- [Vedi Indice]Gocce- 100 g di soluzione orale contengono:
oxedrina tartrato (= sinefrina tartrato) 10 g (1 g di soluzione orale contiene: oxedrina tartrato 100 mg).
Soluzione per uso orale (gocce).
- [Vedi Indice]Trattamento degli stati ipotensivi.
Adulti
- Per via orale: 20-30 gocce per via orale 3 volte al giorno. In caso di necessità la posologia può venire senz'altro aumentata. Il Sympatol deve essere somministrato a stomaco vuoto, quindi mezz'ora prima dei pasti, preferibilmente su una zolletta di zucchero da sciogliersi lentamente in bocca, senza diluirlo in acqua.
- Per iniezioni: 1-2 fiale per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa. Le iniezioni possono essere ripetute ad intervalli di 1-2 ore fino ad ottenere la normalizzazione della pressione.
- Per fleboclisi a goccia: regolare la posologia in base alla velocità d'infusione, in modo da somministrare, a seconda della gravità del caso, 1-5 fiale in 1 ora.
In pediatria
Nei prematuri: 2-5 gocce di Sympatol soluzione ogni 3 ore, aggiunte al latte.
In caso di stati ipotensivi in corso di malattie infettive, durante la convalescenza, nell'astenia costituzionale ecc. valgono le seguenti dosi (3 volte al dì):
Età | Per via orale |
fino a 3 mesi | 3-5 gocce |
3 mesi-1 anno | 5-10 gocce |
1-4 anni | 10-15 gocce |
4-10 anni | 15-20 gocce |
Ipersensibilità già nota verso il farmaco o farmaci dello stesso gruppo. Gravi coronaropatie, ipertensione, malattie cardiovascolari, ipertiroidismo, feocromocitoma, terapia con digitalici, disturbi del ritmo cardiaco. Per via parenterale (fiale): gravi turbe della funzionalità renale.
Il prodotto contiene sodio metabisolfito: tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
L'impiego di questi farmaci in tutte le forme di shock è in genere controindicato in quanto la vasocostrizione può aggravare l'insufficienza circolatoria periferica. Da usare con cautela in corso di anestesia generale con idrocarburi alogenati per il rischio di aritmie. Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con IMAO.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
Usare con cautela in soggetti trattati con antidepressivi triciclici.
Poiché il farmaco può causare ipossia fetale, non somministrare negli ultimi tre mesi di gravidanza; nei mesi precedenti il farmaco può essere assunto solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del Medico.
Non pertinente.
Il prodotto può causare un eccessivo aumento della pressione arteriosa con cefalea, palpitazioni e vomito. Talora bradicardia riflessa e, particolarmente in soggetti sensibili e con alte dosi, tachicardia.
Inoltre l'infusione endovenosa può causare piloerezione, sensazione di fretto, brivido, parestesie.
Sintomi: aumento della pressione arteriosa, cefalea, palpitazioni, tachicardia.
Antidoti: sedativi, ansiolitici.
L'attività della oxedrina tartrato si estrinseca attraverso una stimolazione diretta dei recettori adrenergici a, b1 , b2 presenti nel sistema cardiocircolatorio.
Il ritorno nella norma dei valori pressori è così assicurato da un'armonica correlazione cuore-circolo periferico espletata dalla oxedrina tartrato attraverso un'azione inotropa positiva, l'aumento della perfusione coronarica, la deplezione dei depositi ematici e un'azione tonificante sul sistema vasale.
La dose orale somministrata a digiuno determina livelli ematici terapeutici in circa 30 minuti (inizio d'azione). L'attività del farmaco, somministrato per os, è ancora riscontrabile alla 3ª ora. Il farmaco viene eliminato principalmente come acido p-idrossimandelico, con le urine.
Studi condotti nelle diverse specie animali hanno evidenziato che la oxedrina tartrato è ben tollerata anche a dosi molte volte superiori a quelle comunemente impiegate in clinica.
Nel ratto la DL50 è risultata essere di:
3000 mg/kg per os;
640 mg/kg per sc;
100 mg/kg per ev.
Prove di tossicità subacuta e cronica, per via sottocutanea nel coniglio e per via orale nel ratto, hanno confermato l'ottima tollerabilità della sostanza, che non ha determinato modificazioni dei parametri ematici, né della struttura istologica dei vari organi.
Studi effettuati in ratti femmina gravide hanno documentato che il farmaco non ha alcuna influenza sul decorso della gravidanza e sul normale sviluppo intrauterino dei feti. Non ha inoltre dato luogo ad effetti embriotossici o teratogeni.
Gocce - Acido tartarico, sodio metabisolfito, alcool, acqua depurata.
Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
Gocce: 3 anni.
Conservare a temperatura ambiente.
Gocce - Flacone di vetro scuro da 10 g e da 25 g, classe idrolitica III, con contagocce. Flacone dotato di chiusura di sicurezza a prova di bambino.
Flacone 10 g
Flacone 25 g
Gocce: il flacone è dotato di chiusura di sicurezza a prova di bambino, per aprire seguire le istruzioni sotto riportate.
BOEHRINGER INGELHEIM ITALIA S.p.A.
Loc. Prulli, 103/c - Reggello (Firenze)
Soluzione 10 g AIC n. 003268012
Soluzione 25 g AIC n. 003268024
- Classificazione ai fini della fornitura:
Medicinale soggetto a prescrizione medica (Art. 4, DL 539/92) con riportato in etichetta: "Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica".
Rinnovo: 6.2000
y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]Non pertinente.
NOT/98/425 - GU n. 159 del 10/7/98
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