin - Ogni compressa contiene:
Principio attivo: sucralfato 1 g.
Sucralfin bustine di granulato da 1 g - Ogni bustina contiene:
Principio attivo: sucralfato 1 g.
Sucralfin sospensione - 100 ml di sospensione contengono:
Principio attivo: sucralfato 20 g.
Sucralfin - Compresse per uso orale
Sucralfin bustine 1 g - Bustine di granulato per uso orale
Sucralfin sospensione - 200 ml di sospensione al 20% per uso orale
- [Vedi Indice]Ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.
Una bustina di granulato, oppure una compressa o un cucchiaio dosatore da 5 ml di sospensione, 3-4 volte al giorno, prima dei pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica. La sospensione deve essere agitata prima dell'uso.
Nelle esofagiti da reflusso, una bustina di granulato oppure una compressa o un cucchiaio dosatore da 5 ml di sospensione, 3-4 volte al giorno, un'ora circa dopo i pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica.
Il granulato va disperso in poca acqua. Le compresse possono essere assunte tal quali: in caso di difficoltà di deglutizione è possibile disperderle in poca acqua.
Ipersensibilità individuale accertata verso il farmaco.
Usare con cautela, evitando trattamenti prolungati, in pazienti con insufficienza renale.
L'assunzione di Sucralfin non è soggetta a particolari precauzioni d'uso.
I sali di alluminio possono formare complessi con le tetracicline, riducendo l'assorbimento e quindi l'attività di questi antibiotici somministrati per via orale.
Potendo il sucralfato alterare la biodisponibilità di altri farmaci, è consigliabile interporre un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del prodotto e quella di altro farmaco.
L'impiego in gravidanza deve essere valutato attentamente e riservato ai casi in cui sia chiaramente necessario.
Il farmaco non riduce la concentrazione né provoca sonnolenza nei pazienti in trattamento.
In seguito a uso prolungato del farmaco può insorgere stitichezza. Altri effetti meno comunemente riportati sono disturbi gastroenterici, secchezza delle fauci, rash, prurito, vertigine, insonnia.
Nella letteratura presa in esame non sono stati segnalati casi di sovradosaggio, il cui rischio dovrebbe comunque essere minimo data la scarsa tossicità del farmaco.
Il sucralfato, saccarosio estere octasolforico sale di alluminio, è un farmaco ad azione citoprotettiva indicato nel trattamento delle gastroduodenopatie ulcerose ed infiammatorie.
Studi sperimentali documentano che la somministrazione di sucralfato protegge la mucosa gastrica di varie specie animali e dell'uomo dall'azione ulcerogena di agenti gastrolesivi quali l'alcool etilico, l'acido acetico e l'acido acetilsalicilico, senza tuttavia interferire con la secrezione acida o modificare il pH intragastrico.
L'attività citoprotettiva del sucralfato è riconducibile al potenziamento di alcuni meccanismi di difesa della mucosa gastroduodenale ed in particolare alla stimolazione della secrezione di muco e bicarbonati; l'attivazione della biosintesi di prostaglandine endogene contribuisce ad ottenere una maggiore protezione delle mucose.
Il sucralfato, grazie alla capacità di legarsi tenacemente alle proteine presenti sul fondo delle lesioni ulcerose della mucosa gastroduodenale ed esofagea, dà luogo inoltre alla formazione di uno strato protettivo verso l'aggressione cloridropeptica e dei sali biliari, favorendo il processo di riepitelizzazione della mucosa lesa e quindi la cicatrizzazione dell'ulcera.
Prove di farmacocinetica, effettuate nel ratto, nel cane e nella scimmia utilizzando il prodotto marcato, hanno documentato che l'assorbimento gastrointestinale del sucralfato è estremamente scarso: infatti solo minime quantità di radioattività sono state rinvenute nel sangue e nelle urine, mentre la maggior parte del farmaco è risultata escreta con le feci.
Il sucralfato presenta una scarsissima tossicità essendo risultato ben tollerato anche in seguito a somministrazioni orali acute di 12 g/kg nel ratto e di 8 g/kg nel topo. Anche trattamenti orali a lungo termine, effettuati per un anno nel topo e nel cane con rispettive dosi massime di 8g/kg e 500 mg/kg, oppure nel ratto per due anni con dosi fino a 1 g/kg, non hanno messo in evidenza effetti tossici imputabili al trattamento. Lo studio su un'eventuale attività carcinogenetica ricercata nel ratto ha dato esito negativo. Le prove di teratogenesi (topo e coniglio) e gli studi sulla funzione riproduttiva (ratto) non hanno messo in evidenza, per il sucralfato, alcun effetto negativo sullo sviluppo embrio-fetale.
Sucralfin: cellulosa microgranulare, sodio carbossimetilcellulosa, olio di ricino idrogenato, magnesio stearato, aroma amarena.
Sucralfin Bustine 1 g: mannite, lattosio; fruttosio, aroma amarena, ammonio glicirrizinato (Glicamyl).
Sucralfin Sospensione: sorbitolo (70%) non cristallizzabile, glicerolo, cellulosa microcristallina e sodio carbossimetilcellulosa, crospovidone, metilidrossipropilcellulosa, idrossietilcellulosa, saccarina sodica, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, dimeticone, limone aroma, acqua depurata.
Non sono stati descritti casi di incompatibilità con altre sostanze.
Sucralfin e Sucralfin Bustine: cinque anni
Sucralfin Sospensione: due anni
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Le specialità Sucralfin, Sucralfin Bustine e Sospensione non richiedono particolari precauzioni per la conservazione.
Sucralfin - Blister di alluminio e PVC confezionati in astuccio di cartone; confezione da 40 compresse da 1 g
Sucralfin Bustine 1 g - Bustine di carta, alluminio e politene confezionate in astuccio di cartone; confezione da 30 bustine da 1 g.
Sucralfin Sospensione - Flaconi di vetro giallo muniti di capsula metallica; confezione da 1 flacone da 200 ml (1 g/5 ml), contenente un cucchiaio dosatore da 5 ml
Nessuna.
INVERNI DELLA BEFFA S.p.A. (Gruppo Sanofi Synthelabo)
Galleria Passarella, 2 - 20122 Milano (MI)
Sucralfin AIC n. 025822026
Data di commercializzazione: Giugno 1987.
Sucralfin Bustine 1 g AIC n. 025822014
Data di commercializzazione: Gennaio 1986.
Sucralfin Sospensione AIC n. 025822040
Data di commercializzazione: Giugno 1991.
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica ripetibile.
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y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]Farmaco non soggetto al DPR 309/90.
Aprile 1996.
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