L’infezione da virus dell’immunodeficienza acquisita ( HIV, human
immunodeficiency virus ) è responsabile dell’incremento del rischio di
tubercolosi.
L’incidenza di tubercolosi polmonare è stata stimata in minatori con e senza
infezione da HIV, in uno studio retrospettivo di coorte.
Dei 23.874 minatori esaminati, 17.766 sono risultati negativi all’HIV
all’arruolamento, 3.371 sono risultati positivi al momento dello studio, e 2.737
hanno subito sieroconversione durante il periodo di follow-up ( 1.962 hanno
avuto sieroconversione nell’arco di 2 anni o meno ).
Sono stati analizzati 740 casi di tubercolosi.
L’incidenza di tubercolosi è stata di 2.90casi/100 persone-anno a rischio nei
minatori positivi all’HIV, ed è stata di 0.80 casi/100 persone-anno a rischio
nei minatori negativi all’HIV ( RR aggiustato = 2.9 ).
L’incidenza di tubercolosi è raddoppiata nell’arco del primo anno dell’infezione
da HIV ( RR aggiustato = 2.1 ), con un ulteriore lieve aumento nei minatori
positivi all’HIV per periodi più lunghi, fino a 7 anni.
Il rapido aumento del rischio di tubercolosi dopo infezione da HIV è risultato
inaspettato.
Gli attuali modelli predittivi dell’incidenza di tubercolosi sottovalutano
l’effetto dell’infezione da HIV nelle aree nelle quali la tubercolosi è
endemica. ( 2004 )
Sonnemberg P et al, J Infect Diseases 2005 ; 191 : 150-158
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