FLOTINA
�Ogni capsula contiene:
Fluoxetina cloridrato mg 22,36 (equivalente a mg 20,00 di fluoxetina) Per gli eccipienti, vedere 6.1
Capsula rigida da mg 20 di p.a.
Fluoxetina � indicata nel trattamento della depressione, del disturbo ossessivo compulsivo e della bulimia nervosa
Nel trattamento della depressione e del disturbo ossessivo compulsivo la dose raccomandata di fluoxetina � di 20 mg al giorno (1 capsula), somministrata preferibilmente a colazione od a pranzo,anche durante il pasto.
Come per gli altri antidepressivi, l'effetto terapeutico completo pu� essere osservato 4 o pi� settimane dopo l'inizio del trattamento.
In alcuni casi, e se necessario, per ottenere l'effetto terapeutico il medico pu� aumentare la dose giornaliera fino a un massimo di 80 mg.
Se la dose giornaliera supera i 20 mg, si consiglia di somministrare fluoxetina due volte al d�, a colazione ed a pranzo.
Nel trattamento della bulimia nervosa, la dose raccomandata � di 60 mg al mattino in un'unica somministrazione per via orale (3 capsule).
Poich� � spesso necessario continuare il trattamento per periodi prolungati dopo la remissione dell'episodio acuto, fluoxetina pu� essere somministrata alle dosi pi� basse, idonee a mantenere il miglioramento.
La sicurezza e l'efficacia di fluoxetina nei bambini non sono state valutate.
Assunzione da parte dei bambini e adolescenti di et� inferiore a 18 anni - Flotina 20 mg capsule rigide non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti di et� inferiore a 18 anni di et�.
Nei soggetti con ridotta funzionalit� epatica o renale e negli anziani, nei soggetti con malattie intercorrenti o che stanno assumendo altri farmaci le dosi di fluoxetina devono essere opportunamente ridotte o l'intervallo fra le somministrazioni aumentato.
Ipersensibilit� verso i componenti del prodotto od altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
La fluoxetina non deve essere assunta contemporaneamente agli Inibitori delle MAO (Vedi Precauzioni d'Uso e Interazioni).
Generalmente controindicato in gravidanza (Vedi Gravidanza e Allattamento).
I farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina, vanno somministrati con cautela in pazienti che ricevono in concomitanza anticoagulanti, farmaci che influenzano l'aggregazione piastrinica ( FANS, acido acetilsalicilico ticlopidina, ecc.) o altri farmaci che possono accrescere il rischio di sanguinamento.
Inoltre, tali farmaci vanno somministrati con cautela nei pazienti con precedenti di disordini della coagulazione.
Inibitori delle monoamino Ossidasi (IMAO) - Gli inibitori delle MAO devono essere sospesi almeno 15 giorni prima dell'inizio del trattamento con fluoxetina.
Inoltre, a causa della lunga emivita della fluoxetina e del suo metabolita attivo norfluoxetina, devono trascorrere almeno 5 settimane tra la sospensione della fluoxetina e l'inizio della terapia con IMAO.
Se la fluoxetina viene prescritta per lunghi periodi di tempo e/o a dosaggi elevati, si deve considerare un intervallo di tempo pi� lungo.
Eruzione cutanea ed altri eventi di possibile natura allergica:
Segni clinici riferiti in associazione all'eruzione cutanea includono febbre, leucocitosi, artralgie, edema, sindrome del tunnel carpale; disturbi respiratori, linfoadenopatie, proteinuria e lieve innalzamento delle transaminasi.
La maggior parte dei pazienti ha presentato un pronto miglioramento dopo la sospensione della fluoxetina e/o il trattamento addizionale con antistaminici o steroidi, peraltro tutti i pazienti che hanno presentato questi disturbi sono poi guariti completamente.
In studi clinici precedenti la commercializzazione, due pazienti hanno sviluppato una malattia sistemica cutanea grave.
In nessun paziente � stato possibile fare una diagnosi inequivocabile, ma uno sembra che abbia presentato una vasculite leucocitoclastica e l'altro, una sindrome desquamativa grave, diagnosticata da alcuni come vasculite e da altri come eritema multiforme.
Altri pazienti hanno presentato sindromi sistemiche indicative di una malattia da siero.
Dopo l'introduzione in commercio della fluoxetina, reazioni sistemiche gravi, probabilmente correlate a vasculiti, si sono sviluppate in pazienti con eruzione cutanea.
Bench� questi eventi siano rari, possono essere gravi, potendo coinvolgere i polmoni, i reni, o il fegato.
Sono stati anche riportati decessi avvenuti in concomitanza a questi eventi sistemici.
Sono stati riferiti eventi di tipo anafilattico, incluso il broncospasmo, l'angioedema e l'orticaria, da soli ed in combinazione.
Sono stati riferiti raramente anche eventi polmonari, includenti processi infiammatori di diversa istopatologia e/o fibrosi.
La dispnea � stato l'unico sintomo anticipatorio di questi disturbi.
Non � noto se questi eventi sistemici e l'eruzione cutanea siano sostenuti da una causa comune o siano dovuti a diversi processi eziopatogenetici.
Inoltre non � stata riconosciuta per questi disturbi una base immunologica.
Alla comparsa dell'eruzione cutanea o di altri fenomeni di possibile natura allergica per i quali non pu� essere identificata una diversa eziologia, la somministrazione di fluoxetina dovrebbe essere interrotta.
Suicidio:
La possibilit� di un tentativo di suicidio � inerente alla depressione e pu� persistere fino a che non si verifichi una remissione significativa di questa malattia.
Uno stretto controllo dei pazienti ad alto rischio, dovrebbe accompagnare la terapia farmacologica iniziale.
Fluoxetina dovrebbe essere prescritto in quantit� minime necessarie, per ridurre il rischio di sovradosaggio.
Attivazione maniacale/ipomaniacale - Nel corso di studi clinici precedenti la commercializzazione del prodotto, ipomania o mania sono state osservate in circa l'1% dei pazienti trattati con fluoxetina.
Malattie concomitanti:
L'esperienza clinica con fluoxetina in pazienti con malattie Concomitanti � Limitata.
Si raccomanda cautela nell'uso di flotina con malatie o condizioni che potrebbero alterare il metabolismo o le risposte emodinamiche quali malattie cardiache, renali, epatiche.
Controllo glicemico - Nei pazienti diabetici, la fluoxetina pu� alterare il controllo glicemico.
Durante la terapia con fluoxetina si � verificata ipoglicemia, mentre si � sviluppata iperglicemia a seguito dell'interruzione del farmaco.
Cos� come per molti altri farmaci assunti da pazienti diabetici pu� essere necessario un aggiustamento del dosaggio dell'insulina o dell'antidiabetico orale nella fase di inizio o di interruzione della terapia con fluoxetina.
Associazione con psicofarmaci - L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico, onde evitare inattesi effetti indesiderati da interazione.
Effetti centrali:
Ansia, tensione nervosa e insonnia sono presenti nel 10.20% del pazienti.
Cefalea (20%) sonnolenza (13%), astenia (9.12%) e tremori (8%) sono ugualmente effetti sgraditi frequenti nei pazienti trattati con fluoxetina.
Alterazioni dell'appetito e del peso:
Perdita di peso significativa specialmente in pazienti depressi sotto peso, pu� essere un risultato indesiderato del trattamento con fluoxetina.
In prove cliniche controllate, circa il 9% dei pazienti trattati con fluoxetina ha sperimentato anoressia.
Questa incidenza � approssimativamente 6 volte superiore a quella vista nei controlli trattati con placebo.
Una perdita ponderale maggiore del 5% del peso corporeo si � avuta nel 13% dei pazienti trattati con fluoxetina, verso il 4% del placebo, ed il 3% dei pazientii trattati con antidrepressivi triciclici.
Tuttavia solo raramente i pazienti trattati con fluoxetina hanno sospeso la terapia per calo ponderale.
Convulsioni - Dodici pazienti tra pi� di 6.000 valutati in tutto il mondo in corso di studi pre- marketing hanno sperimentato convulsioni (o eventi descritti come possibili convulsioni).
Come per altri antidepressivi, fluoxetina deve essere somministrata con cautela in pazienti con una anamnesi di convulsioni.
Iponatremia:
Sono stati riferiti alcuni casi di iponatremia con valori serici del sodio talvolta inferiori a 110 mmol/L.
L'iponatremia � regredita sospendendo la somministrazione di fluoxetina.
Bench� complessivamente questi casi siano apparsi attribuibili ad eziologie diverse, alcuni erano inquadrabili nell'ambito di una sindrome da inappropriata increzione di ormone antidiuretico.
La maggior parte dei casi ha riguardato pazienti anziani e pazienti che assumevano diuretici o che erano in condizione di ipovolemia per altre cause.
Pertanto usare con cautela in associazione con diuretici, Uso Pediatrico:
La sicurezza e l'efficacia non sono state valutate e pertanto se ne sconsiglia l'impiego.
Assunzione da parte di bambini e adolescenti di et� inferiore ai 18 anni � Flotina 20 mg capsule rigide non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti ad di sotto dei 18 anni di et�.
Comportamenti suicidari (tentativi di suicidio e ideazione suicidarla) e ostilit� (essenzialmente aggressivit�, comportamento di opposizione e collera) sono stati osservati con maggiore frequenza negli studi clinici effettuati su bambini e adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo.
Qualora, in base ad esigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere sorvegliato attentamente per quanto concerne la comparsa di sintomi suicidari.
Per di pi�, non sono disponibili i dati sulla sicurezza a lungo termine per i bambini e gli adolescenti per quanto concerne la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale.
Uso Geriatrico:
Fluoxetina non � stata impiegata in modo sistematico nell'anziano, comunque diverse centinaia di pazienti anziani hanno partecipato in studi sull'efficacia di fluoxetina e non � stato osservato alcun fenomeno avverso legato all'et�.
Questi dati, peraltro, sono insufficienti ad escludere possibili differenze legate all'et� nell'uso cronico, particolarmente in quei pazienti anziani con malattie sistemiche concomitanti o che assumono altri farmaci.
Funzione piastrinica:
Ci sono stati rapporti sporadici di alterata funzione piastrinica in pazienti che assumono fluoxetina.
La fluoxetina pu� prolungare il tempo di sanguinamento poich� riduce il contenuto di serotonina nei granuli delle piastrine, sono state osservate anche petecchie ed echimosi.
L'interruzione della terapia � lentamente seguita da un ripristino della funzione piastrinica.
I farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina, vanno somministrati con cautela in pazienti che ricevono in concomitanza anticoagulanti, farmaci che influenzano l'aggregazione piastrinica ( FANS, acido acetilsalicilico ticlopidina, ecc.).(vedi anche sezione 4.4).
Come con tutti i farmaci, sono possibili interazione farmacologiche, per una variet� di meccanismi di azione (es.:
inibizione o potenziamento di tipo farmacodinamico e/o farmacocinetico di alcuni farmaci).
Inibitori delle Monoamine Ossidasi (IMAO) - In pazienti che assumevano fluoxetina in associazione ad un Inibitore delle Monoamino Ossidasi (IMAO) ed in pazienti che avevano sospeso da poco la fluoxetina e iniziato ad assumere un IMAO, � stata riportata la comparsa di reazioni gravi talvolta letali che includevano ipertemia, rigidit�, mioclono, instabilit� del sistema nervoso autonomo con possibili fluttuazioni rapide dei segni vitali, e modificazioni dello stato mentale che includevano agitazione estrema fino al delirio e al coma.
In alcuni casi si sono manifestati sintomi simili alla Sindrome Maligna da Neurolettici.
Pertanto la fluoxetina non pu� essere assunta contemporaneamente agli Inibitori delle MAO che devono essere sospesi almeno due settimane prima di iniziare la terapia con fluoxetina.
A causa della lunga emivita della fluoxetina e del suo metabolita attivo, almeno cinque settimane debbono intercorrere tra la sospensione della fluoxetina e l'inizio della terapia con l'IMAO.
Se la fluoxetina viene prescritta per lunghi periodi di tempo e/o a dosaggi elevati, deve essere considerato un intervallo di tempo pi� lungo.
Effetti potenziali della contemporanea somministrazione di farmaci metabolizzati dallo stesso sistema enzimatico - Poich� la fluoxetina pu� inibire l'isoenzima P450IID6 del citocromo P450, la contemporanea somministrazione di fluoxetina con altri farmaci metabolizzati dallo stesso isoenzima pu� necessitare di una riduzione del dosaggio abituale tanto della fluoxetina quanto dell'altro farmaco assunto in associazione.
Farmaci ad azione sul sistema Nervoso Centrale - La somministrazione di fluoxetina pu� determinare aumento dei livelli ematici di fenitoina, carbamazepina, aloperidolo, clozapina, alprazolam, imipramina e desipramina, in alcuni casi sono state osservate manifestazioni cliniche di tossicit�.
Si consiglia pertanto di somministrare il farmaco concomitante secondo schemi terapeutici conservativi e di seguire attentamente le condizioni cliniche del paziente.
Triptofano - Cinque pazienti che assumevano fluoxetina in associazione con triptofano hanno sperimentato reazioni avverse incluso agitazione, irrequietezza e disturbi gastrointestinali.
Uso concomitante dei sali di litio - Sono stati riferiti casi sia di aumento che di diminuzione della litiemia in terapia di associazione di fluoxetina.
Sono stati pure riferiti casi di tossicit� da litio.
La litiemia dovrebbe essere controllata attentamente quando questi farmaci sono associati.
Clearance del diazepam - L'emivita del diazepam somministrato in associazione pu� essere pi� lungo in alcuni pazienti.
Effetti potenziali della contemporanea somministrazione di farmaci ad elevato legame proteico - Poich� fluoxetina � fortemente legata alle proteine plasmatiche, la somministrazione a pazienti che assumono altri farmaci anch'essi a forte legame siero proteico (per es.
warfarin, digitossina), pu� causare una modificazione nelle concentrazioni plasmatiche che potenzialmente pu� avere esito in eventi avversi.
Parimenti, effetti avversi possono risultare dallo spiazzamento della fluoxetina da parte di altri farmaci a forte legame proteico.
Warfarin - A seguito della somministrazione contemporanea di fluoxetina e warfarin sono stati osservati infrequentemente e, senza un valido motivo, effetti anti-coagulanti alterati (dati di laboratorio e/o sintomi e segni clinici), comprendenti un aumentato sanguinamento.
Cos� come viene consigliata prudenza durante l'uso di warfarin in associazione con molti altri farmaci, si deve effettuare un attento monitoraggio della coagulazione quando la terapia con fluoxetina viene iniziata ed interrotta nei pazienti in trattamento con warfarin.
Terapia elettroconvulsive (ESK) - In pazienti trattati con fluoxetina che ricevono un trattamento elettroconvulsivo sono state raramente osservate convulsioni prolungate.
La lunga emivita di fluoxetina e dei suoi metaboliti - A causa della lunga emivita del farmaco base (emivita di eliminazione da 1 a 3 giorni dopo somministrazione acuta e da 4 a 6 giorni dopo somministrazione cronica) e del suo maggiore metabolita attivo (emivita di eliminazione da 4 a 16 giorni dopo somministrazione acuta e cronica), modificazioni posologiche non si rifletteranno nella concentrazione plasmatica per diverse settimane, e ci� ha delle implicazioni sia nel titolare la dose finale sia nella sospensione del trattamento.
Effetti teratogeni:
Studi sulla riproduzione sono stati compiuti in ratti e conigli a dosi rispettivamente 9 e 11 volte superiori la dose umana massima giornaliera (80 mg) e non hanno evidenziato alcun effetto dannoso al feto dovuto a fluoxetina.
Nonostante gli studi negli animali non abbiano dimostrato alcun effetto teratogeno o embriotossico selettivo, la sicurezza della fluoxetina nella donna in gravidanza non � stata stabilita; pertanto il prodotto non dovrebbe essere utilizzato durante la gravidanza se non nei casi in cui il potenziale beneficio superi il possibile rischio e comunque sotto il diretto controllo del medico.
Allattamento al seno:
Poich� molti farmaci sono escreti nel latte materno umano, fluoxetina inclusa, si usi particolare cautela nel somministrare la fluoxetina a donne in allattamento.
Qualsiasi farmaco psicoattivo pu� alterare il giudizio, il pensiero o le capacit� motorie e i pazienti dovrebbero essere avvertiti di usare cautela nell'operare con macchinari pericolosi, automobili incluse, finch� siano ragionevolmente sicuri che il trattamento farmacologico non interferisca sfavorevolmente su queste loro capacit�.
Quando si interrompe bruscamente il trattamento possono comparire sintomi di astinenza.
Tali sintomi sono, in genere, lievi e di completa risoluzione e comprendono, ad esempio:
insonnia, vertigini, sudorazione, palpitazioni, nausea, ansia, irritabilit�, parestesie e cefalea.
Come osservato con altri inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, a seguito del trattamento con fluoxetina sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati:
Corpo in toto:
Manifestazioni a carico del sistema nervoso autonomo, reazioni di ipersensibilit� (vedere Controindicazioni e Avvertenze), sindrome Maligna da Neurolettici (vedere a Interazioni), fotosensibilit�.
Sistema digerente:
Disturbi gastrointestinali.
Sistema endocrino:
Inapppropriata secrezione di ormone antidiuretico.
Sistema emolinfatico:
Ecchimosi.
Sistema nervoso:
Tremore, disturbi del movimento, cefalea, anoressia, ansia e sintomi associati, sensazione di instabilit�, affaticamento, insufficiente capacit� di concentrazione o alterazione del processo cognitivo, depersonalizzazione, attivazione maniacale, disturbi del sonno.
Sistema respiratorio:
Sbadiglio.
Cute e annessi:
Alopecia.
Sistemi sensoriali:
Disturbi della visione sono presenti nel 3% dei pazienti in terapia e in certi casi � necessaria la sospensione del trattamento.
Sistema urogenitale:
Disturbi della minzione, priapismo/erezione prolungata, disturbi della sfera sessuale.
Nel corso di studi clinici, sono stati osservati pi� raramente altri eventi avversi per i quali non � stata stabilita una relazione causale certa con il farmaco.
Sistema Nervoso Centrale:
Stato confusionale, convulsioni reazioni extrapiramidali, neuropatie, allucinazioni, deliri.
Sistema cardiovascolare:
Angina pectoris, aritmie, blocco atrioventricolare di 1� grado, ipertensione, ipotensione.
Sistema digerente:
Il 25.30% dei pazienti presenta nausea ma solo il 4% interrompe la terapia per questo effetto.
Secchezza delle fauci e diarrea compaiono nel 14% e 10% dei pazienti, rispettivamente.
Possono inoltre comparire alterazioni delle prove di funzionalit� epatica, ittero, ulcera gastrica.
Sistema emolinfatico:
Anemia, leucopenia, trombocitopenia, porpora.
Metaboliti e nutrizionali:
Ipoglicemia, iponatremia, ipokaliemia.
Sistema endocrino:
Iperprolattinemia, galottorrea, turbe mestruali.
Apparato urogenitale:
Proteinuria, ematuria.
Eruzione cutanea ed altri eventi di natura allergica:
Sindromi sistemiche con possibili interessamento di cute, vasi sanguigni, polmoni, reni e fegato.
Rapporti successivi alla commercializzazione:
Dopo la commercializzazione sono stati fatti rapporti spontanei di altri eventi avversi temporalmente associati al trattamento con fluoxetina, che tuttavia potrebbero non essere in relazione causale con il farmaco.
Questi eventi hanno incluso:
anemia plastica, accidenti vascolari cerebrali, confusione, discinesie, polmonite, eosinofila, emorragia gastrointestinale, iperprolattinemia, anemia emolitica su base immunologica, disturbi della motilit� in pazienti a rischio per l'assunzione di farmaci che possono di per s� causare questi eventi e peggioramento di disturbi della motilit� preesistenti, pancreatite, pancitopenia, ideazione suicidaria, trombocitopenia, porpora trombocitopenica, sanguinamento vaginale successivo alla sospensione del farmaco e comportamenti violenti.
Raramente, in seguito alla somministrazione di antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina, si possono verificare manifestazioni emorragiche quali ecchimosi, emorragie ginecologiche, manifestazioni emorragiche a carico del tratto gastrointestinale delle mucose o anche di altri distretti dell'organismo.
Nausea e vomito sono stati riportati in tutti i sovradosaggi di fluoxetina.
Altri sintomi preminenti sono risultati agitazione, irrequietezza, ipomania, convulsioni ed altri segni di eccitamento nervoso.
Dopo la commercializzazione, i casi di decesso attribuiti al sovradosaggio di fluoxetina da sola sono stati estremamente rari.
Trattamento del sovradosaggio:
Favorire e mantenere la respirazione.
Assicurare una adeguata ossigenazione e ventilazione.
Il carbone attivo, che pu� essere usato in associazione con il sorbitolo, pu� essere un trattamento ancora pi� efficace della emesi o della lavanda gastrica, e dovrebbe essere considerato nel trattamento del sovradosaggio.
Si raccomanda di monitorare le funzioni cardiache e vitali oltre a misure sintomatiche generali e di supporto.
Basandoci sull'esperienza in animali, che pu� non essere rilevante al caso umano, le convulsioni indotte da fluoxetina che non si rimettono spontaneamente possono rispondere al diazepam.
Non ci sono antidoti specifici per fluoxetina.
A causa del largo volume di distribuzione di fluoxetina, una diuresi forzata, la dialisi, l'emoperfusione e trasfusione di ricambio probabilmente non sono in grado di offrire benefici.
Nel trattare un sovradosaggio si consideri la possibilit� di un interessamento di pi� farmaci.
Il medico dovrebbe prendere contatto con un centro anti-veleni per il trattamento di qualsiasi sovradosaggio.
Categoria farmacoterapeutica:
Antidepressivi � Inibitori selettivi della serotonina-ricaptazione Codice ATC:
N06AB03 La fluoxetina (INN) � un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina.
La fluoxetina, (�)-N-metil-3.fenil-3[(α,α, α, -trifluoro-p-tolil)-ossi]-propilammina cloridrato, � una molecola a struttura non triciclica la cui azione antidepressiva � presumibilmente legata alla inibizione dell'uptake della serotonina nei neuroni centrali.
In studi sulle piastrine umane, � stato dimostrato che la fluoxetina blocca l'uptake della serotonina nelle piastrine.
Gli studi sugli animali ugualmente suggeriscono che la fluoxetina esplica un'azione inibitoria sull'uptake della serotonina molto pi� potente di quella esercitata sull'uptake delle altre monoamine.
E' stato ipotizzato che un'azione antagonista sui recettori muscarinici, istaminici, e (1.adrenergici sia responsabile dei vari effetti anticolinergici, sedativi e cardiovascolari degli antidepressivi triciclici classici.
La fluoxetina si lega molto meno dei farmaci triciclici a questi ed ad altri recettori di membrana.
L'assorbimento dopo somministrazione orale � rapido e completo.
Nell'uomo dopo una dose singola di 40 mg, si osservano picchi plasmatici di fluoxetina compresi tra 15 e 55 ng/ml dopo 6.8 ore.
Le preparazioni di fluoxetina capsule, compresse solubili ed in soluzione per uso orale sono bioequivalenti.
La fluoxetina pu� essere somministrata durante o fuori dei pasti poich� il cibo non altera la biodisponibilit� sistemica, anche se pu� rallentare lievemente l'assorbimento.
La fluoxetina viene metabolizzata nel fegato prevalentemente in norfluoxetina ed in altri metaboliti inattivi successivamente escreti dal rene.
La fluoxetina si distribuisce diffusamente nell'organismo ed � ampiamente legata alle proteine plasmatiche.
L'emivita di eliminazione della fluoxetina � di 4.6 giorni, mentre quella del suo metabolita attivo � di 4.16 giorni.
(Tali valori possono risultare ulteriormente prolungati in pazienti con deficit del sistema enzimatico P450IID6).
Ci� determina un significativo accumulo di questi prodotti attivi nell'impiego cronico.
Le concentrazioni plasmatiche all'equilibrio sono raggiunte solo dopo una settimana di trattamento.
La seguente tabella riassume le caratteristiche farmacocinetiche pi� salienti:
METABOLITA ATTIVO NORFLUOXETINA LEGAME CON LE SIEROPROTEINE 94,5% PICCO DEI LIVELLI SIERICI (dopo singola dose) 6.8 ore EMIVITA PLASMATICA - FLUOXETINA 4.6* giorni - NORFLUOXETINA 4.16 * giorni CONCENTRAZIONE PLASMATICA DI EQUILIBRIO 2.4 settimane VOLUME DI DISTRIBUZIONE 20-45 L/Kg CLEARANCE PLASMATICA - FLUOXETINA 20 L /ora - NORFLUOXETINA 9 L /ora * Tali valori possono risultare ulteriormente prolungati in pazienti con deficit del sistema enzimatico P450IID6 La presenza di insufficienza epatica pu� ostacolare l'eliminazione della fluoxetina.
Nei pazienti con insufficienza renale grave pu� verificarsi un ulteriore accumulo di fluoxetina o dei suoi metaboliti.
Gli effetti indesiderati,
non osservati
negli studi
clinici
ma riscontrati
in animali
sottoposti a livellidi esposizione analoghi a
quelli dell�esposizione clinica e
con possibile rilevanza clinica, sono
i seguenti: Nelle prove
di tossicit�
per somministrazione
singola
e ripetuta, sub-acuta e cronica, in diverse specie animali inclusi i primati,
sia la fluoxetina che il suo metabolita attivo norfluoxetina hanno dimostrato
un elevato grado di tollerabilit�. Le DL50
(mg/kg)
per somministrazione acuta sono state: via orale via
endovenosa Fluoxetina topo 248,3 +
13,7 44,8 + 1,5 ratto 468,6 +
33,1 34,8 + 1,3 gatto
>50 -
cane |
>100 |
- |
Norfluoxetina |
|
|
topo |
360 |
42 |
ratto - 37 Le dosi acute che causano fenomeni tossici sono diverse volte pi� elevate delle dosi terapeutichenell'uomo
(0,3-1,0 mg/kg/die).
Gli eventuali
effetti tossici
riscontrati nelle prove
di tossicit� cronica(anoressia, perdita di peso,
fosfolipidosi in alcune specie
animali) si sono dimostrati
reversibili con l'interruzione
del trattamento. Studi sulla riproduzione : la fluoxetina, alle dosi saggiate, non interferisce sulla fertilit� e sulla capacit�
riproduttiva. Studi di teratogenesi : la fluoxetina
non influisce sfavorevolmente sullo sviluppo prenatale o sul peso dei feti, e
non sono stati notati effetti teratogeni
significativi. Studi di
mutagenesi : sia in vitro
che in vivo la fluoxetina e la
norfluextina sono prive di effetti
mutageni. Studi di cancerogenesi : con dosi medie circa dieci volte la
dose giornaliera proposta nell'uomo
perun periodo
di 2 anni, non sono stati osservati effetti
cancarogeni nel ratto e nel topo.
Amido, Dimetilpolisilossano.
Non pertinente.
2 anni.
Conservare a temperatura non superiore a 30�.
Astuccio contenente n� 2 blister opachi di PVC/Al da 28 capsule
Deglutire la capsula senza masticare
Lampugnani Farmaceutici S.p.A.
Via Gramsci n�4 - 20014 Nerviano (Mi)
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04 aprile 2001/16 settembre 2004
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0
Ultimo aggiornamento: 15/12/2008.
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