Interazioni - [Vedi Indice]
Non sono note interazioni medicamentose ed
incompatibilità.
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Non vi è prova che il Trimonase sia dannoso durante la
gravidanza; tuttavia dovrebbe essere usato durante la
gravidanza quando nell'opinione del medico i vantaggi superino le
potenziali ripercussioni per la madre e per il feto.� Farmaci di
struttura chimica similare sono presenti nel latte, se somministrati
a donne durante l'allattamento e, sebbene non sia noto se
questi tarmaci siano dannosi per il neonato, il Trimonase non
deve essere somministrato durante l'allattamento.
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Non è stato riportato alcun effetto del Trimonase sulla
capacità di guidare e sull'uso di macchine.
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Sono stati riferiti lievi effetti collaterali a carico del
tratto gastrointestinale senza gravi disturbi per il paziente. La nausea ed il vomito in particolare si verificano solo raramente. In un
paziente sono state riferite modificazioni biochimiche
indicative per una farmaco-allergia; nei pazienti che mostrano tali
modificazioni, il Trimonase dovrebbe essere sospeso.
Come farmaci di struttura chimica similare, può
produrre se somministrato per bocca, una lieve e transitoria
leucopenia.
Sempre farmaci di struttura chimica similare hanno anche
prodotto disturbi neurologici tipo: vertigini, incoordinazione,
atassia e sonnolenza. Se si manifestano segni neurologici
anormali durante la terapia con Trimonase, il farmaco deve essere
prontamente sospeso.
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Non sono noti casi di sovradosaggio. In caso di
sovradosaggio accidentale o volontario, praticare al più presto la
lavanda gastrica e tenere il paziente in osservazione in idoneo
ambiente ospedaliere.
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Con Trimonase si realizza una terapia veramente efficace
per via orale nelle infezioni da Trichomonas vaginalis sia nella
donna che nell'uomo. Lo spettro di attività del Trimonase
si estende anche ad altri protozoi quali l'Entamoeba histolitica e
la Lamblia intestinalis (Giardia Lamblia).
Nelle infezioni umane, l'utilità del Trimonase è
stata confermata da un'ampia sperimentazione cllnica.
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Dopo somministrazione orale il principio attivo viene
rapidamente assimilato, raggiunge in breve tempo elevate concentrazioni sieriche e permane a lungo nell'organismo.
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Il� trimonase,� il� cui� principio� attivo� è� il�
Tinidazolo,� si� è� dimostrato un farmaco molto attivo, sia in vitro, nel test con
Trichomonas foetus e Trichomonas vaginalis, sia in vivo nell'animale
con infezione da Trichomonas foetus.
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Lattosio, cellulosa, polivinilpirrolidone, magnesio
stearato.
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Non sono note interazioni medicamentose ed
incompatibilità.
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3 anni.
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Non sono previste speciali precauzioni per la
conservazione.
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Astuccio con blister in PVC atossico da 8 compresse.
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Nessuna.
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Mipharm S.pA
Via B. Quaranta,12 - 20141 Milano.
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A.I.C. n. 024860025
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Da vendere dietro presentazione di ricetta medica.
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Settembre 1987 / Aprile 2000.
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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Sostanza non soggetta al DPR 309/90.
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Luglio 2001.
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