Le dosi raccomandate per iniezioni intramuscolari nella regione glutea sono le seguenti:
avvelenamento da Arsenico o da Oro
- 2,5 mg/kg di peso corporeo 4 volte al giorno per 2 giorni, 2 volte il 3° giorno e quindi una volta al giorno per 10 giorni
avvelenamento grave da Arsenico o da Oro
- 3 mg/kg ogni 4 ore per 2 giorni, 4 volte il 3° giorno e quindi 2 volte per 4 - 10 giorni.
avvelenamento da Mercurio
- 5 mg/kg inizialmente, seguiti da 2,5 mg/kg 1 o 2 volte al giorno per 10 giorni.
Sebbene il medicamento sia ben tollerato, è prudente, dopo la prima iniezione, verificare che non vi siano reazioni anomale (ad esempio aumento della temperatura) prima di procedere con le altre iniezioni. È stata notata talvolta una tendenza alla ricaduta. Se ciò si verifica bisogna praticare un secondo ciclo di terapia: 2 iniezioni il primo giorno e una i giorni successivi.
Si deve tener presente la possibilità di ipersensibilità che si può verificare in questo secondo ciclo di trattamento.
B.A.L., contenendo olio di arachidi, può divenire torbido col freddo. Se ciò avvenisse, riscaldare leggermente la fiala prima dell'uso.
Per l'anziano non esistono dati specifici ma, poiché il dimercaprolo viene eliminato per via renale, il farmaco deve usarsi con cautela.
Nel bambino occorre calcolare il dosaggio sulla base del peso corporeo, utilizzando la stessa scala di unità/kg di peso citata per l'adulto.
Il trattamento di dimercaprolo può non rivelarsi efficace in presenza di insufficienza renale, particolarmente nell'avvelenamento da idrogeno arseniuro e in alcuni casi di avvelenamento da Arsenico. L'uso del prodotto non elimina la necessità del trattamento generale dell'avvelenamento dovuto a un determinato metallo pesante.
Poiché i complessi dimercaprolo-metalli precipitano in ambiente acido, è necessario proteggere il rene alcalinizzando le urine. L'efficacia del dimercaprolo nell'avvelenamento da Bismuto e Antimonio è dubbia. Il prodotto è di scarsa utilità nell'avvelenamento da Mercurio.
B.A.L. deve essere prescritto con cautela ai soggetti ipertesi in quanto può elevare la pressione sistolica e diastolica. Se durante la terapia compare insufficienza renale acuta il prodotto deve essere sospeso o somministrato con estrema cautela.