Aids: gli inibitori della proteasi possono aumentare il rischio di placche
aterosclerotiche a livello carotideo.
Ricercatori dell’Università di Bari hanno sottoposto ad esame con ultrasuoni 293
pazienti con infezione da virus HIV – 1.
L’indagine ha riguardato soprattutto l’arteria carotidea.
Il 36% ( 105/293 ) dei pazienti stava assumendo regimi farmacologici che
comprendevano gli inibitori della proteasi.
Nel corso del follow-up, il 52,4% dei pazienti trattati con inibitori della
proteasi presentavano placche aterosclerotiche contro il 15% dei pazienti
trattati con altri regimi , contenenti un NNRTI, ed il 14,3% dei pazienti
trattati con due NRTI o naive alla terapia antiretrovirale.( 2004 )
Maggi P et al, AIDS 2004; 18: 1023 – 1028
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