Salbutamolo
solfato���������������������������������������������
2,4��������������� mg
Guaifenesina���������������������������������������������������
100������������������ mg
- [Vedi Indice]
Broncopneumopatie con componente broncospastica ed
ipersecretiva.
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La durata d'azione del Salbutamolo nella maggior
parte dei pazienti è di 4-6 ore.
Un aumento della necessità di ricorrere
all'impiego dei beta 2-agonisti può indicare un
deterioramento delle condizioni della componente
broncospastica della broncopneumopatia. Qualora ciò
si presenti può essere necessaria una verifica
del piano terapeutico del paziente e dovrebbe essere presa
in considerazione la necessità di una terapia
corticosteroidea concomitante.
Dato che, a dosaggi elevati, possono comparire
effetti indesiderati, il dosaggio e la frequenza delle
somministrazioni devono essere variati solo su
indicazione del medico.
Adulti:
1-2 cucchiai (2-4 mg di Salbutamolo)
per 2-3 volte al giorno (1 cucchiaio pari a 10 ml);
Bambini:
3-6 anni: ½-1 cucchiaio (1-2 mg di
Salbutamolo) per 2-3 volte al giorno;
6-12 anni:1 cucchiaio (2 mg di Salbutamolo) per
2-3 volte al giorno;
Oltre i 12 anni: come per gli adulti.
Lo sciroppo può essere assunto diluito
a piacere in acqua.
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Ipersensibilità individuale� accertata
verso il prodotto.
Se ne sconsiglia l'uso in gravidanza.
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Il trattamento della broncopneumopatia con
componente broncospastica deve essere normalmente eseguito
nell'ambito di un piano terapeutico adattato alla
gravità della patologia; la risposta del
paziente alla terapia deve essere verificata sia
clinicamente che mediante esami di funzionalità
polmonare.
La necessità di ricorrere più
frequentemente ai beta2-agonisti inalatori a breve durata
d'azione per il controllo della sintomatologia, indica
un peggioramento del controllo della componente
broncospastica della broncopneumopatia; in tale
circostanza il piano terapeutico del paziente deve
essere modificato.
L'aggravamento improvviso della componente
broncospastica della broncopneumopatia è
potenzialmente pericoloso per la vita e si deve prendere in
considerazione la possibilità di instaurare una
terapia con corticosteroidi o aumentarne il
dosaggio.
In pazienti considerati a rischio può
essere raccomandato da parte del medico il controllo
giornaliero del picco di flusso.
E' necessario consultare il medico ogni qualvolta
l'efficacia o la durata d'azione usuali risultino diminuite
e non aumentare la dose o la frequenza della
somministrazione.
Gli agenti simpaticomimetici devono essere usati
con molta cautela in� pazienti che possono essere
particolarmente suscettibili ai loro effetti.
Nei pazienti con malattie quali coronaropatie,
aritmie, ipertensione arteriosa e nei pazienti affetti da
glaucoma, ipertiroidismo, feocromocitoma, diabete ed
ipertrofia prostatica, il prodotto va utilizzato solo
in caso di assoluta necessità.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla
terapia con beta2-agonisti, soprattutto in caso di
somministrazione parenterale e per nebulizzazione.
Questo effetto può essere potenziato
dal trattamento concomitante con derivati xantinici,
steroidi, diuretici e dall'ipossia. Si raccomanda, in
tali situazioni, di controllare regolarmente i
livelli sierici di potassio.
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Il VENTOLIN ESPETTORANTE non è
controindicato nei pazienti in trattamento con
inibitori della monoaminossidasi (farmaci
anti-MAO).
Di norma il VENTOLIN ESPETTORANTE ed i
farmaci beta-bloccanti non selettivi come il
Propranololo non devono essere prescritti
contemporaneamente.
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Se ne sconsiglia l'uso in gravidanza.
Poichè il Salbutamolo viene probabilmente
secreto nel latte materno non se ne raccomanda l'uso nelle
madri che allattano, a meno che i benefici prevedibili
superino i rischi potenziali.
Non è noto se il Salbutamolo presente nel
latte materno possa determinare effetti dannosi sul
neonato.
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Non sono stati segnalati effetti sulla
capacità di guidare e sull'uso di macchinari
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In alcuni pazienti il prodotto può causare
lievi tremori a carico dei muscoli scheletrici, normalmente
più evidenti alle mani. Questo effetto è
correlato con la dose ed è comune a tutti gli
stimolanti beta-adrenergici.
Alcuni pazienti hanno riferito senso di
tensione; anche questo è dovuto agli effetti
sulla muscolatura scheletrica e non a stimolazione diretta
del SNC. Raramente sono stati segnalati cefalea e modesta
tachicardia che scompaiono di solito dopo i primi
giorni di trattamento riducendo, se necessario, la
dose.
In alcuni pazienti può comparire
vasodilatazione periferica, accompagnata da un
modesto aumento compensatorio della frequenza
cardiaca.
Solo in rari casi sono comparse reazioni di
ipersensibilità quali: angioedema,
orticaria, broncospasmo, ipotensione e
collasso.
Molto raramente sono stati segnalati crampi
muscolari.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla
terapia con beta2-agonisti.
Come per altri beta2-agonisti sono stati segnalati
rari casi di iperattività nei bambini.
Gli effetti collaterali imputabili alla
Guaifenesina sono rari e consistono in disturbi digestivi di
solito di lieve entità.
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L'antidoto specifico in caso di sovradosaggio
accidentale di VENTOLIN ESPETTORANTE è
costituito dai farmaci beta-bloccanti cardioselettivi,
che vanno comunque prescritti con prudenza
perché, nei soggetti sensibili, possono
provocare gravi crisi di broncospasmo.
A seguito di sovradosaggio di Salbutamolo
può insorgere ipokaliemia: si raccomanda di controllare i
livelli sierici di potassio.
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Il VENTOLIN ESPETTORANTE è una
associazione farmacologica avente come principi attivi
Salbutamolo solfato e Guaifenesina.
Il Salbutamolo è un agonista selettivo dei
beta2-recettori.
A dosi terapeutiche agisce sui beta2-recettori
della muscolatura bronchiale e presenta scarsa o nulla
azione sui beta1-recettori della muscolatura cardiaca.
Nei pazienti affetti da broncopneumopatia con
componente broncospastica grave o instabile, i
broncodilatatori non debbono essere l'unico o il principale
trattamento terapeutico. Tali pazienti infatti richiedono
un'assistenza medica regolare in quanto tali forme sono
suscettibili di aggravamento.
I pazienti con broncopneumopatie con componente
broncospastica grave presentano una sintomatologia
costante e frequenti riacutizzazioni; la loro
funzionalità polmonare è ridotta,
presentano valori di PEF inferiori al 60% del normale
con variabilità anche superiori al 30%.
Normalmente tali valori non si normalizzano
completamente dopo l'assunzione di un broncodilatatore. Tali
pazienti richiedono quindi una terapia steroidea
inalatoria ad alte dosi oppure orale.
Un improvviso aggravamento della sintomatologia
può richiedere un aumento del dosaggio degli
steroidi che devono essere somministrati con urgenza sotto
il controllo del medico.
La Guaifenesina somministrata per via orale
fluidifica il muco tenace delle vie respiratorie, agevola
l'espettorato e calma la tosse.
L'utilità di tale associazione è
suggerita dal fatto che, in certe affezioni dell'apparato
respiratorio, per mantenere una adeguata
ventilazione polmonare non è sufficiente eliminare la
resistenza bronchiale dovuta al broncospasmo, ma è
necessario migliorare la diffusa ostruzione
respiratoria fluidificando le secrezioni delle vie
respiratorie e facilitandone quindi l'espulsione con un
farmaco espettorante, qual è appunto la
Guaifenesina.
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Il Salbutamolo è caratterizzato da un
rapido assorbimento raggiungendo la massima
concentrazione plasmatica nel tempo di 1-2 ore dalla
somministrazione per via orale.
L'emivita sierica è compresa fra 90 e 120
minuti.
Il 60-80% della dose somministrata viene ritrovato
nelle urine entro 48 ore dalla somministrazione, sia come
molecola immodificata che come metabolita inattivo
(o-fenil glicuronide).
Il Salbutamolo non dà fenomeni di accumulo
nei liquidi e nei tessuti organici.
La Guaifenesina viene escreta nelle urine
soprattutto come metabolita glucuronato e sulfonato.
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La dose letale (DL 50) nei ratti e nei topi, per
via orale è risultata superiore a 2.000 mg/Kg di peso
corporeo.
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Idrossipropilmetilcellulosa, Sodio benzoato,
Saccarina sodica, Acido lattico, Sodio idrossido, Aroma naturale,
Acqua depurata
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Non note.
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18 mesi
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Proteggere dalla luce.
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Flaconi di vetro ambrato da 200 ml, in
astuccio di cartone.
Sciroppo flac. 200 ml
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GLAXOSMITHKLINE S.p.A. - Via A. Fleming, 2 -
VERONA.
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Sciroppo flac. 200 ml�������������������������
A.I.C. n. 023393034
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Maggio 2000
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Dicembre 2001
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