Suprefact iniettabile
Il Suprefact iniettabile va somministrato per via sottocutanea alla dose di 0,5 ml (= 0,5 mg di buserelin) 3 volte al giorno, qualunque sia il peso corporeo, per il periodo di 7 giorni; le singole dosi devono essere intervallate di 8 ore.
Per la somministrazione sottocutanea si stringe delicatamente la cute nel punto d'iniezione (ad esempio coscia) in modo che si formi una plica; si introduce l'ago sotto la cute, accertandosi che non abbia invaso un capillare; così che se compare sangue nella siringa, si prova in altra zona; in caso contrario si inietta lentamente la soluzione. Dopo l'iniezione si rimuove l'ago e si tiene per breve tempo il batuffolo di cotone sul punto d'iniezione.
Il Suprefact iniettabile va somministrato per 7 giorni; dall'8° giorno in poi si prosegue la terapia con la preparazione di Suprefact nasale.
Suprefact nasale
La terapia soppressiva, avviata nei primi 7 giorni con Suprefact iniettabile, prosegue dall'8° giorno in poi con l'impiego di Suprefact nasale alla dose giornaliera di 1,2 mg di buserelin, qualunque sia il peso corporeo.
La spruzzata singola di 0,1 mg deve essere ripetuta nel corso della giornata 6 volte, in ciascuna narice, secondo il seguente schema:
| Narice sinistra | Narice destra |
1ª applicazione prima di colazione | 1 spruzzata | 1 spruzzata |
2ª applicazione dopo colazione | 1 spruzzata | 1 spruzzata |
3ª applicazione prima di pranzo | 1 spruzzata | 1 spruzzata |
4ª applicazione dopo pranzo | 1 spruzzata | 1 spruzzata |
5ª applicazione prima di cena | 1 spruzzata | 1 spruzzata |
6ª applicazione dopo cena | 1 spruzzata | 1 spruzzata |
Il Suprefact nasale può essere somministrato in altri momenti della giornata, purché gli intervalli fra le applicazioni siano mantenuti costanti.
La durata del trattamento è stabilita dal Medico curante.
Suprefact iniettabile
Il trattamento iniettabile con Suprefact è destinato alla terapia d'inizio; dall'8° giorno in poi si prosegue con la somministrazione intranasale.
Nel corso della 1ª settimana di trattamento non è necessario determinare la testosteronemia.
Il controllo dell'efficacia clinica del Suprefact va eseguito con i metodi generalmente impiegati in caso di carcinoma della prostata.
Poiché la testosteronemia non si abbassa immediatamente dopo l'inizio del trattamento, a causa dell'iniziale stimolazione, l'efficacia clinica comincia a manifestarsi successivamente; inoltre, l'iniziale stimolazione può accompagnarsi in un numero limitato di pazienti ad accentuazione della sintomatologia algica od urologica che, di solito, scompare spontaneamente con il proseguimento della terapia. Allo stato attuale delle conoscenze, tale evenienza può essere evitata associando al Suprefact terapia antiandrogenica; si consiglia pertanto di somministrare un antiandrogeno a partire da circa 5 giorni prima dell'inizio del trattamento con Suprefact e quindi per le successive 4 settimane (periodo entro il quale in genere la testosteronemia si abbassa nel "range" da castrazione).
Suprefact nasale
Il successo della terapia con Suprefact nasale è strettamente legato al rigoroso rispetto della posologia indicata.
Allorché venga somministrato correttamente, l'assorbimento del principio attivo attraverso la mucosa nasale è garantito e non risulta compromesso nemmeno in caso di raffreddore.
Per valutare l'effetto endocrino del Suprefact nasale è consigliabile determinare la concentrazione plasmatica di testosterone, che dovrebbe rimanere nel "range" ritenuto da castrazione dal laboratorio. La testosteronemia dovrebbe essere determinata dopo 4-6 settimane e successivamente ad intervalli di 3 mesi; infatti il "range" terapeutico (da castrazione) viene raggiunto, al più tardi, dopo 4 settimane.
In caso contrario bisogna verificare il rispetto da parte del paziente dello schema posologico indicato e quindi ripetere, dopo altre 2-4 settimane, la determinazione della testosteronemia. Se i valori di questa non sono ancora nel "range" da castrazione, bisogna prendere in considerazione forme alternative di terapia.
Il controllo dell'efficacia clinica del Suprefact nasale va eseguito con i metodi generalmente impiegati in caso di carcinoma della prostata.
Poiché la testosteronemia non si abbassa immediatamente dopo l'inizio del trattamento, a causa dell'iniziale stimolazione, l'efficacia clinica comincia a manifestarsi successivamente; inoltre, l'iniziale stimolazione può accompagnarsi in un numero limitato di pazienti ad accentuazione della sintomatologia algica od urologica che, di solito, scompare spontaneamente con il proseguimento della terapia. Allo stato attuale delle conoscenze, tale evenienza può essere evitata associando al Suprefact terapia antiandrogenica; si consiglia pertanto di somministrare un antiandrogeno a partire da circa 5 giorni prima dell'inizio del trattamento con Suprefact e quindi per le successive 4 settimane (periodo entro il quale in genere la testosteronemia si abbassa nel "range" da castrazione).
Nel caso i sintomi clinici della malattia persistano, bisogna determinare la testosteronemia a prescindere dallo schema indicato; se i valori non sono nel "range" da castrazione, occorre verificare se il Suprefact nasale è stato somministrato regolarmente e ripetere la prova dopo altre 2-4 settimane. Comunque, se la malattia progredisce nonostante il sufficiente abbassamento della testosteronemia, c'è da presumere che il carcinoma della prostata non sia sensibile agli ormoni. In tal caso non è indicato il proseguimento della terapia con Suprefact nasale.
Il contenuto del flacone spray è calcolato per il trattamento di una settimana alla posologia prescritta; l'eventuale minimo residuo non deve essere più utilizzato.