Interazioni - [Vedi Indice]
Di norma i farmaci beta2 agonisti ed i farmaci
beta-bloccanti non selettivi come il propranololo non devono
essere prescritti contemporaneamente.
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Se ne sconsiglia l'uso in gravidanza e durante
l'allattamento.
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Non sono stati segnalati effetti sulla
capacità di guidare e sull'uso di macchinari.
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In rari casi, dosaggi giornalieri superiori a
quelli terapeutici, o l'uso improprio dell'inalatore
(vedi istruzioni per l'uso) possono provocare nel cavo orale
infezioni localizzate di tipo fungino (candidosi); tali
affezioni sono tuttavia facilmente dominabili con l'impiego di
preparati antifungini e possono essere prevenute
risciacquando la bocca con acqua dopo l'uso
dell'inalatore.
In alcuni pazienti possono insorgere raucedine od
irritazione della bocca e della gola.
Il VENTOLIN FLOGO, a dosaggi elevati,
può dare effetti collaterali transitori (modesta
tachicardia, lievi tremori muscolari) che scompaiono dopo i
primi giorni di trattamento riducendo, se necessario, le
dosi.
A dosaggi maggiori di quelli consigliati o in
pazienti ipersensibili agli stimolanti beta-adrenergici
può comparire vasodilatazione periferica
accompagnata da un modesto aumento compensatorio della frequenza
cardiaca.
Solo in rari casi sono comparse reazioni di
ipersensibilità quali: angioedema,
orticaria, broncospasmo, ipotensione e
collasso.
Molto raramente sono stati segnalati crampi muscolari.
Così come avviene per altri farmaci
somministrati per via inalatoria, può
manifestarsi broncospasmo paradosso, con un aumento del
respiro affannoso subito dopo l'inalazione.
Nell'eventualità che ciò si
presenti, assumere immediatamente un diverso
broncodilatatore a rapida insorgenza d'azione;
interrompere immediatamente la precedente
terapia e istituirne una alternativa.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla
terapia con beta2-agonisti.
Sono stati segnalati rari casi di
iperattività nei bambini.
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Il VENTOLIN FLOGO, la cui tossicità
acuta è bassa, può determinare inibizione
della funzionalità ipofisi-surrenalica dopo
inalazioni ravvicinate di grandi quantità;
infatti una riduzione della cortisolemia è stata
notata in pazienti che hanno assunto 40 inalazioni al giorno.
In questi casi sarà sufficiente continuare
il trattamento con VENTOLIN FLOGO a dosaggi
terapeutici per ottenere in uno o due giorni il ripristino
della funzionalità ipofisi-surrenalica.
A seguito di iperdosaggio continuato per settimane
o mesi, si può verificare un certo grado di atrofia
corticosurrenalica: in questo caso si dovrà
considerare il paziente come corticodipendente.
L'antidoto specifico in caso di sovradosaggio
accidentale di salbutamolo è costituito dai
farmaci beta-bloccanti cardioselettivi che vanno comunque
prescritti con prudenza perchè, nei soggetti
sensibili, possono provocare gravi crisi di
broncospasmo.
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Il VENTOLIN FLOGO è un'associazione
aerosolica di beclometasone dipropionato e
salbutamolo.
Il salbutamolo, stimolante selettivo dei beta2
recettori, risolve rapidamente il broncospasmo senza di
norma effetti indesiderabili cardiocircolatori.
Il beclometasone dipropionato, esercitando una
intensa attività antiinfiammatoria,
esclusivamente a livello della mucosa bronchiale, agisce
sull'edema e sull'ipersecrezione; inoltre svolge un'azione
diretta sul sistema recettoriale adenilciclasi-AMP-ciclico,
sensibilizzandolo all'azione del salbutamolo.
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Il processo di assorbimento del salbutamolo e del
beclometasone dipropionato, a livello polmonare,
è molto rapido e privo di fenomeni di accumulo nei
tessuti, sia per quanto riguarda i principi attivi che i loro
metaboliti.
L'escrezione del salbutamolo avviene
principalmente per via renale in parte come salbutamolo non
modificato, ed in parte come o-fenil-glicuronide del
salbutamolo.
L'escrezione del beclometasone dipropionato e dei
suoi metaboliti (beclometasone monopropionato e
beclometasone alcool) avviene principalmente attraverso le
feci. Una quota inferiore al 10% viene escreta con le
urine.
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La tossicità acuta dell'associazione
è estremamente bassa: DL50 = 7,09 g/kg, nel topo, per via
orale.
Così pure la tollerabilità alla
somministrazione ripetuta, a lungo termine, condotta per via
inalatoria, su cane Beagle, a dosaggi fino a 50 volte la dose
terapeutica giornaliera massima, è risultata buona.
Inoltre, da studi eseguiti con somministrazioni
per via inalatoria sui comuni animali da esperimento (es.
ratti fino a 3 erogazioni/die, pari a 60 volte la dose
terapeutica massima giornaliera umana) risulta che il
VENTOLIN FLOGO è privo di effetti teratogeni quando
somministrato in periodo di gravidanza.
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Acido oleico, Triclorofluorometano,
Diclorodifluorometano
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Non note.
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18 mesi.
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La bomboletta di VENTOLIN FLOGO è
pressurizzata.
Si raccomanda di non forarla, di non
avvicinarla anche se vuota a fonti di calore, di non
congelarla e non esporla alla luce solare diretta.
L'efficacia del farmaco può risultare
ridotta quando la bomboletta aerosol è troppo
fredda.
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Astuccio contenente n. 1 bomboletta di alluminio
con valvola dosatrice e relativo inalatore.
Aerosol per uso inalatorio (flacone 200
erogazioni)
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GLAXOSMITHKLINE� S.p.A. Via Fleming, 2 -
VERONA.
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VENTOLIN FLOGO - A.I.C.:
024133011
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Maggio 2000
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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
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Dicembre 2001
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