TRAVATAN 40 microgrammi/ml collirio, soluzione.
1 ml di soluzione contiene 40 microgrammi di Travoprost.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Collirio, soluzione.
TRAVATAN � una soluzione chiara, incolore.
Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con ipertensione oculare o glaucoma ad angolo aperto che sono intolleranti o non rispondono in modo sufficiente ad altri medicinali che abbassano la pressione intraoculare, come monoterapia o come terapia aggiuntiva (vedere sezione 5.1).
Solo per uso oculare.
Posologia
Uso negli adulti, inclusi gli anziani
Il dosaggio � di una goccia di TRAVATAN nel sacco congiuntivale dell�occhio/i affetto/i una volta al giorno. L�effetto ottimale � raggiunto se la somministrazione avviene di sera.
Si raccomanda l�occlusione nasolacrimale o di chiudere delicatamente la palpebra dopo l�instillazione. Questo pu� ridurre l�assorbimento sistemico dei medicinali somministrati a livello oculare e determinare una diminuzione degli effetti collaterali sistemici.
Se viene usata pi� di una medicazione topica oftalmica, i medicinali devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti (vedere sezione 4.5).
Quando TRAVATAN viene usato in sostituzione di un altro agente oftalmico antiglaucoma, interrompere la somministrazione dell�altro agente ed iniziare la terapia con TRAVATAN il giorno successivo.
Uso pediatrico e adolescenziale
L�efficacia e la sicurezza di TRAVATAN in pazienti minori di 18 anni non sono state stabilite e il suo uso non � raccomandato in questi pazienti finch� non saranno disponibili ulteriori dati.
Uso in pazienti con insufficienza epatica o renale
TRAVATAN � stato studiato in pazienti con insufficienza epatica da moderata a grave e in pazienti con insufficienza epatica da leggera a grave (clearance della creatinina fino a 14 ml/min). Non � necessaria alcuna modifica del dosaggio in questi pazienti.
Modo di somministrazione
Il paziente deve rimuovere l�involucro protettivo esterno immediatamente prima di iniziare l�uso. Per prevenire contaminazione della punta del flacone e della soluzione, porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta del flacone.
Ipersensibilit� a Travoprost o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
TRAVATAN pu� indurre un graduale cambiamento del colore dell�iride aumentando il numero di melanosomi (granuli di pigmento) nei melanociti. Prima di iniziare il trattamento i pazienti devono essere informati della possibilit� di questo cambiamento. Il trattamento unilaterale pu� portare ad eterocromia permanente. Gli effetti a lungo termine sui melanociti e ulteriori conseguenze sono attualmente sconosciuti. Il cambio del colore dell�iride avviene lentamente e pu� non essere notato per mesi o anni. Non � noto se sia reversibile dopo la sospensione di TRAVATAN. Gli effetti del trattamento continuativo con TRAVATAN dopo la comparsa della pigmentazione dell�iride sono attualmente sconosciuti. Il cambio di colorazione degli occhi � stato notato principalmente in pazienti con iridi di colore misto (es. blu - marroni, grigio - marroni, giallo - marroni, verde - marroni); � stato tuttavia osservato anche in pazienti con occhi marroni.
Tipicamente, la colorazione marrone intorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la periferia degli occhi colpiti, ma tutta o parte dell�iride finisce per tendere al marrone.
Non � stato osservato ulteriore aumento della colorazione marrone dell�iride dopo sospensione della terapia. Fino ad oggi, non sono disponibili dati clinici sul trattamento con TRAVATAN per pi� di un anno.
In studi clinici controllati � stato riportato l�inscurimento della zona periorbitale e/o palpebrale in associazione all�uso di TRAVATAN nello 0,6% dei pazienti.
TRAVATAN pu� indurre cambiamenti graduali nelle ciglia dell�occhio (i) trattati; tali cambiamenti sono stati osservati in circa met� dei pazienti durante gli studi clinici e comprendono: un aumento della lunghezza, dello spessore, della pigmentazione e/o del numero di ciglia. Il meccanismo delle variazioni a livello delle ciglia e le loro conseguenze a lungo termine sono attualmente sconosciute.
Studi nelle scimmie hanno dimostrato che TRAVATAN determina un leggero allargamento della fessura palpebrale. Comunque, questo effetto non � stato osservato durante gli studi clinici ed � considerato specie specifico.
Non c�� esperienza sull�uso di TRAVATAN nelle infiammazioni oculari; n� nei glaucomi infiammatorio, neovascolare, da chiusura d�angolo, ad angolo stretto o congenito e solo un�esperienza limitata nelle patologie oculari legate a disfunzioni tiroidee, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario o pseudoesfoliativo.
Con l�uso degli analoghi della prostaglandina F2a � stato riportato edema maculare, incluso edema maculare cistoide. Ci� si � riscontrato soprattutto in pazienti afachici, pseudofachici con una lacerazione della capsula posteriore della lente, o in pazienti a rischio conclamato per l�edema maculare.
E� da evitare il contatto di TRAVATAN con la pelle poich� � stato dimostrato nei conigli l�assorbimento transdermico di Travoprost (vedere sezione 6.6).
E� risaputo che il benzalconio cloruro, usato comunemente come conservante nei prodotti oftalmici, pu� causare cheratopatia puntata e/o cheratopatia tossica ulcerativa. Poich� TRAVATAN contiene benzalconio cloruro, � richiesto un attento monitoraggio in caso di uso frequente o prolungato, in pazienti affetti da secchezza oculare o con una compromissione corneale.
Dato che TRAVATAN contiene come conservante il benzalconio cloruro, ci� pu� determinare irritazione ed � risaputo che provoca scoloramento delle lenti a contatto morbide. Perci�, i portatori di lenti a contatto dovranno togliere le lenti a contatto prima dell�instillazione di TRAVATAN e attendere 15 minuti dall�instillazione di TRAVATAN prima di applicare le lenti a contatto.
Non sono stati valutati in modo specifico le interazioni di TRAVATAN con altri medicinali.
Gravidanza
Non ci sono dati adeguati relativi all�uso di Travoprost in donne in gravidanza. Studi sugli animali hanno dimostrato tossicit� riproduttiva (vedere sezione 5.3). Il rischio potenziale per la razza umana non � noto. Di conseguenza, TRAVATAN non deve essere usato durante la gravidanza, eccetto nel caso in cui sia strettamente necessario.
Donne in et� fertile
TRAVATAN non deve essere usato in donne in et� fertile a meno che non vengano presi adeguati rimedi contraccettivi (vedere sezione 5.3).
Madri in allattamento
Studi negli animali indicano che Travoprost ed i suoi metaboliti possono facilmente passare nel latte materno e quindi l�uso di TRAVATAN durante l�allattamento non � raccomandato.
Come per tutti i colliri, un temporaneo offuscamento della visione o altri disturbi visivi possono influire sulla capacit� di guidare veicoli e sull�uso di macchine. Se si manifesta un offuscamento della visione dopo l�instillazione, il paziente dovr� attendere che la visione torni chiara prima di guidare o usare macchinari.
Durante studi clinici con oltre 850 pazienti, TRAVATAN � stato somministrato 1 o 2 volte al giorno in monoterapia o terapia aggiuntiva a timololo 0,5%. Negli studi clinici non sono stati riportati effetti indesiderati gravi di tipo oftalmico o sistemico correlati a TRAVATAN. L�effetto indesiderato correlato al trattamento pi� frequentemente riportato � stata l�iperemia oculare (36,7%) che � stata leggera nel 91,7% di quei pazienti che lo hanno riportato. La sospensione della somministrazione dovuta all�iperemia oculare si � verificata con una frequenza del 2,5%.
Durante gli studi clinici con TRAVATAN sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati, ritenuti sicuramente, probabilmente o possibilmente correlati al trattamento. La loro incidenza � molto comune (pi� del 10,0%), comune (dall�1,0% al 10,0%; massima incidenza effettivamente osservata 4,8%) o non comune (dallo 0,2% a meno dell�1,0%). Di tutti gli altri effetti riportati singolarmente, nessuno era grave e correlato.
Effetti Oculari
Molto comuni: iperemia oculare.
Comuni: prurito oculare, disagio oculare (bruciore o dolore puntorio transitori all�instillazione), dolore oculare, occhio secco, sensazione di corpo estraneo, scolorimento dell�iride, fotofobia, cellule cheratite e bagliori.
Non comuni: lacrimazione, visone offuscata, congiuntivite, allungamento delle ciglia, irritazione oculare, irite, edema palpebrale, sensazione di appiccicoso, follicoli congiuntivali, diminuzione dell�acuit� visiva, blefarite, dolore sopraccigliare, e papille congiuntivali.
Effetti sistemici
Generali:
Comuni: mal di testa.
Cardiovascolari:
Non comuni: ipotensione e bradicardia.
Dermatologici:
Non comuni: scolorimento della zona periorbitale.
Come nel caso degli altri analoghi delle prostaglandine (effetto di classe), TRAVATAN pu� indurre cambiamenti graduali nelle ciglia dell�occhio (i) trattati; tali cambiamenti sono stati osservati in circa met� dei pazienti durante gli studi clinici e comprendono: un aumento della lunghezza, dello spessore, della pigmentazione e/o del numero di ciglia. Il meccanismo delle variazioni a livello delle ciglia e le loro conseguenze a lungo termine sono attualmente sconosciute.
Se dovesse verificarsi un caso di sovradosaggio con TRAVATAN, il trattamento deve essere sintomatico.
Categoria farmacoterapeutica: Altri preparati antiglaucoma
Codice ATC: SO1EX
Travoprost, un analogo della prostaglandina F2a, � un agonista completo altamente selettivo e con un�alta affinit� per i recettori FP della prostaglandina, e riduce la pressione intraoculare aumentando il deflusso dell�umore acqueo. La riduzione della pressione intraoculare nell�uomo inizia due ore circa dopo la somministrazione e l�effetto massimo � raggiunto dopo 12 ore. La riduzione della pressione si mantiene per almeno 24 ore.
Non � stato ancora pienamente chiarito l�esatto meccanismo d�azione tramite il quale Travoprost riduce la pressione intraoculare. Come per gli altri analoghi topici delle prostaglandine, si ritiene che Travoprost aumenti il flusso uveosclerale.
Sono stati raccolti dati sulla somministrazione di TRAVATAN in terapia associata con timololo 0,5% e dati limitati con brimonidina 0,2% che mostrano un effetto aggiuntivo di TRAVATAN con questi medicinali antiglaucoma. Non sono disponibili dati clinici sull�uso concomitante con altri medicinali ipotensivi oculari.
Travoprost � un profarmaco di natura chimica esterea. E� assorbito tramite la cornea dove l�estere isopropilico viene idrolizzato nell�acido libero attivo. Studi nei conigli hanno mostrato picchi di concentrazione di 20 ng/g dell�acido libero nell�umore acqueo da una a due ore dopo somministrazione topica di TRAVATAN. Le concentrazioni nell�umore acqueo declinavano con una emivita di circa 1,5 ore.
Il metabolismo � la via di eliminazione principale di Travoprost e dell�acido libero attivo. Le vie metaboliche sistemiche sono parallele a quelle delle prostaglandine endogene F2a che sono caratterizzate dalla riduzione del doppio legame 13-14, dall�ossidazione dell�idrossile in posizione 15 e dalla scissione beta-ossidativa della parte superiore della catena.
Dopo somministrazione topica oculare di TRAVATAN in volontari sani si � dimostrata un�esposizione sistemica bassa all�acido libero attivo.
Picchi di concentrazione plasmatica dell�acido attivo libero di 25 pg/ml o inferiori sono stati osservati tra i 10 ed i 30 minuti dalla somministrazione. In seguito i livelli plasmatici declinano rapidamente sotto i 10 pg/ml. limite di quantificazione del metodo, entro un�ora dalla somministrazione.
A causa delle basse concentrazioni plasmatiche e della rapida eliminazione dopo somministrazione topica, non si � potuto stabilire l�emivita dell�acido libero attivo nell�uomo.
TRAVATAN � stato studiato in pazienti con insufficienza epatica da moderata a grave e in pazienti con insufficienza epatica da leggera a grave (clearance della creatinina fino a 14 ml/min). Non � necessaria alcuna modifica del dosaggio in questi pazienti.
Farmacologia secondaria
Il potenziale effetto di Travoprost sul flusso ematico alla testa del nervo ottico � stato valutato nei conigli poich� un ridotto flusso ematico potrebbe essere una componente nell�eziologia del glaucoma. Al contrario, Travoprost aumenta in modo significativo il flusso ematico alla testa del nervo ottico nei conigli dopo 7 giorni dalla somministrazione topica oculare (1,4 microgrammi, una volta al giorno).
Non sono stati registrati nei conigli dei cambiamenti nella funzione retinica tramite misurazione con elettroretinogramma dopo una dose singola sottocutanea (100 microgrammi/kg) di Travoprost, misurata sia dopo un�ora che dopo una settimana dalla somministrazione.
Dati di sicurezza
Sia la tossicit� oculare che quella sistemica di Travoprost sono state studiate in varie specie animali. Generalmente, Travoprost � ben tollerato con un margine di sicurezza di almeno 250 volte tra la dose oculare e la tossicit� sistemica.
La tossicit� di una dose singola � bassa, e, dopo somministrazione endovenosa di 10 mg/kg nei ratti (almeno 250.000 volte la dose clinica e pi� di 13.000 volte la possibile esposizione all�intero contenuto di un flacone del prodotto), non si � osservata una significativa farmacotossicit�. Uno studio di tossicit� a sei mesi nei ratti, dopo somministrazione sottocutanea, ha evidenziato da tracce ad un livello lieve di iperostosi e/o fibrosi endostale con dosi da 30 a 100 microgrammi/kg, con un livello di assenza di effetti tossici pari a 10 microgrammi/kg/giorno (200 volte la dose clinica). A questa dose si sono osservati risultati simili dopo due anni dal trattamento. La somministrazione topica oculare di Travoprost in concentrazioni fino a 0,012% due volte al giorno per un anno nell�occhio destro di scimmie non ha indotto tossicit� sistemica.
Sono stati eseguiti studi di tossicit� riproduttiva a livello sistemico in ratti, topi e conigli.
I risultati sono correlati all�attivit� uterina dell�agonista del recettore FP con una precoce embrioletalit�, perdita post-impianto, fetotossicit�. La somministrazione sistemica di Travoprost a ratte gravide, a dosi pi� di 200 volte superiori la dose clinica, durante il periodo della organogenesi ha determinato un aumento dell�incidenza di malformazioni.
Sono stati misurati bassi livelli di radioattivit� nel liquido amniotico e nei tessuti fetali di ratte gravide trattate con 3H-travoprost. Studi sulla riproduzione e sullo sviluppo, con un�esposizione da 1,2 a 6 volte l�esposizione clinica (fino a 25 pg/ml), hanno dimostrato un forte effetto di riduzione del numero dei feti con un�alta percentuale nei ratti e nei topi (concentrazioni plasmatiche di 180 pg/ml e 30 pg/ml, rispettivamente).
E� stato dimostrato, in studi di tossicit� oculare nelle scimmie, che la somministrazione di Travoprost alla dose di 0,45 microgrammi, due volte al giorno, provoca un aumento della fessura palpebrale.
Carcinogenicit�
Non sono stati evidenziati effetti carcinogenici in studi preclinici della durata di due anni nei quali ratti e topi sono stati trattati con Travoprost, con iniezioni sottocutanee a dosi fino a 100 microgrammi/kg/giorno (2.500 volte la dose clinica). Sono state osservate occasionali significativit� di alcune analisi statistiche sull�incidenza di tumori che sono state giudicate casuali, e non correlate al trattamento con Travoprost.
Mutagenicit�
Travoprost � risultato non mutageno nei batteri, n� in una prova nel linfoma di topo, n� nei test sul micronucleo del topo e nemmeno in una prova sull�aberrazione cromosomica nel ratto. In un�altra prova nel linfoma di topo, la mutagenicit� era dubbia in uno dei due replicati in presenza, ma non in assenza, di enzimi di attivazione.
Benzalconio cloruro,
Poliossietilene di olio di castoro idrogenato 40 (HCO-40),
Trometamolo,
Disodio edetato,
Acido borico (E284),
Mannitolo (E421),
Idrossido di sodio e/o acido cloridrico (per aggiustare il pH)
Acqua purificata.
Nessuna nota.
Sono stati condotti studi specifici di interazionein vitro con TRAVATAN e con prodotti medicinali contenenti timerosal. Non si � osservata evidenza di precipitati.
2 anni.
Eliminare 4 settimane dopo la prima apertura.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione
Flacone ovale da 2,5 ml con contagocce e tappo a vite, il tutto in polipropilene.
Sono disponibili le seguenti confezioni: cartone contenente 1 o 3 flaconi da 2,5 ml. Non tutte le confezioni potrebbero essere disponibili.
Il paziente deve rimuovere l�involucro protettivo immediatamente prima dell�uso.
Poich� le prostaglandine sono materiale biologicamente attivo e poich� possono essere assorbite attraverso la pelle, donne in gravidanza o in presunta gravidanza devono prendere dovute precauzioni per evitare un contatto diretto con il contenuto del flacone. In caso di contatto accidentale con il contenuto del flacone, pulire immediatamente e in modo completo l�area esposta.
Alcon Laboratories (UK) Ltd.
Boundary Way
Hemel Hempstead
Herts HP2 7UD
Regno Unito
EU/1/01/199/001 40 mcg/ml collirio soluzione 1 flacone da 2,5 ml
AIC n. 035409010/E
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27 Novembre 2001
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27 Novembre 2001