BARNOTIL
Ogni compressa contiene:
Principio attivo:
sultopride cloridrato mg 441 Ogni fiala contiene:
Principio attivo:
sultopride cloridrato mg 220, 6
Compresse - Fiale
Urgenze in psichiatria.
Stati di eccitamento psicomotorio.
Episodi deliranti acuti.
Stati confusionali specie alcoolici.
Barnotil pu� essere somministrato per via intramuscolare o per via orale con la stessa efficacia; ma ogni volta che si desidera un risultato rapido, bisogna ricorrere ad un trattamento d�attacco per via parenterale, pi� facilmente controllabile.
Trattamento d�attacco Si consiglia di iniettare una sola fiala alla volta.
Le posologie quotidiane, da ripartire nelle 24 ore, necessarie nelle manifestazioni parossistiche vengono determinate secondo i casi tra 400 e 1200 mg:
cio� 2.6 fiale per via i.m.; oppure 1.3 compresse ripartite nell�arco della giornata.
Modalit� della terapia La durata del trattamento varia a seconda delle circostanze; - nei casi di urgenza psichiatrica si ricorrer� alle cure brevi, alternando, eventualmente nella terapia di mantenimento, altri psicotropi o delle associazioni terapeutiche; - nella regressione delle manifestazioni acute o negli stati permanenti di aggressivit�, d�impulsivit� e di turbolenza, la posologia verr� ridotta (da 600 a 400 mg) e prolungata eventualmente associandola a piccole dosi di correttori.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovr� valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.
Bradicardia inferiore a 65 battiti/minuto.
Ipokaliemia conosciuta.
Associazione con farmaci in grado di causare bradicardia, rallentamento della conduzione intracardiaca o torsione di punta, ipokaliemia.
Gravidanza accertata o presunta.
Allattamento.
Per la sua azione sulla depressione, Barnotil � controindicato nelle sindromi melanconiche e negli stati a forte componente depressiva.
Dovr� essere ugualmente evitato negli epilettici non equilibrati e nei casi di ipersensibilit� individuale accertata verso il prodotto.
In rapporto alle supposte correlazioni tra effetto iperprolattinemizzante della maggior parte dei farmaci psicotropi e displasie mammarie, � opportuno non impiegare Barnotil in soggetti gi� portatori di una mastopatia maligna.
Avvertenze In corso di trattamento con farmaci antipsicotici � stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato sindrome neurolettica maligna.
Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono:
iperpiressia, rigidit� muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarit� del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia e aritmia); alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma.
Il trattamento della S.N.M.
consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione di farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell�istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l�ipertermia e nel correggere la disidratazione).
Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato.
L�uso di bevande alcoliche durante il trattamento va evitato.
Precauzioni Come per tutti i neurolettici la somministrazione di Barnotil ed epilettici e parkinsoniani necessita di particolare prudenza e sorveglianza e va fatta solo nel caso risulti indispensabile.
Barnotil andr� somministrato con prudenza nei pazienti anziani, in ragione della loro maggiore sensibilit� a possibili effetti collaterali (sedazione e ipotensione) ed in quelli con affezioni cardiovascolari, a causa delle possibili modificazioni emodinamiche, con particolare riguardo all�ipotensione.
Dato che il farmaco viene eliminato per via renale, ad evitare il rischio di sovradosaggio, si raccomanda di ridurre la dose giornaliera e di limitare la somministrazione a brevi periodi in pazienti con insufficienza renale.
Poich� sono pervenute segnalazioni di turbe del ritmo cardiaco, in particolare del tipo �torsioni di punta�, e poich� studi sperimentali hanno dimostrato un�attivit� aritmogena della sultopride dose- dipendente e frequenza-dipendente (bradicardia), � necessario assicurarsi dell�assenza di fattori di rischio (vedere controindicazioni) prima di somministrare il prodotto.
L�associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti collaterali da interazioni:
ugualmente ci si comporter� in caso di associazione con farmaci antipertensivi.
E� controindicata l�associazione con farmaci in grado di causare bradicardia (betabloccanti, digitalici, clonidina e antiaritmici), con farmaci che rallentano la conduzione intracardiaca (antiaritmici della classe I:
chinidina, flecainide, disopiramide; antidepressivi triciclici), farmaci che possono favorire o causare la comparsa di torsioni di punta (bepridiil, amiodarone, sotalolo, lidoflazina, vincamina).
E� sconsigliata l�associazione con levodopa e con fenotiazine.
Se ne sconsiglia l�uso in entrambi i casi.
Il farmaco � da usarsi soltanto negli Istituti Ospedalieri.
Comunque, se del caso, i pazienti in trattamento devono essere avvertiti affinch� evitino di condurre autoveicoli o di attendere ad operazioni richiedenti integrit� di vigilanza.
Cardiovascolari:
Disturbi del ritmo ventricolare, in particolare torsioni di punta; Neurologici:
Sedazione e sonnolenza; - discinesie precoci (torcicollo spasmodico, crisi oculogire, trisma) eliminabili con la somministrazione di un antiparkinsoniano anticolinergico; - sindrome extrapiramidale parzialmente eliminata dagli antiparkinsoniani anticolinergici; - discinesie tardive si possono manifestare, come con tutti i neurolettici, per trattamenti prolungati nel tempo:
gli antiparkinsoniani anticolinergici non hanno efficacia o possono aggravare la sintomatologia.
Vegetativi:
ipotensione ortostatica; Endocrini e Metabolici:
impotenza, frigidit�; amenorrea, galattorrea, ginecomastia, iperprolattinemia; aumento di peso a volte considerevole.
- Tachicardia ventricolare, torsione di punta.
- Sindrome parkinsoniana gravissima, coma.
Trattamento sintomatico in ambiente specializzato.
ND
ND
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Ogni compressa contiene:
Eccipienti:
cellulosa microcristallina - magnesio stearato Ogni fiala contiene:
Eccipienti:
alcool benzilico - acqua per preparazioni iniettabili.
Nessuna riportata in letteratura.
Mesi 36.
Nessuna.
Scatola di 10 compresse in blister.
Scatola di 12 fiale.
Nessuna
Sanofi-Synthelabo S.p.A., Via Messina 38, Milano
BARNOTIL 400 mg compresse :
AIC n� 024664031 BARNOTIL 200 mg soluzione iniettabile per uso intramuscolare :
AIC n� 024664029
Medicinale utilizzabile esclusivamente in ambiente Ospedaliero e in Cliniche e Case di Cura.
Rinnovo:
01.06.2000
Non soggetto.
Luglio 2002
Ultimo aggiornamento: 15/12/2008.
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