Assorbimento: studi condotti nel ratto con cinnarizina marcata 14 C indicano che il farmaco viene rapidamente assorbito dall'apparato digerente.
Distribuzione: entro un'ora la cinnarizina presenta un picco di radioattività nel sangue e nei vari organi. In esperimenti non pubblicati, condotti su volontari, dopo la somministrazione del farmaco marcato 14 C il picco ematico si ebbe tra la 2ª e la 4ª ora.
Metabolismo: la biotrasformazione della cinnarizina avviene principalmente tramite una dealchilazione.
Eliminazione: sempre con cinnarizina marcata 14 C si è osservato che circa 1/3 della radioattività somministrata viene eliminata con le urine e 2/3 con le feci.
Tossicità acuta: DL50 topo e ratto 1 g/kg os.
Tossicità subacuta: nel ratto la somministrazione orale di 50 mg/kg per 12 settimane non altera l'andamento del peso corporeo né provoca modificazioni degli organi principali.
Tossicità cronica: la somministrazione con la dieta di cinnarizina sino a 80 mg/kg per 18 mesi non provoca casi di morte tra gli animali né alterazioni del comportamento, del peso corporeo, del quadro ematologico ed ematochimico e alterazioni istopatologiche.
Nel cane dosi giornaliere sino a 20 mg/kg sono ben sopportate anche per un anno di somministrazione.
Teratogenesi: la cinnarizina non provoca fenomeni embriotossici e teratogenici nel ratto, né alterazioni della fertilità.
Compresse
Eccipienti: lattosio, amido, calcio fosfato bibasico, olio di ricino idrogenato, silice precipitata, talco, magnesio stearato, cellulosa microgranulare, carbossimetilamido.
Capsule
Eccipienti: amido, talco, magnesio stearato, E 171, E 132, gelatina.
Gocce -Per 100 ml
Eccipienti: sorbitolo soluzione, glicerina, saccarina, aroma alla liquirizia, carbossivinilpolimero, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, essenza pera, essenza caramel, etilvanillina, alcool, polisorbato, sodio fosfato, dietanolamina, acqua depurata q.b.