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Zidovudina è scarsamente efficace nell’infezione da HIV-2


Zidovudina ( AZT ) è un inibitore della trascrittasi inversa, ampiamente impiegato per il trattamento delle persone con infezione da HIV-1 e HIV-2.
I dati ottenuti da pazienti trattati indicano l’esistenza di differenze nell’attività antivirale di Zidovudina tra HIV-1 e HIV-2.

E’ stata valutata l’attività antivirale della Zidovudina, mediante esperimenti di selezione in vitro, analisi della cinetica di crescita con Zidovudina e test fenotipici.

Per le analisi sono stati impiegati 5 ceppi HIV-2 wild-type, confrontati con 4 ceppi HIV-1 wild-type di controllo ed un ceppo HIV-1 mutante con mutazione 215S .

Tutti e 5 gli isolati HIV-1 hanno acquisito mutazioni di resistenza nei confronti della Zidovudina dopo 3-6 passaggi con il farmaco o un aumento di 4-32 volte la concentrazione di Zidovudina.

Tra questi virus la selezione di resistenza più veloce è stata osservata nel ceppo HIV-1 mutante che ha acquisito S215Y ( cambiamento di un solo nucleotide ) al terzo passaggio dopo soli 17 giorni in cultura.
Al contrario, nessuno dei 5 virus HIV-2, normalmente portatori di S215Y, hanno acquisito la mutazione S125Y/F o qualche altra mutazione associata alla trascrittasi inversa in 10 passaggi con Zidovudina ( incremento di 1025 volte nella concentrazione di Zidovudina ).

In presenza di Zidovudina associata a Didanosina ( ddI ), 3 dei 5 isolati HIV-1 hanno acquisito resistenza alla Zidovudina o alla Didanosina, mentre la resistenza a Didanosina è stata osservata solamente in HIV-2 ( 4 di 5 isolati ).

Tutti i virus HIV-2 si sono replicati efficientemente in presenza di alte concentrazioni di Zidovudina e sono risultati circa 200 volte meno sensibili alla Zidovudina rispetto ai ceppi HIV-1.
Al contrario, sia i ceppi HIV-2 che quelli HIV-1 si sono mostrati ugualmente sensibili a Didanosina.

Quanto emerso ha mostrato che l’attività di Zidovudina sul virus HIV-2 è inferiore rispetto a quanto ritenuto, indicando la necessità di nuovi farmaci antiretrovirali specifici per i ceppi HIV-2. ( 2005 )

Reid P et al, Virology 2005; 336: 251-264















 

 
 
 
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