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Esiti spastici di emiparesi, malattia di Parkinson
e parkinsonismo da medicamenti con particolare riguardo alla
sindrome neurodislettica, lombo-sciatalgie acute e croniche,
nevralgie cervico-brachiali, torcicolli ostinati. sindromi
dolorose post-traumatiche e post-operatorie.
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2 fiale nelle 24 ore o secondo
prescrizione medica.
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Paralisi flaccida,
ipotonie muscolari. Ipersensibilità individuale accertata
verso i componenti del prodotto e sostanze strettamente correlate
dal punto di vista chimico. Gravidanza e allattamento (V. par.
4,6).
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Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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Non sono note.
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Anche� se gli studi teratologici
condotti con tiocolchicoside sugli animali non hanno evidenziato
effetti teratogeni, tuttavia, la sua somministrazione è
controindicata in gravidanza accertata o presunta. Poiché
il farmaco passa nel latte materno ne è sconsigliato
l’impiego durante l’allattamento.
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Sebbene la comparsa di sonnolenza sia da considerarsi una evenienza molto
rara, è comunque necessario tenere conto di questa
possibilità.
�
A seguito della
somministrazione per via intramuscolare sono stati segnalati rari
casi di malessere, talora associati o meno ad ipotensione e/o a
perdita di conoscenza.�
É stata altresì raramente
riportata la comparsa di uno stato di agitazione o obnubilamento
passeggero dopo somministrazione parenterale.
� La possibile
insorgenza di sonnolenza è molto rara.
� Sono noti
infrequenti casi di rash ed eritemi cutanei.
�
In letteratura non sono stati descritti casi di sovradosaggio.
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Il tiocolchicoside è un derivato
semisintetico solforato del colchicoside, glicoside naturale del
colchico, dotato di attività miorilassante e del tutto
privo di effetti curarosimili. Recentemente è stata
evidenziata una attività selettiva di tipo agonista sui
recettori GABA-ergici e glicinergici.
La presenza di tali
recettori a vari livelli del sistema nervoso può spiegare
l’azione del tiocolchicoside tanto nelle contratture di
origine centrale che in quelle di tipo riflesso, reumatiche e
traumatiche. Il tiocolchicoside, somministrato per via orale o
intramuscolare esercita una progressiva decontrazione dei gruppi
muscolari in ipertono nelle affezioni algo-reumatiche con
contrattura e negli esiti spastici di emiparesi vascolari,
traumatiche, neoplastiche, ecc. Tale decontrazione favorisce la
rieducazione motoria del paziente.
Somministrato per via topica,
il tiocolchicoside esplica attività decontratturante,
antiflogistica ed antidolorifica, per cui è
particolarmente indicato nella terapia delle affezioni
algo-reumatiche dell’apparato muscolo-scheletrico.
Il
tiocolchicloside non altera la motilità volontaria
né interferisce con il muscoli respiratori e risulta privo
di effetti sul sistema cardiovascolare.
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In una sperimentazione su volontari sani i
livelli massimali di radioattività, equivalenti a 36-73 ng
per ml plasma sono stati osservati 0,5-1 ore dopo la
somministrazione orale 4 mg di prodotto marcato.
L’emivita è risultata di 1-2 ore. Mediamente, il
97,9% della dose è stato escreto durante 120 ore, per
l’81,7% nelle feci e per il 16,2% nelle urine. Una
siguificativa circolazione enteroepatica è stata
evidenziata dalla somministrazione orale e intramuscolare nel
ratto.
La durata d’azione, nella pratica clinica, di almeno
24 ore. In caso di dosi ripetute, l’effetto persiste a
lungo dopo la sospensione del trattamento.
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I risultati degli studi effettuati su diverse
specie di roditori hanno documentato per il tiocolchicoside DL50
(in mg/Kg) di 63,1 (topo) e 72,5 (ratto) per os; di 22,5� (topo)
e 34,1 (ratto) i.p.; di 27,5 (ratto) i.m. e di 8,7 (topo) e.v.
Una tossicità molto pronunciata (DL50 inferiore a 1
mcg/animale) è stata invece dimostrata nel ratto per
iniezione intracerebroventricolare.
La somministrazione cronica
nel ratto (per os e s.c.) e nel cane (per os) non hanno
evidenziato sintomi di tossicità a carico dei singoli
organi né modificazioni significative di tutti i parametri
esaminati. Ugualmente ben tollerata è risultata la
somministrazione subacuta e cronica di tiocolchicoside nel ratto
e nel coniglio per via epicutanea.
Le ricerche sperimentali di
tossicità fetale condotte nel ratto e nel coniglio non
hanno determinato effetti teratogeni.
Il tiocolchicoside non
è risultato mutageno.
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Sodio cloruro; Acqua per preparazioni
iniettabili.
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Nessuna nota.
É
possibile l'associazione estemporanea in siringa di
TIOCOLCHICOSIDE soluzione inettabile 4mg/2ml con
specialità per somministrazione parenterale contenenti:
tenoxicam, piroxicam, ketoprofene, ketorolac trometamina,
diclofenac sodico, acetilsalicilato di lisina, betametasone
disodico fosfato, cianocobalamina (B12) e complessi vitaminici
B1,B6 e B12.
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18 mesi.
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Nessuna.
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TIOCOLCHICOSIDE 4 mg/2 ml�
soluzione iniettabile per uso intramuscolare: astuccio contenente
6 fiale da 2 ml.
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Non sono
necessarie particolari istruzioni.
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Union Health s.r.l., Via Roccamandolfi n. 1, 00156 Roma
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TIOCOLCHICOSIDE 4 mg/2 ml� soluzione iniettabile per uso
intramuscolare: AIC n. 035073016.
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28/11/2001
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Novembre/2001
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