SUCRALFATO TEVA 1 g compresse masticabili
SUCRALFATO TEVA 1 g polvere per sospensione orale
SUCRALFATO TEVA 2 g polvere per sospensione orale
SUCRALFATO TEVA 1 g compresse masticabili
Ogni compressa masticabile contiene:
Principio attivo
Sucralfato g 1
SUCRALFATO TEVA 1 g polvere per sospensione orale
Una bustina contiene:
Principio attivo
Sucralfato g 1
SUCRALFATO TEVA 2 g polvere per sospensione orale
Una bustina contiene:
Principio attivo
Sucralfato g 2
Compresse masticabili.
Polvere per sospensione orale.
Ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.
1 g (1 bustina da 1 g di polvere per sospensione orale o una compressa masticabile da 1 g) 4 volte al giorno o 2 g (1 bustina da 2 g) 2 volte al giorno a stomaco vuoto, 1 ora prima dei pasti e prima di coricarsi.
Per la terapia di mantenimento da 1 a 2 g al giorno.
Non somministrare durante eventuali trattamenti antibiotici con tetracicline per evitare la formazione di sali complessi con conseguente inattivazione dell'antibiotico.
Ipersensibilità individuale ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
SUCRALFATO TEVA 1 g polvere per sospensione orale contiene 2,716 g di saccarosio per bustina; SUCRALFATO TEVA 2 g polvere per sospensione orale contiene 4,659 g di saccarosio per bustina. Il dosaggio giornaliero consigliato (4 g di sucralfato) fornisce quindi 10,864 g (bustine di polvere per sospensione orale da 1 g) e 9,318 g (bustine di polvere per sospensione orale da 2 g) di saccarosio.
La polvere per sospensione orale è quindi sconsigliata in individui con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome di malassorbimento di glucosio e galattosio o deficienza di saccarasi-isomaltasi.
Usare con cautela, evitando trattamenti prolungati, in pazienti con insufficienza renale. L'impiego in gravidanza deve essere attentamente valutato e riservato in casi ove sia chiaramente necessario.
Non vi sono speciali precauzioni per l'uso.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Non somministrare durante eventuali trattamenti con tetracicline, fenitoina e digoxina.
Potendo inoltre alterare la biodisponibilità di altri farmaci si consiglia di interporre un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del prodotto e quella di altro farmaco.
Poiché non esistono studi ben controllati su donne gravide, in caso di gravidanza deve essere usato solo se strettamente necessario.
Non è noto se il sucralfato viene eliminato attraverso il latte umano, comunque la somministrazione del prodotto durante l'allattamento deve essere effettuata con cautela.
Il sucralfato non determina effetti che possano influire sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
Gli effetti secondari dell'uso clinico del sucralfato sono lievi e normalmente non conducono alla sospensione della terapia. L'effetto più frequente è la costipazione. Altri effetti meno comunemente riportati sono: disturbi gastroenterici, secchezza delle fauci, rash, prurito, vertigini, insonnia. Per la presenza di mannitolo, SUCRALFATO TEVA 1 g compresse masticabili può causare diarrea.
Non sono noti dati relativi a sovradosaggio di sucralfato nell'uomo.
Le prove di tossicità acuta nell'animale, usando dosi sino a 12 g/kg di peso corporeo, non hanno permesso di determinare una dose letale.
L'attività antiulcera del sucralfato si determina mediante la protezione della zona ulcerata contro ulteriori attacchi da parte di succhi digestivi.
Il sucralfato presenta una trascurabile capacità di neutralizzazione di acidi, e l'azione antiulcera non può essere attribuita alla neutralizzazione dell'acidità gastrica.
In particolare, gli studi di farmacologia clinica hanno messo in evidenza che il sucralfato forma con l'essudato proteico del sito ulcerato un complesso aderente all'ulcerazione.
Il sucralfato è assorbito dal tratto gastrointestinale solo in quantità minima. Tracce di sucralfato assorbite dal tratto gastrointestinale sono escrete per via urinaria.
Le prove di tossicità acuta nell'animale usando sino a 12 g/kg di peso corporeo non hanno permesso di determinare una dose letale del sucralfato.
SUCRALFATO TEVA 1 g compresse masticabili
Eccipienti: mannitolo mg 500, magnesio stearato mg 50, aroma menta mg 40, silice colloidale mg 10, saccarosio mg 900.
SUCRALFATO TEVA 1 g polvere per sospensione orale
Eccipienti: Saccarosio g 2,716, carbossimetilcellulosa mg 150, aroma panna mg 80, lecitina mg 40, silice precipitata mg 10, acesulfame K mg 4.
SUCRALFATO TEVA 2 g polvere per sospensione orale
Eccipienti: Saccarosio g 4,659, carbossimetilcellulosa mg 250, aroma panna mg 80, lecitina mg 40, silice precipitata mg 18, acesulfame K mg 3.
Non è stata sinora segnalata alcuna incompatibilità con altri farmaci.
SUCRALFATO TEVA 1 g compresse masticabili, SUCRALFATO TEVA 1 g polvere per sospensione orale e SUCRALFATO TEVA 2 g polvere per sospensione orale: 5 anni.
Il periodo di validità si intende per il prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Conservare ad una temperatura inferiore a 25° C.
SUCRALFATO TEVA 1 g compresse masticabili: blister, contenuto in astuccio di cartone; confezione da 40 compresse.
SUCRALFATO TEVA 1 g polvere per sospensione orale e SUCRALFATO TEVA 2 g polvere per sospensione orale: bustine, contenute in astuccio di cartone; confezione da 30 bustine.
Non sono necessarie particolari istruzioni per l'uso.
TEVA PHARMA ITALIA S.r.l. - V.le G. Richard, 7 - 20143 Milano
SUCRALFATO TEVA 1 g compresse masticabili
A.I.C. n. 033136019/G
SUCRALFATO TEVA 1 g polvere per sospensione orale
A.I.C. n. 033136021/G
SUCRALFATO TEVA 2 g polvere per sospensione orale
A.I.C. n. 033136033/G
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
9 marzo 2000
Sostanza non soggetta al D.P.R. 309/90.
Gennaio 2000