Tossicità acuta
La somministrazione orale dell'eparansolfato, principio attivo di Vasorema, al topo e al ratto, non provoca alcuna sintomatologia tossica fino alla massima dose sperimentale somministrabile: 5000 mg/kg.
Somministrato i.p. nel topo e nel ratto i valori di DL50 riscontrati sono rispettivamente di 2590 mg/kg e 2385 mg/kg.
Tossicità per somministrazioni ripetute
La somministrazione orale per 28 giorni al ratto fino alla dose di 400 mg/kg non ha provocato fenomeni di intolleranza, variazioni nei parametri biochimici ed ematologici, né modificazioni anatomopatologiche dei vari organi. Nessuna modificazione è stata riscontrata nella scimmia dopo il trattamento per 15 giorni alla dose di 500 mg/kg/os.
La somministrazione protratta di eparansolfato alla scimmia, 150 mg/kg per 180 giorni, non ha fatto rilevare alcuna sintomatologia tossica per quanto riguarda il comportamento animale, il quadro ematologico, i parametri biochimici, urinari e fecali. Anche nel ratto l'eparansolfato alla dose di 400 mg/kg per 180 giorni non ha determinato alcuna patologia degna di nota.
Le prove di teratogenesi, di tossicità fetale e peri- post-natale non hanno evidenziato alcun fenomeno tossico.
Assenza di azione mutagena nella batteria di test saggiati con prove "in vitro" ed "in vivo".