- 20 capsule di gelatina dura per uso orale dosate a
80 mg di principio attivo;
- 20 capsule di gelatina dura per uso orale dosate a
160 mg di principio attivo;
- 20 bustine di granulato per uso orale dosate a 160
mg di principio attivo.
- [Vedi Indice]
Coadiuvante nel trattamento sintomatico delle
dilatazioni venulari, piccoli disturbi da varici da alterata
permeabilità capillare come: senso di pesantezza,
tensione, dolorabilità e stanchezza degli arti
inferiori.
�
ADULTI:
in generale, lo schema posologico consigliato è
il seguente:
- capsule o bustine di granulato da 80 mg: 2-4 al
giorno.
- capsule o bustine di granulato da 160 mg: 1-2 al
giorno.
Il granulato, da assumere come tale o sciolto in poca
acqua, è consigliato in soggetti con difficoltà
della deglutizione e in condizioni di irritabilità della
mucosa gastrica da processi gastrico-ulcerosi.
Non superare le dosi consigliate.
�
Ipersensibilità verso i componenti del prodotto
e verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista
chimico.
�
L’USO DEL PRODOTTO È RISERVATO AGLI
ADULTI.
Come per tutti i trattamenti sintomatici è
necessario rivolgersi al proprio Medico Curante qualora i sintomi
non migliorassero dopo breve periodo di trattamento. L'impiego
clinico non ha messo in evidenza la necessità di
particolari cautele per l'uso del farmaco.
�
Non sono mai stati segnalati fenomeni riferibili a
interazioni con altre sostanze.
�
La sicurezza del farmaco in gravidanza non è
stata determinata, pertanto è opportuno non somministrare
il prodotto durante la gravidanza.
Nell’allattamento il prodotto va usato nei casi
di effettiva necessità sotto il diretto controllo del
Medico.
�
Non sono noti effetti negativi sulla capacità
di guidare e sull'uso di macchine.
�
TEGENS presenta ottima
tollerabilità. Sono stati segnalati rari casi di disturbi
gastrointestinali, quali bruciori di stomaco, nausea e senso di
pesantezza gastrica, ed eritemi cutanei.
�
In letteratura non sono stati segnalati casi di
sovradosaggio.
�
Gli antocianosidi del mirtillo prevengono l'aumento di
permeabilità capillare sperimentalmente provocato sia nel
ratto che nel coniglio: inoltre nel ratto con resistenza
capillare ridotta da dieta carente, essi esplicano una intensa
attività vasoprotettrice che appare riconducibile ai
seguenti meccanismi: gli antocianosidi come tali e/o i loro
agluconi formano legami fisico-chimici con i fosfolipidi delle
membrane endoteliali, rafforzandole ; gli antocianosidi stimolano
la biosintesi di alcune componenti della sostanza fondamentale
del connettivo, in particolare del manicotto mucopolisaccaridico
pericapillare, ein vitro, la sintesi proteica delle
cellule endoteliali: da qui un aumento della resistenza�
capillare e la capacità di riparazione dell'endotelio.
Per queste ragioni gli antocianosidi trovano
applicazione nella patologia capillare primitiva o secondaria a
malattie sistemiche.
Gli antocianosidi del mirtillo esplicano
attività antinfiammatoria nei test classici degli edemi
alla zampa del ratto e dell'eritema da raggi U.V. nella
cavia.
�
La somministrazione di antocianosidi del mirtillo per
via endovenosa o intraperitoneale al ratto dà luogo ad una
rapida distribuzione del farmaco nei vari distretti corporei,
seguita da un processo di eliminazione che segue lo schema del
modello farmacocinetico a tre compartimenti. L'eliminazione degli
antocianosidi avviene prevalentemente tramite le urine e la
bile.
La modesta differenza tra la quantità di
antocianosidi eliminati dopo somministrazione endovenosa e
intraperitoneale, depone per una ridotta captazione di tali
sostanze da parte del parenchima epatico. Maggiore risulta invece
l'affinità degli antocianosidi per altri organi, tra cui
principalmente il rene e la cute. Questo fenomeno può
spiegare la protratta attività degli antocianosidi� sulla
resistenza capillare, anche quando non sono� più
documentabili significativi livelli plasmatici.
�
Le prove di tossicità acuta, subacuta e cronica
condotte per varie vie in diverse specie animali hanno posto in
evidenza la scarsa tossicità di Myrtocyan:
in particolare, trattamenti cronici di 6 mesi effettuati per via
orale con dosi pari a 320 mg/kg/die nel cane e 500 mg/kg/die nel
ratto non hanno evidenziato sintomi di tossicità a carico
dei singoli organi né modificazioni significative di tutti
i parametri esaminati.
Gli studi di tossicità fetale non hanno
evidenziato effetti teratogeni o embriotossici alle dosi
impiegate nell'uomo. Le prove di mutagenesi hanno dato esito
negativo.
�
Capsule da 80 e 160 mg: mannitolo, lattosio,
metilcellulosa, acido citrico, silice precipitata, magnesio
stearato, gelatina (eccipiente dell'involucro).
Bustine di granulato da 80 e 160 mg: mannitolo,
lattosio, metilcellulosa, acido citrico, mirtillo aroma, ammonio
glicirrizinato (Glycamil).
�
Nessuna nota.
�
5 anni.
�
TEGENS I capsule 160 mg :
conservare sotto i 30°C
TEGENS bustine160 mg : nessuna
�
TEGENS I capsule 80 -
160
20 capsule da 80/160 mg in blister di Al/PVDC -
PVC/PVDC a 10 alloggiamenti.
Due blister sono confezionati in astuccio di
cartone.
TEGENS I granulare 80 -
160
20 bustine di granulato da 80/160 mg in bustine in
accoppiato carta/alluminio/politene termosaldate in coppia con
zigrinatura mediana per lo strappo facilitato. Le bustine sono
confezionate in astuccio di cartone.
�
Non pertinente.
�
INVERNI DELLA BEFFA S.p.A. - Galleria Passarella 2
– IT-20122 Milano.(Italia)
Concessionaria per la vendita:
Sanofi-Synthelabo OTC S.p.A. – Galleria
Passarella, 2 – IT-20122 Milano (Italia)
�
Capsule 80 mg:���������� AIC� 023539012
Capsule 160 mg:���������� AIC� 023539063
Bustine di granulato 80 mg:���������� AIC�
023539051
Bustine di granulato 160 mg:���������� AIC�
023539075
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Capsule 80 mg:���������� 16 Ottobre 1976 / 1 Giugno
2000
Capsule 160 mg:���������� 20 Dicembre 1984 / 1 Giugno
2000
Bustine 80 mg:���������� 30 Aprile 1982 / 1 Giugno
2000
Bustine 160 mg:���������� 31 Ottobre 1994 / 1 Giugno
2000
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Novembre 2002
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