Interazioni - [Vedi Indice]
Aumenti del tempo di protrombina sono stati riferiti in
pazienti in terapia cronica con warfarin dopo l’inizio
della monoterapia con Flutamide. Può essere necessario
aggiustare la dose del farmaco anticoagulante se la Flutamide
viene somministrata contemporaneamente al warfarin.
Evitare la somministrazione concomitante di farmaci
potenzialmente epatotossici.
Evitare il consumo eccessivo di alcool.
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Non pertinente, perché il prodotto Flutamide viene
usato unicamente nei pazienti di sesso maschile.
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Possibili effetti indesiderati come stanchezza e capogiri
possono interferire con l’abilità di guidare e con
l’uso di macchine.
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Gli eventi avversi riferiti più spesso sono la
ginecomastia e/o l’iperestesia delle mammelle, a volte
accompagnate da galattorrea. Occasionalmente è insorta
un’alterazione nodulare delle mammelle. Queste reazioni
spariscono quando viene interrotto il trattamento o viene ridotta
la dose del farmaco.
Inizialmente, seguendo la monoterapia, possono manifestarsi
arrossamento, alterazione della crescita dei capelli e aumento
reversibile del testosterone sierico.
Nausea, vomito, diarrea, aumento d’appetito, insonnia e
stanchezza sono stati riferiti meno spesso.
Sono state riferite reazioni epatiche come ittero colestatico,
encefalopatia epatica e necrosi epatica, che possono essere
letali (vedi sezione 4.4).
Le reazioni rare includono: reazioni cutanee (compresi
fotosensibilità , eritema, ulcerazioni, eruzioni bollose,
necrolisi epidermica, ecchimosi, herpes zoster, prurito e
sindrome simil-lupoide), reazioni gastrointestinali (comprese
anoressia, stipsi, dispepsia, dolore simil-ulceroso e pirosi) e
casi di riduzione della libido, cefalea, ipertensione, capogiri,
debolezza, malessere, visione offuscata, sete, dolori al torace,
ansia, linfoedema, depressione, disturbi cardiovascolari,
tromboembolismo, edema, perdita di capelli, crampi muscolari,
vampate di calore e trombocitopenia. Questi effetti non sono
necessariamente correlati al farmaco e possono essere dovuti alla
patologia clinica preesistente. Nella maggior parte dei casi le
reazioni non sono state sufficientemente gravi da rendere
necessaria la sospensione della somministrazione o la riduzione
della dose di Flutamide.
Gli eventi avversi biochimici ed ematologici hanno compreso
anomalie nei risultati degli esami della funzionalità
epatica, anemia emolitica, anemia macrocitica e
metaemoglobinemia. Livelli elevati di creatinina sierica sono
stati riferiti, ma non sono stati riferiti casi di effetti sulla
funzione renale. Riduzioni delle conte degli spermatozoi sono
state riferite dopo la terapia cronica con Flutamide. È
stata inoltre osservata l’alterazione del colore
dell’urina a verdastro o giallo scuro.
La comparsa di neoplasie mammarie maligne maschili è
riferita soltanto in alcuni pazienti trattati con Flutamide.
Terapia associata: negli studi clinici, gli effetti
avversi riferiti più spesso, manifestati durante la
terapia associata di Flutamide� con gli LHRH-agonisti, sono stati
le vampate di calore, la riduzione della libido,
l’impotenza, la diarrea, la nausea ed il vomito. Ad
eccezione della diarrea, si sa che queste reazioni avverse si
verificano con gli LHRH-agonisti da soli e ad una frequenza
comparabile.
L’alta incidenza di ginecomastia osservata con Flutamide
somministrata in monoterapia è stata ridotta
considerevolmente nella terapia associata.
Occasionalmente si è verificata epatite.
Raramente i pazienti sono stati affetti da anemia, leucopenia,
trombocitopenia, disturbi gastrointestinali non specifici,
anoressia, eruzione cutanea, edema, sintomi neuromuscolari,
ittero, sintomi delle vie genitourinarie, ipertensione, disturbi
del sistema nervoso centrale (sonnolenza, depressione,
confusione, ansia, nervosismo).
Molto raramente si sono verificati sintomi polmonari, tipo
dispnea.
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La dose acuta tossica di Flutamide nell’uomo non
è stata stabilita. Un paziente è sopravvissuto dopo
aver ingerito oltre 5 g in una singola dose, senza alcun effetto
avverso evidente. Poiché la Flutamide è un composto
anilidico, teoricamente può produrre la metaemoglobinemia.
Di conseguenza, un paziente con intossicazione acuta può
essere cianotico. Se il vomito non insorge spontaneamente, deve
essere provocato, purché il paziente sia conscio e
consapevole della realtà circostante. Varie misure
generali di supporto sono appropriate, compreso il controllo
frequente dei segni vitali e l’attenta osservazione del
paziente. Poiché il legame del Flutamide con le proteine
è alto, la dialisi non può essere utile per
trattare un’eventuale sovradosaggio.
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La Flutamide è un agente antiandrogeno, oralmente
attivo, non steroideo, altamente specifico. Ha dimostrato di
ridurre i pesi della prostata e della vescicola seminale nei
ratti immaturi intatti e di prevenire l’ipertrofia
stimolata da androgeni di questi organi nei ratti immaturi
castrati. Anche i pesi della prostata nei cani e nei babbuini
sono stati ridotti con la terapia con Flutamide.
L’attività biologica di Flutamide somministrata per
via orale è attribuibile all’idrossiflutamide, il
suo metabolita farmacologicamente attivo, che si ritiene eserciti
un effetto antiandrogeno direttamente sui tessuti bersaglio,
tramite l’inibizione della captazione degli androgeni o
tramite il blocco del legame citoplasmico e nucleare degli
androgeni.
ATC – Codice L02 B B01
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La Flutamide viene assorbita rapidamente ed in misura elevata;
essa viene metabolizzata quasi totalmente dopo la
somministrazione orale. Il metabolita principale è
l’idrossiflutamide, che ha anche dimostrato di possedere
una potente attività antiandrogena. L’emivita di
eliminazione nel plasma è di 5-6 ore per la Flutamide e
per l’idrossiflutamide, il suo principale metabolita. La
concentrazione massima nel plasma dell’idrossiflutamide,
allo stato stazionario, alla dose terapeutica consigliata (250 mg
tre volte al giorno) è di circa 1700 ųg/l e
l’emivita di eliminazione allo stato stazionario è
di 10 ore circa. Il farmaco viene escreto principalmente
nell’urina e il 4,2% della dose escreto nelle feci nel
corso di 72 ore.
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Gli effetti osservati negli studi tossicologici con
somministrazione orale ripetuta nel ratto, nel cane e nella
scimmia, sono quelli attesi per un potente agente antiandrogeno.
La riduzione dei pesi della ghiandola prostatica e della
vescicola seminale sono state osservate in tutte le specie e pesi
testicolari ridotti sono stati osservati nel ratto e nella
scimmia. I cambiamenti istologici caratteristici
dell’attività antiandrogena sono stati osservati in
tutte le specie ed è stata evidenziata soppressione della
spermatogenesi.
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Le compresse di Flutamide contengono: cellulosa
microcristallina, lattosio, amido di mais pregelatinizzato,
laurilsolfato di sodio, silice colloidale anidra e stearato di
magnesio.
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Nessuna conosciuta.
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4 anni.
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Conservare a temperature non superiori a 25°C.
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Le compresse di Flutamide sono confezionate in blister in
PVC/alluminio o in contenitori di polipropilene con coperchi di
polietilene (con riempitivo opzionale in polietilene) contenenti
20, 21, 30, 50, 60, 84, 100, 105, 250 compresse.
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Non sono previste istruzioni speciali per la manipolazione
delle compresse di Flutamide.
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Merck Generics Italia S.p.A. – Via Aquileia, 35 –
20092 Cinisello Balsamo (MI)
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20 compresse in blister PVC/AL da 250 mg��������������������
AIC n. 035031018/MG
21 compresse in blister PVC/AL da 250 mg���������������������
AIC n. 035031020/MG
30 compresse in blister PVC/AL da 250 mg��������������������
AIC n. 035031032/MG
50 compresse in blister PVC/AL da 250 mg��������������������
AIC n. 035031044/MG
60 compresse in blister PVC/AL da 250 mg��������������������
AIC n. 035031057/MG
84 compresse in blister PVC/AL da 250 mg��������������������
AIC n. 035031069/MG
100 compresse in blister PVC/AL da 250 mg������������������
AIC n. 035031071/MG
105 compresse in blister PVC/AL da 250 mg������������������
AIC n. 035031083/MG
250 compresse in blister PVC/AL da 250 mg������������������
AIC n. 035031095/MG
20 compresse in contenitore PP da 250 mg���������������������
AIC n. 035031107/MG
21 compresse in contenitore PP da 250 mg���������������������
AIC n. 035031119/MG
30 compresse in contenitore PP da 250 mg���������������������
AIC n. 035031121/MG
50 compresse in contenitore PP da 250 mg���������������������
AIC n. 035031133/MG
60 compresse in contenitore PP da 250 mg���������������������
AIC n. 035031145/MG
84 compresse in contenitore PP da 250 mg���������������������
AIC n. 035031158/MG
100 compresse in contenitore PP da 250 mg��������������������
AIC n. 035031160/MG
105 compresse in contenitore PP da 250 mg��������������������
AIC n. 035031172/MG
250 compresse in contenitore PP da 250 mg��������������������
AIC n. 035031184/MG
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Dicembre 2000
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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Medicinale non soggetto al DPR 309/90
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Ottobre 2001
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